domenica 17 aprile 2011

Gv 1,35-42 Abbiamo trovato il Messia.

Vangelo
Gv 1,35-42
Abbiamo trovato il Messia.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Spirito Santo ,vieni nel più profondo del mio cuore,per farmi comprendere e vivere la tua parola,come facesti con gli apostoli e i profeti di un tempo,come fai con tutti i tuoi figli.Amen.

Giovanni Battista,annuncia che Gesù è l’agnello di Dio,già nei versetti precedenti aveva detto:< "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! 30Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele". 32Giovanni rese testimonianza dicendo: "Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 34E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio".>
Ora si rivolge direttamente ai suoi discepoli come per invitarli a seguirlo,come per dire,ecco,colui al quale ho preparato la strada…seguitelo.Equesti non se lo fecero dire due volte,subito presero a seguire Gesù.La domanda che gesù rivolge loro è secca:<cosa cercate?>
<Dove dimori maestro?>
All’invito di conoscere Gesù,dobbiamo muoverci e cominciare a seguirlo,come fecero i discepoli di Giovanni,dobbiamo chiedere a Lui quello che vogliamo,dobbiamo avere le idee chiare e sapere se vogliamo seguire Gesù veramente,allora Lui ci permetterà di seguirlo,ci condurrà nella sua dimora,ci farà entrare nel suo regno,ci colmerà di grazie…ma se non lo seguiremo,se non ascolteremo la sua parola,non potremo cogliere i frutti della fede.
Il passaggio seguente ci fa capire come nulla succede per caso;il primo che seguì Gesù fu Andrea,e lui lo portò al fratello Simon Pietro,che diverrà il capo della chiesa nascente,l’incontro con Gesù diventa così l’incontro con la chiesa e se torniamo alla domanda dei primi discepoli:”rabbi dove dimori?”
Abbiamo anche la risposta,Gesù dimora dove ci sono due o più persone che lo seguono,quella è la chiesa.

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