Vangelo
Mc 6,30-34 Erano come pecore che non hanno pastore.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore
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LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego signore mio di vivere dentro di me,di imprimerti nel mio cuore e di esprimerti attraverso la mia persona per aiutarci a capirti e a viverti.
Gesù ha molta cura dei suoi discepoli.ll fatto che li spinge a riposarsi,a restare soli con Lui,è molto indicativo di quello che vuole il Signore.Fermiamoci e rimaniamo con Gesù,isoliamo il nostro animo in contemplazione della parola,raccogliamoci in preghiera,non solo opere,non solo esposizione ,non solo testimonianza,ma anche ritrovarsi nella pace del Signore,per avere anche il tempo di ascoltare la sua voce.Gesù ha compassione dei suoi uomini,e della gente che vuole ascoltare la sua parola,la stessa compassione che dobbiamo provare per noi stessi e per i nostri fratelli,la compassione di Cristo,e con quella noi dobbiamo confrontarci.Non perdiamo la pazienza dietro alle richieste di chi ha bisogno di noi,del nostro aiuto,della nostra comprensione,ma cerchiamo sempre di ricavare un piccolo spazio per noi stessi e per il nostro colloquio con il Signore,come se innaffiassimo una piantina che altrimenti seccherebbe e non potrebbe più fare fiori.
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
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