lunedì 25 aprile 2011

(Lc 1,26-38) Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

VANGELO
(Lc 1,26-38) Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore
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la mia riflessione
preghiera
Ti prego Spirito Santo di assistermi nella lettura e nella comprensione delle scritture,per Cristo nostro Signore.

In questo momento della Quaresima,ritornare alle origini,alla scelta di Maria,al suo si,rappresenta per noi ripercorrere un cammino a ritroso che ci fa comprendere come a volte il disegno di Dio si compia sotto ai nostri occhi senza che ce ne rendiamo conto.
Per quanti di noi c'è stato un momento in cui Dio ci ha chiamato a compiere una scelta,e quanti hanno detto di si,anche se non sapevano a cosa stavano andando incontro.
Per qualcuno il cammino è stato superficiale,per altri più profondo,tutto è dovuto alla disponibilità che c'è nel nostro si,a quanto concediamo e in base a quello ci verrà concesso.
Dalla nascita alla morte di Gesù,e sembra per un attimo che tutto finisca qui,ma dopo la morte c'è la resurrezzione ed il ritorno alla casa del Padre,e Gesù è venuto per aprire la strada;anche se non è stato facile per lui,tutto ha sopportato,tutto ha dato,per la nostra salvezza.

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