domenica 31 luglio 2016

(Mt 14,13-21) Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

VANGELO.
(Mt 14,13-21) Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Signore mio di vivere dentro di me, di imprimerti nel mio cuore e di esprimerti attraverso la mia persona per aiutarci a capirti e a viverti.
Saputo della morte di Giovanni, Gesù salì sulla barca e cercò un luogo dove restare solo, probabilmente con il suo dolore, perché abbiamo visto come Gesù umanamente soffre nel perdere i suoi amici, come abbiamo visto alla morte di Lazzaro: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”. Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: "Dove l'avete posto?". Gli dissero: "Signore, vieni a vedere!". Gesù scoppiò in pianto.)
Ma la folla non gli permise di stare solo, e nonostante il dolore, provo compassione per loro e si dedicò a loro. Questa immagine di Gesù che non pensa mai a quanto è ferito, a quanto sta male, ma sempre all ’uomo suo fratello, è una delle immagini più confortanti del Vangelo, perché lui c’è sempre, anche quando soffre ci ama, e questo mi porta a pensare che seguirlo significa amare anche sopra al nostro dolore, alla nostra sofferenza, perché l’amore che Gesù ci dona e ci insegna, è un amore altruista, e non egoistico, è un amore che vuole comprendere e non essere compreso.Quando venne la sera i discepoli si preoccuparono per tutta quella gente, che avrebbe dovuto attraversare una zona desertica e di notte per procurarsi da mangiare, e suggerirono a Gesù di rimandarli indietro, perché non avrebbero potuto sfamarli con quello che avevano. Questi poveri discepoli ignari di chi era Gesù veramente, non avevano ancora capito, pur vedendo i miracoli che compiva, non riescono a separare il terreno dallo spirituale, ma questo non ci deve meravigliare, perché anche noi oggi, dopo 2000 anni di miracoli, ancora non riusciamo a credere. Così come allora, anche oggi molti discepoli credono di dover contare sulle loro forze, molti pensano di essere soli in questo mondo così difficile, ma il Gesto che Gesù ha fatto, anticipando l’Eucarestia, è molto chiaro, e parla più di tante belle parole. E’ condividendo quell’ amore che saremo in comunione con Gesù Cristo, che non dovremo aver paura né della notte, né del deserto, condividendo vinceremo la fame del mondo, condividendo la parola di Dio, vinceremo anche la paura di chi ancora non conosce Gesù.Oggi ho letto il messaggio della Madonna di Medjugorie, e c'è una frase che voglio ripetere con voi:" Figli miei, la vostra vita e' solo un battito confronto alla vita eterna. " La morte è un passaggio a qualcosa di più alto, non è la fine,ma un nuovo inizio,perchè siamo stati creati per la vita eterna,ma quanto abbiamo veramente compreso questo? Quanto ci crediamo?
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sabato 30 luglio 2016

(Lc 12,13-21) Quello che hai preparato, di chi sarà?

VANGELO
(Lc 12,13-21) Quello che hai preparato, di chi sarà?
+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».


Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA.
Vieni o Spirito Santo, amore di Dio per noi, vieni e aiutami a vivere con te questa pagina di Vangelo, vieni a farmi capire cosa conta per la vita eterna che mi aspetta tra le braccia del Signore, vieni ad aiutarmi perché le cose della terra non offuschino i miei pensieri.
Non serve accumulare tesori sulla terra per mettersi al sicuro, perché nessuno sa quando finirà la nostra vita, anzi, a volte quest’ attaccamento al denaro crea non pochi conflitti nelle famiglie. Il Signore ci da tutto quello che ci serve se affidiamo a Lui la nostra vita, ma quello che conta è che ci dà la possibilità di salvare la nostra vita e la nostra anima, ma non accumulando beni sulla terra, ma operando per accumulare tesori in cielo. Seguire il vangelo, comportaci da Cristiani fedeli contro tutte le avversità, prendere ad imitazione Maria e i Santi, cercare di seguire le orme di Cristo e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi.
É più facile di quello che può sembrare, in fondo non c’è chiesto niente di eclatante almeno all'inizio del cammino di fede. Pregare, onorare il Signore almeno un giorno a settimana, confessare ad un sacerdote le nostre mancanze, così come faremmo davanti a Gesù e fare la comunione. Se non riusciamo davanti ad un sacerdote che è molto simile a noi, a confessare le nostre colpe, come possiamo pensare di presentarci davanti a Gesù, che è luce infinita.. Dobbiamo essere umili, questa è forse la cosa più importante, tanto umili da riconoscere che senza Dio la nostra vita è un ingorgo in mezzo al traffico, e che per quanto facciamo, non riusciamo a stare bene. Sono i tesori che accumuliamo ad essere privi di contenuto, di armonia… cerchiamo l’amore e non riusciamo più a riconoscerlo perché lo cerchiamo a livelli molto più bassi di quelli che Dio amore ci propone, e ci affanniamo dietro al sesso, alla perversione, alla libertà sessuale…cerchiamo di dare tutto ai figli, e non riusciamo a dargli il nostro tempo, non riusciamo a conoscerli ne a renderli felici… Domenica prova anche tu che sei ancora lontano fratello o sorella, ad entrare in chiesa….Non ti guardare intorno, ma va dritta /o verso il tabernacolo, inginocchiati e parla con Gesù, digli che sei lì per conoscerlo, ma non sai da dove cominciare, e che comincerai proprio da qui, dall’ ammettere che se Lui ti aiuta sai come fare. Ascolta la sua parola durante la messa, vedrai che ti risponderà, resta con il cuore attento e prova a rimanere almeno un quarto d’ora al giorno sola con lui nel tuo cuore. La prossima domenica tornerai a trovare non più uno sconosciuto, ma il tuo migliore amico. Vedrai che vivere nel mondo ti riuscirà più facile, non dovrai scendere a compromessi, non cercherai il successo agli occhi degli uomini, perché saprai che la tua ricchezza più grande l’hai nel cuore. Sei figlio di Dio, amato dal Padre più d’ogni altra cosa al mondo ,e tutto quello che conta te lo darà Lui, chiedi e ti sarà dato! Chiedi la fede e ti darà la vita eterna. Se ascoltiamo la televisione in questi giorni, vediamo la gente che sta lottando per la sopravvivenza, e altri che prendono soldi a palate con superbia ed arroganza. Lo stato dovrebbe garantire la vivibilità ai cittadini, ma la perfidia di certi individui, la loro arroganza ed il loro egoismo li portano a continuare a mettere tasse sui poveri per non perdere i loro benefici. Anche a loro un giorno sarà richiesta la vita, e sarà richiesto anche come hanno amministrato!...
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venerdì 29 luglio 2016

(Mt 14,1-12) Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.

VANGELO
(Mt 14,1-12) Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.


Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Oggi Spirito Di Dio, sento di non meritarti, perché non ho la pace nel cuore, ma so che mai sarò abbastanza degna di riceverti, e che Tu sei impastato della misericordia di Dio. Assistimi dunque e non contristarti, ma libera il mio cuore dall’amarezza come solo tu sai fare.
Spesso penso a certi personaggi che passano quasi inosservati tra le pagine del vangelo. Pilato, che fa una piccola comparsa e non ha il coraggio di imporre quello che sente in cuor suo, per obbedire alla sete di potere ed Erode, cui il potere e il vizio e la lussuria, hanno ormai imprigionato il cuore e la mente. Schiavi, ecco come io li vedo, schiavi del peccato, tanto da non volersene liberare, pur sapendo che è sbagliato. La maggior parte delle persone, vive sapendo di dover scegliere alla fine, indugia, non trova argomenti convincenti per decidersi, e spesso solo davanti ad un dolore o ad un periodo nero, comincia a sentire il bisogno di raccomandarsi a Dio. C’è sempre un motivo scatenante che ci spinge all’ una o all’ altra decision.Non è facile decidere di scegliere di stare dalla parte di Gesù se non lo capiamo, se non lo conosciamo, se c’è sconosciuta la sua gran forza interiore, se lo sentiamo un estraneo se lo vediamo un perdente? Uno che mette delle regole per rovinarci il divertimento? E allora sarà difficile che scegliamo di stare dalla sua parte. Eppure anche non scegliendo per lui, Erode è attirato da questo Giovanni Battista, strano uomo, profeta, non riesce a decidere di ucciderlo, ma non vuole lasciarlo libero. Un po’ come noi quando vogliamo soffocare quella voce che ci afferma che stiamo sbagliando, che la nostra vita non va nel verso giusto, ma poi basta che qualcuno ci dia lo stimolo necessario ed ecco che la decisione arriva. Molti sono quelli che come Erodiade ci spingono verso la scelta sbagliata, e la loro voce è forte, ma quella voce nel cuore che ci dice CONVERTITI, ASCOLTA LA VOCE DEL SIGNORE, rimarrà sempre, come la santità di Giovanni perché chi perde la vita per Gesù, non la perderà mai, ma avrà la vita eterna.
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giovedì 28 luglio 2016

(Gv 11,19-27) Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.

VANGELO
(Gv 11,19-27) Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Parola del Signore.




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo di essere sempre presente nel mio cuore, di aiutarmi a comprendere e a capire la parola del Signore che tu dettasti ai suoi apostoli che pure lo conobbero, ma che senza di te non lo avrebbero compreso fino in fondo. Questo ti chiedo, di insegnarmi a conoscerlo, perché io sappia sempre come fare per seguire i suoi insegnamenti.
Marta e Maria, sempre così diverse nell’ affrontare l’ incontro con Gesù, diverse anche davanti agli avvenimenti della vita.
Lazzaro era morto, avevano avuto tanta fiducia in Gesù, l’ avevano mandato a chiamare… ma ormai era troppo tardi.
Gesù sembra non aver risposto al loro richiamo, ma nonostante questo Marta, che pur essendogli stata vicina non aveva capito ancora il messaggio Messianico, non si ferma davanti alla morte del fratello, e correndo da Gesù, gli dice piena di fede, che sa che Dio accoglierà le sue preghiere, e ridarà la vita a suo fratello. Maria era rimasta in casa, a piangere; il dolore a volte fa perdere la speranza, ma questo non ferma l’azione di Cristo, che resusciterà Lazzaro davanti agli occhi di Marta e di Maria e dei giudei che erano accorsi a consolare le due sorelle.
La resurrezione di Lazzaro, è un fatto, ma in queste poche righe c’ è un altro
“ fatto ” che è messo in risalto: Gesù ci chiede se crediamo veramente in Lui, che è il Cristo, il figlio di Dio, che in Lui vive Dio e se questo è quello che noi crediamo, non dobbiamo avere paura della morte, perché in Lui e con Lui risorgeremo.
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mercoledì 27 luglio 2016

(Mt 13,47-53) Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.

VANGELO
(Mt 13,47-53) Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Parola del Signore




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami o Santo Spirito a leggere e comprendere quello che tu vuoi far giungere in queste righe. Io mi affido a Te, unico mezzo per avere un vero discernimento della parola del Signore. Amen.
Gesù continua a spiegarci che cosa fare, come leggere la sua parola, come attualizzarla nella nostra vita. È normale che nella nostra vita ci siano momenti in cui la scelta tra il bene ed il male non sia semplice, questo non ci deve scoraggiare a scegliere sempre la via più facile, ma, anzi, ci deve far comprendere ancor più quanto può essere appagante una vita all’ insegna della parola di Dio.
Sapere che stai facendo la cosa giusta non è, come dicono coloro che scelgono consapevolmente di sbagliare, assolutamente frustrante. La coscienza umana non è un'opzione, ma la consapevolezza delle nostre azioni, e se o non relazionata al cervello, non si può negare che l'istruzione e le cose che ci accadono sono in grado di influenzarla.
Questo non significa che non siamo in grado di riconoscere il bene dal male, ma alcune cose possono influenzare le nostre decisioni. La bellezza di vivere in piena coscienza è proprio quello di sapere ciò che è giusto ed essere in grado di vivere secondo le decisioni specifiche
Scegliere di vivere secondo la parola di Dio, non soltanto è enormemente gratificante, ma dà un senso di leggerezza che si può tranquillamente definire serenità. Io non sono un medico, né ne so molto di queste cose scientifiche, cerco solo di spiegare con parole semplici quello che provo.
Non è sempre facile, ma e sempre premiante e non genera confusione, perché si ha la netta sensazione che tutto quello che si vive, si vive in armonia con il resto del creato, e poco importa se una gran parte del mondo va nell’altro senso, perché si sa che si sta andando nel senso giusto.Spesso ci si blocca davanti al pensiero di non poter cambiare atteggiamento, di non piacere a Dio, di non potersi convertire perchè si è sempre fatto così, ma si deve sempre cercare di andare oltre perchè l’uomo può giudicarsi, può rettificare alcuni comportamenti, aggiustare certi percorsi e cambiare idea, perfino in barba ai suoi geni, e tutto per piacersi di più, per completare la sua trasformazione da uomo vecchio a uomo nuovo e vivere serenamente come ci insegna il Signore.
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martedì 26 luglio 2016

(Mt 13,44-46) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.



VANGELO DI MERCOLEDì 27 LUGLIO 2016
(Mt 13,44-46) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».


Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e aiutami a capire e ad esprimere il senso della parola che tu hai ispirato a chi ha scritto per noi queste pagine stupende, decalogo di vita per entrare nel regno dei cieli.
Una volta che abbiamo incontrato Gesù, la nostra vita cambia, e facciamo quello che Lui stesso ci ha chiesto. Lo seguiamo, trascinati dall’ amore che ci attrae come se fosse una calamita, perché mai ci capiterà più nella vita di incontrare un amore così.
Ecco perché vale la pena di mollare tutto e di seguirlo!
Non sarà facile comprendere bene quali sono i veri valori della vita, il senso dell’amore di Dio, perché non ci troviamo davanti un Dio vincente sulla terra, ma ad un Dio che ci chiede umiltà e perdono, cose che non ci riescono molto facili.
Siamo più inclini ad essere egoisti e superbi, ma quando riusciamo a seguire la sua parola, riusciamo a vederne la bellezza, allora sì che sapremo di avere a disposizione il tesoro più grande ed il resto non avrà più senso.
Il valore di una cosa spesso si capisce dalla fatica che si fa per ottenerla, non a caso Gesù ci parla di perle di grande valore, perché la perla , splendida e preziosa, nasce dal dolore. Nasce quando un’ostrica viene ferita da qualcosa d’estraneo. In quel momento la conchiglia, per proteggere il proprio corpo indifeso, inizia ad avvolgere il male che è entrato in lei con la madreperla. Alla fine si sarà formata una bella perla, lucente e pregiata.
Se non viene ferita, l’ ostrica non potrà mai produrre perle, perché la perla è solamente una ferita cicatrizzata. Tutto ciò che sembra nascere per determinare il nostro limite alla sofferenza, racchiude in sé anche la possibilità del suo superamento.
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lunedì 25 luglio 2016

(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

VANGELO
(Mt 13,36-43) Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito di Dio, scendi su di noi, guidaci, aiutaci, istruiscici e proteggici da tutto cò che il nemico ci suggerisce.
Una parabola serve per rendere l' idea di quello che Gesù vuole far capire, che è VOLERE DI DIO!
Per dire di averla compresa, bisogna scrutare fino in fondo lo scopo che intende raggiungere,e quindi serve creare un rapporto vero con Dio,e non superficiale.
Stamattina riascoltando un'omelia di don Carlino Panzeri che ho pubblicato, mi sono resa conto che evangelizzare non è saper scrivere, saper parlare, ma saper testimoniare con la propria vita il Vangelo.
Nel mondo è difficile non essere contaminati dalla nostra natura, dal nostro istinto, dal male che è in noi e fuori di noi; difficile, MA NON IMPOSSIBILE, ed in questa semplicissima parabola Gesù ci dà la chiave per sconfiggere questo male, basta tornare appena un po' indietro e lo capiamo.
" La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo". ....ma nel capitolo stesso, poco prima, nei versetti " 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.30 Lasciate che l' una e l' altro crescano insieme fino alla mietitura".
La chiave di lettura è dunque l' arma della pazienza, della comprensione, del non lasciarsi prendere dalla superbia e/o dall'orgoglio, dell 'umiltà e della capacità di cercare di comprendere, di saper perdonare, ma soprattutto, di non sentirsi migliori degli altri.
Sentiamo in questi giorni più che mai, che uomini che sembravano normali, uomini come noi, perdono la testa e commettono azioni terribili, perchè la zizzania ha preso il sopravvento, ha soffocato la coscienza, ho ottenebrato la vista.
Sentiamo che persone che hanno scelto la vita consacrata, si perdono e ci rattrista, ci fa male! Vorremmo che tutto questo venisse cancellato dalla faccia della terra, che chi rinnega Cristo dopo averlo seguito, pagasse ancora più duramente degli altri, come se spettasse a noi il giudizio, come se ci mettessimo al posto di Dio..... e probabilmente avremmo ucciso Pietro per la sua viltà, mentre Gesù, attese che le sue imperfezioni, lo rendessero migliore.
Si ne abbiamo parlato tante volte di questa parabola, ma forse è ora che cominciamo a viverla veramente, perchè non restino solo parole, e perchè la nostra pazienza, prenda il posto della nostra irruenza, sempre più a imitazione di Dio, che è paziente e misericordioso con noi, per realizzare il suo piano di salvezza.
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domenica 24 luglio 2016

(Mt 20,20-28) Il mio calice, lo berrete.

(Mt 20,20-28) Il mio calice, lo berrete.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore






LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, di entrare nel mio cuore, per fare posto alla persona nuova che Gesù vuole per me. Te lo chiedo per poter vivere in comunione con Cristo nostro Signore. Amen.
- Per chi è abituato a riflettere sulla parola, è facile incontrare le parole; vederle ondeggiare e farsi pressanti per distribuirsi ordinatamente, dando un senso a quello che il cuore e la mente cercano di coniugare.
Sembrano note che cercano il loro posto in un pentagramma, ma per quanto io faccia, non oso servirmi delle parole, perchè l'unica cosa che desidero e so che è giusta, è SERVIRE LA PAROLA!
Questo brano mette in risalto una cosa che io constato troppo spesso in noi, e che stona molto con quello che invece dovremmo fare.
Non ascoltiamo!
Gesù ha appena detto che che morirà e Salomè, la madre di Giacomo e Giovanni, moglie di Zebedeo, gli si avvicina per chiedere di favorire i figli con posti d'onore.
Povera donna non sapeva neanche cosa chiedeva, nè forse si rese conto di quale fu la risposta di Gesù. Un po' come noi quando capiamo che seguire il Cristo, non sarà una passeggiata in pianura, ma ad ogni ostacolo, ad ogni sofferenza, siamo pronti a chiedere di esserne esonerati.
Quando una persona soffre, continuamente, senza mai vedere la fine, pensa solo alla pesantezza del suo dolore ed è per questo che non riusciamo ad elevare la sofferenza al cielo, ma riusciamo solo a soccombere sotto al suo peso.
Giacomo e Giovanni seguirono Gesù, senza avere tentennamenti, gli furono vicini nel Getzemani, nella trasfigurazione e in molte occasioni importanti della sua vita, per questo forse, la mamma pensava che era giusto stessero al fianco di Gesù nel suo regno. Onore e gloria… noi uomini cerchiamo sempre questo; siamo uomini, e rimaniamo uomini, con i nostri difetti e i nostri miseri pregi, noi non capiamo mai, neanche quando la fede è forte, neanche quando abbiamo Gesù vicino al cuore, che il nostro ruolo non è apparire, ma servire. Vogliamo apparire, essere i primi, farci vedere migliori di quello che siamo, anche a volte solo per noi stessi, come se guardandoci allo specchio e vedendo la nostra anima così scarsa nella fede, non ci piacessimo e volessimo riempirla a tutti i costi con palliativi privi di contenuto.
Bisogna che ci rendiamo finalmente conto che non siamo noi a stare vicino a Gesù, ma è Lui che ci resta vicino sempre. San Paolo nella prima lettura ci spiega come la vita dei discepoli sia legata alla grazia di Dio. Non è facile seguire Gesù quando siamo tribolati e impauriti, ma è proprio Gesù che ci sostiene con la sua grazia.
Testimoniare la nostra fede in Cristo ci fa scontrare con il mondo, anche con quello che è dentro di noi, perché non saremo mai abbastanza perfetti né credibili come testimoni, ma nonostante le nostre crepe, siamo vasi che Cristo riempie di grazia. Non cerchiamo in noi quello che non c’è, ma permettiamo al Signore di operare in noi e con noi, colmandoci di Spirito Santo; non chiediamo di essere favoriti, ma di saper servire.
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sabato 23 luglio 2016

(Lc 11,1-13) Chiedete e vi sarà dato.

VANGELO
(Lc 11,1-13) Chiedete e vi sarà dato.
+ Dal Vangelo secondo Luca


Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
“Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».


Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA


"Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere...Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora" Dammi o Spirito di Dio la grazia di rivolgermi a te con la tenacia e l' umiltà della preghiera di Abramo, e concedimi di essere fedele a Gesù e alla preghiera che lui stesso ci ha insegnato, per farne il vessillo della mia vita.


Gesù pregava,ed era evidente che la sua preghiera era diversa, perché i suoi discepoli guardandolo, trovavano in Lui, più lo stile di Giovanni il Battista che quello dei sacerdoti del tempio.
C’ era infatti un’ autorità, mista ad amore, che era così evidente, tanto da sembrare diversa da quella dei capi e dei dottori della legge, che insegnavano nel tempio. Chiamare Dio Padre,nessuno lo aveva mai fatto e Gesù non solo lo fa, addirittura ci dice di farlo con Lui, insegnandoci a chiamarlo Padre Nostro. Questo gesto così confidenziale, non ci deve però portare a perdere il rispetto nei confronti di Dio, come si fa con uno con il quale si ha troppa confidenza, ma ci deve dare l’opportunità di arrivare a chiedere a Dio di abbracciarci, di occuparsi di noi, delle nostre necessità del corpo e dell’anima; di assisterci nel nostro cammino e di insegnarci a non commettere più peccati.
Appena più sotto, vediamo che Luca ci fa notare come Gesù vuole che viviamo il nostro rapporto con Dio:
- chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto - Mi piace pensare ad un bambino che si attacca ai calzoni del padre o alla gonna della madre e continua a tirare e chiede, e piange, e fa la lagna, e continua a chiedere con insistenza, perché vuole una cosa… Noi dobbiamo fare la stessa cosa con il Signore, chiedere fino a che la nostra insistenza diventa una preghiera fino a che diventa invadenza, alla quale neanche Lui riesce a resistere.
Allego questo vecchio link del commento al vangelo di Paolo Curtaz, perché lo trovo molto utile per capire come pregare, in cui capiremo come la preghiera non serve a cambiare Dio, ma serve a cambiare noi....
http://www.youtube.com/watch?v=PXHZBZ6gnnce dal mio blog,la concordanza al vangelo dal libro della mistica Maria Valtorta. http://.blogspot.it/2013/07/dal-vangelo-di-gesu-cristo-secondo-luca_26.html A proposito della Valtorta, vorrei dire che è stata una delle letture che io non condividevo, che ho fatto solo a fatica, ma con molta onestà devo dire che oggi penso tutto il bene possibile di questa pubblicazione, che io definisco lo sguardo di Gesù che ci illumina anche su quello che vissero dentro di loro, le persone che lui incontrò.
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venerdì 22 luglio 2016

(Gv 15,1-8) Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.

VANGELO
(Gv 15,1-8) Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».


Parola del Signore




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo di starmi vicino e di assistermi con la tua sapienza nella lettura e nella riflessione della tua parola.
Spesso uso l’espressione, siamo operai della vigna del Signore e oggi il vangelo ci spiega proprio questo passo.
Quella della vite e dei tralci è una delle immagini più belle che Gesù ci propone, addirittura ci fa l' esempio di come il Padre ci tiene a che la vite produca buoni frutti. La pianta della vite è una pianta che si aggroviglia, si arrampica e si attorciglia tutta intorno alla madre vite, dalla quale riceve la linfa, e l' agricoltore la cura, taglia i rami inutili, che non portano frutto e la pota perché sia più robusta. I ruoli sono chiari, il raccolto va a Dio, è di Dio la vigna, di cui Cristo è la madre vite da cui partono i tralci, che siamo noi tutti. L' importante quindi è rimanere aggrappati alla pianta madre, a Gesù, e alla Chiesa da lui istituita, di cui lo Spirito Santo è la linfa. Tante sono le immagini che mi vengono alla mente, una è quella delle sofferenze che nella vita ognuno di noi passa, che in qualche modo, anche se sono difficili da accettare, sembrano arrivare per distruggerci e invece ci fanno crescere e ci rendono più forti, e l'altra è l'immagine della Chiesa, che per quanto imperfetta e divisa è in ogni modo la parte portante della vite. Restiamo quindi attaccati a questa Chiesa, e lasciamo a Dio il giudizio e la potatura dei tralci, lui sa quello che è giusto, noi non sappiamo vedere più in là del nostro naso, se vogliamo essere un tralcio e non d’intralcio, affidiamoci alla parola di Dio e abbracciamo con fiducia Cristo Gesù.
Aggiungo una nota che mi sembra molto importante cogliere, Gesù dice molto chiaramente che senza di lui, cercando di fare le cose a modo nostro, non potremo fare nulla , questo non vuol dire che da soli non sappiamo fare niente, ma che da soli, non sappiamo fare niente di buono, ma posso dire anche di più, noi da soli, non sappiamo neanche riconoscere quello che è buono e quello che non lo è.
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giovedì 21 luglio 2016

(Gv 20,1-2.11-18) Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

VANGELO
(Gv 20,1-2.11-18) Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito,vieni nel mio cuore e riempimi di grazia. Donami la luce per vedere quello che è giusto e la sapienza per saperlo decifrare tra le pieghe della tua parola.
Mi piace molto l’idea che gli apostoli di Gesù, abbiano delle donne un rispetto nuovo, strano per quei tempi, che non si vede nelle piccole cose che comunque gli spettavano, ma nell’ ascolto che dedicavano a loro, nella loro partecipazione alla vita di Gesù, e nel fatto che erano accettate tra di loro, anche dopo la sua morte, come se Maria, avesse aperto una nuova via di accesso alle donne nella vita pubblica.
In questo brano vediamo Maria di Magdala (Maddalena) che mentre è ancora notte, ci reca al sepolcro di Gesù e non trovandolo piange disperatamente. Notiamo che ci sono ancora le tenebre, che lei pensa come prima cosa che qualcuno ha rubato il corpo di Gesù, perché altro umanamente non poteva pensare.
All’ improvviso, tra le lacrime, vide due angeli, che le chiesero perché piangeva, dietro di lei ecco Gesù, ma lei non lo riconobbe subito, ma solo quando la chiamò per nome.
Questo è il passaggio che mi ha colpito di più, questo chiamarla per nome, con familiarità, come chi ti conosce bene, come chi in quel suo chiamarti dimostra tutto il suo amore. Questo è Gesù, è colui che poteva vincere la morte, che è molto di più che vincere una battaglia contro i nemici, avrebbe potuto fare qualunque cosa, ma ha voluto morire su una croce per noi, per dimostrarci il suo amore immenso, per dimostrarci che la vita dei figli di Dio va oltre la morte, che si può vincere la morte, come si può vincere il peccato.
Collego questi due fattori, perché come la morte uccide il corpo, così il peccato uccide l’ anima.
Maria , che dapprima così disperata perché non trovava il Signore, non appena lo riconosce, accetta subito la missione che Lui stesso gli affida. - Va e di ai miei fratelli che salgo al Padre mio e Padre vostro - Maria va e felice di fare quello che Gesù le ha chiesto, felice di averlo rivisto vivo, lo annuncia e lo testimonia ai discepoli.
Fratelli Cristiani, non piangiamo un Cristo Morto, ma gioiamo della sua resurrezione e ricordiamo una frese che Gesù stesso disse:- Lasciate che i morti seppelliscano i morti - perché con Gesù siamo risorti al peccato e quindi alla morte.
Mi viene in mente che Davide, come giovane pastore, lottò contro animali selvaggi per proteggere le pecore di suo padre. Egli era pronto a morire per esse. Cristo fu ucciso per difendere quelle che il Padre gli aveva dato. Gli eletti di Dio sono stati uccisi dal tempo del giusto Abele e questo continuò attraverso la storia e continuerà ad essere il destino di molti chiamati, fino al ritorno di Cristo.
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mercoledì 20 luglio 2016

(Mt 13,10-17) A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.

VANGELO
(Mt 13,10-17) A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’ abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».



LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami Signore mio, a capire il senso delle tue parole, perché voglio essere fedele a Te in tutto e per tutto.

"A voi sarà dato" ; non dice che lo abbiamo meritato, ma che ci è stato dato in dono.
Nessuno più di me, può assicurarvi quanto questo sia vero e gratuito.
Ma quello che oggi mi viene voglia di narrarvi, è quanto quello che io vedo compiere ogni giorno in me, è un miracolo della fede.
Comincia con un piccolo si, con un “voglio fidarmi,voglio credere” e poi nel tempo cresce fino ad impossessarsi di noi e di tutto il nostro essere. É gesù quello che ci è dato; è Lui che entra nella nostra casa, nel nostro cuore e ci riempie della sua parola.
Il nostro vivere diventa allora grazia e lo diventa in abbondanza. Quel versetto secondo la quale chi tale dono lo ha ricevuto, lo vedrà anche moltiplicarsi e crescere, mentre chi non lo avesse ricevuto vedrà scemare e scomparire quello che pensava di aver capito e raggiunto,mi porta alla parabola dei talenti.
Che stiamo facendo della nostra vita terrena? A quale scopo la stiamo usando? É fine a noi stessi il nostro vivere, o è meravigliosamente legato al progetto di Dio?
Perchè quello che abbiamo ricevuto in dono, non ci serve per essere eterni sulla terra, per essere ammirati , nè stimati, nè capiti; ma ci serve per vivere da figli di Dio ed entrare nel suo regno per sempre .
Questo è comunione con Dio, con la sapienza divina, che nessuno di noi merita, ma che ci viene donata proprio perché accettiamo di viverla e viverla fino in fondo e, a questo proposito, voglio fare con voi una preghiera.
O Dio buono, che hai rivelato queste cose ai piccoli e ai puri di cuore, fa che possiamo sempre aver presente la nostra piccolezza e non cadiamo nel peccato di superbia; fa che ci affidiamo sempre completamente a te; non permettere che mai veniamo ingannati o turbati, perché noi sappiamo, che senza il tuo aiuto, l 'unica cosa grande che abbiamo, è la nostra debolezza. Ascoltaci Signore.
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martedì 19 luglio 2016

(Mt 13,1-9) Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.

VANGELO

+ Dal Vangelo secondo Matteo


Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».


Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, penetra nel mio piccolo cuore e riempilo di sapienza divina, fammi comprendere, attuare e vivere la tua parola; sii tu la mia vita in me. Grazie. Amen.
La parabola che Gesù ci offre oggi da ascoltare, è proprio rivolta a noi.
Siamo noi quel popolo che sta ascoltando la parola del Signore, seduto sulla barca, egli è lì, ci sta spiegando che la sua missione è quella di farci capire che l’ amore deve venire prima di tutto. Ce lo sta dicendo in tutti i modi, e ce lo ripete da 2000 anni, che su quello che egli ha fatto per noi, è basata la nostra salvezza..... e noi ?
Noi siamo terra arida su cui il seme della sua parola muore o siamo terra morbida su cui riesce a germogliare?
Ci facciamo distrarre dalle mille cose, per cui tutto quello che sentiamo, ci sfiora appena? Oppure ancora, crediamo di aver capito tutto e alla prima difficoltà ci tiriamo subito indietro?
Molti si fermano vicino a Gesù e lo ascoltano. Alcuni lo seguono per un po', ricalcano le sue orme.
Le difficoltà non mancano alcuni continuano a stare lì, aggrappati a quella parola di salvezza, e non si scoraggiano.
Forse troppo pochi, forse più di quello che sembra, o forse meno di quello che sembra… sapete perché uso questo “sembra”, perché nessuno di noi può sapere chi veramente segue Gesù nel suo cammino, nessuno di noi comprende quello che è veramente nel cuore dell'uomo e tanto meno il disegno di Dio per ognuno di noi.
Ho sempre in mente le parole di Gesù: " Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno! "
Questa frase mi fa comprendere che noi non possiamo capire il ero senso delle cose, ci fermiamo alle apparenze e allora penso che tutti dovremmo provare a percorrere la nostra strada, e se capita, potremmo dare una mano a chi ci è accanto, pensando solo a seminare in abbondanza, senza curarci del raccolto.
Chissà, magari quel seme cresce nel cuore del nostro fratello, ma se lo vediamo soffocare da incertezze e pregiudizi, preghiamo perché la nostra azione non termina lì, ma continua con la preghiera perchè lo Spirito del Signore agisca su di lui e lo aiuti a liberarsi.
Chi ha ricevuto il dono della fede, non si senta superiore agli altri, ma servo degli altri, altrimenti, non sta seguendo Gesù, ma sta camminando per conto suo. Vivere la fede vuol dire anche vivere il perdono, non giudicare, non escludere, non condannare, amare tutti i fratelli, anche quelli che ci fanno del male.
Lo so che è difficile, che inciampiamo in continuazione su noi stessi, sui nostri peccati e sulla nostra superbia che non ci fa vedere dove sbagliamo noi, ma che mette ben in risalto i difetti degli altri. Preghiamo per restare con i piedi ben piantati per terra, per sprofondare nelle impronte di Gesù, e non lamentiamoci sempre di non essere capiti, di essere feriti, ma ringraziamo il cielo di queste opportunità che ci faranno crescere in umiltà e grazia.
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lunedì 18 luglio 2016

(Mt 12,46-50) Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

VANGELO
(Mt 12,46-50) Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».
+ Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».


Parola del Signore.




LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito e assistimi sempre, perché tu sei il tesoro che il Signore ci ha donato per aprire lo scrigno della conoscenza e della parola.Fa che tutto sia chiaro ai nostri occhi, che la tua parola sia viva per noi e palpiti nei nostri cuori.
Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre. Il Padre mio che è nei cieli…
Padre mio e Padre nostro…. Sono veramente significative le parole di Gesù. Già ci aveva detto che chi ama la madre e i fratelli più di lui, non è degno di Lui. Le frasi bibliche dimostrano invece, in maniera inequivocabile (per chi vuol capire!) che in base all’eterna Parola di Dio i fratelli di Gesù Cristo si distinguono dall’ammucchiata generale in cui le teorie del mondo, supportate e diffuse da satana, tendono a relegarli. I fratelli di Gesù Cristo sono solo quelli che si comportano secondo gli insegnamenti di Cristo; non quindi tutti! Lasciamo quindi ai teologi far teologia e fissiamo lo sguardo su questa cosa che è importante e che vale la nostra fede e il nostro credo. Ancora una frase per ricordare le parole di Gesù: io ti rendo lode, o Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli». Accontentiamoci di essere piccoli e di fidarci di Gesù, non accettiamo le insinuazioni e i dubbi che i “grandi studiosi”di cui non conosciamo la veridicità ci insinuano nella mente. Sono gli stessi che ci vogliono far credere che siamo figli dell’evoluzione delle scimmie (ma non di tutte, perché le scimmie ancora esistono) o addirittura un esperimento genetico di extraterrestri che ci volevano come schiavi per estrarre l’oro dal nostro pianeta (ultima delle stupidaggini sentite in tv) o prodotti del big bang (teoria assolutamente non provata).
Tutti dicono qualcosa in proposito, ma io credo che satana non sa più che inventare contro la Madonna, la cui purezza e il cui amore lo mettono fortemente in difficoltà. Va de retro satana con tutte le tue bugie contro la Santa Vergine Maria. Ascoltiamo solo la parola di Gesù: CHIUNQUE FA LA VOLONTA’ DEL PADRE MIO CHE è NEI CIELI, EGLI E’ PER ME FRATELLO SORELLA E MADRE …e parteciperemo alla nostra parte di eredità di figli di Dio.
Amen.
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domenica 17 luglio 2016

(Mt 12,38-42) La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.


VANGELO
(Mt 12,38-42) La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Alla luce del Tuo Spirito Signore, fammi capire, fammi vedere dove sbaglio e come posso cambiare. Fa che tutti quelli che mi mandi, trovino sempre un cuore aperto a loro come io l' ho trovato in te, fa che il mio piccolo cuore, batta nel tuo. Voglio imparare ad essere un Tuo segno, non a cercare un segno. Amen!
Ancora cerchiamo segni, ancora guardiamo fuori di noi per trovarli, ancora chiediamo miracoli… eppure il segno più grande siamo proprio noi. Il fatto di averci creati a sua immagine e somiglianza secondo voi che cosa vorrà dire? Che Dio ha gli occhi azzurri? O verdi? O marroni? Quanto siamo stolti a volte nel cercare lontano quello che è dentro di noi. San Paolo, Sant’Agostino… e mille e mille persone prima di noi l’ hanno scoperto, ma per farlo dobbiamo uscire fuori di noi stessi e guardare dentro…. Bene a fondo, con la lente di ingrandimento dell’umiltà, perché senza di quella non andremo mai da nessuna parte, tanto meno alla ricerca dei nostri difetti; non vedremo mai quanti muri mettiamo tra noi e Dio. Cominciamo piano piano, martello e scalpello (preghiera e fede) a buttare giù orgoglio, paura, superbia, incoerenza, miracolismo, falsa fede, idolatria, concetto del dare per avere che spunta da ogni dove, falsità, ipocrisia …. e milioni di difetti ….
CHI CERCA DI PIEGARE GESÙ ALLE PROPRIE ESIGENZE,NON APRE GLI OCCHI NÉ IL CUORE! Cominciamo con un bel lavaggio dell’ anima, una profonda meditazione sulla nostra mancanza di umiltà. Se ci riteniamo un po' giusti, se vediamo tante cose belle in noi e brutte negli altri, stiamo già sbagliando. SIAMO TUTTI UGUALI, TUTTI SIAMO PECCATORI E SE NON CE NE ACCORGIAMO……STIAMO GIÁ PECCANDO DI SUPERBIA.
Buon lavoro a tutti, anche io ho il mio bel da fare!!!!
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sabato 16 luglio 2016

(Lc 10,38-42) Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.

VANGELO DI DOMENICA 17 LUGLIO 2016
(Lc 10,38-42) Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore





LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo di essere sempre presente nel mio cuore,di aiutarmi a comprendere e a capire la parola del Signore che tu dettasti ai suoi apostoli che pure lo conobbero, ma che senza di te non lo avrebbero compreso fino in fondo. Questo ti chiedo, di insegnarmi a conoscerlo, perché io sappia sempre come fare per seguire i suoi insegnamenti.
Quante meravigliose occasioni per conoscere Gesù in questo brano, proviamo a esprimerle con l’ aiuto dello Spirito Santo insieme.Prima di tutto una piccola nota storica che ho appreso leggendo le altre riflessioni, di quelli che sanno di teologia e di storia, molto più di me : a quei tempi le donne non potevano partecipare nemmeno alle celebrazioni liturgiche, e quindi anche nel ricevere gli ospiti, le donne erano lì solo per servire, muta presenza di chi è escluso.
Marta e Maria invece, erano in confidenza con Gesù, erano come i suoi discepoli, perché essere in comunione con Gesù, significa anche questo, essere in confidenza con Lui.
Marta vuole che il Signore sia contento della sua accoglienza, prepara con grande cura tutto, non chiede aiuto, ma poi si stanca e si innervosisce perché la sorella non l’ ha aiutata, ed allora, sicura che il suo modo di fare sia quello giusto, cerca l’appoggio di Gesù, vorrebbe che Lui sgridasse sua sorella perché non ha partecipato al servizio.
Maria, sicura che la sorella avrebbe provveduto a servire l’ ospite, ha approfittato di questo e si è seduta ai suoi piedi ad ascoltare Gesù che parlava ed insegnava, era così presa da quello che stava ascoltando che non si è nemmeno resa conto che la sorella si stava stancando.
L’ atteggiamento delle due donne è molto simile al nostro, è l’ atteggiamento di chi come Marta si prodiga e pensa che far bene tutto sia un suo dovere, ma non ascolta quella voglia interiore di fermarsi ad ascoltare il Signore, che però comincia a farsi strada dentro di lei e comincia a farla diventare nervosa e insofferente. Non si ferma Marta, ha voglia di fermarsi ad ascoltare, ma ci sono tante cose da fare e solo lei sa farle così bene lei sa servire il Signore, è un servire materiale e necessario il suo…
A questo punto proviamo a vedere chi riusciamo a riconoscere in questo atteggiamento e quanto di noi troviamo, quanto siamo simili a Marta in questo nostro affaccendarci per fare qualcosa di buono per il Signore.
Io sono brava - io so scrivere - io sa parlare - io so leggere - io so preparare
l’ altare - io sono sempre la prima ad arrivare - io so fare stare buoni i bambini in chiesa - io non dimentico mai nulla …. sicuro?
Marta Marta, hai lasciato il posto al Signore o vorresti entrare anche in
quell’ ostia? Prepari l’ altare e le letture, ma hai dedicato un po’ di questo tuo tempo prezioso per leggere la parola di Dio e per chiederti che cosa ti vuole dire il Signore? Si proprio a te, perché tu non ci crederai ,ma anche tu hai bisogno di Lui, di ascoltare e di far penetrare nelle tue ossa la sua parola, forse allora impareresti a non giudicare e a non condannare chi non è preciso come te nel servizio, o semplicemente chi è diverso da te. Forse ascoltando Gesù, sapresti che è venuto per tutti, che non parla per se stesso, ma per essere ascoltato e, se tu non lo ascolti, anche tu sbagli qualcosa, proprio come Maria che non si preoccupa di servirlo.
E tu Maria? Dopo aver ascoltato, esserti immersa nell’ ascolto della sua parola, dopo averla masticata, fatta entrare nel tuo cuore, averla meditata…. ti sei accorta che tua sorella era stanca? Ti sei accorta della sua muta richiesta di aiuto? Va corri da lei , da questa sorella in difficoltà ed aiutala, perché altrimenti vorrebbe dire che non hai saputo digerire la parola del Signore, che parla di comunione, condivisione e amore.
Quante cose ancora ci sarebbero da dire, su questa semplice storia di Vita di Gesù, ma ognuno di noi, qui, può provare a scrivere la sua; quella del suo incontro personale con il Signore.
La mia casa è sempre pronta? Sono sicura di volerlo accogliere ed ascoltare? Oppure ho troppo da fare per farlo? Per imparare ad amare Gesù, bisogna imparare a conoscerlo e a riconoscerlo in quello che facciamo.
Possiamo chiederlo direttamente a Lui, non lasciamolo fuori dalla porta a bussare, apriamo il nostro cuore, e Lui verrà a riempirlo di doni che neanche immaginiamo.
Se lo farai…grazie da parte sua.
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venerdì 15 luglio 2016

(Mt 12,14-21) Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.

VANGELO
(Mt 12,14-21) Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Alla luce del Tuo Spirito Signore, fammi restare, per conoscere la verità tutta, che non posso conoscere senza il tuo aiuto.

Quante ingiustizie in questo mondo, quante volte ognuno di noi ha detto una frase come questa: - se esiste una giustizia divina…
I soprusi, l’ ingordigia, le cattiverie contro i poveri, contro i piccoli che non possono e non sanno difendersi, non finiscono mai.
Sono sotto gli occhi di tutti, ma sono considerati gesti normali, da furbi, non da disonesti.
Il senso del peccato si è perso strada facendo, di peccato in peccato, e per noi è comodo pensare al decalogo come 10 regole e basta, facendo finta di non comprendere, che non sono " 10 no" ma " 10 si " da dire al Signore, per iniziare un cammino che ci impegna alla collaborazione con Lui, sotto la sua guida divina.
La legge del Signore è chiara, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, ma gli uomini sono così presi dalla loro corsa verso il potere, verso il benessere, che perdono completamente di vista il senso dell’onestà e dell’ amore verso i fratelli.
Il Signore guarisce, mentre noi continuiamo a cercare di toglierlo di mezzo dalla nostra vita.
Si alzano le voci che vogliono distruggere la figura di Gesù e della sua Chiesa, e noi che cosa facciamo per difendere la Chiesa di Cristo?
La Madonna ci chiede continuamente preghiere per il Papa, quanti minuti dedichiamo al giorno per quest’intenzione?
Quanta pazienza ha il Signore, quanta ne dimostra con noi, ce ne rendiamo conto?
Pensiamo mai a fare un confronto con la nostra di pazienza?
Gesù non alza la voce, non punisce, non grida, ma vuole la salvezza di tutti gli uomini, per questo consola, guarisce, comprende, aiuta; non c’è nessuno che è troppo peccatore per lui, nessuno troppo cattivo, la sua misericordia è per tutti quelli che la cercano.
Per Lui non ci siamo altro che noi, la nostra salvezza è lo scopo della nostra esistenza, ma spesso passiamo la maggior parte della vita, bighellonando tra un idolo e l'altro, senza mai intrecciare un vero rapporto d'amore con l'unico Dio.
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giovedì 14 luglio 2016

(Mt 12,1-8) Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.

VANGELO.
 (Mt 12,1-8) Il Figlio dell’uomo è signore del sabato. + Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Santo, e illuminami, dammi la grazia di comprendere la tua parola, dammi la forza di viverla e la sapienza di saperla esprimere.
In questo brano, io vedo quel Gesù che mi piace da morire, quello che io definisco “anarchico di Dio”. Nessuno può dirgli quello che è giusto, quello che secondo gli uomini è giusto, perché lui segue la legge del cuore, là dove c’è l’amore del Padre, dove la misericordia del Padre parla al posto della legge scritta e corretta dagli uomini. Un Dio che conosce i suoi figli sa che il rispetto e l’amore per Lui, non vengono meno perché non si rispettano certe regole di culto, ma perché non si rispetta l’oggetto stesso del culto. Fare sacrifici e offrire olocausti, non sempre significava fare cosa gradita a Dio, anche perché gli stessi sacerdoti che credevano di rendere onore a Dio, non hanno saputo riconoscere in Gesù, il Messia atteso. Infatti, questo loro riprendere Gesù senza riconoscerlo, li porterà a non conoscere il vero tempio dell’ olocausto permanente, quel Gesù che prova compassione di noi, fino ad accettare di offrire se stesso per i nostri peccati. Si, Gesù prova compassione per noi, in Lui non c’è mai una parola di rimprovero solo perché non riusciamo ad essere perfetti, ci sprona a cercare la perfezione, ma lo fa unicamente per il nostro bene, non ci obbliga, ci ama ed il suo amore è veramente immeritato. Se solo pensassimo a quanto ci ama, anche quando ci allontaniamo, quando lo flagelliamo con la nostra indifferenza, quando lo crocefiggiamo con i nostri peccati, allora sì che cominceremmo a scoprire quanto è bello essere amati anche e soprattutto perché imperfetti. Non perdiamo tempo a stabilire quale sia la parola da seguire, la legge scritta da rispettare, impariamo a seguire l’unica parola che conta, amore, e allora capiremo tutti i discorsi di Gesù che possono sembrare difficili a volte, ma che hanno solo una chiave di lettura, e la chiave è proprio questa: AMORE!
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MESSALINO ---- BRICIOLE DI VANGELO



BRICIOLE DI VANGELO







QUESTO E’ UN LIBRETTO DI AIUTO SPIRITUALE, DIRETTO A TUTTI I TIPI DI PERSONE. NON HA LA PRETESA DI ESSERE UNA RACCOLTA DI OMELIE O RIFLESSIONI,MA SOLO DI INDICARE COME LO SPIRITO PUÓ PARLARE AD OGNI FIGLIO DI DIO,CHE SI IMMERGE NELLA LETTURA QUOTIDIANA DEL VANGELO.

LA STESURA E’ STATA FATTA RISPETTANDO QUELLA DEL MESSALINO, PER COMODITÁ.


































TEMPO DI AVVENTO

1° DOMENICA DI AVVENTO

A)MT. 24,37-44
B) MC. 13,33-37
C) LC. 21,25-28.- 34-36

Lunedì MT. 8,5-11
Martedì LC. 10,21-24
Mercoledì MT. 15,29-37
Giovedì MT. 7,21. 24-27
Venerdì MT. 9,27-31
Sabato MT.9,35.- 10,1. 5-8.

2° DOMENICA DI AVVENTO


MT. 3,1-12


MC. 1,1-8


LC. 3,1-6





Lunedì LC. 5,17-26
Martedì MT. 18,12-14
Mercoledì MT. 11,28-30
Giovedì MT. 11,11-15
Venerdì MT. 11,16-19
Sabato MT. 17,10-13

















3° DOMENICA DI AVVENTO

A) MT. 11,2-11.
B) GV. 1,6-8. 19-28
C) LC. 3,10-18.



Lunedì MT. 21,23-27
Martedì MT. 21,28-32

Mercoledì LC. 7,19-23
Giovedì LC. 7,24-30
Venerdì GV. 5,33-36
Sabato MT. 1,1-17









4° DOMENICA DI AVVENTO


MT. 1,28-24


LC. 1, 26-38


LC. 1,39-48

FERIE DI AVVENTO

18 DICEMBRE MT.1,18-24
19 DICEMBRE LC. 1,5-25
20 DICEMBRE LC.1-26-38
21 DICEMBRE LC.1,39-45
22 DICEMBRE LC. 1,46-53
23DICEMBRE LC. 1,57-66
24DICEMBRE LC. 1,67-69




TEMPO DI NATALE
VESPERTINA DELLA VIGILIA MT. 1,1-25
MESSA DELLA NOTTE LC. 2.1-14
MESSA DELL’AURORA LC. 2,15-20
MESSA DEL GIORNO GV. 1,1-18

DOMENICA FRA L’OTTAVA DI NATALE O 30 DICEMBRE (SANTA FAMIGLIA)
A) MT. 2,13-15. 19-23.
B) LC. 2,22-40
C) LC. 2,41-52

29 DICEMBRE 5° GIORNO FRA L’OTTAVA DI NATALE LC. 2,22-35
30 DICEMBRE 6° GIORNO FRA L’OTTAVA DI NATALE LC 2,36-40
31 DICEMBRE 7° GIORNO FRA L’OTTAVA DI NATALE GV 1,1-18
1 GENNAIO (MARIA SS. MADRE DI DIO) LC.2,16-21
2° DOMENICA DOPO NATALE GV. 1,1-18
2 GENNAIO GV. 1,19-28
3 GENNAIO GV. 1,29-34
4 GENNAIO GV. 1,35-42
5 GENNAIO GV. 1,43-51
6 GENNAIO (SE DOMENICA) MC . 1,7-11
6 GENNAIO (FERIALE) MT. 2,1-12
7 GENNAIO GV. 2,1-12
7 GENNAIO (LUNEDì DOPO EPIFANIA) MT. 4,12-17. 23-25
8 GENNAIO MC. 6,34-44
9 GENNAIO MC. 6,45-52
10 GENNAIO LC. 4,14-22
11 GENNAIO LC. 5,12-14
12 GENNAIO GV. 3 ,22-30







DOMENICA DOPO L’EPIFANIA ( BATTESIMO DEL SIGNORE)



A) MT. 3,13-17
B) MC. 1,7-11
C) LC. 3,15-16. 21-22



TEMPO DI QUARESIMA

MERCOLEDI’ DELLE CENERI MT. 6,1-6. 16-18
GIOVEDI’ DOPO LE CENERI LC. 9,22-25
VENERDI’ DOPO LE CENERI MT. 9,14-15
SABATO DOPO LE CENERI LC. 5,27-32



1° DOMENICA DI QUARESIMA




MT. 4,1-11
B) MC.1,12-15
C) LC. 4,1-13


1° SETTIMANA
Lunedì MT. 25,31-46

Martedì MT. 6,7-15
Mercoledì LC. 11,29-32
Giovedì MT. 7,7-12
Venerdì MT. 5,20-26
Sabato MT. 5,43-48









2° DOMENICA DI QUARESIMA






MT. 17.1-9


MC. 9,2-10


LC 9,28-36





2° SETTIMANA


Lunedì LC. 6,36-38
Martedì MT. 23. 1-12
Mercoledì MT. 20,17-28
Giovedì LC. 16,19-31
Venerdì MT. 21,33-43. 45.
Sabato LC. 15,1-3. 11-32

3° DOMENICA DI QUARESIMA


GV. 4,5-42


GV.2,13-25


LC. 13,1-9





3° SETTIMANA





Lunedì MT. 25,31-46

Martedì MT. 6,7-15
Mercoledì LC. 11,29-32
Giovedì MT. 7,7-12
Venerdì MT. 5,20-26
Sabato MT. 5,43-48









4° DOMENICA DI QUARESIMA

A) GV.9,1-41
B) GV. 3,14-21
C) LC. 15,1-3. 11-32

4° SETTIMANA
Lunedì GV. 4, 43-54

Martedì GV. 5,1-3. 5-16.
Mercoledì GV. 5,17-30
Giovedì GV. 5,31-47
Venerdì GV. 7,1-2. 10. 25-30.
Sabato GV. 7,40-53





5° DOMENICA DI QUARESIMA
A) GV. 11,1-45

B) GV. 12,20-33

C)GV. 8,1-11





5° SETTIMANA

Lunedì A.B) GV. 8,1-11 C)GV. 8,12-20

Martedì GV. 8,21-30
Mercoledì GV. 8,31-42
Giovedì GV. 8,51-59
Venerdì GV. 10,31-42
Sabato GV. 11,45-56

























SETTIMANA SANTA

DOMENICA DELLE PALME (PROCESSIONE)





A) MT. 21,1-11
B) GV. 12,12-16
C) LC. 19,28-40





DOMENICA DELLE PALME ( MESSA) PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE

A) MT. 26,14-27,66
B) MC. 14,1-15,47
C) LC. 22,14-23,56





Lunedì GV. 12,1-11
Martedì GV. 13,21-33. 36-38

Mercoledì MT. 26,14-25
Giovedì LC. 4,16-21





TRIDUO PASQUALE

Giovedì Santo GV. 13,1-15
Venerdì Santo. GV. 18,1-19,42
SABATO SEPOLCRI

DOMENICA DI PASQUA (dalla domenica di Pasqua a quella di Pentecoste)

messa del giorno GV. 20, 1-9 o quello A.B.C
messa vespertina LC. 24,13-35

Lunedì MT. 28,8-15 (fra l'ottava di Pasqua)
Martedì GV. 20,11-18
Mercoledì LC. 24,13-35
Giovedì LC. 24,35-48
venerdì GV. 21,1-14
Sabato MC. 16,9-15

2 DOMENICA DI PASQUA

( A-B-C ) GV. 20,19-31

Lunedì GV. 3,1-8
Martedì GV. 3,7-15
Mercoledì GV. 3,16-21
Giovedì GV. 3,31-36
Venerdì GV. 6,1-15
Sabato GV. 6,16-21




3 DOMENICA DI PASQUA

A) LC. 24,13-35
B) LC. 24,35-48
C ) GV. 21,1-19

Lunedì GV. 6,22-29
Martedì GV.6,30-35
Mercoledì GV. 6,35-40
Giovedì GV. 6,44-51
Venerdì GV. 6,52-59
Sabato GV. 6,60-69

4 DOMENICA DI PASQUA
A) GV. 10,1-10
B) GV. 10,11-18
C) GV. 10,27-30

A)Lunedì GV. 10,11-18
B-C) GV. 10,1-10
Martedì GV. 10,22-30
Mercoledì GV. 12,44-50
Giovedì GV. 13,16-20
Venerdì GV. 14,1-6
Sabato GV. 14,7-14




5 DOMENICA DI PASQUA
A) GV. 14,1-12
B) GV. 15,1-8
C) GV. 13,31-33a. 34-35

Lunedì GV. 14,21-26
Martedì GV. 14,27-31a
Mercoledì GV. 15,1-8
Giovedì GV. 15,9-11
Venerdì GV. 15,12-17
Sabato GV. 15,18-21




6 DOMENICA DI PASQUA

A) GV. 14,15-21
B) GV. 15,9-17
C) GV. 14,23-29

Lunedì GV. 15,26-16,4
Martedì GV. 16,5-11
Mercoledì GV. 16,12-15
Giovedì GV. 16,16-20
Venerdì GV. 16,20-23a
Sabato GV. 16,23b-28




7 DOMENICA DI PASQUA

A) MT. 28,16-20
B) MC. 16,15-20
C)LC. 24,46-53







Lunedì GV. 16,29-33
Martedì GV. 17,1-11a
Mercoledì GV. 17,11b-19
Giovedì GV. 17,20-26
Venerdì GV. 21,15-19
Sabato GV. 28,16-20.30-31

DOMENICA DI PENTECOSTE

VESPERTINA GV. 7,37-39
MESSA DEL GIORNO
A) GV. 20,19-23
B) GV. 15,26-27; 16,12-15
C) GV. 14,15-16; 23b-26



TEMPO ORDINARIO

1 DOMENICA DOPO PENTECOSTE

SS. TRINITA'
A) GV. 3,16-18
B) MT. 28,16-20
C)GV. 16,12-15




2 DOMENICA DOPO PENTECOSTE
A) GV. 6,51-58
B) MC. 14,12-16. 22-26
C) LC. 9,11b-17




VENERDÍ DOPO LA 2 DOMENICA DOPO PENTECOSTE
SACRATISSIMO CUORE DI GESÚ


A) MT. 11,25-30
B) GV. 19,31-37
C) LC. 15,3-7

1 SETTIMANA

Lunedì MC. 1,14-20
Martedì MC. 1,21-28
Mercoledì MC. 1,29-39
Giovedì MC. 1,40-45
Venerdì MC. 2,1-12
Sabato MC. 2,13-17

2 DOMENICA

A) GV.1,29-34
B) GV.1,35-42
C) GV.2,1-12


Lunedì MC. 2,18-22
Martedì MC. 2,23-28
Mercoledì MC. 3,1-6
Giovedì MC. 3,7-12
Venerdì MC. 3,13-19
Sabato MC. 3,20-21










3 DOMENICA

A) MT. 4,12-23
B) MC. 1,14-20
C) LC. 1,1-4; 4,14-21

Lunedì MC. 3,22-30
Martedì MC. 3,31-35
Mercoledì MC. 4,1-20
Giovedì MC. 4,21-25
Venerdì MC. 4,26-34
Sabato MC. 4,35-41




4 DOMENICA
A) MT. 5,1-12
B) MC. 1,21-28
C) LC. 4,21-30





Lunedì MC. 5,1-20
Martedì MC. 5,21-43
Mercoledì MC. 6,1-6
Giovedì MC. 6,7-13
Venerdì MC. 6,14-29
Sabato MC. 6,30-34







5 DOMENICA

A) MT. 5,13-16
B) MC. 1,29-39
C) LC. 5,1-11





Lunedì MC. 6,53-56
Martedì MC. 7,1-13
Mercoledì MC. 7,14-23
Giovedì MC. 7,24-30
Venerdì MC. 7,31-37
Sabato MC. 8,1-10




6 DOMENICA

A) MT. 5,17-37
B) MC. 1,40-45
C) LC. 6,17. 20-26




Lunedì MC. 8,11-13
Martedì MC. 8,14-21
Mercoledì MC. 8,22-26
Giovedì MC. 8,27-33
Venerdì MC. 8,34-38 gr. 8,34-9,1
Sabato MC. 9,1-12 gr.9,2-13

7 DOMENICA

A) MT. 5,38-48
B) MC. 2,1-12
C) LC. 6,27-28

Lunedì MC. 9, 14-29
Martedì MC. 9, 30-37
Mercoledì MC. 9,37-39, gr. 38-40
Giovedì MC. 9,40-49, gr. 41-50
Venerdì MC. 10,1-12
Sabato MC. 10,13-16


8 DOMENICA

A) MT. 6,24-34
B) MC. 2,18-22
C) LC. 6,39-45

Lunedì MC. 10, 17-27
Martedì MC. 10,28-31
Mercoledì MC. 10,32-45
Giovedì MC. 10, 46-52
Venerdì MC.11,11-26
Sabato MC. 11,27-33

9 DOMENICA

A) MT.7,21-27
B) MC. 2,23-3,6
C) LC. 7,1-10

Lunedì MC.12,1-12
Martedì MC. 12,13-17
Mercoledì MC. 12,18-27
Giovedì MC. 12,28b-34
Venerdì MC. 12,35-37
Sabato MC. 12,38-44

10 DOMENICA

A) MT. 9,9-13
B) MC. 3,20-35
C) LC. 7,11-17




Lunedì MT.5,1-12
Martedì MT.5,13-16
Mercoledì MT. 5,17-19
Giovedì MT. 5,20-26
Venerdì MT. 5,27-32
Sabato MT.5,33-37




11 DOMENICA

A) MT. 9,36-10,8
B) MC. 4,26-34
C) LC. 7,36-8,3







Lunedì MT. 5,38-42
Martedì MT. 5,43-48
Mercoledì MT. 6,1-6.16-18
Giovedì MT. 6,7,15
Venerdì MT. 6,19-23
Sabato MT. 6,24-34




12 DOMENICA

A) MT. 10,26-33
B) MC. 4,35-41
C) LC. 9,18-24




Lunedì MT. 7,1-5
Martedì MT. 7,6. 12-14
Mercoledì MT. 7,15-20
Giovedì MT. 7,21-29
Venerdì MT. 8,1-4
Sabato MT. 8,5-17




13 DOMENICA

A) MT. 10,37-42
B) MC. 5,21-43
C) LC. 9,51-62





Lunedì MT. 8,18-22
Martedì MT. 8,23-27
Mercoledì MT. 8,28-34
Giovedì MT. 9,1-8
Venerdì MT. 9,9-13
Sabato MT. 9,14-17




14 DOMENICA

A) MT. 11,25-30
B) MC. 6,1-6
C) LC. 10,1-12.17-20


Lunedì MT. 9,18-26
Martedì MT. 9,32-38
Mercoledì MT. 10,1-7
Giovedì MT. 10,7-15
Venerdì MT. 10,16-23
Sabato MT. 10,24-33




15 DOMENICA

A) MT. 13,1-23
B) MC. 6,7-13
C) LC. 10,25-37





Lunedì MT. 10,34-11,1
Martedì MT. 11,20-24
Mercoledì MT. 11,25-27
Giovedì MT. 11,28-30
Venerdì MT. 12,1-8
Sabato MT. 12,14-21

16 DOMENICA

A) MT. 13,24-43
B) MC. 6,30-34
C) LC.10,38-42


Lunedì MT. 12,38-42
Martedì MT. 12,46-50
Mercoledì MT. 13,1-9
Giovedì MT. 13,10-17
Venerdì MT. 13,18-23
Sabato MT. 13,24-30

17 D0MENICA

A) MT. 13,44-52
B) GV. 6,1-15
C) LC. 11,1-13

Lunedì MT. 13,31-35
Martedì MT. 13,36-43
Mercoledì MT. 13,44-46
Giovedì MT. 13,47-53
Venerdì MT. 13,54-58
Sabato MT. 14,1-12

18 DOMENICA

A) MT. 14,13-21
B) GV. 6,24-35
C) LC. 12,13-21


Lunedì MT. 14,13-21
Martedì A) MT. 15,1-3, 10-14 (B e C) MT. 14,22-36
Mercoledì MT. 15, 21-28
Giovedì MT. 16,13-23
Venerdì MT. 16,24-28
Sabato MT. 17, 14-19

19 DOMENICA

A) MT. 14,22-33
B) GV. 6,41-51
C) LC. 12,32-48





Lunedì MT. 17,21-26
Martedì MT. 18,1-5. 10. 12-14
Mercoledì MT. 18,15-20
Giovedì MT. 18,21-19,1
Venerdì MT. 19,3-12
Sabato MT. 19,13-15







20 DOMENICA

A) MT. 15,21-28
B) GV. 6,51-58
C) LC. 12,49-57





Lunedì MT. 19,16-22
Martedì MT. 19,23-30
Mercoledì MT. 20,1-16a
Giovedì MT. 22,1-14
Venerdì MT. 22,34- 40
Sabato MT. 23,1-12

21 DOMENICA

A) MT. 16,13-20
B) GV. 6,60-69
C) LC. 13, 22-30





Lunedì MT. 23,13-22
Martedì MT. 23,23-26
Mercoledì MT. 23,27-32
Giovedì MT. 24,42-51
Venerdì MT. 25,1-13
Sabato MT. 25,14-30




22 DOMENICA

A) MT. 16,21-27
B) MC. 7,1-8. 14-15. 21-23
C) LC. 14,1.7-14


Lunedì LC. 4,16-30
Martedì LC. 4,31-37
Mercoledì LC. 4,38-44
Giovedì LC. 5,1-11
Venerdì LC. 5,33-39
Sabato LC. 6,1-5




23 DOMENICA

A) MT. 18,15-20
B) MC. 7,31-37
C) LC. 14,25-33


Lunedì LC. 6,6-1
Martedì LC. 6,12-19
Mercoledì LC. 6,20-26
Giovedì LC. 6,27-38
Venerdì LC. 6,39-42
Sabato LC. 6,43-49







24 DOMENICA
A) MT. 18,21-35
B) MC. 8,27-35
C) LC. 15,1-32


Lunedì LC. 7,1-10
Martedì LC. 7,11-17
Mercoledì LC. 7,31-35
Giovedì LC. 7, 36-50
Venerdì LC. 8,1-3
Sabato LC. 8,4-15

25 DOMENICA

A) MT. 20,1-16
B) MC. 9,30-37
C) LC. 16,1-13


Lunedì LC. 8,16-18
Martedì LC. 8,19-21
Mercoledì LC. 9,1-6
Giovedì LC. 9,7-9
Venerdì LC. 9,18-22
Sabato LC. 9,44-45

26 DOMENICA

A) MT. 21,28-32
B) MC. 9,38-43.45.47-48
C) LC. 16,19-31

Lunedì LC. 9,46-50
Martedì LC. 9,51-56
Mercoledì LC. 9,57-62
Giovedì LC. 10,1-12
Venerdì LC. 10,13-16
Sabato LC. 10,17-24

27 DOMENICA
A) MT. 21,33-43
B) MC. 10,2-16
C) LC. 17,5-10


Lunedì LC. 10,25-37
Martedì LC. 10,38-42
Mercoledì LC. 11,1-4
Giovedì LC. 11,5-13
Venerdì LC. 11,15-26
Sabato LC. 11,27-28

28 DOMENICA

A) MT. 22,1-14
B) MC. 10,17-30
C) LC. 17,11-19

Lunedì LC. 11,29-32
Martedì LC. 11,37-41
Mercoledì LC. 11,42-46
Giovedì LC. 11,47-54
Venerdì LC. 12,1-7
Sabato LC. 12,8-12

29 DOMENICA

A) MT. 22,15-21
B) MC. 10,35-45
C) LC. 18,1-8



Lunedì LC. 12,13-21
Martedì LC. 12,35-38
Mercoledì LC. 12,38-48
Giovedì LC. 12,49-53
Venerdì LC. 12,54-59
Sabato LC. 13,1-9

30 DOMENICA
A) MT. 22,34-40
B) MC. 10,46-52
C) LC. 18,9-14

Lunedì LC. 13,10-17
Martedì LC. 13, 18-21
Mercoledì LC. 13,22-30
Giovedì LC. 13,31-35
Venerdì LC. 14,1-6
Sabato LC. 14,1. 7-11

31 DOMENICA

A) MT. 23,1-12
B) MC. 12,28-34
C) LC. 19,1-10




Lunedì LC. 14,12-14
Martedì LC. 14,15-24
Mercoledì LC. 14,25-33
Giovedì LC. 15,1-10
Venerdì LC. 16,1-8
Sabato LC. 16,9-15

32 DOMENICA

A) MT. 25,1-13
B) MC. 12,38-44
C) LC. 20,27-38




Lunedì LC. 17,1-6
Martedì LC. 17,7-10
Mercoledì LC. 17,11-19
Giovedì LC. 17,20-25
Venerdì LC. 17,26-37
Sabato LC. 18,1-8






33 DOMENICA

A) MT. 25,14-30
B) MC. 13,24-32
C) LC. 21,5-19







Lunedì LC. 18,35-43
Martedì LC. 19,1-10
Mercoledì LC. 19,11-28
Giovedì LC. 19,41-44
Venerdì LC. 19,45-48
Sabato LC. 20,27-40

34 DOMENICA

A) MT. 25,31-46
B) GV.18,33-37
C) LC.23,35-43




Lunedì LC. 21,1-4
Martedì LC. 21,5-11
Mercoledì LC. 21,12-19
Giovedì LC. 21,20-28
Venerdì LC. 21,29-33
Sabato LC. 21,34-36




PROPRIO DEI SANTI
--------------------------------



25 GENNAIO . CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO
MC. 16,15-18

26 GENNAIO. SANTI TIMOTEO E TITO
LC. 22,24-30

2 FEBBRAIO. PRESENTAZIONE DEL SIGNORE.
LC. 2,22-40

14 FEBBRAIO. SANTI CIRILLO E METODIO
MC. 16,15-20

22 FEBBRAIO. CATTEDRA DI SAN PIETRO APOSTOLO
MT. 16,13-19

19 MARZO. SAN GIUSEPPE SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA
MT. 1,16. 18-21. 24a OPPURE LC. 2,41-51a

25 MARZO. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
LC. 16,15-20

29 APRILE. SANTA CATERINA DA SIENA
MT. 25,1-13

1 MAGGIO. SAN GIUSEPPE LAVORATORE
MT. 13,54-58

3 MAGGIO. SANTI FILIPPO E GIACOMO
GV. 14,6-14

14 MAGGIO. SAN MATTIA APOSTOLO
GV. 15,9-17

31 MAGGIO. VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
LC. 1,39-56

CUORE IMMACOLATO DI MARIA
LC. 2,41-51a

11 GIUGNO. SAN BARNABA APOSTOLO
MT.10,7-13

24 GIUGNO. NATIVITÁ SAN GIOVANNI BATTISTA
VESPERTINA LC. 1,5-17
GIORNO LC. 1,57-66.80

29 GIUGNO. SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
VESPERTINA GV. 21,15-19
GIORNO MT. 16,13-19

3 LUGLIO. SAN TOMMASO
GV. 20,24-29

11 LUGLIO. SAN BENEDETTO
GV. 15,1-8

22 LUGLIO. SANTA MARIA MADDALENA
GV. 20,1. 11-18

25 LUGLIO. SAN GIACOMO
MT. 20,20-28

26 LUGLIO. SANTI GIOACCHINO E ANNA
MT. 13,16-17

29 LUGLIO. SANTA MARTA
LC. 10,38-42 OPPURE GV. 11,19-27

6 AGOSTO. TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
A) MT. 17,1-9
B) MC. 9,2-10
C) LC. 9,28b-36

10 AGOSTO. SAN LORENZO
GV. 12,24-26

15 AGOSTO. ASSUNZIONE BEATA VERGINE MARIA
LC. 1,39-56

22 AGOSTO. BEATA VERGINE MARIA
LC. 1,39-47

24 AGOSTO.SAN BARTOLOMEO
GV. 1,45-51

29 AGOSTO. MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
MC. 6,17-29

8 SETTEMBRE. NATIVITÁ BEATA VERGINE MARIA
MT. 1,1-16. 18-23

14 SETTEMBRE. ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
GV. 3,13-17

15 SETTEMBRE. BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA
GV. 19,25-27 OPPURE LC. 2,33-35

21 SETTEMBRE. SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
MT. 9,9-13

29 SETTEMBRE. SANTI ARCANGELI MICHELE RAFFAELE E GABRIELE
GV. 1,47-51

2 OTTOBRE. SANTI ANGELI CUSTODI
MT.18,1-5. 10




4 OTTOBRE. SAN FRANCESCO
MT. 11,25-30

18 OTTOBRE. SAN LUCA EVANGELISTA
LC. 10,1-9

28 OTTOBRE. SANTI SIMONE E GIUDA APOSTOLI
LC. 6,12-16

1 NOVEMBRE. TUTTI I SANTI
MT. 5,1-12a

2 NOVEMBRE. COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
1°MESSA. GV. 6,37-40
2° MESSA. MT. 25,31-46
3° MESSA. MT. 5,1-12

9 N0VEMBRE. DEDICAZIONE BASILICA LATERANENSE
GV. 4, 19-24

18 NOVEMBRE. DEDICAZIONE BASILICHE SANTI PIETRO E PAOLO
MT. 14,22-33

30 NOVEMBRE. SANT'ANDREA APOSTOLO
MT. 4,18-22

8 DICEMBRE. IMMACOLATA CONCEZIONE
LC. 1,26-38

26 DICEMBRE. SANTO STEFANO
MT. 10,17-22

27 DICEMBRE. SAN GIOVANNI APOSTOLO ED EVANGELISTA
GV. 20,2-8

28 DICEMBRE.SANTI INNOCENTI MARTIRI
MT. 2,13-18

COMUNI.
--------------------------

MARTIRI .
MT. 10,17-22
MT.10,28-33
MT. 10,34-39
LC. 9,23-26
GV. 10,24-26
GV. 15,18-21
GV. 17,11-19

PASTORI.
MT. 9,35-38
PER UN PAPA.
MT. 16,13-19
MT. 23,8-12
MISSIONARI.
MT. 28,16-20
MC. 1,14-20
MC. 16,15-20
LC. 5,1-11
LC. 10,1-9
LC. 22,24-30
GV. 10,11-16
GV. 15,9-17
GV.21,15-17

DOTTORI DELLA CHIESA.
MT. 5,13-19
MT. 7,21-29
MT. 13,47-52
MT. 23,8-12
MC.4,1-10.13-20
LC. 6,43-45

VERGINI.
MT. 19,3-12
MT. 25,1-13
LC. 10,38-42

SANTI E SANTE
MT. 5,1-12
MT. 5,13-16
MT. 7,21-27
MT. 11,25-30
MT. 13,44-46
MT. 16,24-27
MT. 18,1-5

RELIGIOSI.
MT. 19,3-12
MT. 19,27-29
MT. 22,34-40

MT. 25,1-13
MT. 25,14-30

OPERATORI DI MISERICORDIA
MT. 25,31-46
MC. 3,31-35

EDUCATORI
MC. 9,33-37
MC. 10,13-16





RELIGIOSI
MC. 10,17-30
LC. 6,27-38
LC. 9,57-62
LC. 10,38-42
LC. 12,32-34
LC. 12,35-40
LC. 14,25-33
GV. 15,1-8
GV. 15,9-17
GV. 17,20-26