Il Rosario del Preziosissimo Sangue
Il Rosario del Preziosissimo Sangue è una delle tante forme di meditazione su quei
momenti della vita del Redentore nei quali Egli manifestò concretamente il suo amore
sacrificale versando il suo Sangue.
L’aspetto biologico delle effusioni, pur contemplato in ognuno dei misteri, non è
però il punto essenziale per la meditazione del nostro rosario, ma è da considerarsi
piuttosto come una catena che unisce e raduna i singoli eventi di umiliazione vissuti dal
Figlio di Dio.
Il Sangue resta altresì un simbolo molto efficace di espressione della manifestazione
che Cristo fa di se stesso (Fil,2) e incoraggia il fedele a considerare la vita del
Redentore lì dove, facendosi servo volontario che accetta la sofferenza, Egli libera
l’umanità dal peccato.
Questa preghiera esprime il ringraziamento e la fiducia, genera nel fedele l’umiltà
che lo rende capace di esser pronto a dare il proprio sangue con Cristo, ovvero la
disposizione a partecipare alla redenzione.
L’offerta per amore di ogni momento di sofferenza e di sacrificio, realizza
spiritualmente per ognuno di noi questa partecipazione in quanto ancora oggi, a volte,
la fede in Gesù Cristo richiede il rischio della propria incolumità e della stessa vita
come avvenne al tempo dei primi martiri.
Il Sangue, simbolo della vita, è divenuto con Gesù simbolo del sacrificio della croce,
espressione massima dell’amore di Dio.
Questo Sangue versato da Cristo, sarà sempre per noi una sfida d’amore, una spinta per
essere pronti a dare tutto di noi per amore di Dio e per il bene dell’umanità: È questo
che Dio vuole da noi!
Il rosario del Preziosissimo Sangue non è simbolico solo nel suo contenuto ma anche
nella struttura:
Il Padre Nostro è ripetuto 33 volte, per ricordarci l’età di Cristo al momento del suo
sacrificio;
I 7 misteri dell’effusione del Sangue, indicano il compiersi della redenzione.
Ambedue i numeri vogliono mettere in evidenza che, l’intera vita di nostro Signore
esprime la redenzione in modo indiviso, completo, assoluto e generoso.
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Guida: O Dio, vieni a salvarmi.
Tutti: Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre...
Dopo la proclamazione del mistero, la lettura del relativo brano della Sacra Scrittura,
possono, in base all’argomento, essere lette riflessioni e/o preghiere inerenti.
Seguono: 5 Padre Nostro (soltanto 3 all’ultimo mistero).
Ciascun mistero si conclude con un Gloria e il seguente versetto (tratto dal “Te Deum”)
Guida: Ti supplichiamo, o Signore, di soccorre i tuoi figli,
Tutti: che hai redenti con il tuo Sangue prezioso
.1° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE NELLA CIRCONCISIONE
“Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo
nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel seno
della madre” (Lc 2,21).
Obbedienza che libera
Il rito della circoncisione, esprime e sottolinea come Cristo non è venuto per abolire la
legge dell’antica alleanza ma per completarla. Gesù manifesta la sua intenzione di non
attaccarla dall’esterno, bensì di sottomettersi ad essa e riconquistarla dall’interno. Con
la circoncisione Gesù è accettato e accolto nel popolo di Israele, così come noi,
attraverso il Battesimo, siamo ricevuti e accolti dalla Chiesa per entrare a far parte del
popolo di Dio.
Gesù ha voluto essere come uno di noi, in tutto, eccetto nel peccato ed è per questo,
che si è sottomesso alla legge giudaica. Con la grandezza del suo amore, Gesù pur
rimanendo libero, ha scelto di obbedire per onorare la virtù dell’obbedienza, mostrando
così la strada a tutti quelli che si sentono oppressi dalla legge, dai regolamenti, dai riti
e dalle tradizioni.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per tutti quelli che non sono liberi sia fisicamente
che spiritualmente. Dona loro, attraverso il tuo Amore, la forza di accettare il
sacrificio vissuto come contributo per un sincero rinnovamento. Provvedi inoltre
affinché tutti comprendano che per i meriti del tuo Sangue Prezioso ogni sconfitta
può trasformarsi in vittoria.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
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2° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE NELL’AGONIA AL GETZEMANI
“In preda all’angoscia, pregava più intensamente; ed il suo sudore diventò come gocce
di sangue che cadevano a terra” (Lc 22,24).
Vittoria sulla paura
Difficilmente noi, proveremo mai, nulla di simile a quella paura che volle provare Gesù
nella sua umana debolezza, dinanzi alla morte sul Monte degli Ulivi. Nessuno deve
perciò vergognarsi di provare paura se, persino lo stesso Figlio di Dio, ha sperimentato
questo tipo di sensazione e sofferenza dinanzi alla libera accettazione della sua morte.
L’evangelista ci mostra il suo sudore di tormento diventato come gocce di sangue. Gesù
è profondamente ferito dal peccato e dal tradimento, la sua natura umana vorrebbe
sottrarsi alla sofferenza che lo attende, ma l’Amore verso il Padre è più forte e vince su
tutto: “Non la mia volontà, ma la tua sia fatta”.
A noi, che ci sentiamo deboli e soli di fronte alle tentazioni, Gesù mostra la via per
superare la paura: l’abbandono fiducioso alla volontà del Padre libera interiormente il
Figlio dell’Uomo, lo rende superiore alla paura, Lui può, con un perfetto controllo di sé,
affrontare il traditore e consegnarsi a lui.Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per tutti quelli che sono disperati ed in preda alla
paura. Fa che non cerchino sicurezza in se stessi o negli altri uomini, ma solo nella
volontà del Padre. Insegnaci ad accettare e compiere in ogni momento la volontà
di Dio, per evitare di rimanere invischiati in false preoccupazioni per il passato e
per il futuro.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
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3° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE NELLA FLAGELLAZIONE
“Allora Pilato rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai
soldati perché fosse crocifisso” (Mt 27,26).
Accettazione dell’ingiustizia e del maltrattamento
Dopo il tradimento e l’arresto, Gesù viene condotto da un tribunale all’altro ed infine
Pilato, pur non avendo trovato in lui alcuna colpa, ordina che sia flagellato.
Difficilmente qualcosa colpisce un essere umano quanto un falso verdetto o l’ingiustizia.
Questo tormento spirituale, per Gesù, viene intensificato dalla sofferenza fisica causata
dai flagelli. Egli non si lamenta, non si oppone, per Amore può soffrire l’ingiustizia, i
sanguinosi colpi e offrirli per i peccati dell’umanità.
L’Amore matura veramente solo a queste condizioni.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per tutti quelli che sono falsamente accusati o
ingiustamente puniti. Parla ad essi con la voce del tuo Prezioso Sangue, affinché
comprendano che il sangue non è mai versato invano se il sacrificio è unito a quello
di Dio.
Aiutaci a capire che la pace non si conquista con la forza, ma si ottiene solo dopo
un’attiva sofferenza.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
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4° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE NELLA CORONAZIONE DI SPINE
“Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero
sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: Salve, Re dei Giudei!” (Mc 15,17-18).
Gesù sopporta la beffa e l’ingiusta condanna
I soldati trattano Gesù in un modo ancora più crudele di quanto non fosse stato loro
ordinato. Al danno, aggiungono la beffa e, questa, è una pena ancora maggiore di quella
fisica che ferisce fino al profondo dell’anima.
Non sono quindi solo le cruente ferite della corona di spine a torturare il Signore, eppure quei persecutori inconsapevolmente dicono la verità.
Gesù è il Re, l’unico vero Re, da cui proviene ogni autorità!
Con il Sangue versato nella coronazione di spine, Cristo ha glorificato il peso delle
responsabilità. Ogni cristiano, con la partecipazione al suo regno, può regnare servendo,
e sperimentare la gloria del suo Signore attraverso le ingiustizie che soffre.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per quelli che soffrono perché sottoposti ad un
ingiusta autorità. Stai vicino a coloro che portano il peso della responsabilità degli
altri e col tuo Sangue Prezioso dona sapienza e forza a tutti coloro che vivono in
posizioni autorevoli.
Fa che non ci rendiamo mai colpevoli di critica beffarda e senza Amore e donaci la
capacità di vedere Te in quelli che assolvono il servizio del comando.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
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5° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE SULLA VIA DELLA CROCE
“Essi allora presero Gesù ed Egli, portando la croce si avviò verso il luogo del Cranio,
detto in ebraico Golgota” (Gv 19,17).
Amore che non viene mai meno
Non è una marcia gloriosa e trionfale quella di Gesù verso il Calvario sotto il peso della
croce, eppure è la vittoria dell’Amore! Più di una volta Gesù cade, e non sono solo il
peso della croce e la stanchezza che lo fanno cadere: il vuoto spirituale di chi lo
circonda, la brutalità di cui è saturo l’ambiente, tutto si ripercuote su di lui ma
l’Amore non viene mai meno, anzi, si rinnova continuamente e guarda più agli altri che
alle proprie sofferenze: l’incontro con la Madre, il segno di gratitudine della Veronica,
le poche parole alle donne piangenti.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per coloro le cui croci sono diventate troppo
pesanti. Per il tuo Prezioso Sangue aiutali a rialzarsi ogni volta che cadono, lungo
tutto il cammino della vita. Fa, che ognuno di noi, comprenda che il vero amore in
questo mondo si dimostra particolarmente quando, malgrado la nostra debolezza,
non ci arrestiamo, ma riprendiamo comunque la strada.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; ti supplichiamo
6° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE NELLA CROCIFISSIONE
“Verso le tre Gesù gridò a gran voce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”
(Mt 27,46).
Fiducia nell’abbandono
Gesù, nella solitudine sulla croce, sperimenta tutta la profondità della sua umiliazione.
Fino a quel momento, a partire dall’agonia nel Getzemani, Egli ha trovato conforto ed
aiuto nell’intima comunione con il Padre.
Ora, il Figlio di Dio, avverte un buio interiore nel quale non sente più la vicinanza del
Padre. È solo!
Gesù versa il suo Sangue sulla croce, con l’anima totalmente prostrata. Tutto sembra
inutile e non c’è alcuna risposta ai perché dei suoi dolori. Tuttavia, Egli non perde la
Speranza: “Padre, nelle tue mani, raccomando il mio spirito”. (Lc 23,46).
Questa è la vittoria della fede, il trionfo dell’Amore che vince su tutto.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per quelli che non trovano un significato alla loro
vita e che, o perché traditi o perché vittime della sofferenza, sono diventati simili
a te sulla croce.
Fa che tutti possiamo ricevere la forza del tuo Sangue, affinché nelle ore buie,
uniti a te, possiamo ritrovare l’Amore del Padre.
5 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
***
7° MISTERO
IL SIGNORE VERSÒ SANGUE ED ACQUA NELLA LANCIATA
“Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma
uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì Sangue e acqua” (Gv
19,33-34).
La vita nella morte
Nella lanciata al fianco di Gesù, la Chiesa ha sempre visto simboleggiata la sorgente
dalla quale riceviamo la vita: l’Acqua del Battesimo ed il Sangue della Nuova Alleanza.
Questa sorgente la ritroviamo anche oggi viva nei Sacramenti, specialmente nella
Riconciliazione e nell’Eucarestia, dove siamo costantemente invitati ad incontrare Gesù
crocifisso e risorto per ricevere la purificazione dal peccato e la vita nuova.
Finché viviamo in questo mondo tutti siamo deboli, spesso cadiamo e siamo soggetti alla
legge della morte, ed è solo attraverso di essa che siamo inseriti nella morte e
risurrezione di Cristo.
E’ per il grande dono d’Amore di Dio che, ricevendo i Sacramenti, possiamo
incominciare già da questa vita ad essere in totale comunione con Lui e con i suoi Santi.
Preghiera
Signore Gesù, noi ti preghiamo per tutti quelli che non ti conoscono e per tutti
coloro che, per la loro separazione dalla Chiesa o per l’errore e il peccato, si sono
privati del flusso della grazia dei Sacramenti. Fa, che tutti possiamo trovare nel tuo Sangue la sorgente della riconciliazione e
scoprire in Esso il vincolo dell’unità e dell’Amore.
Concedici che, attraverso una fervorosa e devota partecipazione ai tuoi
Sacramenti, possiamo essere veramente uniti a Te e, in comunione con gli altri,
vivere e lavorare per il tuo regno.
3 Padre nostro…; Gloria al Padre…; Ti supplichiamo…
***
PREGHIERA FINALE
Signore Gesù, Ti ringraziamo per tutte le effusioni del tuo Sangue nelle quali Tu ti
sei umiliato, per purificarci dal peccato e meritarci la gloria dei figli di Dio.
Ti preghiamo affinché, con il tuo aiuto, diveniamo capaci di dare il nostro sangue e
le nostre vite per la gloria di Dio e la salvezza dei nostri fratelli. Aiutaci a
considerare sempre, nella gioia come nel dolore, il prezzo della nostra redenzione
e a ricambiare così generosamente il tuo Amore.
Guida: Sia sempre benedetto e ringraziato Gesù
Tutti: Che col suo Sangue ci ha salvato.
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