domenica 10 aprile 2011

Luce per rivelarti alle genti. Lc 2,22-35

> Vangelo 

Lc 2,22-35
Luce per rivelarti alle genti. 

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Parola del Signore



LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Degnami o Santo Spirito della tua presenza,concedimi la tua grazia,accogli la mia preghiera,perchè solo grazie a te,potrò conoscere il verbo del Signore.Amen.

Come Simeone,dopo tanta attesa,anche noi vedremo Gesù,e potremo conoscere la salvezza che Dio ha preparato per noi.A volte ci sentiamo stanchi e sfiduciati ,ma dentro di noi permane una voce che ci induce a sperare,nonostante le amarezze della vita,sappiamo che seguendo Gesù saremo salvati.
Ma che vuol dire seguire Gesù?Amare come Dio comanda vuol dire,uscire dal nostro io e lasciare posto a Lui,al suo modo d’amare,non al nostro,che è un amore di comodo,fatto di simpatie e antipatie,un amore condizionato che nulla ha a che vedere con l’amore di Dio.Quanti credono di vivere secondo la luce e vivono nelle tenebre,perché vogliono farsi una religione di comodo.Gesù non ci ha portato un vangelo comodo,ma ci ha promesso la salvezza,poi è chiaro,che sta sempre a noi la scelta.

Nessun commento:

Posta un commento