- San Gaudioso di Abitine Vescovo
27 ottobre
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Napoli, deposizione di san Gaudioso, vescovo,
che si dice sia partito da Abitine in Tunisia a causa della persecuzione
dei Vandali e per rifugiarsi in Campania e sia morto santamente in
monastero.
Settimio Celio Gaudioso, vescovo di Abitinia (Africa settentrionale).
Durante l'episcopato di Nostriano, perseguitato da Genserico, re ariano
capo dei vandali, Gaudioso (con un diacono di Cartagine, Quodvultdeus)
arrivò esule a Napoli su una barca malridotta, privo di tutto. Ma ebbe
prospera navigazione, raggiunse le coste napoletane nel 439.
Egli si
stabilì sull'acropoli dell'antica Neapolis (Sant'Aniello a Caponapoli),
dove nell'VIII sec. il vescovo Stefano II instituì un monastero di
vergini, intitolandolo al santo vescovo.
Le sue spoglie mortali
furono accolte nel 452 (morì all'età di settantanni) nella catocomba del
VI sec. della valle della Sanità, che prese nome da lui.Probabilmente
importò a Napoli la regola agostiniana, gli usi liturgici africani
(rimane qualche traccia nella liturgia battesimale) e alcune reliquie.
La più importante quella di S. Restituta.
Autore: Laura Nasti
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