-" L’ansietà è uno dei maggior traditori che la
vera virtú e soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al
bene operare, ma non lo fa, se non per raffreddarsi, e non ci fa
correre, per farci inciampare e per questo bisogna
guardarsene in ogni occasione, particolarmente nell’orazione; e per
meglio riuscirci, sarà bene ricordarsi che le grazie ed i gusti
dell’orazione non sono acque della terra ma del cielo, e che perciò
tutti i nostri sforzi non bastano a far cadere, benché sia necessario il
disporsi con grandissima diligenza sí, ma sempre umile e tranquilla:
bisogna tenere il cuore aperto verso il cielo, ed aspettare di là la
celeste rugiada." (AP).

Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
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