-" Il Savio loda la donna forte: «Le dita sue,
dice, maneggiano il fuso» (Prov. 31,19). Volentieri vi dirò qualche cosa
sopra queste parole. La vostra conocchia è il cumulo dei vostri
desideri; filate, perciò, ogni giorno un poco,
tirate filo a filo i vostri disegni fino all’esecuzione e ne verrete
infallibilmente a capo; ma avvertite di non affrettarvi, perché
attorcigliereste il filo coi nodi ed imbrogliereste il vostro fuso.
Camminate, perciò, sempre e, sebbene andrete lentamente avanzando,
farete però gran viaggio." (Epist. III, p. 564).
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
Il fuso lentamente si srotola per creare un capolavoro nelle mani di una donna,troppo velocemente la donna vuole tutto e subito, vuole arrivare ,correre, passare avanti ai tempi del tempo e riesce solo a fare un gran pasticcio.
RispondiEliminaE l'uomo non deve metterle fretta,perchè per accontentarlo poi si troverebbe in mano un capo già coi fili tirati e pronti a strapparsi.