- San Cedda Vescovo
26 ottobre
+ Lastingham, Inghilterra, 26 ottobre 664
San Cedda, fratello di San Chad, fu per un lungo periodo monaco a
Lindisfarne in Inghilterra. Nel 653, con la conversione del re Peada,
Cedda fu scelto per evangelizzare gli Angli centrali. Quando alcuni anni
dopo anche san Sigeberto II, re dei sassoni orientali, abbracciò il
cristianesimo, Cedda fu inviato con un altro compagno nell'odierna
contea di Wessex per predicare e battezzare la popolazione locale.
Esplorato l'intero territorio oggetto dell'opera missionaria, Cedda
volle consultarsi con il suo superiore a Lindisfarne e questi fu così
entusiasta che decise di consacrarlo primo vescovo della regione. Più
volte Cedda fece ritorno a Lindisfarne e qui il re Etelwald, a
conoscenza della sua fama di santità, gli donò un terreno per fondare un
monastero nella selva dello Yorkshire. Il santo allora nel 658 vi fondò
il monastero di Lastingham, poi anch'esso distrutto dagli invasori. Nel
664 Cedd partecipò al sinodo di Whitby, facendosi mediatore tra le due
opposte fazioni, celta e romana, nella disputa sulla data della Pasqua.
Ritornato poi a Lastingham, morì il 26 ottobre 644 a causa di
un'epidemia. (Avvenire)
Martirologio Romano: A Lastingham nella
Northumbria in Inghilterra, san Cedda, che, fratello di san Ceadda, fu
ordinato da san Finnano vescovo dei Sassoni orientali e si adoperò per
gettare tra costoro le fondamenta della Chiesa.
San Cedd,
fratello di San Chad, fu per un lungo periodo monaco a Lindisfarne in
Inghilterra. Nel 653, con la conversione del re Peada, Cedd fu scelto
quale uno dei quattro evangelizzatori degli angli centrali. Quando
alcuni anni dopo anche San Sigeberto II, re dei sassoni orientali,
abbracciò il cristianesimo, Cedd fu inviato con un altro compagno
nell’odierna contea di Wessex per predicare e battezzare la popolazione
locale. Esplorato l’intero territorio oggetto dell’opera missionaria,
Cedd volle consultarsi con il suo superiore a Lindisfarne e questi fu
così entusiasta che decise di consacrarlo primo vescovo della regione.
Ritornato nell’Essex, Cedd poté così ordinare nuovi sacerdoti e diaconi
che lo potesero affiancare nella predicazione e nall’amministrazione
del battesimo. Promosse l’edificazione di diverse chiese, nonché di due
monasteri poi andati distrutti: del primo sito nell’odierno
Bradwell-on-Sea sopravvive ancora la chiesa, mentre il secondo si
trovava presso Tilbury sulle rive del Tamigi.San Beda il Venerabile,
grande storico della Chiesa inglese, narra come Cedd fondò “una comunità
di servi di Cristo, insegnò a osservare la disciplina di una regola,
nei limiti in cui quelli potevano comprenderla, dato che erano ancora
piuttosto rozzi”. Inoltre Beda riferì che Cedd scomunicò un nobile
locale in seguito ad un matrimonio illecito, vietando a tutti l’ingresso
nella sua abitazione. Quando il re Sigeberto disobedì al divieto, Cedd
lo ammonì fermamente: “Poiché non ti sei astenuto dall’entrare nella
casa di un uomo perduto e dannato, questa stessa casa ha segnato la tua
morte”. Infatti poco tempo dopo il sovrano fu assassinato da un parente.
Più volte Cedd fece ritorno a Lindisfarne e qui il re Etelwald, a
conoscenza della sua fama di santità, gli donò un terreno per fondare un
monastero nella selva dello Yorkshire. Il santo consacrò allora il
luogo digiunandovi per quaranta giorni e nel 658 vi fondò il monastero
di Lastingham, poi anch’esso distrutto dagli invasori. Nel 664 Cedd
partecipò al sinodo di Whitby, facendosi mediatore tra le due opposte
fazioni, celta e romana, nella disputa sulla data della Pasqua. Egli
stesso di tradizione celtica, optò comunque per la datazione latina
della principale festa cristiana, contribuendo così all’uniformità in
materia.
Ritornato poi a Lastingham, morì il 26 ottobre 644 a causa
di un’epidemia. La leggenda vuole che trenta suoi fratelli, appresa la
notizia della morte, si misero in viaggio verso nord “desiderosi di
vivere vicino al corpo del loro padre, se così a Dio fosse piaciuto, o,
se fossero morti, di essere seppelliti colà”. Contrassero infatti la
medesima malattia e furono sepolti vicini al santo. Quest’ultimo,
sepolto inizialmente nelle segrete del monastero, fu poi traslato nel
sacrario di una chiesa dedicata alla Vergine Maria. Nell’XI secolo le
sue reliquie erano oggetto di venerazione presso Lichfield con quelle di
suo fratello.
Autore: Fabio Arduino
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