mercoledì 29 agosto 2018

(Mt 24,42-51) Tenetevi pronti.

VANGELO DI GIOVEDI 30 AGUSTO 2018.

Giorno liturgico: Giovedì, XXI settimana del Tempo Ordinario

Testo del Vangelo (Mt 24,42-51): In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».




RIFLESSIONE DI LELLA

PREGHIERA: Spirito Santo, Spirito di Conoscenza, Spirito d’Amore, Tu solo conosci la Verità, Tu solo puoi scrutare l’essenza e il vero significato di ogni realtà. Tu solo sai perfettamente ciò che è bene e ciò che è male per me. Spirito di Dio, io mi abbandono a Te. Non voglio sapere più di quello che devo sapere. Non voglio dire più di quello che devo dire. Non voglio nulla più di quello che hai deciso per me. Tu mi ami e conosci il mio bene. Spirito di Amore, effondi su di me tutto quello che ora posso ricevere da Te. Sia lode a Te.

In questo brano Gesù mette in risalto quella, che in fondo, deve essere una delle doti principali dei fedeli, LA VIGILANZA!
Spesso viviamo come se tutto ci spettasse di diritto, come se fossimo eterni, anche nelle situazioni più esplicite, come ad esempio la morte improvvisa di una persona. La prima reazione è sconforto e rabbia; ci si chiede perché a noi, perché proprio a quella persona e si trovano mille motivi per cui doveva succedere a tutti, ma non a quella persona. Sempre meno ci si ferma a pregare, sempre più si cerca di cancellare l' idea della morte dalla propria vita, convincendosi che vivere intensamente la allontanerà da noi. Quando qualcuno parla della morte per ricordare che prima o poi arriverà per tutti, non racconta assolutamente una bugia, ma subito è visto come un menagramo se non peggio; figuriamoci poi quando si prende questo discorso per chiedere di riflettere sulla salvezza dell'anima.... Gesù ne sa qualcosa, lo hanno addirittura condannato a morte per questo. Il discorso è scomodo, ma necessario e, sarebbe utile, pensare per tempo alla salvezza dell'anima, senza rischiare di perderci la parte più bella della vita, perché vivere in comunione con il Signore, non è preoccuparci solo della nostra vita dopo la morte, ma vivere già da subito i frutti della redenzione. Non c'è niente che ci sembri insormontabile, niente che ci possa distruggere, perché la consapevolezza di non essere solo dei pupazzetti senz' anima è così forte che ci porta ben oltre la vita terrena. Non voglio dire che possiamo volare, ma la nostra anima può farlo; perché l'amore che entra in noi attraverso lo Spirito Santo, può veramente trasformare la nostra vita. Tutto quello che viviamo sulla terra per quanto bello, per quanto emozionante, ha il sapore di "provvisorio" amiamo i nostri figli in tantissimi modi diversi, i nostri genitori, i nostri fratelli, i nostri amici... ma per tutti c' è un inizio, un cambio e una fine. Ne abbiamo la prova nel Matrimonio, all' inizio tutto baci e coccole e poi quando subentra l' abitudine, dobbiamo riscoprire nuove forme di amore per mantenere vivo il sentimento. La fede invece ci porta a vivere ogni giorno più intensamente il rapporto con Dio, non svilisce, non sminuisce, non disillude... è qualcosa che ogni giorno ti dà qualcosa di più, che chiede la tua partecipazione attiva, ma ti da cento volte tanto. L'amore che ti da Dio è incondizionato, mano mano che te ne rendi conto capisci che il senso della vita è tutto quì, in questo mirabile connubio, che tutto quello che per anni abbiamo considerato più importante di Dio, diventa solo una foto sfocata che racconta il nostro passato.
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Comentario: Fra Albert TAULÉ i Viñas
(Barcelona, Spagna)

Oggi, il testo evangelico ci parla dell'incertezza del momento in cui verrà il Signore: «non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà» (Mt 24,42). Se vogliamo che ci trovi svegli al momento del suo arrivo, non possiamo distrarci ne addormentarci: bisogna essere sempre preparati. Gesù ci da molti esempi di questa attenzione: quello che vigila caso mai venisse un ladro, il servo che vuole compiacere il padrone... Forse oggi ci parlerebbe di un portiere di calcio che non sa ne quando ne come gli arriverà il pallone...

Ma, forse, dovremmo prima chiarire di quale venuta ci si parla. Si tratta dell'ora della morte?; si tratta della fine del mondo? Certamente, sono venute del Signore che Lui ha lasciato volutamente nell´incertezza per suscitare in noi un’ attenzione costante. Ma, facendo un calcolo di probabilità, forse nessuno della nostra generazione sarà testimone di un cataclisma universale che metta fine all'esistenza della vita umana in questo pianeta. E, su quello che riguarda la morte, questa solamente succederà una volta e basta. Mentre ciò non accade, non ci sarà nessun’ altra venuta più vicina di fronte alla quale converrà essere sempre preparati?

«Come passano gli anni! I mesi si riducono a settimane, le settimane a giorni, i giorni a ore e le ore a secondi...» (San Francesco di Sales). Ogni giorno, ogni ora, in ogni istante il Signore è vicino alla nostra vita. Attraverso le ispirazioni interne, attraverso le persone che ci circondano, i fatti che vanno succedendosi, il Signore bussa alla nostra porta e, come dice l'Apocalissi: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Ap 3,20). Oggi, se facciamo la comunione, questo accadrà un’ altra volta. Oggi, se ascoltiamo pazientemente i problemi che altri ci affidano o diamo generosamente i nostri soldi per aiutare in una necessità, ciò tornerà a succedere. Oggi, se nella nostra preghiera personale riceviamo —improvvisamente— un’ispirazione inattesa, ciò tornerà ad accadere.

9 commenti:

  1. VERSIONE IN INGLESE DI GIOVEDI 30 AGUSTO 2018.

    Liturgical day: Thursday 21st in OrdinaryTime

    Gospel text (Mt 24,42-51): Jesus said to his disciples, «Stay awake, then, for you do not know on what day your Lord will come. Just think about this: if the owner of the house knew that the thief would come by night around a certain hour, he would stay awake to prevent his house to be broken into. So be alert, for the Son of Man will come at the hour you least expect. Imagine a capable servant whom his master has put in charge of his household to give them food at the proper time. Fortunate indeed is that servant whom his master will find at work when he comes. Truly, I say to you, his lord will entrust that one with everything he has. Not so with the bad servant who thinks: ‘My master is delayed’. And he begins ill-treating his fellow servants while eating and drinking with drunkards. But his master will come on the day he does not know and at the hour he least expects. He will dismiss that servant and deal with him as with the hypocrites, where there will be weeping and gnashing of teeth».

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    1. REFLECTION OF LELLA

      PRAYER: Holy Spirit, Spirit of Knowledge, Spirit of Love, You alone know the truth, You alone can scrutinize the essence and the true meaning of all reality. You alone know exactly what is good and what is bad for me. Spirit of God, I surrender myself to You. I do not want to know more of what I need to know. I will not say more than what I have to say. I do not want anything more than what you have decided for me. You love me and know my good. Spirit of Love, shine upon me all that I can now receive from You. Praise be to Thee.

      In this passage, Jesus emphasizes that, in the end, has to be one of the main qualities of the faithful, WATCH!
      Often we live as if it was up to us all right, as if we were eternal, even in the most explicit, such as the sudden death of a person. The first reaction is anger and despair; one wonders why us, why that person and there are a thousand reasons why it had to happen at all, but not to that person. Less and less you stop to pray, more and more you try to erase the idea of death from his life, believing that live intensely the move away from us. When someone speaks of death as a reminder that sooner or later come to everyone, absolutely not tell a lie, but is now seen as a jinx if not worse; let alone when you take this conversation to ask to reflect on the salvation of the soul .... Jesus knows something, I have even sentenced to death for this. The speech is awkward, but necessary, and it would be useful to think of time in the salvation of the soul, without the risk of losing the most beautiful part of life, because to live in communion with the Lord, it is not only concerned about our life after death , but living already now the fruits of redemption. There is nothing that seems insurmountable, nothing can destroy us, because awareness of not only the dolls without soul is so strong that it takes us well beyond the earthly life. I do not mean that we can fly, but our souls can do it; because the love that comes into us through the Holy Spirit, can truly transform our lives. Everything that we live on earth as beautiful as exciting, it has the flavor of "provisional" we love our children in many different ways, our parents, our brothers, our friends ... but for all there a beginning, a middle and an end gear. We have proof in marriage, to 'start all kisses and cuddles and then when he took over the habit, we need to discover new forms of love to keep alive the feeling. Whereas faith leads us to live each day more intensely our relationship with God, not degrading, not diminish, not disillusioned ... is something that every day gives you something more, that asks for your active participation, but it gives you a hundred times so much.The love that God gives you is unconditional, hand hand that you realize that you understand the meaning of life is all here, in this wonderful marriage, that all that for years we have seen more important than God, it becomes just a blurry photo that tells our past.

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    2. Comment Brother Albert TAULÉ i Viñas
      (Barcelona, Spain)

      Today, the evangelic text speaks of the uncertainty of the moment when the Lord will come: «You do not know on what day your Lord will come» (Mt 24:42). If we want him to find us on the alert when He comes, we cannot get absent-minded or asleep: we have to be always alert. Jesus gives many instances of this vigil: the owner who stays awake to prevent his house to be broken into by a thief, the servant who wants to please his master... Today, maybe He would refer instead to a goalkeeper who does not know when, or where from, the ball will shot at him...

      But, maybe, we should first clarify which coming is He talking about. Is He referring to our death?; is He talking about the end of the world? Both are certainly comings of the Lord He has expressly left out uncertain to provoke a constant attention on us. But, going by an estimate of probabilities, perhaps none of our generation will bear witness of a universal cataclysm that means the end of human life in this planet. And, insofar as death is concerned, this will be only once and that will be it. But, while this moment does not arrive, is there any other closer coming before which we are to be always on our guard?

      «How years go by! Months are reduced to weeks, weeks to days, days to hours, hours to seconds...» (St. Francis de Sales). Every day, every hour, every instant in our life, the Lord is close to us. Through internal inspirations, through the persons around us, through the events that are happening and, as the Apocalypse says: «Behold, I am standing at the door, and I am knocking: if any one hears my voice, and open the door, I will come in to him, and will sup with him, and he with me» (Rev 3:20). Today, if we take the communion, the same think will happen. Today, if we patiently listen to the problems someone else may be telling us about or if we generously give our money to help the needy, the same thing will happen again. And, if in our personal prayer, today, we —suddenly— receive an unexpected inspiration, the same thing will happen again.



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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DI GIOVEDI 30 AGUSTO 2018.

    Día litúrgico: Jueves XXI del tiempo ordinario

    Texto del Evangelio (Mt 24,42-51): En aquel tiempo, Jesús dijo a sus discípulos: «Velad, pues, porque no sabéis qué día vendrá vuestro Señor. Entendedlo bien: si el dueño de casa supiese a qué hora de la noche iba a venir el ladrón, estaría en vela y no permitiría que le horadasen su casa. Por eso, también vosotros estad preparados, porque en el momento que no penséis, vendrá el Hijo del hombre. ¿Quién es, pues, el siervo fiel y prudente, a quien el señor puso al frente de su servidumbre para darles la comida a su tiempo? Dichoso aquel siervo a quien su señor, al llegar, encuentre haciéndolo así. Yo os aseguro que le pondrá al frente de toda su hacienda. Pero si el mal siervo aquel se dice en su corazón: ‘Mi señor tarda’, y se pone a golpear a sus compañeros y come y bebe con los borrachos, vendrá el señor de aquel siervo el día que no espera y en el momento que no sabe, le separará y le señalará su suerte entre los hipócritas; allí será el llanto y el rechinar de dientes».

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    1. REFLEXIÓN LELLA

      ORACIÓN: Espíritu Santo, Espíritu de Conocimiento, Espíritu de Amor, Tú solo conocen la verdad, sólo Tú puedes controlar la esencia y el verdadero significado de toda la realidad. Sólo tú sabes exactamente lo que es bueno y lo que es malo para mí. Espíritu de Dios, me entrego a Ti. No quiero saber más de lo que necesito saber. No voy a decir más de lo que tengo que decir. No quiero nada más de lo que se haya decidido por mí. Tú me amas y conoces mi bien. Espíritu de Amor, brilla sobre mí todo lo que ahora puedo recibir de usted. La alabanza sea para Ti.

      En este pasaje, Jesús hace hincapié en que, al final, tiene que ser una de las principales cualidades de los fieles, Watch!
      Muchas veces vivimos como si fuera por nosotros bien, como si fuéramos eterna, incluso en la más explícita, como la muerte repentina de una persona. La primera reacción es la ira y la desesperación; uno se pregunta por qué nosotros, por qué esa persona y hay miles de razones por las que tuvo que pasar en todo, pero no a esa persona. Cada vez menos se detiene a rezar, cada vez más se intenta borrar la idea de la muerte de su vida, creyendo que viven intensamente el movimiento lejos de nosotros. Cuando alguien habla de la muerte como un recordatorio de que, tarde o temprano llegan a todos, absolutamente no decir una mentira, pero ahora se ve como una maldición si no peor; y mucho menos cuando se toma esta conversación para preguntar a reflexionar sobre la salvación del alma ... Jesús sabe algo, aunque me he condenado a muerte por esto. El discurso es incómodo, pero necesario, y sería útil pensar en el tiempo de la salvación del alma, sin el riesgo de perder la parte más hermosa de la vida, porque para vivir en comunión con el Señor, no sólo se preocupa por la vida después de la muerte , pero que ya viven ahora los frutos de la redención. No hay nada que parece insuperable, nada nos puede destruir, porque la conciencia no sólo de las muñecas sin alma es tan fuerte que nos lleva mucho más allá de la vida terrenal. No quiero decir que podemos volar, pero nuestras almas lo puedo hacer; porque el amor que viene a nosotros a través del Espíritu Santo, verdaderamente puede transformar nuestras vidas. Todo lo que vivimos en la tierra tan hermosa como emocionante, tiene el sabor de "provisional" Amamos a nuestros hijos de muchas maneras diferentes, nuestros padres, nuestros hermanos, nuestros amigos ... pero para todo lo que hay un comienzo, un medio y un engranaje final. Tenemos pruebas en el matrimonio, a 'iniciar todos los besos y abrazos y luego cuando se hizo cargo el hábito, necesitamos descubrir nuevas formas de amor para mantener vivo el sentimiento. Mientras que la fe nos lleva a vivir cada día más intensamente nuestra relación con Dios, no degradante, no disminuye, no desilusionados ... es algo que todos los días le da algo más, que le pide su participación activa, pero le da cien veces tanto. El amor que Dios te da es incondicional, mano mano que te das cuenta de que usted entiende el significado de la vida es todo aquí, en este maravilloso matrimonio, que todo lo que durante años hemos visto más importante que Dios, se convierte en sólo una foto borrosa que dice nuestro pasado.

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    2. Comentario: Fray Albert TAULÉ i Viñas
      (Barcelona, España)

      Hoy, el texto evangélico nos habla de la incertidumbre del momento en que vendrá el Señor: «No sabéis qué día vendrá» (Mt 24,42). Si queremos que nos encuentre velando en el momento de su llegada, no nos podemos distraer ni dormirnos: hay que estar siempre preparados. Jesús pone muchos ejemplos de esta atención: el que vigila por si viene un ladrón, el siervo que quiere complacer a su amo... Quizá hoy nos hablaría de un portero de fútbol que no sabe cuándo ni de qué manera le vendrá la pelota...

      Pero, quizá, antes debiéramos aclarar de qué venida se nos habla. ¿Se trata de la hora de la muerte?; ¿se trata del fin del mundo? Ciertamente, son venidas del Señor que Él ha dejado expresamente en la incertidumbre para provocar en nosotros una atención constante. Pero, haciendo un cálculo de probabilidades, quizá nadie de nuestra generación será testimonio de un cataclismo universal que ponga fin a la existencia de la vida humana en este planeta. Y, por lo que se refiere a la muerte, esto sólo será una vez y basta. Mientras esto no llegue, ¿no hay ninguna otra venida más cercana ante la cual nos convenga estar siempre preparados?

      «¡Cómo pasan los años! Los meses se reducen a semanas, las semanas a días, los días a horas, y las horas a segundos...» (San Francisco de Sales). Cada día, cada hora, en cada instante, el Señor está cerca de nuestra vida. A través de inspiraciones internas, a través de las personas que nos rodean, de los hechos que se van sucediendo, el Señor llama a nuestra puerta y, como dice el Apocalipsis: «Mira que estoy a la puerta y llamo; si alguno oye mi voz y me abre la puerta, entraré en su casa y cenaré con él y él conmigo» (Ap 3,20). Hoy, si comulgamos, esto volverá a pasar. Hoy, si escuchamos pacientemente los problemas que otro nos confía o damos generosamente nuestro dinero para socorrer una necesidad, esto volverá a pasar. Hoy, si en nuestra oración personal recibimos —repentinamente— una inspiración inesperada, esto volverá a pasar.




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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI GIOVEDI 30 AGUSTO 2018.

    Jour liturgique : Temps ordinaire - 21e Semaine: Jeudi

    Texte de l'Évangile (Mt 24,42-51): «Veillez donc, car vous ne connaissez pas le jour où votre Seigneur viendra. Vous le savez bien: si le maître de maison avait su à quelle heure de la nuit le voleur viendrait, il aurait veillé et n'aurait pas laissé percer le mur de sa maison. Tenez-vous donc prêts, vous aussi: c'est à l'heure où vous n'y penserez pas que le Fils de l'homme viendra. Quel est donc le serviteur fidèle et sensé à qui le maître de maison a confié la charge de son personnel pour lui donner la nourriture en temps voulu? Heureux ce serviteur que son maître, en arrivant, trouvera à son travail! Amen, je vous le déclare: il lui confiera la charge de tous ses biens. Mais si ce mauvais serviteur se dit: ‘Mon maître s'attarde’, et s'il se met à frapper ses compagnons, s'il mange et boit avec les ivrognes, son maître viendra le jour où il ne l'attend pas et à l'heure qu'il n'a pas prévue: il se séparera de lui et le mettra parmi les hypocrites; là il y aura des pleurs et des grincements de dents».

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    1. REFLEXION DE LELLA

      PRIERE: Esprit Saint, Esprit de Connaissance, Esprit d'amour, Toi seul connais la Vérité, Toi seul peux scruter l'essence et le vrai sens de chaque réalité. Toi seul sais ce qui est parfaitement bien et ce qui est mal pour moi. Esprit de Dieu, je m'abandonne à Toi. Je ne veux pas savoir plus que ce que je dois savoir. Je ne veux pas dire plus que ce que je dois dire. Je ne veux rien de plus que ce que tu as décidé pour moi. Tu m'aimes et tu connais mon bien. Esprit d'Amour répand sur moi tout ce que je peux recevoir de Toi maintenant. Louanges à Toi.

      - Dans ce passage Jésus met en contraste ce, qui au fond doit être une des dots principales des fidèles LA VIGILANCE!
      Nous vivons souvent comme si tout nous appartenait de droit, comme si nous étions éternel, dans les situations les plus explicites aussi, comme par exemple la mort soudaine d'une personne. La première réaction est le découragement et la colère; on se demande pourquoi à nous, pourquoi vraiment à cette personne et ont trouvent mille motifs pour lesquels cela devait arriver à tous, mais pas à cette personne. On s'arrête de moins en moins pour prier, on cherche de plus en plus d'effacer l'idée de la mort de sa propre vie, en se convainquant que vivre intensément nous en éloignera. Quand quelqu'un parle de la mort pour rappeler que tôt ou tard elle arrivera pour tous, il ne raconte absolument pas de mensonge, mais tout de suite il est vu comme un porte poisse si ce n'est pas pire; puis regardons-nous quand on prend ce discours pour demander de réfléchir sur le salut de l'âme.....Jésus en sait quelque chose, ils l'ont vraiment condamné à la peine capitale pour ceci. Le discours est inconfortable, mais nécessaire et, il serait utile, de penser pour un temps au salut de l'âme, sans faillir perdre la partie la plus belle de notre vie, parce que vivre en communion avec le Seigneur, n'est pas se préoccuper seulement de notre vie après la mort, mais vivre déjà tout de suite les fruits de la rédemption. Il y n'a rien qui nous sembles insurmontable, rien qui puisse nous détruire, parce que la conscience de ne pas être seulement des Marionnettes sans âme est si forte qu'elle nous portes bien au-delà de la vie terrestre. Je ne veux pas dire que nous pouvons voler, mais notre âme peut le faire; parce que l'amour qui entre en nous à travers l'Esprit Saint, peut transformer notre vie réellement. Tout ce que nous vivons sur la terre bien que ce soit beau, émotionnant, cela a le goût de "provisoire" nous aimons beaucoup nos enfants de manières différentes, nos parents, nos frères, nos amis.... mais pour nous tous c'est un début, un échange et une fin. Nous en avons la preuve dans le Mariage, au début on commence par plein de baisers tout et beau et puis quand l'habitude arrive, nous devons redécouvrir de nouvelles formes d'amour pour maintenir vif le sentiment. Par contre la foi nous porte à vivre chaque jour plus intensément le rapport avec Dieu, elle n'avilit pas, elle ne diminue pas, elle ne désillusionne pas.... elle est la chose qui donne quelque chose de plus, qui vous demande beaucoup de votre participation active mais nous rend cent fois plus. L'amour qui es inconditionnel, main dans la main, tu te rends compte que tu en comprends que le sens de la vie est tout ici, en ce mariage admirable que tout ce que nous avons considéré plus important que Dieu pour toute ces années, devient seulement une photo qui raconte notre passé.

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    2. Commentaire de l'Abbé Albert TAULÉ i Viñas
      (Barcelona, Espagne)

      Aujourd'hui, le texte de l'Évangile nous parle de l'incertitude du moment de la venue du Seigneur: «Vous ne connaissez pas le jour où votre Seigneur viendra» (Mt 24,42) Si nous voulons qu'il nous retrouve en train de veiller, nous ne pouvons ni nous distraire ni nous endormir: nous devons être toujours préparés. Jésus nous donne plusieurs exemples de cette attention: celui qui veille au cas où il y aurait un voleur, le serviteur qui veut faire plaisir à son maître… Peut-être qu'aujourd'hui il nous parlerait d'un gardien de but de football qui ne sait ni quand ni comment arrivera le ballon.

      Mais, peut-être qu'avant, nous devrions clarifier à quelle “venue” Il fait allusion. S'agit-il de l'heure de notre mort? S'agit-il de la fin du monde? Ce sont certainement là des “venues” du Seigneur sur lesquelles Il a fait exprès de nous laisser dans l'incertitude pour provoquer en nous une attention constante. Mais en faisant les calculs de probabilités, peut-être que personne de notre génération ne sera témoin d'un cataclysme universel qui mettra fin à l'existence de la vie humaine dans la planète. Et, en ce qui concerne la mort, ceci ne se passe qu'une seule fois et “basta”. Tant que cela n'arrive pas, n'y a-t-il pas une autre “venue” proche devant laquelle nous devons veiller?

      «Comme les années passent! Les mois se réduisent en semaines, les semaines en jours, les jours en heures et les heures en secondes…» (Saint François de Sales). Chaque jour, à chaque heure, à tout instant, le Seigneur est proche de notre vie. A travers les inspirations intérieures, à travers les personnes qui nous entourent, tout ce qui se passe autour de nous, des choses qui arrivent, le Seigneur frappe à notre porte et nous dit comme dans l'Apocalypse: «Voici que je me tiens à la porte, et je frappe. Si quelqu'un entend ma voix et ouvre la porte, j'entrerai chez lui; je prendrai mon repas avec lui, et lui avec moi» (Ap 3,20). Aujourd'hui si nous communions, cela arrivera à nouveau. Aujourd'hui si nous écoutons patiemment les problèmes des autres ou si nous donnons notre argent pour venir en aide aux autres, cela arrivera à nouveau. Aujourd'hui si pendant notre prière personnelle nous recevons soudainement une inspiration inespérée, cela arrivera à nouveau.

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