martedì 28 agosto 2018

(Mc 6,17-29) Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista.

VANGELO DI MERCOLEDI 29 AGUSTO 2018.

Giorno liturgico: 29 Agosto: Martirio di San Giovanni Battista

Testo del Vangelo (Mc 6,17-29): In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.




RIFLESSIONE DI LELLA

PREGHIERA: Ti prego o Santo Spirito, di illuminare la mia mente, e far penetrare la tua parola nel mio cuore.

Non ci sono mezze misure, il Cristianesimo non è una teoria, ma una condizione di vita. Non ci si può definire cristiani e adattare il cristianesimo alle nostre esigenze, perchè è una scelta seria, in quanto ne va di mezzo la nostra salvezza, per questo risulta difficile, ma costi quel che costi, dobbiamo fare di tutto per riuscirci. Anche Erode, che non aveva nessuna intenzione di convertirsi, temeva Dio, ma più per superstizione che per fede. Lo incuriosiva Giovanni Battista, perché aveva il coraggio di parlare, anche contro di Lui, infatti Giovanni denunciava la sua ambiguità.Erode passava per un buon regnante,addirittura per un benefattore, perché ci teneva molto a rimanere al suo posto, quindi lo fece arrestare temendo che dalle sue parole potesse scaturire una ribellione del popolo.Il potere è una tentazione continua, allora come ora.La vita di corte era all'insegna della lussuria, delle orge e del libertinaggio, Erodiade era la moglie legittima del fratello di Erode, ma viveva in peccato con il cognato e tutte le sollecitazioni di Giovanni Battista ad una vita onesta e correttamente morale le davano proprio fastidio. Aveva già provato a convincere l'amante ad ucciderlo, ma non c'era riuscita, perché in fondo anche lui temeva Dio e la sua ira, ricordiamo, più per superstizione che per sacro timore di fare del male.Ma quando uno accetta di vivere con la corruzione, col male, col peccato, perde sempre il controllo della situazione e per un ballo eccitante della figlia di Erodiade, per una promessa fatta giurando sul male, per non passare da bugiardo davanti agli altri, ecco che lo scempio si compie e la testa di Giovanni cade, servita su un vassoio alla richiesta della vergognosa figlia di Erodiade, conformata a quella della madre.Anche oggi compromessi e ricatti, per chi al potere usa la sua posizione per vivere una vita di lussi e vizi, invece che per amministrare onestamente. Non accettiamo il compromesso tra bene e male perché non esiste, è solo un'illusione che satana insinua nelle nostre menti per farci abituare al male fino a legittimarlo ai nostri occhi.Quando Erode sente parlare di Gesù, la coscienza di quello che aveva fatto a Giovanni ancora gli rimorde e dato che non lo conosceva, che era così estraneo alla sua figura,lo associa a quest'ultimo e teme che sia risorto dai morti. Un comportamento retto, non teme lo sguardo del Signore, per questo Gesù ci ha detto in altre occasioni che chi serve Dio, non può servire mammona, ossia satana.
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Comentario: Fra Josep Mª MASSANA i Mola OFM
(Barcelona, Spagna)

Oggi ricordiamo il martirio di San Giovanni Battista, il Precursore del Messia. L’intera vita del Battista ruota attorno alla Persona di Gesù, di modo che senza di Lui, l’esistenza e l’opera del Precursore del Messia non avrebbero alcun senso.

Dal grembo di sua madre sente la prossimità del Salvatore. L’abbraccio di Maria e di Elisabetta, due future madri, aprì il dialogo dei due figli: il Salvatore santificava Giovanni, e questi saltava con entusiasmo dentro il grembo materno.

In tutta la sua missione di Precursore mantenne questo entusiasmo –che etimologicamente significa “essere pieno di Dio”- preparò i cammini, spianò le strade, abbassò le cime, lo annunciò già presente, e lo indicò puntando il dito come il Messia: «Ecco l’Agnello di Dio!» (Gv 1,36).

Nel declino della sua esistenza, Giovanni, al predicare la libertà messianica a coloro che si trovavano prigionieri dei loro vizi, è incarcerato: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello» (Mc 6,18). La morte del Battista è una testimonianza del martirio centrata nella persona di Gesù. Suo Precursore nella vita, e anche lo precede adesso nella morte crudele.

San Beda ci dice che «è rinchiuso, nel buio di una prigione, colui che era venuto a dare testimonianza della luce, e aveva meritato dalla bocca dello stesso Cristo (...) di essere chiamato “torcia ardente e luminosa”. Fu battezzato con il proprio sangue colui al quale prima fu concesso battezzare al Redentore del mondo».

Speriamo che la festa del Martirio di San Giovanni Battista ci entusiasmi, nel senso etimologico del termine e, così, pieni di Dio, anche noi possiamo dare testimonio della nostra fede in Gesù con coraggio. Che la nostra vita cristiana giri sempre attorno alla persona di Gesù, e ciò darà pieno significato alla nostra vita stessa.

9 commenti:

  1. VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDI 29 AGUSTO 2018.

    Liturgical day: August 29th: Beheading of John the Baptist, martyr

    Gospel text (Mc 6,17-29): Herod had sent to have John arrested, and had him chained up in prison because of Herodias, his brother Philip's wife whom he had married. For John had told him, «It is not right for you to live with your brother's wife». So Herodias held a grudge against John and wanted to kill him, but she could not because Herod respected John. He knew John to be an upright and holy man and kept him safe. And he liked listening to him, although he became very disturbed whenever he heard him. Herodias had her chance on Herod's birthday, when he gave a dinner for all the senior government officials, military chiefs and the leaders of Galilee. On that occasion the daughter of Herodias came in and danced; and she delighted Herod and his guests. The king said to the girl, «Ask me for anything you want and I will give it to you». And he went so far as to say with many oaths, «I will give you anything you ask, even half my kingdom». She went out to consult her mother, «What shall I ask for?». The mother replied, «The head of John the Baptist». The girl hurried to the king and made her request: «I want you to give me the head of John the Baptist, here and now, on a dish». The king was very displeased, but he would not refuse in front of his guests because of his oaths. So he sent one of the bodyguards with orders to bring John's head. He went and beheaded John in prison; then he brought the head on a dish and gave it to the girl. And the girl gave it to her mother. When John's disciples heard of this, they came and took his body and buried it.

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    1. REFLECTION OF LELLA

      PRAYER: Please, Holy Spirit, to enlighten my mind, and to penetrate your word in my heart.

      There are no half measures, Christianity is not a theory but a condition of life. There you can define Christians and Christianity adapted to our needs, because it is a serious choice, because it is half of our salvation, for this is difficult, but whatever the cost, we must do everything to succeed. Even Herod, who had no intention to convert, God-fearing, but more out of superstition that by faith. I was curious about John the Baptist, because he had the courage to speak up, even against Him, in fact John denounced its ambiguity. Herod spent a good ruler, even for a benefactor, because there was very keen to stay at his place, so he had him arrested, fearing that his words might arise a people's rebellion. Power is a constant temptation, then as now. Court life was in the name of lust, orgies and debauchery, Herodias was the lawful wife of the brother of Herod, but was living in sin with her brother and all the stresses of John the Baptist to an honest life and gave her moral correctly own discomfort. He had already tried to convince her lover to kill him, but there was not successful, because basically he feared God and his wrath, remember, most of superstition that holy fear of hurting. But when one accepts to live with corruption, with evil, with sin, always lose control of the situation and an exciting dance of the daughter of Herodias, vowing to a promise made over evil, not to pass a liar in front of others, here that the slaughter takes place and the head of John falls, served on a tray at the request of the shameful daughter of Herodias, conformed to that of the mother. Even today, compromise and blackmail, for those in power uses his position to live a life of luxury and vices, rather than to administer honestly.We do not accept the compromise between good and evil because it does not exist, it is only an illusion that Satan creeps into our minds for us to get used to the bad to legitimize our occhi.Quando Herod hears about Jesus, aware of what he had done to John still remorse and since it did not know him, it was so foreign to her figure, and binds it to the latter concern that has risen from the dead. Correct behavior does not fear the eyes of the Lord, this Jesus has said on other occasions that those who serve God, can not serve mammon, or Satan.

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    2. Comment Brother Josep Mª MASSANA i Mola OFM
      (Barcelona, Spain)

      Today, we remember the Martyrdom of St. John the Baptist, the Messiah's Precursor. All his life moves around Jesus, to the extent that without Him, the very existence and aim of the Messiah's Precursor would have had no significance whatsoever.

      From his mother's womb, the Baptist already senses the nearness of the Savior. Mary and Elisabeth embrace, two future mothers, opens up the dialogue between the two infants: the Savior sanctified John, and John enthusiastically jumped inside his mother's womb.

      In his mission as Forerunner he kept this enthusiasm, —whose etymological meaning is “to be full of God”—, he prepared the path Jesus was to follow, he smoothed the way and leveled off mounds for Him, he announced Him when already present and pointed Him out as the Messiah: «Look, the Lamb of God!» (Jn 1:36).

      In the dusk of his existence, when preaching the messianic freedom to those enslaved by their vices, John is imprisoned: «For John had told Herod, ‘It is not right for you to live with your brother's wife’» (Mk 6:18). The testimony of the martyrdom of John the Baptist is centered upon the Person of Jesus. John the Baptist was Jesus' Forerunner in life, and he preceded Him also in his cruel death.

      St. Beda tells us «He was locked away in the darkness of prison, through he came bearing witness to the Light of life and deserved to be called a “bright and shining lamp” by that Light itself, which is Christ. (...). There is no doubt that blessed John suffered imprisonment and chains as a witness to our Redeemer, whose forerunner he was, and gave his life for him».

      Let us hope that this day, when we remember the Beheading of St. John the Baptist, martyr, overwhelms us, in its etymological meaning of the word, and thus, full of God, may we valiantly bear witness of our faith in Jesus. That our Christian life may also move around the Person of Jesus, which will grant it his full meaning and implication.

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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDI 29 AGUSTO 2018.

    Día litúrgico: 29 de Agosto: El martirio de san Juan Bautista

    Texto del Evangelio (Mc 6,17-29): En aquel tiempo, Herodes había enviado a prender a Juan y le había encadenado en la cárcel por causa de Herodías, la mujer de su hermano Filipo, con quien Herodes se había casado. Porque Juan decía a Herodes: «No te está permitido tener la mujer de tu hermano». Herodías le aborrecía y quería matarle, pero no podía, pues Herodes temía a Juan, sabiendo que era hombre justo y santo, y le protegía; y al oírle, quedaba muy perplejo, y le escuchaba con gusto. Y llegó el día oportuno, cuando Herodes, en su cumpleaños, dio un banquete a sus magnates, a los tribunos y a los principales de Galilea. Entró la hija de la misma Herodías, danzó, y gustó mucho a Herodes y a los comensales. El rey, entonces, dijo a la muchacha: «Pídeme lo que quieras y te lo daré». Y le juró: «Te daré lo que me pidas, hasta la mitad de mi reino». Salió la muchacha y preguntó a su madre: «¿Qué voy a pedir?». Y ella le dijo: «La cabeza de Juan el Bautista». Entrando al punto apresuradamente adonde estaba el rey, le pidió: «Quiero que ahora mismo me des, en una bandeja, la cabeza de Juan el Bautista».El rey se llenó de tristeza, pero no quiso desairarla a causa del juramento y de los comensales. Y al instante mandó el rey a uno de su guardia, con orden de traerle la cabeza de Juan. Se fue y le decapitó en la cárcel y trajo su cabeza en una bandeja, y se la dio a la muchacha, y la muchacha se la dio a su madre. Al enterarse sus discípulos, vinieron a recoger el cadáver y le dieron sepultura.

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    1. REFLEXIÓN LELLA

      ORACIÓN: Por favor, Espíritu Santo, ilumina mi mente, y para penetrar en su palabra en mi corazón.

      No hay medias tintas, el cristianismo no es una teoría, sino una condición de vida. No se pueden definir los cristianos y el cristianismo adaptado a nuestras necesidades, ya que es una opción seria, porque es un medio de nuestra salvación, para esto es difícil, pero cueste lo que cueste, tenemos que hacer todo lo posible para tener éxito. Incluso Herodes, que no tenía ninguna intención de convertir, temerosos de Dios, pero más por superstición que por la fe. Yo tenía curiosidad acerca de Juan el Bautista, porque él tenía el valor para hablar, incluso en contra de Él, de hecho, John denunció su ambigüedad. Herodes pasó un buen gobernante, ni siquiera por un benefactor, porque no tenía muchas ganas de quedarse en su lugar, por lo que lo hizo arrestar, por temor a que sus palabras podrían surgir la rebelión de un pueblo. El poder es una tentación constante, tanto entonces como ahora. Vida de la corte estaba a nombre de la lujuria, las orgías y el libertinaje, Herodías era la legítima esposa del hermano de Herodes, pero estaba viviendo en pecado con su hermano y todos los esfuerzos de Juan el Bautista a una vida honesta y le dio moral correcta malestar propio. Ya había intentado convencer a su amante de matarlo, pero no tuvo éxito, porque en el fondo temía a Dios y su ira, recuerda, la mayoría de las supersticiones que santo temor de lastimar.Pero cuando uno acepta a vivir con la corrupción, el mal, el pecado, siempre perder el control de la situación y una emocionante danza de la hija de Herodías, y prometió una promesa hecha sobre el mal, para no pasar un mentiroso delante de los demás, aquí que la masacre se lleva a cabo y la cabeza de Juan caídas, servido en una bandeja, a petición de la hija de Herodías vergonzosa, se ajustaba a la de la madre. Incluso hoy en día, el compromiso y el chantaje, para aquellos en el poder utiliza su posición para vivir una vida llena de lujos y vicios, en lugar de administrar con honestidad. No aceptamos el compromiso entre el bien y el mal, ya que no existe, es sólo una ilusión que Satanás se apodera de nuestras mentes para que se acostumbre a la mala para legitimar nuestra occhi.Quando Herodes oye hablar de Jesús, consciente de lo que le había hecho a John aún remordimiento y ya que no lo conocía, que era tan ajeno a su figura, y se une a la última preocupación que ha resucitado de entre los muertos. Comportamiento correcto no teme a los ojos del Señor, ese Jesús ha dicho en otras ocasiones que los que sirven a Dios, no puede servir al dinero, o Satanás.

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    2. Comentario: Fray Josep Mª MASSANA i Mola OFM
      (Barcelona, España)

      Hoy recordamos el martirio de san Juan Bautista, el Precursor del Mesías. Toda la vida del Bautista gira en torno a la Persona de Jesús, de manera que sin Él, la existencia y la tarea del Precursor del Mesías no tendría sentido.

      Ya, desde las entrañas de su madre, siente la proximidad del Salvador. El abrazo de María y de Isabel, dos futuras madres, abrió el diálogo de los dos niños: el Salvador santificaba a Juan, y éste saltaba de entusiasmo dentro del vientre de su madre.

      En su misión de Precursor mantuvo este entusiasmo -que etimológicamente significa "estar lleno de Dios"-, le preparó los caminos, le allanó las rutas, le rebajó las cimas, lo anunció ya presente, y lo señaló con el dedo como el Mesías: «He ahí el Cordero de Dios» (Jn 1,36).

      Al atardecer de su existencia, Juan, al predicar la libertad mesiánica a quienes estaban cautivos de sus vicios, es encarcelado: «Juan decía a Herodes: ‘No te está permitido tener la mujer de tu hermano’» (Mc 6,18). La muerte del Bautista es el testimonio martirial centrado en la persona de Jesús. Fue su Precursor en la vida, y también le precede ahora en la muerte cruel.

      San Beda nos dice que «está encerrado, en la tiniebla de una mazmorra, aquel que había venido a dar testimonio de la Luz, y había merecido de la boca del mismo Cristo (…) ser denominado "antorcha ardiente y luminosa". Fue bautizado con su propia sangre aquél a quien antes le fue concedido bautizar al Redentor del mundo».

      Ojalá que la fiesta del Martirio de san Juan Bautista nos entusiasme, en el sentido etimológico del término, y, así, llenos de Dios, también demos testimonio de nuestra fe en Jesús con valentía. Que nuestra vida cristiana también gire en torno a la Persona de Jesús, lo cual le dará su pleno sentido.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI MERCOLEDI 29 AGUSTO 2018.

    Jour liturgique : 29 Août: Martyre de Jean Baptiste

    Texte de l'Évangile (Mc 6,17-29): Car c'était lui, Hérode, qui avait fait arrêter Jean et l'avait mis en prison. En effet, il avait épousé Hérodiade, la femme de son frère Philippe, et Jean lui disait: «Tu n'as pas le droit de prendre la femme de ton frère». Hérodiade en voulait donc à Jean, et elle cherchait à le faire mettre à mort. Mais elle n'y arrivait pas parce que Hérode avait peur de Jean: il savait que c'était un homme juste et saint, et il le protégeait; quand il l'avait entendu, il était très embarrassé, et pourtant, il aimait l'entendre. Cependant, une occasion favorable se présenta lorsque Hérode, pour son anniversaire, donna un banquet à ses dignitaires, aux chefs de l'armée et aux notables de la Galilée. La fille d'Hérodiade fit son entrée et dansa. Elle plut à Hérode et à ses convives. Le roi dit à la jeune fille: «Demande-moi tout ce que tu veux, je te le donnerai». Et il lui fit ce serment: «Tout ce que tu me demanderas, je te le donnerai, même si c'est la moitié de mon royaume». Elle sortit alors pour dire à sa mère: «Qu'est-ce que je vais demander?». Hérodiade répondit: «La tête de Jean le Baptiste». Aussitôt la jeune fille s'empressa de retourner auprès du roi, et lui fit cette demande: «Je veux que tout de suite tu me donnes sur un plat la tête de Jean Baptiste». Le roi fut vivement contrarié; mais à cause du serment fait devant les convives, il ne voulut pas lui opposer un refus. Aussitôt il envoya un garde avec l'ordre d'apporter la tête de Jean. Le garde s'en alla, et le décapita dans la prison. Il apporta la tête sur un plat, la donna à la jeune fille, et la jeune fille la donna à sa mère. Lorsque les disciples de Jean apprirent cela, ils vinrent prendre son corps et le déposèrent dans un tombeau.

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    1. REFLEXION DE LELLA

      PRIERE: O Saint-Esprit, je te prie d'éclairer mon esprit, et de faire pénétrer ta parole dans mon cœur.

      - Il y n'y a pas de demi mesures, le Christianisme n'est pas une théorie mais une condition de vie. On ne peut pas se définir chrétiens et adapter le christianisme à nos exigences, parce que c'est un choix sérieux, combien il en va de notre salut, pour ce qui est difficile, mais quel que soit le coût, nous devons tout faire pour réussir. Même Hérode, qui n'avait aucune intention de se convertir, craignait Dieu, mais plus par superstition que par foi. Cela rendez Jean le Baptiste curieux, parce qu'il avait le courage de parler, contre Lui aussi, en effet Jean dénonçait son ambiguïté. Hérode passait pour un bons régnant, vraiment pour un bienfaiteur, parce qui tenait beaucoup à rester à sa place, donc il le fit arrêter en craignant que de ses paroles pût jaillir une rébellion du peuple. Le pouvoir est une tentation continue, alors comme aujourd'hui. La vie de cour était à l'enseigne de la luxure, des orgies et du libertinage, Hérodiade était la femme légitime du frère de Hérode, mais elle vivait dans le péché avec son beau-frère et toutes les sollicitations de Jean le Baptiste à une vie honnête et correctement moral l'importunaient. Elle avait déjà tenté de convaincre son amant de le tuer, mais n'a pas réussi, parce que fondamentalement il craignait Dieu, et sa colère, rappelez-vous, plus par superstition que par sainte crainte de blesser. Mais quand quelqu'un accepte de vivre dans la corruption, le mal, le péché, il perd toujours le contrôle de la situation et pour une danse excitante de la fille d'Hérodiade, pour une promesse faite en jurant sur le mal, pour ne pas passer pour un menteur devant les autres, voilà que le massacre s'accomplit et la tête de Jean tombe, servie sur un plateau à la demande de la fille honteuse d'Hérodiade, conforme à la demande de la mère. Aujourd'hui aussi compromis et chantages, pour celui qui utilise sa position pour vivre une vie de luxes et de vices au pouvoir, plutôt que d'administrer honnêtement. N'acceptons pas les compromis entre le bien et le mal parce qu'il n'existe pas, c'est seulement une illusion que satan insinue dans nos esprits pour nous habituer au mal jusqu'à le légitimer à nos yeux. Quand Hérode entend parler de Jésus, la conscience de ce qu'il avait fait à Jean lui donne des remords et étant donné qu'il ne le connaissait pas, qu'il était si étranger à son illustration, il l'associe à ce dernier et craint qu'il revienne des morts. Un comportement droit ne craint pas le regard du Seigneur, pour cela Jésus nous a dit en d'autres occasions que celui qui sert Dieu, ne peut pas servir mammona ou satan.

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    2. Commentaire de l'Abbé Josep Mª MASSANA i Mola OFM
      (Barcelona, Espagne)

      Aujourd'hui, nous évoquons le martyre de saint Jean Baptiste, le Précurseur du Messie. Toute la vie du Baptiste tourne autour de la Personne de Jésus, de telle façon que, sans Lui, l'existence et la besogne du Précurseur n'aurait pas de sens.

      Dans les entrailles de sa mère, il sent déjà la proximité du Sauveur. L'étreinte de Marie et d'Élisabeth, deux futures mères, ouvrit le dialogue entre les deux enfants: le Sauveur sanctifiait Jean, et celui-ci tressaillait d'enthousiasme dans le sein de sa mère.

      En tant que Précurseur il maintint cet enthousiasme -dont l'étymologie signifie "être plein de Dieu"-, lui prépara le chemin, lui aplani les routes, lui amoindrit les sommets, l'annonça déjà présent, et le signala du doigt comme le Messie: «Voici l'Agneau de Dieu» (Jn 1,36).

      Au crépuscule de son existence, Jean est incarcéré lorsqu'il prêchait la liberté messianique à ceux qui étaient prisonniers de leurs vices: «Jean disait à Hérode: ‘Tu n'as pas le droit de prendre la femme de ton frère’» (Mc 6,18). La mort du Baptiste est le témoignage de son martyre centré en la personne de Jésus. Il fût son Précurseur dans la vie et, maintenant, il le précède dans la mort.

      Saint Bède nous dit qu'Il «est enfermé dans l'obscurité d'un cachot, lui qui était venu rendre témoignage à la lumière et qui avait mérité d'être appelé flambeau ardent de lumière par la lumière elle-même qui est le Christ. Par son propre sang est baptisé celui à qui fut donné de baptiser le Rédempteur du monde».

      Espérons que la commémoration du Martyre de saint Jean Baptiste puisse nous enthousiasmer, dans le sens étymologique du terme et, ainsi, pleins de Dieu, nous puissions témoigner avec courage de notre foi en Jésus. Que notre vie chrétienne tourne aussi autour de la Personne de Jésus, ce qui lui rendra son plein sens.

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