Atto solenne di preparazione per morire santamente
Scritto da Admin
Questa preghiera è molto potente e dà grande fastidio a satana …fatela, stampatela e firmatela !!!
«Mio Dio, essendo certa la mia morte, e non sapendo quando sarà,
intendo da ora di prepararmi a quella, che è il momento più bello della
vita di un cristiano perché attua l’incontro definitivo con Cristo
Amore; e perciò affermo di credere quanto crede la S. Chiesa, e
specialmente il mistero della SS.
Trinità, l’Incarnazione e Morte di Gesu-Cristo, il paradiso e
l’inferno, perché tutto l’avete rivelato Voi che siete la stessa
Verità. Io merito mille inferni, ma spero dalla vostra pietà per i
meriti di Gesu-Cristo il perdono, la perseveranza finale e la
gloria gioiosa del paradiso. Vi benedico per quanto mi avete donato
finora e per quanto volete donarmi. Affermo che v’amo sopra tutte le
cose, perché siete un bene infinito; e perché v’amo, mi pento sopra
ogni male di tutte le offese che vi ho fatte, e propongo prima morire e
perdere tutto piuttosto che più offendervi. Vi prego a levarmi la
vita e tutto quello che ho piuttosto che permettere ch’io v’abbia da
perdere con un altro peccato.Vi ringrazio, Gesù mio, di tutte le pene
che avete patite per me, e di tante misericordie che mi avete usate,
dopo che vi ho tanto offeso.Amato mio Signore, mi rallegro che siete
infinitamente beato. Godo che siete amato da tante anime in cielo ed
in terra. Vorrei che tutti vi conoscessero e vi amassero. Affermo che
qualunque persona m’avesse offeso, io la perdono per amor vostro, o
Gesù mio; e vi prego a farle bene fin d’ora. Affermo che desidero in
vita ed in morte i SS. Sacramenti; ed intendo da ora di cercare
l’assoluzione delle mie colpe, quando in morte non potrò darne
segno.Accetto con pace la mia morte e tutti i dolori che
l’accompagneranno, in unione della morte e dolori, che patì Gesù sulla
croce. Ed accetto, mio Dio, tutte le pene e tribolazioni, che prima di
morire mi verranno dalle vostre mani. Fate di me e di tutte le cose
mie tutto quel che vi piace. Datemi il vostro amore e la santa
perseveranza, e niente più vi domando. Madre mia Maria, assistetemi
sempre, ma specialmente nella mia morte; e frattanto aiutatemi a
conservarmi in grazia di Dio. Voi siete la speranza mia. Sotto il
vostro manto voglio vivere e morire. S. Giuseppe, S. Michele Arcangelo,
Angelo mio Custode, soccorretemi sempre, ma soprattutto nell’ora
della mia morte. E voi mio caro Gesù, voi che per ottenere a me una
buona morte, avete voluto fare una morte così amara, non m’abbandonate
allora. Io da ora a Voi m’abbraccio, per morire abbracciato con Voi. Io
merito l’inferno, ma mi abbandono alla vostra misericordia,
sperando nel sangue vostro di morire nella vostra amicizia e di
ricevere da Voi la benedizione, nella prima volta che vi vedrò da
misericordioso giudice mio. Nelle vostre mani impiagate per mio
amore raccomando l’anima mia. In Voi spero di non essere allora
condannato all’inferno e di essere ammesso alla gloria e alla gioia
del Paradiso. «In te,Signore , ho sperato, non sia confuso in
eterno». Vedo già che la causa delle mie cadute è stata il non
ricorrere a voi, quando io ero tentato, a domandarvi la santa
perseveranza. Per l’avvenire propongo fermamente di
raccomandarmi sempre a voi, e specialmente quando mi vedrò in
pericolo di ritornare ad offendervi. Propongo di ricorrere sempre
alla vostra misericordia, invocando sempre i Ss. Nomi di Gesù e di
Maria:sicuro che pregando non lascerete voi allora di darmi la forza
ch’io non ho di resistere a» miei nemici. O Maria, Madre ottenetemi la
grazia di raccomandarmi in tutt’i miei bisogni e per sempre al
vostro Figlio, ed a voi. O Signore Gesù aiutatemi sempre, e
specialmente nella mia morte; fate ch’io spiri amandovi, sicché
l’ultimo respiro della mia vita sia un atto d’amore, che mi trasporti da
questa terra ad amarvi in eterno nella gioia del paradiso. Gesù,
Giuseppe, e Maria, assistetemi nella mia agonia. Gesù, Giuseppe, e
Maria, a voi mi dono, e voi ricevete in quel punto l’anima mia.»
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento