giovedì 24 maggio 2018

(Mc 10,1-12) L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

VANGELO DI VENERDI 25 MAGGIO 2018.

Giorno liturgico: Venerdì, VII settimana del Tempo Ordinario

Testo del Vangelo (Mc 10,1-12): In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».



RIFLESSIONE DI LELLA

PREGHIERA: Aiutami Signore ad essere attenta alla voce dello Spirito, per farla mia ed attuarla nella mia vita.
Un nuovo incontro con questa parola che Gesù vuole sia ben compresa .

- Mosè da uomo si piegò al volere degli uomini, alle loro usanze, ai loro desideri, ma Gesù  ha relativizzato l’importanza, attribuendo a Mosè e non a Dio alcune parti della legge stessa: “Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così” .
Questo per gli ebrei non era certamente cosa da poco, perchè per loro “ Il LIBRO DELLA LEGGE “ veniva da Dio stesso e Gesù “sostituiva “ alle regole la pratica dell’amore che va oltre.
Dio non si manifesta solo nel Libro, ma nella vita del Figlio che ce lo ha rivelato; non nei codici da osservare, ma nell’amore da accogliere; non chiede obbedienza alla Legge, ma somiglianza al suo modo di vivere dimostrato da Gesù.
per questo Gesù ha detto: “ Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.”
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Comentario: Rev. D. Miquel VENQUE i To
(Barcelona, Spagna)

Oggi, Signore, vorrei pregare un momento per ringraziarTi per il Tuo insegnamento. Insegnavi con autorità e lo facevi sempre che ti lasciavamo, approfittavi tutte le occasioni: è chiaro!, lo capisco Signore, la tua missione fondamentale era trasmettere la Parola del Padre. E lo facesti.

-Oggi, usando Internet ti dico: Parlami, perché voglio fare un momento di preghiera, come un discepolo fedele. In primo luogo, vorrei chiederti di aiutarmi a essere capace di imparare ciò che insegni e, in secondo luogo, sapere insegnarlo. Riconosco che è molto facile cadere nella trappola di farti dire cose che Tu non hai detto, e con malefico coraggio, cerco di farti dire ciò che mi piace. Ammetto che forse sono più duro di cuore di quelli che ascoltavano.

-Conosco il tuo Vangelo, il Magistero della Chiesa, il Catechismo, e ricordo le parole di Giovanni Paolo II nella Lettera alle famiglie: " Il progetto dell'utilitarismo, fondato su di una libertà orientata in senso individualistico, ossia una libertà senza responsabilità, costituisce l'antitesi dell'amore ". Signore, spezza il mio cuore ansioso di felicità utilitaristica e fammi entrare nella tua verità divina, della quale ho tanto bisogno.

-In questo luogo di visione, come dalla cima della cordigliera, capisco che Tu dica che l’amore matrimoniale è definitivo, che l'adulterio -oltre ad essere peccato come tutto reato grave fatto a te, che sei il Signore della Vita e dell’Amore- è un cammino sbagliato verso la felicità: « Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei " (Marco 10,11).

Mi ricordo di un giovane che diceva, "Padre, il peccato promette molto, no da nulla e ruba tutto." Che ti capisca, buon Gesù, e che lo sappia spiegare: Ciò che Tu hai unito, l'uomo non lo può separare (cfr Mc 10,9). Fuori da qui, fuori dalle tue traiettorie, non troverò la vera felicità. Gesù, insegnami di nuovo!

Grazie, Gesù, sono duro di cuore, ma so che hai ragione.

6 commenti:

  1. VERSIONE IN INGLESE DI VENERDI 25 MAGGIO 2018.

    Liturgical day: Friday 7th in Ordinary Time

    Gospel text (Mc 10,1-12): Jesus went to the province of Judea, beyond the Jordan River. Once more crowds gathered around him and once more He taught them, as He always did. Some (Pharisees came and) put him to the test with this question, «Is it right for a husband to divorce his wife?». He replied, «What law did Moses give you?». They answered, «Moses allowed us to write a certificate of dismissal in order to divorce». Then Jesus said to them, «Moses wrote this law for you, because you are stubborn. But in the beginning of creation God made them male and female, and because of this, man has to leave father and mother and be joined to his wife, and the two shall become one body. So they are no longer two but one body. Therefore let no one separate what God has joined». When they were indoors at home, the disciples again asked him about this and He told them, «Whoever divorces his wife and marries another commits adultery against his wife, and the woman who divorces her husband and marries another also commits adultery».

    REFLECTION OF LELLA

    PRAYER: Help me Lord to be attentive to the voice of the Spirit, to make it my own and implement it in my life.
    A new meeting with the word that Jesus wants to be well understood.

    - Moses as a man bent to the will of men, their habits, their desires, but Jesus relativized the importance attributed to Moses and not to God some parts of the law itself:
    "For your hardness of heart Moses allowed you to divorce your wives; But at the beginning it was not so. "
    This is to the Jews was certainly not a trivial matter, because for them "The BOOK OF THE LAW" came from God himself and Jesus "replaced" by the rules the practice of love that goes beyond.
    God is not only manifested in the book, but in the life of the Son who has revealed it; not in the codes to be observed, but love to be welcomed; He does not ask for obedience to the Law, but the similarity to his way of life demonstrated by Jesus.
    This is why Jesus said: "Do not think that I have come to abolish the Law or the Prophets; I have come not to abolish them but to give fulfillment."

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    1. Comment off: Fr. Miquel VENQUE i To
      (Barcelona, Spain)

      Today, I would like, dear Lord, to say a little prayer to thank you for your teaching. You taught with authority whenever they let you, and you were taking advantage of all occasions; I understand Lord that, as a matter of fact, your basic mission was to transmit the Word of the Father. And you did it.

      —Today, while “connected” to Internet, I tell you: Speak to me for, as a faithful disciple, I want to pray a little. First, I would like to beseech capacity to learn what you are teaching and, secondly, I wish I would know how to teach it myself. I know it is easy to err making you say what you have never said and, with malevolent boldness, I wish you would say what I like. I admit that I am, perhaps, more hard-hearted than those listeners.

      I know your Gospel, the Teachings of the Church, the Catechism, and I remember pope John Paul II's words in his Letter to Families: «The programme of utilitarianism, based on an individualistic understanding of freedom —a freedom without responsibilities— is the opposite of love, even as an expression of human civilization considered as a whole». Lord, break my heart, which longs for a utilitarianism happiness and let me in your Divine Truth I so much need.

      —From this vantage point, like on top of the mountain, I can see that You speak of marital love as the love that lasts forever, and that adultery —being a sin, as any other grave offense to You, who are the Lord of Life and Love— is the wrong way to happiness: «Whoever divorces his wife and marries another commits adultery against his wife» (Mk 10:11).

      —I remember a young man who said: «Father, sin promises a lot, gives nothing and takes everything». Good Jesus, let me understand you, and let me learn how to explain it: «let no one separate what You have joined» (cf. Mk 10:9). Out of here, out of your ways, I shall not be able to find the true happiness. Jesus, teach me again!

      —Thanks, Jesus, I'm hard-hearted, but I know you are right.

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  2. VERSIONE IN SPAGNOLO DI VENERDI 25 MAGGIO 2018..

    Día litúrgico: Viernes VII del tiempo ordinario

    Texto del Evangelio (Mc 10,1-12): En aquel tiempo, Jesús, levantándose de allí, va a la región de Judea, y al otro lado del Jordán, y de nuevo vino la gente donde Él y, como acostumbraba, les enseñaba. Se acercaron unos fariseos que, para ponerle a prueba, preguntaban: «¿Puede el marido repudiar a la mujer?». Él les respondió: «¿Qué os prescribió Moisés?». Ellos le dijeron: «Moisés permitió escribir el acta de divorcio y repudiarla». Jesús les dijo: «Teniendo en cuenta la dureza de vuestro corazón escribió para vosotros este precepto. Pero desde el comienzo de la creación, El los hizo varón y hembra. Por eso dejará el hombre a su padre y a su madre, y los dos se harán una sola carne. De manera que ya no son dos, sino una sola carne. Pues bien, lo que Dios unió, no lo separe el hombre». Y ya en casa, los discípulos le volvían a preguntar sobre esto. Él les dijo: «Quien repudie a su mujer y se case con otra, comete adulterio contra aquélla; y si ella repudia a su marido y se casa con otro, comete adulterio».

    REFLEXIÓN LELLA

    ORACIÓN: Ayúdame, Señor, a estar atentos a la voz del Espíritu, para que sea mi propio y ponerlo en práctica en mi vida.
    Un nuevo encuentro con la palabra que Jesús quiere ser bien entendida.

    - Moses como un hombres doblan a la voluntad de los hombres, sus hábitos, sus deseos,pero Jesús relativizó la importancia atribuida a Moisés y no a Dios algunas partes de la misma ley:
    "Por la dureza de corazón Moisés os permitió repudiar a vuestras mujeres; Pero al principio no fue así ".
    Esto es para los Judios ciertamente no era un asunto trivial, ya que para ellos "El libro de la ley" viene de Dios mismo y Jesús "sustituido" por las normas de la práctica del amor que va más allá.
    Dios no sólo se manifiesta en el libro, pero en la vida del Hijo que ha revelado; no en los códigos que deban ser observados, pero el amor para ser recibido; Él no pide obediencia a la ley, pero la similitud de su forma de vida demostrado por Jesús.
    Por eso Jesús dijo: "No penséis que he venido para abrogar la ley o los profetas; No he venido a abolir, sino a dar cumplimiento".

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    1. Comentario: Rev. D. Miquel VENQUE i To
      (Barcelona, España)

      Hoy, Señor, quisiera hacer un rato de oración para agradecerte tu enseñanza. Tú enseñabas con autoridad y lo hacías siempre que te dejábamos, aprovechabas todas las ocasiones: ¡claro!, lo entiendo, Señor, tu misión básica era transmitir la Palabra del Padre. Y lo hiciste.

      —Hoy, “colgado” en Internet te digo: Háblame, que quiero hacer un rato de oración como fiel discípulo. Primero, quisiera pedirte capacidad para aprender lo que enseñas y, segundo, saber enseñarlo. Reconozco que es muy fácil caer en el error de hacerte decir cosas que Tú no has dicho y, con osadía malévola, intento que Tú digas aquello que a mí me gusta. Reconozco que quizá soy más duro de corazón que aquellos oyentes.

      —Yo conozco tu Evangelio, el Magisterio de la Iglesia, el Catecismo, y recuerdo aquellas palabras del Papa san Juan Pablo II en la Carta a las Familias: «El proyecto del utilitarismo asentado en una libertad orientada según el sentido individualista, es decir, una libertad vacía de responsabilidad, es el constitutivo de la antítesis del amor». Señor, rompe mi corazón deseoso de felicidad utilitarista y hazme entrar dentro de tu verdad divina, que tanto necesito.

      —En este lugar de mirada, como desde la cima de la cordillera, comprendo que Tú digas que el amor matrimonial es definitivo, que el adulterio —además de ser pecado como toda ofensa grave hecha a ti, que eres el Señor de la Vida y del Amor— es un camino errado hacia la felicidad: «Quien repudie a su mujer y se case con otra, comete adulterio contra aquélla» (Mc 10,11).

      —Recuerdo a un joven que decía: «Mossèn el pecado promete mucho, no da nada y lo roba todo». Que te entienda, buen Jesús, y que lo sepa explicar: Aquello que Tú has unido, el hombre no lo puede separar (cf. Mc 10,9). Fuera de aquí, fuera de tus caminos, no encontraré la auténtica felicidad. ¡Jesús, enséñame de nuevo!

      Gracias, Jesús, soy duro de corazón, pero sé que tienes razón.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI VENERDI 25 MAGGIO 2018.

    Jour liturgique : Temps ordinaire - 7e Semaine: Vendredi

    Texte de l'Évangile (Mc 10,1-12): En partant de là, Jésus arrive en Judée et en Transjordanie. De nouveau, la foule s'assemble près de lui, et de nouveau, il les instruisait comme d'habitude. Des pharisiens l'abordèrent et pour le mettre à l'épreuve, ils lui demandaient: «Est-il permis à un mari de renvoyer sa femme?». Jésus dit: «Que vous a prescrit Moïse?». Ils lui répondirent: «Moïse a permis de renvoyer sa femme à condition d'établir un acte de répudiation». Jésus répliqua: «C'est en raison de votre endurcissement qu'il a formulé cette loi. Mais, au commencement de la création, il les fit homme et femme. A cause de cela, l'homme quittera son père et sa mère, il s'attachera à sa femme, et tous deux ne feront plus qu'un. Ainsi, ils ne sont plus deux, mais ils ne font qu'un. Donc, ce que Dieu a uni, que l'homme ne le sépare pas!». De retour à la maison, les disciples l'interrogeaient de nouveau sur cette question. Il leur répond: «Celui qui renvoie sa femme pour en épouser une autre est coupable d'adultère envers elle. Si une femme a renvoyé son mari et en épouse un autre, elle est coupable d'adultère».

    REFLEXION DE LELLA

    PRIERE: Aide-moi Seigneur à être attentive à la voix de l'Esprit, pour la faire mienne et la réaliser dans ma vie.

    - Une nouvelle rencontre avec ce mot que Jésus veut soit bien comprise. Moïse en homme se plia au vouloir des hommes, à leurs coutumes, à leurs désirs, parce qu'il a relativisé son importance, en attribuant à Moïse et non à Dieu quelques parties de la loi elle même: "Pour la dureté de vos coeurs Moïse vous a permis de répudier vos femmes; au début cependant ce ne fut pas ainsi."
    Ceci n'était pas une chose certainement pour les Juifs, parce que pour eux "Le LIVRE DE LA LOI" venait de Dieu lui-même et Jésus remplaçait les règles par la pratique de l'amour qui va au-delà. Dieu ne se révèle pas seulement dans le Livre, mais dans la vie de son Fils qui nous l'a révélé; ni dans les codes à observer, mais dans l'amour à accueillir; il ne demande pas obéissance à la Loi mais ressemblance à la manière de vivre montrée par Jésus.
    Pour cela Jésus a dit: " Ne croyiez pas que je sois venu abolir la Loi ou les Prophètes; je ne suis pas venu pour abolir, mais pour donner le plein accomplissement.

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    1. Commentaire de l'Abbé Miquel VENQUE i To
      (Barcelona, Espagne)

      Aujourd'hui, Seigneur, je voudrais prendre un peu de temps pour te faire une prière de remerciement pour tous tes enseignements. Tu enseignais avec autorité et tu le faisais dès qu'on te laissait faire et tu profitais de toutes les occasions: bien sûr, je comprends Seigneur que le but de ta mission était de transmettre la Parole du Père. Et tu l'as fait.

      —Aujourd'hui, connecté à internet je te dis: Parle-moi, parce que je veux prendre un petit moment pour prier comme un disciple fidèle. D'abord, je voudrais te demander la capacité d'apprendre ce que tu enseignes et ensuite être capable de l'enseigner aux autres. Je reconnais qu'il est facile de tomber dans l'erreur de te faire dire des choses que tu n'as jamais dites, et avec une audace malveillante, j'essaie de te faire dire ce que j'aimerais que tu dises. Je reconnais que mon cœur est peut-être plus endurci que celui de ceux qui t'écoutaient.

      —Je connais ton évangile, le Magistère de l'Église, le catéchisme, et je me souviens des paroles du pape Jean Paul II dans sa "Lettre aux familles": «Le dessein de l'utilitarisme, fondé sur une liberté orientée dans un sens individualiste, c'est-à-dire une liberté sans responsabilité, constitue l'antithèse de l'amour». Seigneur, je te demande de briser mon cœur qui a envie d'un bonheur utilitariste et de me faire entrer dans la vérité divine dont j'ai tant besoin.

      —Vu d'ici, comme du sommet d'une montagne, je comprends que tu dises que l'amour du mariage est définitif, que l'adultère —en plus d'être un péché comme toute offense grave envers toi, qui est le Seigneur de la Vie et de l'Amour— est un faux chemin vers le bonheur: «Celui qui renvoie sa femme pour en épouser une autre est coupable d'adultère envers elle» (Mc 10,11).

      Je me rappelle aussi d'un jeune homme qui me disait: «Mon père, le péché promet beaucoup, ne donne rien et enlève tout». Bon Jésus, fais que je puisse te comprendre, et que je puisse l'expliquer aux autres: ce que tu as uni, l'homme ne peut pas le séparer (cf. Mc 10,9). Loin d'ici, en dehors de tes chemins je ne trouverai pas le bonheur véritable. Jésus, apprends moi à nouveau!

      Merci Jésus. Mon cœur est dur mais je sais que tu as raison.

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