venerdì 14 settembre 2018

( GV 19,25-27 ) ECCO TUO FIGLIO! ECCO TUA MADRE!



VANGELO DI SABATO 15 SETTEMBRE 2018
(Gv 19,25-27)
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!


+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.


Parola del Signore.


Oppure (Lc 2,33-35: Anche a te una spada trafiggerà l’anima):


Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».


Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Spirito Santo, che scendesti su Maria e sugli apostoli, vieni e capiremo come è grande l'amore di Dio per noi. Vieni e capiremo che Maria ha aderito al suo progetto in maniera ideale, vieni e insegnaci ad imitarla.
Maria, Madre di Gesù e Madre mia, io piccola figlia tua, mi unisco fortemente a te, per essere tua piccola serva ....
Quando il Signore si annuncia alla Madonna ,la frase che l'angelo dice alla piccola Maria è "- non avere paura -"
Quel non avere paura era sicuramente per l'apparizione dell'angelo in se stessa, ma conoscendo un po’, per quello che ormai conosciamo, della mentalità di Dio, c'erano tanti altri non avere paura in quel suo messaggio. Ed oggi proviamo a ripercorrerne insieme alcuni.
Non avere paura di mettere al mondo un bambino, anche se non hai mai toccato un uomo... difficilissimo da credere senza una fede cieca in Dio, senza pensare che a Dio nulla è impossibile, senza considerare che Dio è padrone della tua vita, comincia qui la sottomissione di Maria al volere di Dio.
Non avere paura quando comincerai a comprendere che tuo figlio non è tuo, ma dono per l'umanità.... che cosa sta succedendo mio Signore? Perché Simeone mi avverte che soffrirò tanto, che una spada mi trafiggerà l'anima.... comincia l'ansia di Maria.
Non avere paura quando hai paura di averlo perso durante il viaggio per l'iscrizione al censimento.. quando ritrovandolo nel tempio, ti ha fatto capire che quella è la sua casa. Comincia la paura di perdere Gesù..
Non avere paura... ma il disegno di Dio non è il nostro, e Maria aderisce perfettamente a quel disegno, si adegua al volere di Dio, anche se non lo comprende, sarà Dio stesso a darle il coraggio e la consapevolezza di quello che dovrà fare, di quello che sarà il suo compito.
C'è un momento nella storia della vita di Gesù, quando proprio lei da il via alla sua vita pubblica, e da dolce e silenziosa com'era, vediamo l'autorità della quale Dio l'ha investita, ordina a Gesù di fare quello che solo Lui può fare e agli apostoli di fare quello che Lui dirà loro.
Dopo di che Maria sembra svanire...ritirandosi in silenzio, nell'ombra soffre e segue tutte le vicende di Gesù e solo quando il suo pianto diventa assordante, la ritroviamo sotto alla croce che si dispera nel vedere il suo amato figlio che soffre atrocemente e muore per noi. Lì Gesù si rivolge a lei chiedendole di essere la madre dei suoi discepoli, ed a Giovanni a nome di tutti noi di prenderla da allora in poi come madre. E' così che dal dolore nasce la speranza, che Maria diventa madre della Chiesa e dell'umanità.
Non aver paura significa Madre che come ha dato a Te la forza di sopportare tutto, e la sapienza di sapere quando e come agire, la darà anche a noi. Non dobbiamo avere paura di credere in Gesù e di rispondere alla sua chiamata.
Quando penso all' amore che univa Gesù a Maria invece, sento che era ed è senza limiti, nè di tempo , nè d'intensità, come solo chi è così profondamente inserito in Dio può provare. C' è un'affermazione di Papa Luciani, che rispecchia il senso dell'assoluto dell'amore divino, quando disse che Dio era Padre e Madre.
Amore immenso, e dolore immenso, questo era Maria.
Neanche davanti alla tomba del Figlio, pur con il suo piccolo cuore di donna trafitto, Maria ha mai smesso di essere consapevole di questo. Gli aveva detto che sarebbe risorto e lo avrebbe fatto, il suo Gesù non poteva mentire; il suo Dio non l'avrebbe abbandonata. Dacci Madre la forza di superare il dolore, aiutaci a vivere con Te la certezza della resurrezione , e fa che noi ci uniamo attraverso di Te a Tuo Figlio nell' amore dello Spirito di Dio.
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Dom Josep Mª SOLER OSB Abate di Montserrat
(Barcelona, Spagna)
Oggi, nella festa della Beata Vergine Maria Addolorata, ascoltiamo delle parole pungenti dalla bocca dell’anziano Simeone: «E anche a te una spada trafiggerà l’anima!» (Lc 2,35). Affermazione che, nel suo contesto, non si richiama solamente alla passione di Gesù Cristo, ma anche al suo ministero, che provocherà una divisione nel popolo d’Israele, e per tanto un dolore intimo a Maria. Nel corso della vita pubblica di Gesù, Maria sperimentò la sofferenza per il fatto di vedere Gesù rifiutato dalle autorità del popolo e minacciato di morte.
Maria, come ogni discepolo di Gesù, deve imparare a situare i rapporti familiari in un altro contesto. Anche Lei, a causa del Vangelo, deve lasciare il Figlio (cf. Mt 19,29), e deve imparare a non considerare Gesù secondo la carne, sebbene sia nato da Lei secondo la carne. Anche Lei deve crocifiggere la sua carne (cf. Gal 5,24) per poter trasformarsi progressivamente a immagine di Gesù Cristo. Ma il momento straziante della sofferenza di Maria, quello in cui vive più intensamente la croce è il momento della crocifissione e della morte di Gesù.
Anche nel dolore Maria è modello di perseveranza nella dottrina evangelica, partecipando alle sofferenze di Cristo con pazienza (cf. Regola di san Benedetto, Prologo 50). Così è stato nel corso di tutta la sua vita e, soprattutto, nel momento del Calvario. In questo modo, Maria diventa figura e modello per ogni cristiano. Per essere stata strettamente unita alla morte di Cristo, è anche unita alla sua risurrezione (cf. Rm 6,5). La perseveranza di Maria nel dolore, realizzando così la volontà del Padre, le offre una nuova irradiazione per il bene della Chiesa e dell’Umanità. Maria ci precede nel cammino della fede e della sequela di Cristo. E lo Spirito Santo ci conduce a partecipare con Lei in questa grande avventura.

9 commenti:

  1. VERSIONS IN FRANCESE DI SABATO 15 SETTEMBRE 2018

    Jn 19,25-27
    Voici ton fils! Voici ta mère!

    De l'Évangile selon saint Jean

    A cette époque, ils se tenaient par la croix de Jésus se tenaient sa mère et la soeur de sa mère, Marie, la mère de Cléophas, et Marie Madeleine.
    Jésus, voyant sa mère et près d'elle le disciple qu'il aimait, dit à sa mère: «Femme, voici ton fils." Puis il dit au disciple: «Voici ta mère." Et à partir de ce moment, le disciple la prit chez lui.

    Parole du Seigneur.

    Ou (Lc 2,33 à 35: Et pour vous une épée te transpercera):

    De l'Évangile selon saint Luc

    A cette époque, le père et la mère étaient étonnés de ce qui a été dit sur lui. Syméon les bénit et à Marie, sa mère, dit, «Regardez, il est destiné à la chute et le relèvement de beaucoup en Israël et comme un signe de contradiction - et vous vous une épée te transpercera l'âme - de sorte que peut être révélée pensées beaucoup de cœurs. "

    Parole du Seigneur

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    1. André D'aléo (TRADUCION)
      REFLEXION DE LELLA

      PRIERE : Viens, Esprit Saint, qui est descendu sur Marie et les apôtres, viens et nous comprendrons comment est grand l'amour de Dieu pour nous. Viens et nous comprendrons que Marie a rejoint son projet d'une manière idéale, viens nous enseigner à l'imiter.

      Marie, Mère de Jésus et ma Mère, moi ta petite fille je m'unis à toi fortement pour être ta petite servante....Quand le Seigneur s'annonce à la Sainte Vierge, la phrase qu'il dit à la petite Maria est "- de ne pas avoir peur -"
      Cela n'était certainement pas d'avoir peur de l'apparition de l'ange en soi, mais connaissant un peu ce que nous savons déjà, de l'esprit de Dieu, il y avait tant d'autres "ne pas avoir de crainte" dans son message. Et aujourd'hui essayons d'en reparcourirent ensemble quelques-uns.
      Ne pas avoir peur de donner naissance à un enfant, même si vous n'avez jamais touché un homme ... très difficile à croire sans une foi aveugle en Dieu, sans penser que, pour Dieu, rien n'est impossible, sans considérer que Dieu est le maître de votre vie, commence ici la présentation de Marie à la volonté de Dieu.
      Ne pas avoir peur quand vous commencez à réaliser que votre enfant ne vous appartient pas, mais est un don pour l'humanité .... que ce passe t'il, Seigneur? Parce que Siméon la prévient qu'elle souffriras tellement, qu'une épée lui transpercera l'âme .... là commence l'angoisse de Marie.

      Ne pas avoir peur quand vous avez peur de le perdre sur le chemin pour l'inscription au recensement .. quand le retrouvant dans le temple, il vous à fait vous rendre compte que ici est sa maison. Commence la peur de perdre Jésus .
      Ne pas avoir peur ... mais le plan de Dieu ne nous appartient pas, et Marie adhère à ce plan, elle va suivre la volonté de Dieu, même si elle comprend, que ce sera à Dieu de lui donner le courage et la conscience de ce qu'elle aura à faire, de ce qui sera sa tâche.

      Il y a un moment dans l'histoire de la vie de Jésus, quand vraiment elle donne le feu vert à sa vie publique, et douce et calme comme elle était, nous voyons l'autorité que Dieu a investit, il ordonne à Jésus de faire ce que lui seul peut faire et aux apôtres de faire ce que lui leur dira.
      Après que Marie semble disparaître ... en se retirant en silence, dans l'ombre elle souffre et après tous les événements de Jésus et quand ses pleurs deviennent assourdissant, nous la retrouvons sous la croix désespérée de voir son fils bien-aimé qui souffre terriblement et meurt pour nous. Jésus, parle et lui demandant d'être la mère de ses disciples, et à Jean au nom de nous tous de la prendre à partir de là en tant que mère. C'est ainsi que de la douleur naît l'espoir qu'elle devient la mère de l'Église et de l'humanité.

      Ne pas avoir de peur Mère signifie que comme il t'a donné à Toi la force de supporter tout et le savoir quand et comment agir, il la donnera à nous aussi. Nous ne devons pas avoir peur de croire en Jésus et de répondre à son appel.
      Quand je pense à l'amour qui unit Jésus à Marie à sa place, je pense qu'il a été et est sans limites, ni dans le temps, ni dans l'intensité, que seuls ceux qui sont si profondément ancrée en Dieu peuvent essayer. Il est une déclaration de Jean-Paul Ier, qui reflète le sentiment de l'amour divin absolu, quand il a dit que Dieu était père et mère.

      L'Amour immense, et une douleur immense, ceci fut Marie.

      Même devant le tombeau du Fils, même avec son petit cœur de femme transpercé, Marie n'a jamais cessé d'être conscients de cela. Elle lui avait dit qu'il aurait rescussité et il l'a fait, son Jésus ne pouvait pas mentir; son Dieu ne l'aurait pas abandonné. Donne-nous Mère la force de dépasser la douleur, aide-nous à vivre avec Toi la certitude de la résurrection, et fait que nous nous unissons à travers Toi à Ton Fils dans l'amour de l'Esprit de Dieu.

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    2. Abbé Dom. Josep Mª SOLER OSB Abbé de Montserrat
      (Barcelona, Espagne)

      Aujourd'hui, en ce jour de fête de Notre-Dame la Vierge des Douleurs, nous écoutons des paroles lancinantes de la bouche du vieux Siméon: «Et toi-même, ton coeur sera transpercé par une épée» (Lc 2,35). Une affirmation qui, dans son contexte, ne fait pas uniquement référence à la passion de Jésus-Christ, sinon à son ministère, qui provoquera une division parmi le peuple d'Israël et donc, une douleur interne en Marie. Tout au long de la vie publique de Jésus, Marie a souffert de voir Jésus rejeté par les autorités du peuple et menacé de mort.

      Marie, comme tout disciple de Jésus, doit apprendre à situer les relations familières dans un autre contexte. Elle aussi, en raison de l'Évangile, doit laisser son Fils (cf. Mt 19,29), et doit apprendre à ne pas voir le Christ depuis le prisme de la chair, bien qu'il soit né d'Elle, de la chair. Elle aussi doit crucifier sa chair (cf. Ga 5,24) pour pouvoir se transformer à l'image de Jésus-Christ. Mais le moment le plus fort de la souffrance de Marie, pendant lequel Elle vie le plus intensément la croix est celui de la crucifixion et de la mort de Jésus.

      Aussi dans la souffrance, Marie est le modèle de persévérance de la doctrine évangélique en participant aux souffrances du Christ avec patience (cf. Regle de saint Benoît, Prologue 50). Ainsi fut-il pendant toute sa vie et, surtout, au moment du Calvaire. De cette façon, Marie se convertit en la figure et le modèle pour tout chrétien. Pour avoir été étroitement unie à la mort du Christ, elle est aussi unie à sa résurrection (cf. Rm 6,5). La persévérance de Marie dans la douleur, qui réalise la volonté du Père, lui donne un rayonnement en faveur de l'Église et de l'Humanité. Marie nous précède dans la route de la foi et du cheminement vers le Christ. Et le Saint-Esprit nous conduit à participer avec Elle à cette grande aventure.

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI SABATO 15 SETTEMBRE 2018
    Jn 19,25-27
    Behold your son! This is your mother!
    From the Gospel according to John

    At that time, they stood by the cross of Jesus were his mother, his mother's sister, Mary the mother of Cleophas, and Mary Magdalene.
    When Jesus saw his mother and next to her the disciple whom he loved, he said to his mother, "Woman, behold your son." Then he said to the disciple, "Behold your mother." And from that hour the disciple took her into his.

    Word of the Lord.

    Or (Lk 2.33 to 35: And to you a sword will pierce):

    From the Gospel according to Luke

    At that time, the father and mother were amazed at what was said about him. Simeon blessed them and to Mary, his mother, said, "Look, he is destined for the fall and rising of many in Israel and as a sign of contradiction - and you yourself a sword will pierce your soul - so that may be revealed thoughts many hearts. "

    Word of the Lord

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    1. MY REFLECTION

      PRAYER

      Come Holy Spirit, who came down on Mary and the apostles, come and understand how great God's love for us. Come and understand that Mary has joined its project in an ideal way, come and teach us to imitate.

      Mary, Mother of Jesus and my Mother, I your little daughter, I join strongly to you, to be your little servant ....
      When the Lord announced to the Virgin Mary, the phrase that the angel says to the little Mary "- do not be afraid -"

      That was definitely not be afraid for the appearance of the angel in itself, but knowing a little to what we already know, the mind of God, there were so many others have no fear in that its message. And now we try to retrace at some.

      Do not be afraid of giving birth to a child, even if you've never touched a man ... very difficult to believe without a blind faith in God, without thinking that to God nothing is impossible, without considering that God is the master of your life, starts here the submission of Mary to the will of God.
      Do not be afraid when you begin to realize that your child is not yours, but a gift to humanity .... what's going on, my Lord? Because Simeon warns me that I suffer so much, that a sword will pierce your soul .... he begins the anxiety of Mary.

      Do not be afraid when you're afraid of losing it on the way for the registration to the census .. when ritrovandolo in the temple, he made you realize that this is his home. He begins the fear of losing Jesus ..
      Do not be afraid ... but God's plan is not ours, and Maria adheres to that plan, will follow the will of God, even if it includes, will be God to give her the courage and awareness of whatHe will have to do, of what will be his task.

      There is a moment in the history of Jesus' life, when her own to start his public life, and sweet and quiet as it was, we see the authority which God has invested, order Jesus to do what only He can do and the apostles to do what he tells them.After that Mary seems to fade away ... retiring in silence, in the shadows suffers and following all the events of Jesus and when his crying become deafening, we find under the cross who is desperate to see his beloved son who suffers terribly andHe dies for us. There Jesus speaks to her asking her to be the mother of his disciples, and to John on behalf of all of us to take it from then on as a mother. This is how the pain comes the hope that Mary becomes the mother of the Church and of humanity.

      Do not be afraid means that as Mother gave you the strength to bear everything, and the wisdom to know when and how to act, the will to us. We must not be afraid to believe in Jesus and responding to his call.
      When I think of the love that united Jesus to Mary instead, I feel that it was and is without limits, nor time, nor in intensity, as only those who are so deeply embedded in God can try. There is a statement of Pope John Paul I, reflects the sense of the absolute divine love, when he said that God was Father and Mother.

      Immense love, and immense pain, this was Mary.

      Even before the tomb of the Son, even with his little heart pierced woman, Mary has never ceased to be aware of this. She had told him that he would rise and he would, his Jesus could not lie; His God was not abandoned.
      Mother Give us the strength to overcome the pain, help us to live with you the certainty of the resurrection, and makes that we unite through you to your Son in 'love of God's Spirit.

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    2. Fr. Josep Mª SOLER OSB Abbot of Montserrat
      (Barcelona, Spain)

      Today, in the celebration of the feast of our Lady of Sorrows, we hear the most unspeakable words in the mouth of old Simeon: «And a sword will pierce your own soul» (Lk 2:35). From its context, we can assert this declaration does not only concern Jesus Christ's passion, but his missionary work, that will stir up the division of the people of Israel, and therefore, a painful grief in Mary's heart. All along Jesus' public life, the Virgin Mary will experience great sufferings upon seeing Jesus rebuked and threatened with death by the city authorities.

      As the rest of Jesus' disciples, Mary has to learn to place her family relations in a different context altogether. She must also leave her Son because of the Gospel (cf. Mt 19:29), and have to learn not to appraise the Christ for his flesh, despite the fact He is flesh of her flesh. She is to crucify also her flesh (cf. Gal 5:24) to be able to transform herself into the image of Jesus Christ. But the topmost peak of her suffering, where she lives the cross more deeply, is Jesus' crucifixion and death.

      Also in her pain, Mary is the model of perseverance of the evangelic doctrine while sharing Christ's suffering through her patience (cf. Rule of St. Benedict, Prologue 50). She has done it all her life, and most than all, while in the Calvary. There she becomes the prototype and model for all Christians. Because she has been so closely linked to Christ's death, she is linked afterwards to his resurrection too (cf. Rm 6:5). In her excruciating pain, Mary's perseverance to abide by the Father's will, deserved her a new irradiation in benefit of the Church and of Mankind. Mary precedes us and helps us to follow Christ in our way of faith. And the Holy Spirit leads us to share with her this great adventure.

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  3. VERSIONE IN SPAGNOLO DI SABATO 15 SETTEMBRE 2018

    Jn 19,25-27
    Ahí tienes a tu hijo! Esta es tu madre!

    Lectura del Evangelio según san Juan

    En ese momento, se encontraban junto a la cruz de Jesús estaban su madre, la hermana de su madre, María, la madre de Cleofás, y María Magdalena.
    Jesús, viendo a su madre y junto a ella al discípulo a quien él amaba, dijo a su madre: "Mujer, ahí tienes a tu hijo". Luego dijo al discípulo: "Ahí tienes a tu madre." Y desde aquella hora el discípulo la recibió en su.

    Palabra del Señor.

    O (Lc 2,33-35: Y a ti una espada te atravesará):

    Lectura del Evangelio según San Lucas

    En ese momento, el padre y la madre se maravillaron de lo que se decía de él. Simeón los bendijo y con María, su madre, dijo: "Mira, él está puesto para caída y elevación de muchos en Israel y como un signo de contradicción - ya ti misma una espada te atravesará el alma - por lo que puede ser revelado pensamientos muchos corazones ".

    Palabra del Señor

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    1. MI REFLEXIÓN

      ORACIÓN

      Ven Espíritu Santo, que descendió sobre María y los apóstoles, ven y entender cuán grande es el amor de Dios por nosotros. Ven a entender que María se ha unido a su proyecto en una forma ideal, ven y nos enseña a imitar.

      María, Madre de Jesús y Madre mía, que su pequeña hija, me uno fuertemente a usted, ser tu pequeño siervo ....

      Cuando el Señor anunció a la Virgen María, la frase que el ángel le dice a la pequeña Mary "- no tengas miedo -"

      Eso definitivamente no se tenga miedo a la aparición del ángel en sí mismo, pero conociendo un poco a lo que ya sabemos, la mente de Dios, había tantos otros no tienen ningún temor en que su mensaje. Y ahora tratamos de volver en algún.

      No tengas miedo de dar a luz a un niño, incluso si nunca has tocado un hombre ... muy difícil de creer sin una fe ciega en Dios, sin pensar que a Dios no hay nada imposible, sin considerar que Dios es el dueño de tu vida, comienza aquí la presentación de María a la voluntad de Dios.
      No tenga miedo cuando usted comienza a darse cuenta de que su hijo no es suyo, sino un don para la humanidad .... lo que está pasando, mi Señor? Debido a Simeón me advierte que sufro tanto, que una espada traspasará tu alma .... I comienza la ansiedad de María.

      No tenga miedo cuando se tiene miedo de perderla en el camino para la inscripción al censo .. cuando ritrovandolo en el templo, le hizo darse cuenta de que esta es su casa. Comienza el temor de perder a Jesús ..
      No tengas miedo ... pero el plan de Dios no es la nuestra, y María se adhiere a ese plan, va a seguir la voluntad de Dios, incluso si incluye, será Dios para darle el valor y la conciencia de lo que tendrá que hacer, de lo que será su tarea.

      Hay un momento en la historia de la vida de Jesús, cuando su propia para comenzar su vida pública, y dulce y tranquilo, ya que era, vemos la autoridad que Dios ha invertido, pedir a Jesús que haga lo que sólo Él puede hacen y los apóstoles a hacer lo que les dice.
      Después de que María parece desvanecerse ... retirarse en silencio, en las sombras sufre y siguiendo todos los acontecimientos de Jesús y cuando su llanto se convierten ensordecedor, nos encontramos bajo la cruz que está desesperado por ver a su amado hijo que sufre terriblemente y Él muere por nosotros. Allí Jesús habla con ella preguntándole a ser la madre de sus discípulos, y John, en nombre de todos nosotros para llevarlo a partir de entonces como madre. Así es como el dolor viene la esperanza de que María se convierte en la madre de la Iglesia y de la humanidad.

      No tenga miedo de que medios como la Madre le dio la fuerza para soportar todo, y la sabiduría para saber cuándo y cómo actuar, la voluntad para nosotros. No debemos tener miedo de creer en Jesús y responder a su llamada.

      Cuando pienso en el amor que une a Jesús a María en cambio, siento que fue y es sin límites, ni el tiempo, ni en intensidad, ya que sólo aquellos que están tan profundamente arraigada en Dios puede probar. Hay una declaración del Papa Juan Pablo I, refleja el sentido del amor divino absoluto, cuando dijo que Dios era el Padre y la Madre.

      Amor inmenso, y un inmenso dolor, éste era María.

      Incluso antes de la tumba del hijo, incluso con su pequeño corazón traspasado mujer, María nunca ha dejado de ser conscientes de ello. Ella le había dicho que iba a subir y él, a su Jesús no podía mentir; Su Dios no fue abandonado.
      Madre Danos la fuerza para superar el dolor, nos ayude a vivir con ustedes la certeza de la resurrección, y hace que nos unamos a través de ti a tu Hijo en el amor del Espíritu de Dios.

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    2. P. Abad Dom Josep Mª SOLER OSB Abad de Montserrat
      (Barcelona, España)

      Hoy, en la fiesta de Nuestra Señora, la Virgen de los Dolores, escuchamos unas palabras punzantes en boca del anciano Simeón: «¡Y a ti misma una espada te atravesará el alma!» (Lc 2,35). Afirmación que, en su contexto, no apunta únicamente a la pasión de Jesucristo, sino a su ministerio, que provocará una división en el pueblo de Israel, y por lo tanto un dolor interno en María. A lo largo de la vida pública de Jesús, María experimentó el sufrimiento por el hecho de ver a Jesús rechazado por las autoridades del pueblo y amenazado de muerte.

      María, como todo discípulo de Jesús, ha de aprender a situar las relaciones familiares en otro contexto. También Ella, por causa del Evangelio, tiene que dejar al Hijo (cf. Mt 19,29), y ha de aprender a no valorar a Cristo según la carne, aun cuando había nacido de Ella según la carne. También Ella ha de crucificar su carne (cf. Ga 5,24) para poder ir transformándose a imagen de Jesucristo. Pero el momento fuerte del sufrimiento de María, en el que Ella vive más intensamente la cruz es el momento de la crucifixión y la muerte de Jesús.

      También en el dolor, María es el modelo de perseverancia en la doctrina evangélica al participar en los sufrimientos de Cristo con paciencia (cf. Regla de san Benito, Prólogo 50). Así ha sido durante toda su vida, y, sobre todo, en el momento del Calvario. De esta manera, María se convierte en figura y modelo para todo cristiano. Por haber estado estrechamente unida a la muerte de Cristo, también está unida a su resurrección (cf. Rm 6,5). La perseverancia de María en el dolor, realizando la voluntad del Padre, le proporciona una nueva irradiación en bien de la Iglesia y de la Humanidad. María nos precede en el camino de la fe y del seguimiento de Cristo. Y el Espíritu Santo nos conduce a nosotros a participar con Ella en esta gran aventura.

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