sabato 8 settembre 2018

( Lc 6,6-11 ) Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato



VANGELO DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018



( Lc 6,6-11 ) Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.






Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.


Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.


Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.


Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.


Parola del Signore










LA MIA RIFLESSIONE


PREGHIERA


O spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell'intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un'anima sola. O luce di sapienza, rivelaci il mistero del Dio trino ed unico, fonte d'eterno Amore. Amen.


Gesù continua ad entrare nelle sinagoghe, a parlare per chi vuole comprendere, ma proprio lì, dove si legge la parola di Dio, gli riesce più difficile farsi conoscere veramente, perché chi detiene la sapienza di saper leggere le scritture, la usa per avere il potere sul popolo.


Cercando di metterlo in difficoltà, con domande a trabocchetto, volevano dimostrare che la sua parola andava contro la le legge di Dio, per loro era più importante rispettare le leggi che loro stessi avevano promulgato, che rispettare Dio e il suo amore per l'uomo. Anzi volevano tenere il popolo lontano da Dio, come se fosse il Dio di pochi eletti e non di tutta l' umanità.


Purtroppo questa presunzione è ancora oggi causa di grandi malintesi tra la Chiesa e il popolo dei fedeli, che invece di avvicinare la gente al Signore, molti si allontanano.


A volte basta un niente, una chiacchiera provocata dall' invidia, o dalla superbia, e subito si crea una frattura che se non chiarita diventa incolmabile, ci vuole serenità d' animo per chiarire i malintesi, da ambo le parti.


Scribi e farisei non erano disponibili a parlare con Gesù di quello che Dio voleva, perché vedevano in lui un usurpatore, uno che voleva prendere il loro posto, il più vicino a Dio, e facendo così, hanno inaridito il loro cuore e non hanno permesso al Signore di guarirli, non hanno accettato di rivedere le loro posizioni, di stendere quella mano inaridita, senza linfa vitale, senza Dio.


Accettare di essere malati, di aver bisogno di essere sanati nel cuore, è una cosa molto difficile, dobbiamo semplicemente prenderne atto, senza giudicare, ma pregare per chi si ostina a discutere, specialmente sulla parola di Dio.


Nella prima lettura ad esempio,oggi troviamo una frase che può essere fraintesa,perchè nella traduzione, per migliorare lo stile della frase di Paolo, i traduttori modificarono un po' l'ordine delle parole. In questo link riferisco quanto nel sito viene detto a proposito di questa frase: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=4828363965761&set=a.1043060295535.6774.1796438520&type=1&theater


Nel camminare dietro al Signore si impara molto,anche a capire lo scopo ed il valore della sofferenza; prendere la croce e seguire il Signore o rifiutarla, non accettare di condividere con Lui l'amore per i fratelli.


Il cammino di fede è un impegno, ma molti pensando di sapere già tutto, di poter fare a meno di rivestirsi di Cristo, e restano a parlare dentro e fuori del tempio,di quello che è giusto o sbagliato... e intanto Gesù passa e se ne va!


COMMENTO AL VANGELO DI


P. Julio César RAMOS González SDB


(Mendoza, Argentina)


Oggi, Gesù ci da esempio di libertà. Di questo ne parliamo tantissimo nei nostri giorni. Ma, a differenza di ciò che oggi viene offerta e perfino si vive come “libertà”, quella di Gesù é una libertà totalmente associata ed unita all'azione del Padre. Lui stesso dirà: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa» (Gv 5,19). Ed il Padre solamente agisce per amore.


L'amore non s'impone, ma influisce, mobilita, restituendo con pienezza la vita. Quel comando di Gesù: «Alzati e mettiti nel mezzo!» (Lc 6,8), possiede la forza ricreatrice di Colui che ama, e attraverso la parola agisce. Ancora di più l'altro: «Stendi la mano!» (Lc 6,10), che finisce con l'ottenere il miracolo, ristabilisce definitivamente la forza e la vita in chi era debole e morto. ”Salvare”, è strappare dalla morte, e questa stessa parola si traduce in “guarire”. Gesù guarendo salva quanto di morte c'era in quel povero uomo ammalato, e questo è un segno chiaro dell'amore di Dio Padre verso le sue creature. Così, nella nuova creazione dove il Figlio non fa altro che ciò che vede fare al Padre, la nuova legge che dominerà sarà quella dell'amore che si mette in atto, e non quella di un riposo che “inattiva”, perfino nel fare del bene al fratello bisognoso.


Allora, libertà ed amore messi insieme sono la chiave per oggi. Libertà ed amore messi insieme allo stile di Gesù. «Ama e fa quel che vuoi» di sant'Agostino ha oggi piena vigenza, per imparare a trasformarsi totalmente in Cristo Salvatore.

7 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018
    Día litúrgico: Lunes XXIII del tiempo ordinario

    Texto del Evangelio (Lc 6,6-11): Sucedió que entró Jesús otro sábado en la sinagoga y se puso a enseñar. Había allí un hombre que tenía la mano derecha seca. Estaban al acecho los escribas y fariseos por si curaba en sábado, para encontrar de qué acusarle. Pero Él, conociendo sus pensamientos, dijo al hombre que tenía la mano seca: «Levántate y ponte ahí en medio». Él, levantándose, se puso allí. Entonces Jesús les dijo: «Yo os pregunto si en sábado es lícito hacer el bien en vez de hacer el mal, salvar una vida en vez de destruirla». Y mirando a todos ellos, le dijo: «Extiende tu mano». Él lo hizo, y quedó restablecida su mano. Ellos se ofuscaron, y deliberaban entre sí qué harían a Jesús.

    MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    O Espíritu Paráclito, uno con el Padre y el Hijo, ven a nosotros en los corazones benignos íntimas. La voz y la mente están de acuerdo con el ritmo de la alabanza, el fuego se nos unan en una sola alma. O la luz de la sabiduría, revela el misterio del Dios Trino y única, fuente del Amor eterno. Amen.
    Jesús continúa entrando en las sinagogas, para hablar por aquellos que quieren entender, pero allí mismo, donde se lee la palabra de Dios, puede ser más difícil saber realmente, porque quien tiene la sabiduría para saber cómo leer las Escrituras, lo utiliza para tener la poder sobre el pueblo.
    Intentar poner en aprietos, con preguntas capciosas, querían demostrar que su palabra iba en contra de la ley de Dios, que para ellos era más importante que respetar las leyes que ellos mismos han promulgado, que el respeto a Dios y su amor al hombre . De hecho querían mantener a la gente lejos de Dios, como si el Dios de los elegidos y no de toda la humanidad ".
    Por desgracia, esta hipótesis sigue siendo la causa de gran confusión entre la Iglesia y el pueblo fiel, que en vez de acercar a la gente al Señor, muchos se apartarán.
    A veces, sólo una nada, una charla provocada por "la envidia o el orgullo, y de inmediato crea una fractura que no se aclaró si se llena, se necesita serenidad 'mente s para aclarar cualquier malentendido por ambas partes.
    Los escribas y fariseos no estaban disponibles para hablar con Jesús acerca de lo que Dios quería, porque lo veían como un usurpador, que quería ocupar su lugar, lo más cercano a Dios, y al hacerlo, se han secado sus corazones y no permitir que al Señor que sane, han acordado revisar sus posiciones, para finalizar la mano seca, sin alma, sin Dios.
    De acuerdo estar enfermo, tengo que ser curado en el corazón, es una cosa muy difícil, tenemos que reconocerlo, sin juzgar, pero oramos por aquellos que insisten en discutir, sobre todo en la palabra de Dios
    En la primera lectura, por ejemplo, en la actualidad hay una frase que puede ser mal interpretado, porque en la traducción, para mejorar el estilo de la frase de Pablo, los traductores alterado un poco el orden de palabras. En este enlace de la página que me refiero a lo que se dice acerca de este
    En el camino en pos de Jehová va a aprender mucho, incluso para entender el propósito y el valor del sufrimiento, tomar la cruz y seguir al Señor o rechazar, negarse a compartir con él el amor de los hermanos.
    El camino de la fe es un compromiso, pero muchos piensan que ya saben todo, usted no puede dejar de poner en Cristo, y permanece para hablar dentro y fuera del templo, por lo que está bien o mal ... y mientras Jesús va y se va!

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  2. P. Julio César RAMOS González SDB
    (Mendoza, Argentina)

    Hoy, Jesús nos da ejemplo de libertad. Tantísimo hablamos de ella en nuestros días. Pero, a diferencia de lo que hoy se pregona y hasta se vive como “libertad”, la de Jesús, es una libertad totalmente asociada y adherida a la acción del Padre. Él mismo dirá: «Os aseguro que el Hijo del hombre no puede hacer nada por sí mismo sino solamente lo que ve hacer al Padre; lo que hace el Padre, lo hace el Hijo» (Jn 5,19). Y el Padre sólo obra, sólo actúa por amor.

    El amor no se impone, pero hace actuar, moviliza devolviendo con amplitud la vida. Aquel mandato de Jesús: «Levántate y ponte ahí en medio» (Lc 6,8) tiene la fuerza recreadora del que ama, y por la palabra obra. Más aún, el otro: «Extiende tu mano» (Lc 6,10), que termina logrando el milagro, restablece definitivamente la fuerza y la vida a lo que estaba débil y muerto. “Salvar” es arrancar de la muerte, y es la misma palabra que se traduce por “sanar”. Jesús sanando salva lo que de muerto había en ese pobre hombre enfermo, y eso es un claro signo del amor de Dios Padre para con sus criaturas. Así, en la nueva creación en donde el Hijo no hace otra cosa más que lo que ve hacer al Padre, la nueva ley que imperará será la del amor que se pone por obra, y no la de un descanso que “inactiva”, incluso, para hacer el bien al hermano necesitado.

    Entonces, libertad y amor conjugados son la clave para hoy. Libertad y amor conjugados a la manera de Jesús. Aquello de «ama y haz lo que quieras» de san Agustín tiene hoy vigencia plena, para aprender a configurarse totalmente con Cristo Salvador.

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  3. VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018
    Liturgic day: Monday 23rd in Ordinary Time

    Gospel text (Lc 6,6-11): On another Sabbath Jesus entered the synagogue and began teaching. There was a man with a paralyzed right hand and the teachers of the Law and the Pharisees watched him: Would Jesus heal the man on the Sabbath? If He did, they could accuse him. But Jesus knew their thoughts and said to the man, «Get up and stand in the middle». Then he spoke to them, «I want to ask you: what is allowed by the Law on the Sabbath, to do good or to do harm, to save life or destroy it?». And Jesus looked around at them all. Then He said to the man, «Stretch out your hand». He stretched it out and his hand was restored, becoming as whole as the other. But they were furious and began to discuss with one another how they could deal with Jesus.
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    MY REFLECTION
    PRAYER
    O Spirit, the Paraclete, one with the Father and the Son, come down to us in the intimate benign hearts. Voice and mind agree to the rhythm of praise, your fire will unite us in one soul. O light of wisdom, reveal the mystery of the triune God and only, source of eternal Love. Amen.
    Jesus continues to enter in the synagogues, to speak for those who want to understand, but right there, where we read the word of God, he can be more difficult to really know, because who has the wisdom to know how to read the scriptures, uses it to have the power over the people.
    Trying to embarrass, with trick questions, they wanted to prove that his word went against the law of God, for them it was more important to respect the laws that they themselves had promulgated, that respect God and his love for man . In fact they wanted to keep the people away from God, as if the God of the chosen few and not of the whole humanity.
    Unfortunately, this assumption is still the cause of great misunderstanding between the Church and the faithful people, that instead of bringing people closer to the Lord, many will turn away.
    Sometimes just a nothing, a chat provoked by 'envy, or pride, and immediately creates a fracture that is not clarified if it becomes filled, it takes serenity' s mind to clarify any misunderstanding on both sides.
    Scribes and Pharisees were not available to talk to Jesus about what God wanted, because they saw him as a usurper, one who wanted to take their place, as close to God, and by doing so, they have dried up their hearts and did not allow the Lord to heal them, they have agreed to review their positions, to finalize the withered hand, without lifeblood, without God.
    Agree to be sick, I need to be healed in the heart, it is a very difficult thing, we just have to acknowledge it, without judging, but pray for those who insist on arguing, especially on the word of God
    In the first reading, for example, today there is a phrase that can be misunderstood, because in translation, to improve the style of Paul's phrase, the translators altered a bit 'word order. In this link the site I refer to what is said about this
    In the walk after the LORD will learn a lot, even to understand the purpose and value of suffering, take up the cross and follow the Lord or reject, refuse to share with him the love of the brethren.
    The journey of faith is a commitment, but many think they already know everything, you can not help but put on Christ, and remain to speak in and out of the temple, of what is right or wrong ... and while Jesus goes and goes!

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  4. Fr. Julio César RAMOS González SDB
    (Mendoza, Argentina)

    Today, Jesus provides us with an example of the freedom, which we speak so much about. But, contrary to what most claim or consider as “freedom”, Jesus' freedom, is totally associated and adhered to the Father's actions. He will say: «I tell you the truth, the Son can do nothing by himself; He can do only what he sees his Father doing, because whatever the Father does the Son also does» (Jn 5:19). And the Father only does and acts out of love.

    Love cannot be imposed but forces us to act, pulls us together and largely reverts to life. Jesus' command: «Get up and stand in the middle» (Lk 6:8) has the vivifying strength of he who loves and responds to the Word. And, the last part of his order: «Stretch out your hand» (Lk 6:10), that concludes the miracle, definitely restores life and strength to what was powerless and dead. “To save” is to draw from death, and this same word translates as “healing”. By healing, Jesus is saving whatever that poor ailing man had dead, and this is a clear sign of God's fatherly love for his creatures. Thus, in the new creation, where the Son does only what He sees his Father doing, the new law that will prevail will be the law of the acting love rather than that of a “dormant” relaxation, including doing good to the brother in need.

    Therefore, a conjugated freedom and love is the key for today. Freedom and love conjugated Jesus' way. Today, what St. Augustine used to say: «love and do as you please», is perfectly valid to learn to totally identify ourselves with Christ our Saviour.

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  5. VERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDI 10 SETTEMBRE 2018.

    Jour liturgique : Temps ordinaire - 23e Semaine: Lundi

    Texte de l'Évangile (Lc 6,6-11): Un autre jour de sabbat, Jésus était entré dans la synagogue et enseignait. Il y avait là un homme dont la main droite était paralysée. Les scribes et les pharisiens observaient Jésus afin de voir s'il ferait une guérison le jour du sabbat; ils auraient ainsi un motif pour l'accuser. Mais il connaissait leurs pensées, et il dit à l'homme qui avait la main paralysée: «Lève-toi, et reste debout devant tout le monde». L'homme se leva et se tint debout. Jésus leur dit: «Je vous le demande: Est-il permis, le jour du sabbat, de faire le bien, ou de faire le mal? de sauver une vie, ou de la perdre?». Alors, promenant son regard sur eux tous, il dit à l'homme: «Étends ta main». Il le fit, et sa main redevint normale. Quant à eux, ils furent remplis de fureur et ils discutaient entre eux sur ce qu'ils allaient faire à Jésus.

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    1. REFLEXION DE LELLA

      PRIERE: Ô esprit Paraclete, un avec le Père et le Fils, descend vers nous bénin dans le fond des coeurs. Voix et esprit s'accordent dans le rythme de l'éloge, ton feu nous unis dans une seule âme. Ô lumière du savoir révèle-nous le mystère du Dieu trino et unique, source d'éternel Amour. Amen.

      Jésus continue à entrer dans les synagogues, à parler pour ceux qui veulent comprendre, mais là, où il lit la parole de Dieu, il est plus difficile de se faire connaître, car qui a la sagesse de pouvoir lire les Écritures, l'use pour l'avoir sur le peuple. Essayant de le mettre en difficulté, avec des questions pièges, ils voulaient montrer que sa parole était contre la loi de Dieu, pour eux, il était plus important de respecter les lois qu'ils avaient eux-mêmes promulguées, qui respecter Dieu et son amour pour l'homme. Au contraire, ils ont voulu garder les gens loin de Dieu, comme s'il était le Dieu des élus et non de toute l'humanité. Malheureusement, cette présomption est encore aujourd'hui une cause de grand malentendu entre l'Église et le peuple des fidèles, qui au lieu de rapprocher les gens du Seigneur, il y en a beaucoup qui s'en vont. Parfois un rien suffit, un bavardage provoqué par l'envie ou par l'orgueil, et immédiatement une fracture est créée qui, si elle n'est pas clarifiée, devient infranchissable, cela exige de la sérénité d'esprit pour clarifier les malentendus des deux côtés. Les scribes et les pharisiens n'étaient pas disponibles pour parler avec Jésus de ce que Dieu voulait, car ils voyaient en lui un usurpateur, qui voulait prendre sa place, celui qui était le plus proche de Dieu, et ce faisant, ils ont asséché leurs cœurs et n'ont pas permis au Seigneur de les guérir, ils n'ont pas accepté de réviser leurs positions, de tendre cette main desséchée, sans lymphe vitale, sans Dieu. Accepter d'être malade, avoir besoin d'être guéri dans le cœur est une chose très difficile, il faut simplement en prendre acte, sans juger, mais prier pour ceux qui s'obstinent à discuter, en particulier sur la parole de Dieu. En première lecture, par exemple, nous trouvons aujourd'hui une phrase qui peut être mal comprise, car dans la traduction, pour améliorer le style de la phrase de Paul, les traducteurs ont légèrement modifié l'ordre des mots. Dans ce lien je me réfère à ce qui est dit sur le site à propos de cette phrase:
      https://www.facebook.com/photo.php?fbid=4828363965761&set=a.1043060295535.6774.1796438520&type=1&theater

      En marchant derrière le Seigneur, nous apprenons beaucoup, même pour comprendre le but et la valeur de la souffrance; prenez la croix et suivez le Seigneur ou rejetez-la, n'acceptez pas de partager avec lui l'amour pour les frères. Le chemin de foi est un engagement, mais beaucoup croient déjà tout savoir, et pouvoir faire sans se mesurer au Christ et continuer à parler à l'intérieur et à l'extérieur du temple, de ce qui est juste ou faux ...et en attendant, Jésus passe et s'en va!

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    2. Commentaire de l'Abbé Julio César RAMOS González SDB
      (Mendoza, Argentine)

      Aujourd'hui, Jésus nous donne en exemple la liberté. Nous parlons tellement d'elle de nos jours. Mais, à la différence de ce qu'aujourd'hui on annonce et on vit comme “liberté”, celle de Jésus est une liberté totalement associée et adhérée à l'action du Père. Lui-même dira: «Je vous assure que le Fils de l'homme ne peut faire quoi que ce soit de lui-même, sinon seulement ce qu'il voit faire par le Père; ce que le Père fait, le fait le Fils» (Jn 5,19). Et le Père agit seulement par amour.

      L'amour ne s'impose pas, mais fait agir, mobilise rendant généreusement la vie. Cet ordre de Jésus: «Lève-toi, et reste debout devant tout le monde» (Lc 6,8) a la force de recréer de celui qui aime, et qui par la parole agit. Encore davantage: «Étends ta main» (Lc 6,10), qui termine par un miracle, rétablit définitivement la force et la vie à ce qui était faible et mort. “Sauver” signifie arracher à la mort, et c'est la même parole qui se traduit par “guérir”. Jésus en guérissant, sauve ce qu'il y avait de mort en ce pauvre homme malade, ce qui constitue un signe, on ne peut plus claire, de l'amour de Dieu le Père pour ses créatures. Ainsi, dans la nouvelle création dans laquelle le Fils ne fera autre chose que ce qu'il voit faire par le Père, la nouvelle loi qui règnera sera celle de l’amour qui se manifeste à travers l'action, et non celle d'un repos “inactif” incluant pour faire le bien à un frère qui a besoin d'aide.

      En conséquence, conjuguer liberté et amour est la clef d’aujourd’hui. Conjuguer liberté et amour à la façon de Jésus. Ce que disait Saint Augustin est maintenant pleinement en vigueur pour apprendre à ressembler pleinement au Christ Sauveur : « Aime et fait ce que tu veux».

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