(Lc 12,13-21) Quello che hai preparato, di chi sarà?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Santo, amore di Dio per noi, vieni e aiutami a vivere con te questa pagina di Vangelo, vieni a farmi capire cosa conta per la vita eterna che mi aspetta tra le braccia del Signore, vieni ad aiutarmi perché le cose della terra non offuschino i miei pensieri.Non serve accumulare tesori sulla terra per mettersi al sicuro, perché nessuno sa quando finirà la nostra vita, anzi, a volte quest’attaccamento al denaro crea non pochi conflitti nelle famiglie. Il Signore ci da tutto quello che ci serve se affidiamo a Lui la nostra vita, ma quello che conta è che ci dà la possibilità di salvare la nostra vita e la nostra anima, ma non accumulando beni sulla terra, ma operando per accumulare tesori in cielo. Seguire il vangelo, comportaci da Cristiani fedeli contro tutte le avversità, prendere ad imitazione Maria e i Santi, cercare di seguire le orme di Cristo e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi.E’ più facile di quello che può sembrare, in fondo non c’è chiesto niente di eclatante almeno all'inizio del cammino di fede. Pregare, onorare il Signore almeno un giorno a settimana, confessare ad un sacerdote le nostre mancanze, così come faremmo davanti a Gesù e fare la comunione. Se non riusciamo davanti ad un sacerdote che è molto simile a noi, a confessare le nostre colpe, come possiamo pensare di presentarci davanti a Gesù, che è luce infinita.. Dobbiamo essere umili, questa è forse la cosa più importante, tanto umili da riconoscere che senza Dio la nostra vita è un ingorgo in mezzo al traffico, e che per quanto facciamo, non riusciamo a stare bene. Sono i tesori che accumuliamo ad essere privi di contenuto, di armonia…cerchiamo l’amore e non riusciamo più a riconoscerlo perché lo cerchiamo a livelli molto più bassi di quelli che Dio amore ci propone, e ci affanniamo dietro al sesso, alla perversione, alla libertà sessuale…cerchiamo di dare tutto ai figli, e non riusciamo a dargli il nostro tempo, non riusciamo a conoscerli ne a renderli felici… Domenica prova anche tu che sei ancora lontano fratello o sorella, ad entrare in chiesa….Non ti guardare intorno, ma va dritta /o verso il tabernacolo, inginocchiati e parla con Gesù, digli che sei lì per conoscerlo, ma non sai da dove cominciare, e che comincerai proprio da qui, dall’ammettere che se Lui ti aiuta sai come fare. Ascolta la sua parola durante la messa, vedrai che ti risponderà, resta con il cuore attento e prova a rimanere almeno un quarto d’ora al giorno sola con lui nel tuo cuore. La prossima domenica tornerai a trovare non più uno sconosciuto, ma il tuo migliore amico. Vedrai che vivere nel mondo ti riuscirà più facile, non dovrai scendere a compromessi, non cercherai il successo agli occhi degli uomini, perché saprai che la tua ricchezza più grande l’hai nel cuore. Sei figlio di Dio, amato dal Padre più d’ogni altra cosa al mondo ,e tutto quello che conta te lo darà Lui, chiedi e ti sarà dato! Chiedi la fede e ti darà la vita eterna.Se ascoltiamo la televisione in questi giorni, vediamo la gente che sta lottando per la sopravvivenza, e altri che prendono soldi a palate con superbia ed arroganza. Lo stato dovrebbe garantire la vivibilità ai cittadini, ma la perfidia di certi individui, la loro arroganza ed il loro egoismo li portano a continuare a mettere tasse sui poveri per non perdere i loro benefici.Anche a loro un giorno sarà richiesta la vita, e sarà richiesto anche come hanno amministrato!...
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COMMENTO DI:
Fray Lluc TORCAL Monje del Monasterio de Sta. Mª de Poblet (Santa Maria de Poblet, Tarragona, Spagna) Oggi, il Vangelo, se non ci tappiamo le orecchie e non chiudiamo gli occhi, ci causerà una grande commozione per la sua chiarezza: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede» (Lc 12,15). Cos'è quello che garantisce la vita dell’uomo? Sappiamo benissimo su cosa è assicurata la vita di Gesù, perché Lui stesso ce l’ha detto: «Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso» (Gv 5,26). Sappiamo che la vita di Gesù non deriva solamente dal Padre, ma che consiste nel fare la sua volontà, poiché questo è il suo alimento, e la volontà del Padre equivale a realizzare la sua grande opera di salvazione tra gli uomini, offrendo la vita per i suoi amici, segno del più eccelso amore. La vita di Gesù è, pertanto, una vita ricevuta totalmente dal Padre e consegnata totalmente allo stesso Padre e, per amore al Padre, agli uomini. La vita umana, potrà allora essere sufficiente per se stessa? Si potrà negare che la nostra vita è un dono, che abbiamo ricevuto e che, soltanto per questo, dobbiamo già essere grati? «Che nessuno creda che è padrone della propria vita» (San Geronimo). Seguendo questa logica, ci rimane solo da chiederci: ¿Che senso può avere la nostra vita se si chiude in se stessa, se trova piacere al dirsi: «Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti» (Lc 12,19)? Se la vita di Gesù è un dono ricevuto e concesso sempre nell’amore, la nostra vita –che non possiamo negare di aver ricevuto- deve diventare, seguendo quella di Gesù, un dono totale a Dio e ai fratelli, perché «chi ama la propria vita, la perde» (Gv 12,25).
VERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDI 22 OTTOBRE 2018.
RispondiEliminaJour liturgique : Temps ordinaire - 29e Semaine: Lundi
Texte de l'Évangile (Lc 12,13-21): Du milieu de la foule, un homme demanda à Jésus: «Maître, dis à mon frère de partager avec moi notre héritage». Jésus lui répondit: «Qui m'a établi pour être votre juge ou pour faire vos partages?». Puis, s'adressant à la foule: «Gardez-vous bien de toute âpreté au gain; car la vie d'un homme, fût-il dans l'abondance, ne dépend pas de ses richesses». Et il leur dit cette parabole: «Il y avait un homme riche, dont les terres avaient beaucoup rapporté. Il se demandait: ‘Que vais-je faire? Je ne sais pas où mettre ma récolte’. Puis il se dit: ‘Voici ce que je vais faire: je vais démolir mes greniers, j'en construirai de plus grands et j'y entasserai tout mon blé et tout ce que je possède. Alors je me dirai à moi-même: Te voilà avec des réserves en abondance pour de nombreuses années. Repose-toi, mange, bois, jouis de l'existence’. Mais Dieu lui dit: ‘Tu es fou: cette nuit même, on te redemande ta vie. Et ce que tu auras mis de côté, qui l'aura?’. Voilà ce qui arrive à celui qui amasse pour lui-même, au lieu d'être riche en vue de Dieu».
REFLEXION DE LELLA.
EliminaET PRIERE : "Viens O Saint-Esprit, amour de Dieu pour nous, viens m'aider à vivre cette page de l'Evangile avec toi, viens me faire comprendre ce qui compte pour la vie éternelle qui m'attend dans les bras du Seigneur, viens m'aider pour que les choses de la terre ne viennent pas troubler mes pensées."
Il ne sert à rien d'accumuler des trésors sur la terre pour se mettre à l'abri, parce que personne ne sait quand finira notre vie, cet attachement à l'argent crée, parfois un peu de conflits dans les familles. Le Seigneur nous donne tout ce qui nous sert si nous confions à Lui notre vie mais ce qui compte c'est qu'il nous donne la possibilité de sauver notre vie et notre âme, mais pas en accumulant des biens sur la terre, mais en opérant des bonnes Oeuvres pour accumuler trésors dans le ciel. Suivre l'évangile, se comporté en fidèles Chrétiens contre toutes les adversités, prendre en imitation Marie et les Saints, chercher à suivre les traces du Christ et voir le monde à travers ses yeux. C'est plus facile que cela qui peut sembler, au fond il ne nous ai rien demandé d'éclatant au début du chemin de foi. Prier, honorer le Seigneur au moins un jour la semaine, confesser à un prêtre nos manques, comme nous ferions devant Jésus pour faire la communion. Si nous ne réussissons pas devant un prêtre qui nous est très semblable, pour avouer nos fautes, comment nous pouvons nous penser nous présenter devant Jésus, qui est la lumière infinie....Nous devons être humbles et ceci est peut-être la chose la plus importante, si humbles à reconnaître que sans Dieu notre vie est un embouteillage au milieu du trafic, et que bien que nous faisons, nous ne réussissons pas à nous porter bien. Ce sont les trésors que nous accumulons qui sont privés de contenu d'harmonie..... nous cherchons l'amour et nous ne réussissons plus à le reconnaître parce que nous le cherchons aux niveaux plus bas que celui que Dieu amour nous propose, et nous nous essoufflons derrière le sexe, à la perversion, la liberté sexuelle...... nous tâchons de donner tout à nos enfants, et nous ne réussissons pas à leur donner notre temps, nous ne réussissons pas à les connaître et les rendre heureux....Dimanche essaie meme si tu es encore un frère ou une soeur loin de la foi pour entrer dans une église. Ne regarde pas autour, mais astucieusement va vers le tabernacle, agenouille toi et parle avec Jésus, dis-lui que tu es là pour le connaître, mais que tu ne sais pas par où commencer, et que tu commenceras vraiment d'ici, par admettre que si il t'aide tu sais comment faire....... écoute sa Parole pendant la messe, tu verras qu'il te répondra, reste avec le coeur attentif et prouve que tu peut rester au moins un quart d'heure par jour seul avec lui dans ton coeur. Dimanche prochain tu reviendras plus trouvé en inconnu mais ton meilleur ami. Tu verras que vivre dans le monde te réussira plus facilement, tu ne devras pas descendre aux compromis, tu ne chercheras pas le succès aux yeux des hommes, parce que tu sauras que ta plus grande richesse tu l'as dans le coeur. Sois fils de Dieu, aimé par le Père plus que toute autre chose au monde et tout ce qui compte il te le donnera lui! Tu demandes la foi et il te donnera la vie éternelle.
Si nous écoutons la télévision ces jours ci, nous voyons des gens qui sont en train de lutter pour leur survivance et d'autres qui prennent de l'argent par pelletées avec orgueil et arrogance. L'état devrait garantir le viabilité pour les citoyens, mais la traîtrise de certains individus, leur arrogance et leur égoïsme les portent à continuer à mettre des taxes sur les pauvres pour ne pas perdre leurs bénéfices. A eux aussi un jour il leur sera demandé la vie, et il seront servi comme ils ont administré!...
Commentaire de l'Abbé Lluc TORCAL Moine de Monastère de Sta. Mª de Poblet
Elimina(Santa Maria de Poblet, Tarragona, Espagne)
«Car la vie d'un homme, fût-il dans l'abondance, ne dépend pas de ses richesses»
Aujourd'hui, si nous ne nous bouchons pas les oreilles et ne fermons pas les yeux, l'Évangile nous ébranlera par sa clarté: «Gardez-vous bien de toute âpreté au gain; car la vie d'un homme, fût-il dans l'abondance, ne dépend pas de ses richesses» (Lc 12,15). Qu'est-ce qui assure la vie de l'homme? Nous savons bien ce qui assure la vie de Jésus, car Il nous l'a dit: «Comme le Père a la vie en lui-même, ainsi a-t-il donné au Fils d'avoir la vie en lui-même» (Jn 5,26). Nous savons que la vie de Jésus non seulement procède du Père, mais consiste à faire Sa volonté, car telle est sa nourriture, et la volonté du Père revient à réaliser sa grande œuvre de salut parmi les hommes, en donnant sa vie pour ses amis, signe du plus parfait amour. La vie de Jésus est donc une vie totalement reçue du Père et entièrement livrée au Père et, par amour pour le Père, aux hommes. La vie humaine pourra-t-elle, dans ces conditions, se suffire à elle-même? Pourra-t-on nier que la vie est un don, que nous l'avons reçue et que, ne serait-ce que pour cela, nous devons rendre grâce? «Que nul ne se croît maître de sa propre vie» (Saint Jérôme). Dans cette perspective, il ne reste qu'à nous demander: Quel sens peut avoir notre vie si elle se replie sur elle-même, si elle se complaît à dire: «Mon âme, te voilà avec des réserves en abondance pour de nombreuses années. Repose-toi, mange, bois, jouis de l'existence» (Lc 12,19)? Si la vie de Jésus est un don reçu et donné toujours dans l'amour, notre vie —que nous ne pouvons nier avoir reçue— doit se convertir, en suivant celle de Jésus, en un don total à Dieu et à nos frères, car «qui aime sa vie la perd» (Jn 12,25)
VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 22 OTTOBRE 2018
RispondiEliminaLiturgical day: Sunday 18th (C) in Ordinary Time
Gospel text (Lc 12,13-21): Someone in the crowd spoke to Jesus, «Master, tell my brother to share with me the family inheritance». He replied, «My friend, who has appointed me as your judge or your attorney?». Then Jesus said to the people, «Be on your guard and avoid every kind of greed, for even though you have many possessions, it is not that which gives you life».
And Jesus continued with this story, «There was a rich man and his land had produced a good harvest. He thought: ‘What shall I do? For I am short of room to store my harvest. So this is what he planned: I will pull down my barns and build bigger ones to store all this grain, which is my wealth. Then I may say to myself: My friend, you have a lot of good things put by for many years. Rest, eat, drink and enjoy yourself’. But God said to him: ‘You fool! This very night your life will be taken from you; tell me who shall get all you have put aside?’. This is the lot of the one who stores up riches instead of amassing for God».
MY REFLECTION
EliminaPRAYER
Come, O Holy Spirit, God's love for us, come and help me to live with you this page of the Gospel, come and make me understand what counts for the eternal life that awaits me in the arms of the Lord, come and help me because things of the earth not to cloud my thoughts.
No need to store up treasures on earth to be safe, because no one knows when it will end our lives, indeed, sometimes this love of money creates many conflicts in families.The Lord of us all that we need if we entrust our lives to Him, but what matters is that it gives us the opportunity to save our life and our soul, but not accumulating assets on earth, but working to accumulate treasures in heaven.Follow the gospel, comportaci by the faithful Christian, against all odds, get in imitation Mary and the Saints, trying to follow in the footsteps of Christ and to see the world through his eyes.It is not easy, but not impossible as it may seem, in the end we are not asked anything striking at least the beginning of the journey of faith. Pray, honor the Lord at least one day a week, to confess to a priest, our failures, as well as we would do in front of Jesus and take communion.
Everything else will be a gift and in abundance, putting ourselves at the school of Christ, just as they did his disciples. If we fail in front of a priest who is very similar to us, to confess our sins, as we can think of come before Jesus, who is the infinite light? We must be humble, this is perhaps the most important thing, so humble to recognize that without God our life is a traffic jam in the middle of traffic, and as we do, we do not feel good. Are the treasures we accumulate to be free content, harmony.Let the love and we can no longer recognize it because we look at much lower levels than those who love God offers us, and behind us affanniamo sex, perversion and sexual freedom. We try to give everything to their children, and we can not give our time, we can not know it to make them happy ...In this year of the faith, test yourself that you're nowhere near a brother or sister, to enter the church. Do not look around, but goes straight / or toward the tabernacle, Jesus knelt down and talk to him, tell him you're there to know, but do not know where to start, and that will begin from here, from 'admit that if he does not help you You do not know how.During commissioning listens to his word, it'll respond, stay with our hearts attentive and try to stay at least a quarter of an 'hour a day alone with him in your heart. Next Sunday will return to find no longer a stranger, but your best friend. You will see that you will be able to live in the world easier, you do not have to compromise, do not seek success in the eyes of men, because you know that your greatest asset you have in your heart. You are a child of God, loved by the Father more than anything else in the world, and all that matters will give it to him, ask and you shall receive! Ask the faith and give you eternal life.
If I listen to the television these days, I see people who are struggling for survival, and others who take money hand over fist with pride and arrogance. The state should ensure the livability of citizens, but the perfidy of certain individuals, their arrogance and their selfishness lead them to continue to put taxes on the poor as not to lose their benefits. They too will one day be required life, and will also be required as they administered! ...
Fr. Lluc TORCAL Monk of Santa Maria de Poblet
Elimina(Santa Maria de Poblet, Tarragona, Spain)
Today, if we do not close our eyes and our ears, the Gospel will strike us through its clarity and directness: «Be on your guard and avoid every kind of greed, for even though you have many possessions, it is not that which gives you life» (Lk 12:15). Where does man's life come from?
We know quite well where Jesus' life comes from, because He, himself, has told us: «For just as the Father has life in himself, so also he gave to his Son the possession of life in himself» (Jn 5:26). We all know that Jesus' life does not come only from the Father, but it also consists in abiding by his will, as the Father's will is the nourishment for Jesus, and it amounts to carry out His work of salvation among men, by offering his life for his friends, which is the greatest sign of love. Jesus' life is, therefore, a life totally received from the Father and totally handed over to the same Father and, through the love to the Father, to all men. How can human life, therefore, be sufficient per se? How can it be denied that our life is a gift we have received and, because of that, if nothing else, we have to be grateful for it? «Nobody can claim to be the master of his own life» (St. Jerome).
Following this same logic, the missing question could only be: how can our life have any meaning at all if it is a life turned in upon itself, and is satisfied by saying: «My friend, you have a lot of good things put by for many years. Rest, eat, drink and enjoy yourself» (Lk 12:19)? If Jesus' life is a gift received and a gift always given with love, our own life —that we cannot deny we have also received— ought to become, following Jesus' life, a total gift to God and to our brothers, because «Whoever loves his life loses it» (Jn 12:25).
VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 22 OTTOBRE 2018
RispondiEliminaDía litúrgico: Domingo XVIII (C) del tiempo ordinario
Texto del Evangelio (Lc 12,13-21): En aquel tiempo, uno de la gente le dijo: «Maestro, di a mi hermano que reparta la herencia conmigo». Él le respondió: «¡Hombre! ¿quién me ha constituido juez o repartidor entre vosotros?». Y les dijo: «Mirad y guardaos de toda codicia, porque, aun en la abundancia, la vida de uno no está asegurada por sus bienes».
Les dijo una parábola: «Los campos de cierto hombre rico dieron mucho fruto; y pensaba entre sí, diciendo: ‘¿Qué haré, pues no tengo donde reunir mi cosecha?’. Y dijo: ‘Voy a hacer esto: Voy a demoler mis graneros, y edificaré otros más grandes y reuniré allí todo mi trigo y mis bienes, y diré a mi alma: Alma, tienes muchos bienes en reserva para muchos años. Descansa, come, bebe, banquetea’. Pero Dios le dijo: ‘¡Necio! Esta misma noche te reclamarán el alma; las cosas que preparaste, ¿para quién serán?’. Así es el que atesora riquezas para sí, y no se enriquece en orden a Dios».
MI REFLEXIÓN
EliminaORACIÓN
Ven, oh Santo Espíritu, el amor de Dios por nosotros, ven y ayúdame a vivir con ustedes esta página del Evangelio, ven y hazme entender lo que cuenta para la vida eterna que me espera en los brazos del Señor, ven y ayúdame porque las cosas de la tierra no a nublar mis pensamientos.
No hay necesidad de almacenar tesoros en la tierra para estar seguro, porque nadie sabe cuándo terminará nuestra vida, de hecho, a veces este amor por el dinero crea muchos conflictos en las familias.El Señor nos da todo lo que necesitamos si confiamos nuestras vidas a Él, pero lo que importa es que nos da la oportunidad de salvar nuestra vida y nuestra alma, aunque no la acumulación de activos en la tierra, pero trabajando para acumular tesoros en el cielo.Siga el evangelio, comportaci por los fieles cristianos, a pesar de todo, ponerse en imitación de María y de los Santos, tratando de seguir los pasos de Cristo y de ver el mundo a través de sus ojos.No es fácil, pero no imposible como puede parecer, al final no se nos pide nada sorprendente, al menos al comienzo de la jornada de fe. Oren, honrar al Señor por lo menos un día a la semana, para confesar a un sacerdote, nuestros fracasos, así como que íbamos a hacer frente a Jesús y tomar la comunión.Todo lo demás será un regalo y en abundancia, poniéndonos en la escuela de Cristo, tal como lo hicieron sus discípulos. Si no delante de un sacerdote que es muy similar a nosotros, confesar nuestros pecados, ya que podemos pensar en venir ante Jesús, quien es la luz infinita?
Debemos ser humildes, esto es tal vez lo más importante, tan humilde para reconocer que sin Dios la vida es un atasco de tráfico en medio del tráfico, ya medida que lo hace, no me siento bien. Son los tesoros que se acumulan para ser contenido libre, la armonía.Deja que el amor y ya no podemos reconocerlo porque miramos a niveles mucho más bajos que los que aman a Dios nos ofrece, y detrás de nosotros affanniamo sexo, la perversión y la libertad sexual. Nosotros tratamos de dar todo a sus hijos, y no podemos dar nuestro tiempo, no podemos saberlo para que sean felices ...En este año de la fe, de probarse que no tienes ningún lugar cerca de un hermano o hermana, para entrar en la iglesia. No busques más, pero va directo / o hacia el tabernáculo, Jesús se arrodilló y hablar con él, decirle que usted está allí para saberlo, pero no saben por dónde empezar, y que comenzará a partir de aquí, de "admitir que si no le ayuda Usted no sabe cómo.Durante la puesta en escucha de su palabra, que va a responder, quédate con el corazón atento y tratar de mantenerse por lo menos un cuarto de hora en un día a solas con él en su corazón. El próximo domingo volverá a encontrar ya no es un desconocido, pero su mejor amigo. Usted verá que usted será capaz de vivir en el mundo más fácil, usted no tiene que comprometerse, no buscan el éxito a los ojos de los hombres, porque sabe que su activo más importante que tiene en su corazón. Usted es un hijo de Dios, amado por el Padre más que a nada en el mundo, y todo lo que importa se lo dará a él, pedir y se os dará! Pregunte a la fe y darte la vida eterna.
Si escucho la televisión en estos días, veo personas que están luchando por sobrevivir, y otros que tienen dinero a manos llenas de orgullo y arrogancia. El Estado debe garantizar la habitabilidad de los ciudadanos, pero la perfidia de algunos individuos, su arrogancia y su egoísmo les llevará a seguir para poner impuestos a los pobres como para no perder sus beneficios. Ellos también van a ser algún día la vida requerida, y también se requiere, ya que administran! ..
Fray Lluc TORCAL Monje del Monasterio de Sta. Mª de Poblet
Elimina(Santa Maria de Poblet, Tarragona, España)
Hoy, el Evangelio, si no nos tapamos los oídos y no cerramos los ojos, causará en nosotros una gran conmoción por su claridad: «Mirad y guardaos de toda codicia, porque, aun en la abundancia, la vida de uno no está asegurada por sus bienes» (Lc 12,15). ¿Qué es lo que asegura la vida del hombre?
Sabemos muy bien en qué está asegurada la vida de Jesús, porque Él mismo nos lo ha dicho: «El Padre tiene el poder de dar la vida, y ha dado al Hijo ese mismo poder» (Jn 5,26). Sabemos que la vida de Jesús no solamente procede del Padre, sino que consiste en hacer su voluntad, ya que éste es su alimento, y la voluntad del Padre equivale a realizar su gran obra de salvación entre los hombres, dando la vida por sus amigos, signo del más excelso amor. La vida de Jesús es, pues, una vida recibida totalmente del Padre y entregada totalmente al mismo Padre y, por amor al Padre, a los hombres. La vida humana, ¿podrá ser entonces suficiente en sí misma? ¿Podrá negarse que nuestra vida es un don, que la hemos recibido y que, solamente por eso, ya debemos dar gracias? «Que nadie crea que es dueño de su propia vida» (San Jerónimo).
Siguiendo esta lógica, sólo falta preguntarnos: ¿Qué sentido puede tener nuestra vida si se encierra en sí misma, si halla su agrado al decirse: «Alma, tienes muchos bienes en reserva para muchos años. Descansa, come, bebe, banquetea» (Lc 12,19)? Si la vida de Jesús es un don recibido y entregado siempre en el amor, nuestra vida —que no podemos negar haber recibido— debe convertirse, siguiendo a la de Jesús, en una donación total a Dios y a los hermanos, porque «quien vive preocupado por su vida, la perderá» (Jn 12,25).