- Sant' Iltuto (Iltud Farchog) Abate e fondatore
6 novembre
Bretagna, 480 – Llantwitt, Galles, † 540 ca.
Illtud Farchog nasce nel 480, è figlio di un principe bretone, Bican.
In gioventù i genitori lo mandano a studiare presso uno zio, san Garmon,
che più tardi sarà vescovo di Manaw. Anche se si dimostra un ottimo
studente, soprattutto nel campo della letteratura, Illtud preferisce
alla strada religiosa la carriera militare. Dopo aver appreso le arti
cavalleresche si mette al servizio del cugino, re Arthur. Riceve però
l'offerta di un posto nella guardia reale del re Pawl di Penychen, nel
Gallles, e si trasferisce a Nant Pawl. Dopo un incontro quanto mai
fortunoso con san Cadog Illtud decide di diventare monaco a Hodnant
Valley. È qui che, con l'aiuto dell'arcivescovo san Dyfrig, costruisce
il monastero di Llanilltud Fawr. In questo luogo raccoglie attorno a sé
diversi monaci. Da qui usciranno molti dei santi gallesi. Secondo Alcuni
Illtud muore in Britannia, ma le sue reliquie sembra siano custodite
nella chiesa di Llanilltud Fawr. (Avvenire)
Martirologio
Romano: Nel monastero di Llanilltud Fawr in Galles, sant’Iltuto, abate,
fondatore di questo cenobio, nel quale la fama della sua santità e della
sua insigne dottrina raccolse molti discepoli.
Non è facile
districarsi fra i tanti nomi, difficili a pronunziarsi, che riguardano
persone e luoghi, bretoni e gallesi, che s’incontrano nel racconto della
vita di s. Iltuto abate.
D’altra parte bisogna dire, nonostante che
s. Iltuto goda di grande fama fra i santi del Galles, di lui non si sa
quasi niente di certo; non esistono ‘Vitae’ proprie, che ne parlino e le
fonti più antiche non hanno valore storico.
È menzionato per la
prima volta, nell’antichissima ‘Vita’ di san Sansone di Dol, scritta nel
610 ca., dove si legge che Sansone (Samson), prima di partire per Ynys
Pir, nell’isola di Caldey, era stato discepolo dell’illustre ‘maestro
dei Britanni’ Iltuto, nella sua abbazia di Llantwitt.
Iltud Farchog,
nacque nel 480 in Bretagna, figlio del principe bretone Bican; come era
consuetudine, i genitori si preoccuparono di dargli educazione e
formazione adeguata e lo mandarono a studiare presso uno zio, san
Garmon, che in seguito sarà vescovo di Manaw.
Una successiva ‘Vita’
di s. Iltud, scritta nel XII secolo da un religioso dei Chierici
Regolari, fornisce notizie prive di valore certo, ma che furono
purtroppo credute e così vennero tramandate, certamente questa ‘Vita’ è
una raccolta di prodigi leggendari, che videro protagonista il santo
abate.
Nel testo, sant’Iltud Farchog è descritto come un ottimo
studente, eccellente nel campo della letteratura, ma poi preferì la
carriera militare invece che la strada religiosa; prosegue il testo, che
dopo aver appreso le arti dei cavalieri, il giovane si mise al servizio
del cugino, re Arthur, ricevé poi l’offerta di un posto nella guardia
reale del re Pawl di Penychen, nel Galles e si trasferì quindi a Nant
Pawl.
Ma il Signore decise diversamente, Iltud dopo un incontro
provvidenziale con l’abate gallese san Cadog, cambiò vita e volle
diventare monaco a Hodnant Valley.
La suddetta ‘Vita’, cita anche
che Iltud si era sposato, per lasciare poi la moglie in un modo da
biasimare per farsi monaco; ma l’esistenza della moglie è poco probabile
e comunque non provata.
Divenuto monaco, Iltud, con l’aiuto
dell’arcivescovo san Dyfrig, costruì il monastero di Llatwitt Fawr, nel
Glamorganshire; monastero che poi prenderà nel tempo il suo nome,
Llaniltud Fawr.
Come molte altre abbazie del tempo, divenne un
centro di spiritualità molto famoso, i suoi monaci provenivano dalle
regioni dell’odierna Gran Bretagna, ma anche dalla Bretagna francese,
dove poi ritornavano dopo un certo numero di anni, diffondendo la
spiritualità, il sapere e la civiltà in tutta Europa, spesso fondando a
loro volta nuove abbazie; fu il tipico affermarsi del monachesimo, nel
periodo oscuro del Medioevo, che fra l’altro ebbe il merito di salvare,
conservare e riprodurre, il patrimonio scritto, della civiltà classica e
romana.
Fra i discepoli dell’abate Iltud, il più celebre fu san
Sansone di Dol (485 - †565) che era stato monaco a Llantwitt e qui
ordinato sacerdote, prima di lasciare l’amico-maestro per l’isola di
Caldey; fra i vari santi gallesi provenienti da Llantwitt, ci fu anche
s. Paolo di Leon, compagno di Sansone
Sant’Iltuto fu senz’altro uomo
di grande dottrina e doni spirituali, infatti nella ‘Vita’ di s.
Sansone, si narra che chiamò i due abati Isanus e Atochius, e conscio
della loro prossima fine, predisse ad Atochius subito dopo la morte il
paradiso e all’altro le sofferenze del purgatorio, a causa della sua
avarizia.
Rimproverò più volte Sansone per gli eccessivi digiuni che
faceva; la stretta amicizia con il discepolo Sansone, suscitò la
gelosia di due nipoti del santo abate, anch’essi monaci, che tentarono
senza successo di avvelenarlo.
Sulla morte del santo vi sono
discordanze, la ‘vita’ di s. Sansone riporta che Iltud morì nel
monastero di Llantwitt nel 540 ca. e lì sepolto; successivi racconti
affermano invece, che egli era bretone d’origine e quindi ritornò in
Bretagna per morirvi; la chiesa bretone di Landelbearon afferma di
possedere la reliquia del suo teschio; il culto è diffuso sia nel
Galles, dove chiese e pozzi portano il suo nome, sia in Bretagna dove
probabilmente trascorse del tempo con Sansone, divenuto vescovo di Dol,
appunto nella Bretagna francese.
La festa liturgica del santo abate fondatore Iltuto, si celebra il 6 novembre.
Autore: Antonio Borrelli
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