-" Anche voi – medici – siete venuti al mondo,
come sono venuto io, con una missione da compiere. Badate: vi parlo di
doveri in un momento in cui tutti parlano di diritti… Voi avete la
missione di curare il malato; ma se al letto
del malato non portate l’amore, non credo che i farmaci servano molto…
L’amore non può fare a meno della parola. Voi come potreste esprimerlo
se non con parole che sollevino spiritualmente il malato?… Portate Dio
ai malati; varrà di piú di qualsiasi altra cura." (LCS, 5-V-58, p. 28).
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
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