VANGELO
(Lc 21,1-4) Vide una vedova povera, che gettava due monetine.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l' hai voluta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e di risurrezione. Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti. La tua Parola ci orienti, affinché anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Questo noi chiediamo a Te, Gesù, figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo Spirito.
Amen.
Gli occhi di Gesù si posano su una vedova che timidamente entra nel tempio e fa la sua offerta, frettolosamente, mestamente, come chi sa che sta dando poco al Signore, ma che quel poco è tutto quello che può dare, perché non ha altro, e affida a Dio tutti i suoi desideri, i suoi sogni e le sue paure.
Non voglio soffermarmi con voi a riflettere su chi dà di più, su chi non dà mai abbastanza, ma voglio essere con voi la povera vedova che non sa neanche come arriverà alla fine della giornata, ma mette tutto quello che è a disposizione di Dio.
Non sappiamo cosa è scritto nel libro della vita per noi. A volte ci sentiamo miseri di tutto, senza nessuna possibilità, senza nulla da poter donare... ma non è così, non lo è mai.
In ognuno di noi c'è un miracolo vivente, che può trasformarsi in grazia per un altro fratello.
A volte basta un sorriso, una carezza, un orecchio prestato all'ascolto, una mano a portare la busta della spesa, un passaggio in auto... mille piccole cose che possono rompere il muro della solitudine di tante persone.
Siamo qui, su internet ed anche in questo network, troviamo delle persone che hanno bisogno di non sentirsi sole, e che trovano qui un po' di compagnia. Oggi il mondo taglia fuori chi è malato, chi non rende al massimo, chi non segue le mode, chi rifiuta di adeguarsi al pensiero moderno, e considerato che sono i numeri che fanno la massa, spesso i numeri decretano la sconfitta.
La povera vedova rappresenta la parte debole di una società che emargina chi è meno fortunato, e noi sappiamo che c'è anche chi vive proprio fuori dei margini, c'è chi ha fame, quella vera, quella che per la quale un pugno di riso rappresenta la sopravvivenza, ma noi siamo distratti da un altro tipo di mondo, quello sfavillante delle luci e degli addobbi che si prepara al Natale, siamo attirati dalle vetrine piene di bell'abbigliamento e di regali e se vediamo un barbone coperto di stracci, volgiamo lo sguardo altrove.
Come siamo poveri Signore mio, abbiamo un animo arido ed impregnato del nostro egoismo, posa il tuo sguardo su di noi e trasforma il nostro piccolo cuore di pietra in un cuore di carne per imparare ad amare, per riempirci del tuo amore.Eppure in questa pericope io voglio cercare anche altro, perchè Gesù mi ha insegnato a leggere nella disgraziia la grazia di Dio e soo che ce n'è sempre in abbondanza. Troviamo infatti nel gesto timido della vedova, la capacità di dare il suo nulla, di non fermarsi e di sperare anche nella sua utilità.Vediamo che quello che la vedova compie, non è il gesto di chi si mette in mostra nel suo offrire, ma di chi cerca invece la COMUNIONE con un Dio in cui crede .I ricchi donano solo il superfluo e trattengono per se la ricchezza e la superbia di sentirsi migliori, non credono e non sperano in una comunione di beni, perchè accorcerebbe le distanze che secondo loro si misurano proprio nel denaro e nella classe sociale.
Molto diverso è il metro di misura del Signore, che dice:
"Amerai il prossimo tuo come te stesso". Non c'è altro comandamento più importante di questo » (Mc 12,29-31).
- “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt. 25,40) -
MY REFLECTION
RispondiEliminaPRAYER
Lord Jesus, send your Spirit to help us to read the Scriptures with the same mind with which you intended them to the disciples on the road to Emmaus. With the light of the Word, written in the Bible, you helped them to discover the presence of God in the disturbing events of your sentence and your death. Thus, the cross that seemed to be the end of all hope became for them the source of life and of resurrection. Create in us silence to listen to your voice in Creation and in the Scriptures, in events and in people, above all in the poor and suffering. May your word guide us so that we too, like the two disciples from Emmaus, may experience the force of your resurrection and witness to others that you are alive in our midst as source of fraternity, justice and peace. We ask this of you, Jesus, son of Mary, who revealed to us the Father and sent us your Spirit.
Amen.
The eyes of Jesus are placed on a widow who timidly enters the temple and does his bidding, hastily, sadly, as one who knows that the Lord is giving a little, but that little is all I can give, because it has another, and trust in God all his desires, his dreams and his fears.
I will not go with you to reflect on who gives more, about who never gives enough, but I want to be with you the poor widow who does not even know how to come at the end of the day, but it puts everything that is available to God
We do not know what is written in the book of life for us. Sometimes we feel miserable of all, no possibility, without anything to be able to give ... but it is not, it never is.
In each of us there is a living miracle, which can be transformed into grace for another brother.
Sometimes just a smile, a caress, lent an ear to listen, a hand to carry the shopping bag, a passing car ... a thousand little things that can break the wall of loneliness of so many people.
We are here, on the internet and also in this network, we find people who need not feel alone, and that they find here a little companionship. Today the world cuts off those who are sick, those who are not making the most of, those who do not follow trends, who refuses to adapt to modern thought, and considering that these are the numbers that make the mass, often the numbers decree defeat.
The poor widow is the weakest part of a society that marginalizes those who are less fortunate, and we know that there are those who live just outside the margins, there are those who are hungry, the real one, the one for which a handful of rice represents survival, but we are distracted by another kind of world, the sparkling lights and decorations that are ready for Christmas, we are attracted by the windows full of beautiful clothing and gifts and if we see a beggar in rags, we turn our look elsewhere.
How poor we are, Sir, we have a mind impregnated arid and our selfishness, laying your eyes on us and turns our little heart of stone into a heart of flesh to learn to love, to fill us with your love.
Yet in this passage I want to try something else , because Jesus taught me to read in disgrace for the grace of God and I know that there is always plenty of it. We find in the act shy of the widow , the ability to give her anything, not to stop and hope even in its usefulness.
Let's see what that accomplishes the widow , is not the action of someone who goes on show in his offer, but for those seeking instead Communion with God in which he believes .
The rich give only the superfluous and retain for themselves the wealth and pride of being the best , do not hope and do not believe in a communion of goods , because it shortens the distances are measured according to their own in the money and social class.
Very different is the yardstick of the Lord, saying :
"You shall love your neighbor as yourself." There is no other commandment greater than this "(Mk 12:29-31 ) .
- " Everything you have done it unto one of these my brethren , ye have done it unto me " (Matthew 25:40) -
MI REFLEXIÓN
RispondiEliminaORACIÓN
Señor Jesús, envía tu Espíritu para que nos ayude a leer la Biblia en el mismo espíritu con el que se pretendía que los discípulos en el camino a Emaús. Con la luz de la Palabra, escrita en la Biblia, Tú les ayudaste a descubrir la presencia de Dios en los acontecimientos dolorosos de tu condena y su muerte. Así, la cruz, que parecía ser el final de toda esperanza, apareció para ellos como fuente de vida y resurrección. Crea en nosotros el silencio para escuchar tu voz en la Creación y en la Escritura, en los acontecimientos y en las personas, sobre todo en los pobres y sufrientes. Que Tu palabra nos oriente a fin de que también nosotros, como los discípulos de Emaús, podamos experimentar la fuerza de tu resurrección y testimoniar a los otros que Tú estás vivo en medio de nosotros como fuente de fraternidad, de justicia y de paz. Te lo pedimos a Ti, Jesús, hijo de María, que nos has revelado al Padre y enviado tu Espíritu.
Amén. Los ojos de Jesús se colocan sobre una viuda que entra tímidamente el templo y hace su voluntad, a toda prisa, por desgracia, como quien sabe que el Señor está dando un poco, pero eso poco es todo lo que puedo dar, porque no tiene otra, y la confianza en Dios todos sus deseos, sus sueños y sus miedos.
No voy a ir con usted a reflexionar sobre quién da más, acerca de que nunca se rinde lo suficiente, pero quiero estar contigo la viuda pobre que ni siquiera sabe cómo llegar al final de la jornada, pero se pone todo lo que está a disposición de Dios. No sabemos lo que está escrito en el libro de la vida por nosotros. A veces nos sentimos miserables de todos, no hay posibilidad, sin nada que poder dar ... pero no lo es, nunca lo es.
En cada uno de nosotros hay un milagro viviente, que se puede transformar en la gracia de otro hermano.
A veces, sólo una sonrisa, una caricia, prestó un oído para escuchar, una mano para llevar el bolso de compras, un coche que pasa ... mil pequeñas cosas que pueden romper el muro de la soledad de tantas personas. Estamos aquí, en el Internet y también en esta red, nos encontramos con personas que necesitan no sentirse solos, y que encontramos aquí un poco de compañía. (continua )
( continua ) Hoy el mundo se corta los que están enfermos, los que no están aprovechando al máximo, los que no siguen las tendencias, que se niega a adaptarse al pensamiento moderno, y teniendo en cuenta que estos son los números que componen la masa, a menudo el número de decreto derrota.
RispondiEliminaLa viuda pobre es la parte más débil de una sociedad que margina a los que son menos afortunados, y sabemos que hay personas que viven en las afueras de los márgenes, están aquellos que tienen hambre, el verdadero, el que está para que un puñado de arroz representa la supervivencia, pero nos distraemos por otro tipo de mundo, las brillantes luces y las decoraciones que están listos para la Navidad, que son atraídos por las ventanas llenas de hermosa ropa y regalos, y si vemos a un mendigo en harapos, dirigimos nuestra buscar en otra parte.
Qué pobres somos, Señor, tenemos un árido impregnada mente y nuestro egoísmo, por el que se sus ojos en nosotros y se vuelve nuestro pequeño corazón de piedra en un corazón de carne que aprender a amar, que nos llene de su amor.
Sin embargo, en este pasaje que quiero probar otra cosa, porque Jesús me enseñó a leer en desgracia por la gracia de Dios y sé que siempre hay un montón de él . Nos encontramos en el acto tímido de la viuda , la capacidad de darle nada, ni para parar y esperar incluso en su utilidad.
Vamos a ver lo que logra la viuda, no es la acción de alguien que va en el programa en su oferta, pero para aquellos que buscan en lugar de la comunión con Dios en el que cree .
Los ricos dan sólo lo superfluo y retener para sí la riqueza y el orgullo de ser el mejor , no esperan y no creen en la comunión de bienes , ya que acorta las distancias se miden en función de su propia en el dinero y la clase social.
Muy diferente es la vara del Señor , diciendo :
" Amarás a tu prójimo como a ti mismo. " No hay otro mandamiento mayor que este " (Mc 12,29-31 ) .
- " Todo lo que habéis hecho a uno de estos hermanos míos , habéis hecho a mí " (Mateo 25:40 ) -
REFLEXION DE LELLA
RispondiEliminaPRIERE :"Seigneur Jésus envoie ton Esprit, pour qu'il nous aide à lire l'Écriture avec le même regard que Tu as voulue de la part des disciples sur le chemin d'Emmaus. Avec la lumière de ta Parole, inscrite dans la Bible, Tu les aidas à découvrir la présence de Dieu dans les événements bouleversants de ta condamnation à mort. La croix qui semblait être la fin de tout espoir leur est ainsi, apparue comme source de vie et de résurrection. Elle crée en nous le silence pour écouter ta voix dans la création et dans l'Écriture, dans les événements et chez les gens, surtout les pauvres et les souffrants. Ta Parole nous oriente, pour que nous aussi comme les deux disciples d'Emmaus pouvons expérimenter la force de ta résurrection et témoigner aux autres que tu es vivant au milieu de nous comme source de fraternité, de justice et de paix. Ceci nous te le demandons à Toi, Jésus, fils de Marie, qui nous as révélé le Père et envoyé l'Esprit. AMEN!
- Les yeux de Jésus se posent sur une veuve qui entre dans le temple timidement et fait son offre, hâtivement, tristement, comme celui qui sait qu'il est en train de donner peu au Seigneur, mais que ce peu c'est tout ce qu'il peut donner, parce qu'il n'a rien d'autre, et elle confie à Dieu tous ses désirs, ses rêves et ses peurs. Je ne veux pas m'arrêter avec vous pour réfléchir sur celui qui donne plus, ou qui ne donne jamais assez, mais je veux être avec vous la pauvre veuve qui ne sait pas non plus comment elle arrivera à la fin de la journée, mais elle met tout ce qu'elle a, à disposition de Dieu.
Nous ne savons pas ce qui est écrit pour nous dans le livre de la vie. Parfois nous nous sentons misérables de tout, sans aucune possibilité, sans rien à pouvoir donner... mais ce n'est pas ainsi, ça l'est jamais. En chacun de nous il y a un miracle vivant, qui peut être transformé en grâce pour un autre frère.
Parfois suffit un sourire, une caresse, une oreille prêtée à l'écoute, une main à porter l'enveloppe de la dépense, un accompagnement en auto. mille petites choses qui peuvent rompre le mur de la solitude de beaucoup de gens.
Nous sommes ici, sur internet et sur le web aussi, nous trouvons des gens qui ont besoin de ne pas se sentir tout seul, et qui trouvent ici un peu de compagnie. Aujourd'hui le monde jette dehors qui est malade, qui ne rend pas à la limite, qui ne suit pas les modes, qui refuse de s'adapter à la pensée moderne, et considérée que ce sont les numéros qui font la masse, les numéros décrètent souvent la défaite. La pauvre veuve représente la partie faible d'une société qui marginalise ceux qui sont moins chanceux, et nous savons qu'il y a aussi ceux qui vives vraiment en dehors des marges, il y a ceux qui ont faim, la vraie faim, ceux pour qui une poignée de riz représente la survivance, mais nous sommes distraits par un autre type de monde, étincelant de lumières et de décorations qui se prépare pour Noël, attiré par les vitrines pleines de bel habillement et de cadeaux et si nous voyons un clochard couvert de haillons, nous tournons le regard ailleurs.
SUITE
RispondiEliminaComme nous sommes pauvre mon Seigneur, nous avons une âme aride et imprégnée de notre égoïsme, pose ton regard sur nous et transforme notre petit coeur de pierre en un coeur de chair pour apprendre à aimer pour nous remplir de ton amour. Pourtant je veux chercher autre chose, parce que Jésus m'a enseigné à lire dans la disgrace aussi la grâce de Dieu et je sais qu'il y en a toujours en abondance. Nous trouvons en effet dans le geste timide de la veuve, la capacité de donner son rien de ne pas s'arrêter et aussi d'espérer en son utilité. Nous voyons que ce qu'elle accomplit n'est pas le geste de celui qui se met en vue pour offrir, mais de celui qui cherche par contre la COMMUNION avec un Dieu en qui il croit. Les riche donnent seulement le superflu et ils retiennent pour soi la richesse et l'orgueil de se sentir mellieur, ils ne croient pas et ils n'espèrent pas dans une communion de biens, parce qu'il raccourcirait les distances qui selon eux se mesurent vraiment avec l'argent et la classe sociale.
Il est très différent le mètre de justesse du Seigneur qui dit: "Tu aimeras ton prochain comme toi même."
"Il y n'a pas d'autre commandement plus important que celui-ci" , (Mc 12,29 -31).