giovedì 7 novembre 2013

(Lc 16,1-8) I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

VANGELO
 (Lc 16,1-8) I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce». 

Parola del Signore
(Lc 16,1-8) I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
(Lc 16,1-8) I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Di Sapienza e d’Amore, aiutami a comprendere il senso delle parole di Gesù e viverle con tutta me stessa.

In questa pagina può sembrare quasi che il Signore voglia lodare l’amministratore disonesto, ma imparando un po’ a conoscere Gesù, abbiamo capito che è un provocatore. Infatti quello che vuole dire è che se la stessa scaltrezza che usiamo per amministrare le cose terrene, la usassimo per quelle spirituali saremmo lodevoli.
Vediamo che l’amministratore disonesto, cerca di attirare a se i debitori del padrone sperando che questi possano ricordarsene poi, quando sarebbe restato senza lavoro, e magari lo avrebbero potuto aiutare.
Mi viene da pensare a certi rimaneggiamenti, ai ribaltoni , a quegli accordi sotto al tavolino che i politici fanno con i nemici comuni dell’avversario. Chiaramente tutto questo riguarda la scaltrezza di chi si occupa delle sue cose, dandogli una certa importanza, ma è sbagliato pensare solo alle cose terrene, addirittura cercando nella disonestà la soluzione ai problemi, perché dovremmo dare almeno la stessa importanza al futuro della nostra anima, perché perdendo la strada dell’onestà e della correttezza ci mettiamo in pericolo e dobbiamo considerare che la vita terrena è un passaggio, ma oltre questa c’è l’eternità.
Che cosa vogliamo fare di noi stessi? In questo secolo in cui non si dà importanza all’anima, vogliamo forse vendercela come spesso facciamo con il nostro corpo? Vogliamo dimostrare di non avere padroni rendendoci schiavi di un benessere mortale, mentre disprezziamo quello immortale dell’amore di Dio?
Attenti fratelli, forse non arriveremo mai ad essere perfetti amministratori della nostra condotta, cerchiamo almeno di mettercela tutta, ma come figli della luce, sapendo bene la via sulla quale incamminarci, e non come figli delle tenebre, brancolando nel buio.

3 commenti:

  1. MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Ven oh Espíritu de sabiduría y amor, ayúdame a entender el significado de las palabras de Jesús y las vivo con todo mi ser.

    Esta página puede parecer como si el Señor alabaré al administrador injusto, pero aprender un poco más acerca de Jesús, entendemos que es un provocador.
    De hecho, lo que eso significa es que si la misma astucia que utilizamos para administrar las cosas terrenales, lo usamos para los más espirituales que encomiables.
    Vemos que el administrador injusto, busca atraer a sí mismo deudor de maestría con la esperanza de que puedan recordarlo luego, cuando quedaría sin trabajo, y tal vez podría ayudar.
    Esto me hace pensar en algunos reordenamientos, los retrocesos, a los acuerdos bajo la mesa que los políticos hacen con los enemigos comunes de su oponente.
    Es evidente que esto tiene que ver con la sutileza de quien se hace cargo de sus cosas, dando cierta importancia, pero es un error pensar sólo en las cosas terrenales, incluso la falta de honradez en tratar la solución a los problemas, ¿por qué deberíamos dar por lo menos la misma importancia para el futuro de nuestra alma, porque perder el camino de la honestidad y la justicia nos ponemos en peligro y tenemos que tener en cuenta que la vida terrenal es un pasaje, pero más allá de esto no es la eternidad.
    ¿Qué es lo que hacemos de nosotros mismos?
      En este siglo, en el que el énfasis no es el alma, tal vez vendercela como solemos hacer con nuestros cuerpos? Queremos demostrar que no tiene jefes que nos hace esclavos de un ser mortal, mientras despreciamos lo que el inmortal amor de Dios?
    Tenga cuidado con los hermanos, tal vez nunca llegaremos a ser perfectos guardianes de nuestra conducta, por lo menos tratamos de ir a por todas, sino como hijos de la luz, sabiendo muy bien el camino por el cual incamminarci, y no como hijos de la oscuridad, buscando a tientas en la oscuridad.

    RispondiElimina
  2. MY REFLECTION
    PRAYER
    Come O Spirit Of Wisdom and Love, help me to understand the meaning of Jesus' words and live them with my whole being.

    This page may seem as if the Lord will praise the dishonest steward, but learning a little about Jesus, we understand that it is a provocateur.
    In fact, what that means is that if the same shrewdness that we use to administer earthly things, we used it for the spiritual ones we commendable.
    We see that the dishonest steward, seeks to attract to himself master's debtors hoping that they can remember it then, when would remain out of work, and maybe I could help.
    It makes me think of some rearrangements, the reversals, to those agreements under the table that politicians do with the common enemies of the opponent.
    Clearly this is all about the subtlety of who takes care of his things, giving some importance, but it is wrong to think only of earthly things, even dishonesty in trying the solution to the problems, why should we give at least the same importance to the future of our soul, because losing the path of honesty and fairness we put ourselves in danger and we have to consider that earthly life is a passage, but beyond this there is the eternity.
    What do we make of ourselves?
      In this century, in which the emphasis is not the soul, perhaps we vendercela as we often do with our bodies? We want to prove you do not have bosses making us slaves to a mortal being, while we despise what the immortal love of God?
    Beware brothers, maybe we'll never get to be perfect stewards of our conduct, at least try to go all out, but as children of light, knowing full well the path by which incamminarci, and not as children of darkness, groping in the dark.

    RispondiElimina
  3. REFLEXION DE LELLA
    PRIERE : "Viens, O Esprit de sagesse et d'amour, aide-moi à comprendre le sens des paroles de Jésus et à les vivre de tout mon être."

    - Sur cette page il peut sembler presque que le Seigneur veuille louer l'administrateur malhonnête, mais en apprenant un peu à connaître Jésus, nous avons compris que c'est un provocateur. En effet ce qu'il veut dire est que si la même ruse que nous utilisons pour administrer les choses terrestres, nous l'utilisassions pour celle spirituelles nous serions louables. Nous voyons que l'intendant malhonnête, cherche à attirer à lui les débiteurs du maître en espérant qu'ils s'en souviennent, quand il resterait sans travail, et peut-être qu'ils pourraient aider.
    Il m'arrive de penser à certains remaniements, aux culbutes, à ces accords en dessous de table qu'ils font avec l'ennemie commun de l'adversaire. Tout ceci concerne clairement la ruse de celui qui s'occupe de ses choses, en lui donnant une certaine importance, mais c'est raté de ne penser seulement qu'aux choses terrestres, vraiment en cherchant dans la malhonnêteté la solution des problèmes, parce que nous devrions donner au moins la même importance à l'avenir de notre âme, parce qu'en perdant la voie de l'honnêteté et de la correction nous nous mettons en danger et nous devons considérer que la vie terrestre est un passage, mais au-delà de celle-ci il y a l'éternité. Que voulons nous faire de nous mêmes ? En ce siècle dans lequel on ne consacre pas d'importance à l'âme, peut-être que nous voulons la vendre comme nous faisons souvent avec notre corps? Est-ce que nous voulons montrer que nous n'avons pas de patrons, que nous ne nous rendons pas esclaves d'un bien-être mortel, pendant que nous méprisons l'immortalité de l'amour de Dieu?
    Frères soyons attentifs nous n'arriveront peut-être jamais à être administrateurs parfaits de notre conduite, cherchons au moins à nous y mettre tous mais comme fils de la lumière, en sachant bien la voie sur laquelle nous lancer, et pas comme fils des ténèbres, en tâtonnant dans l'obscurité.

    RispondiElimina