VANGELO
(Mt 17,10-13) Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O Santo Spirito che mi fosti donato il giorno del battesimo in Cristo Gesù, tu che sei nascosto nel mio cuore, soffocato dal mio io inutile, ti prego vieni ad illuminarmi e a farmi capire come vivere la Parola del Signore, per l' amore misericordioso che il Padre ci elargisce, riempimi di Te. Amen.
È venuto il Signore nella nostra vita? Si siamo cristiani, crediamo in Dio creatore e Signore, in Gesù Cristo; ma veramente gli abbiamo dato il posto che gli spetta?
Gesù trasforma la nostra fede in fuoco vivo, e noi siamo fuoco vivo? Bruciamo di amore inestinguibile verso tutti gli uomini? Bruciamo d’ amore per Lui? Quanto e come preghiamo il Signore? Con le labbra o con il cuore?
Molti quando il Signore ha bussato gli hanno aperto, ma poi… visto che era così difficile seguirlo, visto che ci chiedeva di essere fedeli, onesti, umili… hanno preferito lasciarlo lì, in un angolino del cuore, giusto il tempo di pregarlo quando ci serve qualcosa? Se questo è il Messia che è venuto... anche noi non l’abbiamo riconosciuto?
Facciamo un bell’ esame di coscienza, e svegliamoci!
Dio ci ama e ci vuole felici, ci ha insegnato che la felicità non è quella che crediamo noi, il benessere materiale, a tutti i costi, e neanche la salute a tutti i costi, perché chi vive Gesù, sa accettare anche la croce, ma chi non vuole riconoscerlo, non lo farà, nascondendosi dietro a mille scuse, ed ancora il Signore busserà alla nostra porta… amore infinito che aspetta solo che aprendo diciamo: eccomi, sono qui, trasformami in quello che solo grazie a te posso diventare, fammi lasciare a terra il pesante bagaglio della mia nullità, dei miei falsi idoli ai quali non mi rendo neanche conto di dare un valore e sollevami su ali d' aquila!
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COMMENTO DI:
Rev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal
(Castelldefels, Spagna)
Oggi, Gesù dialoga con i discepoli, scendendo dalla montagna dove hanno vissuto la Trasfigurazione. Il Signore non ha accolto la proposta di Pietro di restare e scende rispondendo alle domande dei discepoli. Questi, che hanno appena partecipato brevemente della gloria di Dio, restano sorpresi e non capiscono che il Messia sia già arrivato, senza che prima sia venuto il profeta Elia a preparare tutto.
Il fatto è che la preparazione è già stata realizzata. «Ma io vi dico: Elia è già venuto» (Mt 17,12): Giovanni Battista ha preparato il cammino. Ma gli uomini del mondo non riconoscono gli uomini di Dio, né i profeti del mondo riconoscono i profeti di Dio, né i prepotenti della Terra riconoscono la divinità di Gesù Cristo.
E’ necessario uno nuovo sguardo ed un cuore nuovo per riconoscere i cammini di Dio e per rispondere con generosità ed allegria alla chiamata esigente dei suoi inviati. Non tutti sono disposti a capirlo ed, ancor meno, a viverlo. Peggio ancora, le nostre vite ed i nostri progetti possono contrapporsi alla volontà del Signore. Un’opposizione che può trasformarsi, addirittura, in lotta e rifiuto del nostro Padre del Cielo.
Abbiamo bisogno di scoprire l’intenso amore che guida i disegni di Dio verso di noi e, se siamo conseguenti con la fede e la morale che Gesù ci svela, non ci devono sorprendere le ostilità, le diffamazioni e le persecuzioni. Giacché, pur trovandoci sulla buona strada, non possiamo evitare le difficoltà della vita e Lui, nonostante la sofferenza, ci incoraggia a continuare.
Alla Madre di Gesù, Regina degli Apostoli, chiediamo che interceda perché a nessuno manchino amici, che, come i profeti, annunzino loro la Buona Nuova della salvazione che la nascita di Gesù Cristo ci porta. Abbiamo la missione, tu ed io, che questo Natale sia vissuto più cristianamente da parte di tutti quelli che incontreremo nel nostro cammino.
(Mt 17,10-13) Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
O Santo Spirito che mi fosti donato il giorno del battesimo in Cristo Gesù, tu che sei nascosto nel mio cuore, soffocato dal mio io inutile, ti prego vieni ad illuminarmi e a farmi capire come vivere la Parola del Signore, per l' amore misericordioso che il Padre ci elargisce, riempimi di Te. Amen.
È venuto il Signore nella nostra vita? Si siamo cristiani, crediamo in Dio creatore e Signore, in Gesù Cristo; ma veramente gli abbiamo dato il posto che gli spetta?
Gesù trasforma la nostra fede in fuoco vivo, e noi siamo fuoco vivo? Bruciamo di amore inestinguibile verso tutti gli uomini? Bruciamo d’ amore per Lui? Quanto e come preghiamo il Signore? Con le labbra o con il cuore?
Molti quando il Signore ha bussato gli hanno aperto, ma poi… visto che era così difficile seguirlo, visto che ci chiedeva di essere fedeli, onesti, umili… hanno preferito lasciarlo lì, in un angolino del cuore, giusto il tempo di pregarlo quando ci serve qualcosa? Se questo è il Messia che è venuto... anche noi non l’abbiamo riconosciuto?
Facciamo un bell’ esame di coscienza, e svegliamoci!
Dio ci ama e ci vuole felici, ci ha insegnato che la felicità non è quella che crediamo noi, il benessere materiale, a tutti i costi, e neanche la salute a tutti i costi, perché chi vive Gesù, sa accettare anche la croce, ma chi non vuole riconoscerlo, non lo farà, nascondendosi dietro a mille scuse, ed ancora il Signore busserà alla nostra porta… amore infinito che aspetta solo che aprendo diciamo: eccomi, sono qui, trasformami in quello che solo grazie a te posso diventare, fammi lasciare a terra il pesante bagaglio della mia nullità, dei miei falsi idoli ai quali non mi rendo neanche conto di dare un valore e sollevami su ali d' aquila!
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COMMENTO DI:
Rev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal
(Castelldefels, Spagna)
Oggi, Gesù dialoga con i discepoli, scendendo dalla montagna dove hanno vissuto la Trasfigurazione. Il Signore non ha accolto la proposta di Pietro di restare e scende rispondendo alle domande dei discepoli. Questi, che hanno appena partecipato brevemente della gloria di Dio, restano sorpresi e non capiscono che il Messia sia già arrivato, senza che prima sia venuto il profeta Elia a preparare tutto.
Il fatto è che la preparazione è già stata realizzata. «Ma io vi dico: Elia è già venuto» (Mt 17,12): Giovanni Battista ha preparato il cammino. Ma gli uomini del mondo non riconoscono gli uomini di Dio, né i profeti del mondo riconoscono i profeti di Dio, né i prepotenti della Terra riconoscono la divinità di Gesù Cristo.
E’ necessario uno nuovo sguardo ed un cuore nuovo per riconoscere i cammini di Dio e per rispondere con generosità ed allegria alla chiamata esigente dei suoi inviati. Non tutti sono disposti a capirlo ed, ancor meno, a viverlo. Peggio ancora, le nostre vite ed i nostri progetti possono contrapporsi alla volontà del Signore. Un’opposizione che può trasformarsi, addirittura, in lotta e rifiuto del nostro Padre del Cielo.
Abbiamo bisogno di scoprire l’intenso amore che guida i disegni di Dio verso di noi e, se siamo conseguenti con la fede e la morale che Gesù ci svela, non ci devono sorprendere le ostilità, le diffamazioni e le persecuzioni. Giacché, pur trovandoci sulla buona strada, non possiamo evitare le difficoltà della vita e Lui, nonostante la sofferenza, ci incoraggia a continuare.
Alla Madre di Gesù, Regina degli Apostoli, chiediamo che interceda perché a nessuno manchino amici, che, come i profeti, annunzino loro la Buona Nuova della salvazione che la nascita di Gesù Cristo ci porta. Abbiamo la missione, tu ed io, che questo Natale sia vissuto più cristianamente da parte di tutti quelli che incontreremo nel nostro cammino.
VERSIONE IN FRANCESE DI SABATO 16 DICEMBRE 2017.
RispondiEliminaJour liturgique : Temps de l'Avent - 2e Semaine: Samedi
Texte de l'Évangile (Mt 17,10-13): Les disciples interrogèrent Jésus: «Pourquoi donc les scribes disent-ils que le prophète Élie doit venir d'abord?». Jésus leur répondit: «Élie va venir pour remettre tout en place. Mais, je vous le déclare: Élie est déjà venu; au lieu de le reconnaître, ils lui ont fait tout ce qu'ils ont voulu. Le Fils de l'homme, lui aussi, va souffrir par eux». Alors les disciples comprirent qu'il leur parlait de Jean le Baptiste.
REFLEXION DE LELLA
PRIERE : O Saint Esprit qui me fus donné le jour du baptême en Christ Jésus, toi qui es caché dans mon coeur, étouffé par mon ego inutile, je te prie viens pour m'éclairer et me faire comprendre comment vivre la Parole du Seigneur, pour l'amour miséricordieux qu'il nous accorde, remplis-moi de Toi. Amen.
- Le Seigneur est-il venu dans notre vie? Si nous sommes chrétiens, croyons nous en Dieu créateur et en le Seignieur Jésus Christ; mais vraiment lui avons nous donné la place qui lui appartient? Jésus transforme notre foi en un feu vif, et nous sommes nous un feux vif? Est-ce que nous brûlons d'un amour inextinguible envers tous les hommes? Est-ce que nous brûlons d'amour pour Lui? Combien et comment prions nous le Seigneur? Avec les lèvres ou avec le coeur? Beaucoup d'entre nous quand le Seigneur a frappé lui ont ouvert, mais ensuite..... vu qu'il était si difficile de le suivre, vu qu'il nous demandait d'être fidèles, honnêtes, humbles...... ils ont préféré le laisser là, dans un angle de leur coeur, juste le temps de le prier quand il nous sert à quelque chose? Si celui-ci est le Messie qui est venu..... nous aussi l'avons nous pas reconnu? Faisons un bel examen de conscience, et réveillons-nous! Dieu nous aime et il nous veut heureux, il nous a enseignés que le bonheur n'est pas celui que nous croyons, le bien-être matériel, à tout prix, et non plus la santé à tout prix, parce que qui vit Jésus sait accepter aussi la croix, mais qui ne veut pas le reconnaître, ne le fera pas, en se cachant derrière mille excuses, et le Seigneur frappera encore à notre porte....amour infini qui attend seulement qu'en ouvrant nous disons: me voilà je suis ici, transforme-moi en ce que seulement grâce à Toi je peux devenir, fais-moi laisser à terre le bagage lourd de ma nullité, de mes fausses idoles à lesquelles je ne me rends pas compte non plus de donner une valeur et soulève-moi sur les ailes d'aigle!
Commentaire de l'Abbé Xavier SOBREVÍA i Vidal
Elimina(Castelldefels, Espagne)
Aujourd'hui, Jésus discute avec ses disciples en descendant de la montagne où ils ont vécu la Transfiguration. Pierre lui avait proposé de rester là-haut, mais le Seigneur n'a pas accepté, et il redescend tout en répondant à leurs questions. Eux, qui viennent de partager brièvement la gloire de Dieu, sont déconcertés: ils ne comprennent pas que le Messie soit venu avant le prophète Élie, qui devait tout préparer. Mais la préparation a déjà eu lieu. «Je vous le déclare: Élie est déjà venu» (Mt 17,12): C'est Jean-Baptiste qui a préparé la route. Mais les gens de ce monde ne reconnaissent pas les hommes de Dieu, ni les prophètes de ce monde les prophètes de Dieu, ou les puissants de la Terre la divinité de Jésus-Christ. Il faut un regard neuf, un cœur nouveau, pour reconnaître les voies de Dieu et répondre avec générosité et allégresse à l'appel exigeant de ses envoyés. Tout le monde n'est pas enclin à le comprendre et, moins encore, à le vivre. Mieux, nos vies et nos projets peuvent contrarier la volonté du Seigneur et cette opposition aller jusqu'à la lutte et au rejet de notre Père du Ciel. Il nous faut découvrir l'intense amour qui guide les desseins de Dieu sur nous et, si nous sommes conséquents avec la foi et la morale que Jésus nous révèle, les mauvais traitements, la diffamation et les persécutions ne nous surprendront pas. Être sur le bon chemin ne nous épargne pas les difficultés de l'existence et Il nous invite à aller de l'avant en dépit de la souffrance. Demandons à la Mère de Jésus, Reine des Apôtres, d'intercéder pour qu'à nul ne manque des amis qui, comme les prophètes, lui annoncent la Bonne Nouvelle du salut que nous apporte la naissance de Jésus. À toi et à moi, il nous incombe de faire en sorte que ce Noël soit vécu plus chrétiennement par les personnes que nous rencontrerons sur notre route.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI SABATO 16 DICEMBRE 2017
RispondiEliminaDía litúrgico: Sábado II de Adviento
Texto del Evangelio (Mt 17,10-13): Bajando Jesús del monte con ellos, sus discípulos le preguntaron: «¿Por qué, pues, dicen los escribas que Elías debe venir primero?». Respondió Él: «Ciertamente, Elías ha de venir a restaurarlo todo. Os digo, sin embargo: Elías vino ya, pero no le reconocieron sino que hicieron con él cuanto quisieron. Así también el Hijo del hombre tendrá que padecer de parte de ellos». Entonces los discípulos comprendieron que se refería a Juan el Bautista.
MI REFLEXIÓN
ORACIÓN
Oh Espíritu Santo que me estuviste donado el día del bautismo en Cristo Jesús, vosotros que mi corazón estáis oculto, atraganté con mi inútil yo, por favor venga y me ilumine y me hacen entender cómo vivir la Palabra del Señor, el amor misericordioso que Padre nos da, lléname de Ti. Amén.
Está vino al Señor en nuestras vidas? Somos cristianos, creemos en Dios el Creador y Señor, Jesucristo; pero realmente hemos dado el lugar que se merecen?
Jesús transforma nuestra fe en la llama, y nosotros vivimos fuego?
Quemamos con amor inextinguible hacia todos los hombres? Quemamos de amor por Él? ¿Cuánto y cómo oramos al Señor? Con los labios o el corazón?
Mucha gente cuando el Señor llamó dejó abierto, pero entonces .... porque era muy difícil de seguir, porque él nos pidió que fuera fieles, honestos, humildes ..... han preferido dejarlo allí, en un rincón del corazón, el tiempo suficiente para orar cuando necesitamos algo? Si este es el Mesías que ha venido .. incluso nosotros, no hemos reconocido! Hacemos un buen examen de conciencia, y despertamos!
Dios nos ama y quiere nuestra felicidad, nos ha enseñado que la felicidad no es lo que creemos, el bienestar material, a toda costa, e incluso la salud a toda costa, porque los que Jesús vivo, también aceptar la cruz, pero que no quiere reconocerlo, no lo hará, escondiéndose detrás de mil excusas, y aún así el Señor hará llamar a nuestra puerta ....amor sin fin esperando simplemente a que de esa abertura decimos: aquí estoy, me transforme en lo que sólo puedo agradecer a convertirse, permítanme dejar atrás el pesado bagaje de mi nada, mis falsos ídolos a los que no estoy siquiera doy cuenta de valor y me levantaré sobre alas de águila!
COMENTARIO DE:
EliminaRev. D. Xavier SOBREVÍA i Vidal
(Castelldefels, España)
Hoy, Jesús conversa con los discípulos cuando baja de la montaña, donde han vivido la Transfiguración. El Señor no ha acogido la propuesta de Pedro de quedarse, y baja respondiendo a las preguntas de los discípulos. Éstos, que acaban de participar brevemente de la gloria de Dios, están sorprendidos y no entienden que ya haya llegado el Mesías sin que antes haya venido el profeta Elías a prepararlo todo.
Resulta que la preparación ya ha sido realizada. «Os digo, sin embargo, Elías vino ya» (Mt 17,12): Juan Bautista ha preparado el camino. Pero los hombres del mundo no reconocen a los hombres de Dios, ni los profetas del mundo reconocen a los profetas de Dios, ni los prepotentes de la Tierra reconocen la divinidad de Jesucristo.
Es necesaria una mirada nueva y un corazón nuevo para reconocer los caminos de Dios y para responder con generosidad y alegría a la llamada exigente de sus enviados. No todos están dispuestos a entenderlo y, menos, a vivirlo. Es más, nuestras vidas y nuestros proyectos pueden estar oponiéndose a la voluntad del Señor. Una oposición que puede convertirse, incluso, en lucha y rechazo de nuestro Padre del Cielo.
Necesitamos descubrir el intenso amor que guía los designios de Dios hacia nosotros y, si somos consecuentes con la fe y la moral que Jesús nos revela, no han de extrañarnos los malos tratos, las difamaciones y las persecuciones. Ya que estar en el buen camino no nos evita las dificultades de la vida y Él, a pesar del sufrimiento, nos enseña a continuar.
A la Madre de Jesús, Reina de los Apóstoles, le pedimos que interceda para que a nadie le falten amigos que, como los profetas, le anuncien la Buena Nueva de la salvación que nos trae el nacimiento de Jesucristo. Tenemos la misión, tú y yo, de que esta Navidad sea vivida más cristianamente por las personas que encontraremos en nuestro camino.
VERSIONE IN INGLESE DI SABATO 16 DICEMBRE 2017
RispondiEliminaLiturgic day: Saturday 2nd of Advent
Gospel text (Mt 17,10-13): As they were coming down the mountainside, the disciples then asked Jesus, «Why do the teachers of the Law say that Elijah must come first?». And Jesus answered, «So it is: first comes Elijah to set everything as it has to be. But I tell you, Elijah has already come and they did not recognize him, but treated him as they pleased. And they will also make the Son of Man suffer». Then the disciples understood that Jesus was referring to John the Baptist.
MY REFLECTION
PRAYER
O Holy Spirit that I gave you were the day of the baptism in Christ Jesus, you who are hidden mel my heart, I choked on my useless, please come and enlighten me and make me understand how to live the Word of the Lord, to the merciful love that Father bestows on us, fill me with you. Amen.
Came to the Lord in our lives? We are Christians, we believe in God the Creator and Lord, Jesus Christ, but really we have given the place it deserves?
Jesus transforms our faith in flame, and we live fire?
We burn with unquenchable love towards all men? We burn with love for Him? How much and how we pray to the Lord? With the lips or the heart? Many as the Lord knocked him open, but then .... because it was so hard to follow, because he asked us to be faithful, honest, humble ..... have preferred to leave it there, in a corner of the heart, just long enough to pray when we need something? If this is the Messiah who has come .. Also we have not recognized! We make a good examination of conscience, and wake up!
God loves us and wants us happy, taught us that happiness is not what we believe, the material well-being, at all costs, and even health at all costs, because those who live Jesus also knows how to accept the cross, but who does not want to recognize it, it will not, hiding behind a thousand excuses, and yet the Lord will knock on our door ...
Infinite love just waiting for that opening we say: here I am, in what turns me only thanks to you I can become, let me leave behind the heavy baggage of my nothingness, my false idols to which I am not even aware of giving value and Lift me up on eagle's wings!
COMMENT OFF:
EliminaFr. Xavier SOBREVÍA i Vidal
(Castelldefels, Spain)
Today, we see Jesus talking with his disciples as they are coming down from the mountain, where they have just lived the Transfiguration. Our Lord hasn't taken up Peter's suggestion that they stay, and is answering the questions of the disciples as they descend. Those, who have just partaken momentarily in the glory of God, are surprised and don't understand how the Messiah could have come without the prophet Elijah coming first to prepare everything.
It turns out that the preparation has already been done. «But I tell you, Elijah has already come» (Mt 17:12). John the Baptist has prepared the way. But the men of the world don't recognize the men of God, nor do the prophets of the world recognize the prophets of God, nor do the arrogant of the world recognize the divinity of Jesus Christ.
A new way of looking and new heart are necessary if the ways of God are to be recognized, and if we are to respond with cheerfulness and generosity to the demanding calls of those He has sent. Not everybody is willing to understand it, let alone live it. What's more the way we live our lives and our plans might be in opposition to God's will. An opposition that could turn into a struggle against, and a rejection of, Our Father in Heaven.
We need to discover the intense love that informs God's plans for us and, if we are to be consistent with the faith and morality that Jesus reveals to us, we can't be surprised by the bad treatment, the slander and the persecutions. Being on the right track doesn't stop there being difficulties in life and He, despite the suffering, teaches us to keep on going.
We ask the Mother of Jesus, Queen of the Apostles, to intercede so that no one will be lacking a friend who, like the prophets, will bring them the Good News of salvation that is brought to us through the birth of Jesus Christ. We have the mission, you and me, to make sure that this Christmas be experienced in a more Christian way by those people who cross their path with ours.