lunedì 2 dicembre 2013

(Lc 10,21-24) Gesù esultò nello Spirito Santo.

VANGELO 
(Lc 10,21-24) Gesù esultò nello Spirito Santo.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Parola del Signore


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Signore con il Tuo Santo Spirito a dare forma ai pensieri,  vieni perché tutto da te dipende, vieni perché io conto su di te per capire, conto su di te per vivere, conto su di te per essere degna di vivere nel tuo regno.

In questa lettura, vediamo che la cosa più importante che dobbiamo tenere presente è che tutto dipende da Dio, ma spesso il nostro orgoglio ci fa diventare superbi e pensiamo che siamo noi, con la nostra sapienza il nostro savoir faire, che dirigiamo i nostri passi.
Noi senza il Signore non siamo nulla e non possiamo nulla, ma mettendoci al suo servizio con l’umiltà di servi avremo la possibilità di essere quei piccoli a cui Cristo rivela e si rivela. Solo attraverso Gesù potremo conoscere il Padre che in lui si è rivelato.
Servi per amore e non per obbligo, perché Gesù stesso ci ha detto ” non vi chiamo servi , ma amici ” quindi in nome di questa grandissima amicizia che ci dimostra, doniamo a Lui la nostra fedeltà.
Impariamo ad entrare in intimità con Lui, a conoscere Gesù così come lui ci conosce; a fidarci di quello che ci dirà di fare, a mettere la nostra vita nelle sue mani e, più di tutto, a capire che tutto quello che riusciremo a fare, non sarà opera nostra, ma sua.
Ci vuole coraggio per pensare questo, non è facile sentirsi strumenti di Dio, ma l’evidenza dei fatti ci deve far trovare il coraggio e al tempo stesso, l’umiltà per farlo.
Rispondere a Dio, accettare di essere partecipi al suo progetto, non è un’azione isolata, ma ha bisogno di farci sentire parte di un tutt’ uno, come ingranaggi di una stessa macchina che si intrinsecano l’uno con l’altro, a cui il Signore stesso dà ordine e forma.
Plasmaci Signore, dacci forma, perché dalla terra ci hai creato, e a te solo dobbiamo la vita, siamo figli tuoi e possiamo essere degni di te, vivere a tua immagine e somiglianza, insegnaci a farlo, proteggici dal fango del peccato che vuole impedirvi di risplendere della tua luce.



2 commenti:

  1. MY REFLECTION
    PRAYER
    Come Lord with Your Holy Spirit to give shape to the thoughts come because everything depends on you, come because I'm counting on you to understand, I count on you for a living, I count on you to be worthy to live in your kingdom.
    In this reading, we see that the most important thing that we have to keep in mind is that everything depends on God, but often our pride makes us proud and we think we are, with our wisdom, our know-how, which we direct our steps . us without the Lord we are nothing and can do nothing, but putting ourselves in his service with the humility of servants have the opportunity to be small ones to whom Christ reveals himself and reveals. Only through Jesus can we know the Father that in him is rivelato.Servi for love and not out of obligation, because Jesus himself said "do not call you servants, but friends" then in the name of this great friendship that shows us, we donate to him our loyalty.
    We learn to become intimate with him, to know Jesus as well as he knows us, to trust what we tell you to do, to put our lives in his hands and, most of all, understand that everything that we can do it will not be our work, but sua.Ci takes courage to think about this, it is easy to feel God's instruments, but the evidence of the facts should make us find the courage and at the same time, the humility to do so. Respond to God, to accept being participates in the project, it is not a isolated action, but it needs to make us feel part of a whole one, as cogs in the same machine that you intrinsecano the one with the other, in which the Lord Himself gives order and shape. Plasmaci Lord, give us the form, because the land we've created, and you only owe our lives, we are your children and we may be worthy of you, live in your own image and likeness, teach us to do so, protect us from the mire of sin that wants to stop you from shine your light.

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  2. REFLEXION DE LELLA
    PRIERE :"Viens, Seigneur avec ton Esprit Saint pour donner forme aux pensées viens parce que tout dépend de toi, viens parce que je compte sur toi pour bien comprendre, je compte sur toi pour la vie, je compte sur toi pour être digne de vivre dans ton royaume."

    - Dans cette lecture, nous voyons que la chose la plus importante que nous devons tenir présent à l'esprit est que tout dépend de Dieu, mais souvent notre orgueil nous fait devenir hautains et nous pensons que c'est nous , avec notre savoir faire, qui dirigeons nos pas. Nous ne sommes rien sans le Seigneur, et nous ne pouvons rien faire, mais en nous mettant à son service avec l'humilité des serviteurs nous auront la possibilité d'être les petits à qui le Christ se révèle et révèle.
    Seulement à travers Jésus nous pourrons connaître le Père qui s'est révélé en lui. Serviteurs par amour et non par obligation, parce que Jésus lui même nous a dit je ne vous appelle pas serviteurs, mais amis donc au nom de cette grande amitié qu'il nous montre, donnons Lui notre fidélité. Apprenons à entrer en intimité avec Lui, à connaître Jésus comme il nous connaît; nous fier à ce qui nous dira de faire, à mettre notre vie dans ses mains et, plus que tout, à comprendre que tout ce que nous réussirons à faire ne sera pas notre oeuvre mais la sienne. Il nous faut du courage pour penser ceci, il n'est pas facile de se sentir instrument de Dieu, mais l'évidence des faits doit nous faire trouver le courage et en même temps, l'humilité pour le faire. Répondre à Dieu, accepter d'être participant de son projet, n'est pas une action isolée, mais il a besoin de nous faire sentir tous en un comme l'engrenage d'une même machine qui s'entrechoque l'un avec l'autre et à qui le Seigneur lui même donne ordre et forme. Modèle-nous Seigneur, donne-nous forme, parce que de la terre tu nous as créés, et à toi seul nous devons la vie, nous sommes tes enfants et nous pouvons être dignes de toi, vivre à ton image et à ta ressemblance, enseigne-nous à le faire, protège-nous de la fange du péché qui veut nous empêcher de resplendir de ta lumière.












































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