"Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto"(Mat 2,13-15.19-23.)
VANGELO DI DOMENICA 29 DICEMBRE
"Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto"(Mat 2,13-15.19-23.)
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,13-15.19-23.
Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in
sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua
madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché
Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era
stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato
il mio figlio.
Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto
e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e và nel
paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del
bambino».
Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele.
Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo
padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò
nelle regioni della Galilea
e, appena giunto, andò ad abitare in una
città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai
profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
PAROLA DEL SIGNORE.
__________________________________________________________________________________
Papa Francesco
Enciclica « Lumen Fidei/ La luce della fede » , § 52-53( © Libreria Editrice Vaticana)
La fede e il cammino della famiglia
La fede e la famiglia: Nel cammino di Abramo verso la città futura,
la Lettera agli Ebrei accenna alla benedizione che si trasmette dai
genitori ai figli (cfr Eb 11, 20-21). Il primo ambito in cui la fede
illumina la città degli uomini si trova nella famiglia. Penso anzitutto
all’unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce
dal loro amore, segno e presenza dell’amore di Dio, dal riconoscimento e
dall’accettazione della bontà della differenza sessuale, per cui i
coniugi possono unirsi in una sola carne (cfr Gen 2,24) e sono capaci di
generare una nuova vita, manifestazione della bontà del Creatore, della
sua saggezza e del suo disegno di amore. Fondati su quest’amore, uomo e
donna possono promettersi l’amore mutuo con un gesto che coinvolge
tutta la vita e che ricorda tanti tratti della fede. Promettere un amore
che sia per sempre è possibile quando si scopre un disegno più grande
dei propri progetti, che ci sostiene e ci permette di donare l’intero
futuro alla persona amata. La fede poi aiuta a cogliere in tutta la sua
profondità e ricchezza la generazione dei figli, perché fa riconoscere
in essa l’amore creatore che ci dona e ci affida il mistero di una nuova
persona. È così che Sara, per la sua fede, è diventata madre, contando
sulla fedeltà di Dio alla sua promessa (cfr Eb11,11).
In famiglia, la fede accompagna tutte le età della vita, a
cominciare dall’infanzia: i bambini imparano a fidarsi dell’amore dei
loro genitori. Per questo è importante che i genitori coltivino pratiche
comuni di fede nella famiglia, che accompagnino la maturazione della
fede dei figli. Soprattutto i giovani, che attraversano un’età della
vita così complessa, ricca e importante per la fede, devono sentire la
vicinanza e l’attenzione della famiglia e della comunità ecclesiale nel
loro cammino di crescita nella fede.
RispondiEliminaLA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito,come sulla santa Famiglia ad illuminarci con la sapienza e l'amore di Dio. Amen.
Il modello di famiglia che il vangelo ci presenta,è quello di gente che vive nella sua normalità, pur essendo prescelti, nessuno di loro è stato favorito, anzi, per vivere la loro missione, si sono ritrovati contro tutti, inseguiti, derisi, abbandonati.
Non sono che delle persone normali ed il mondo normalmente, non si prostra davanti a loro.
Non sono persone importanti e Maria è costretta a partorire in una stalla.
Sono altri gli idoli del mondo, quelli che portano alla perdita della coscienza di se, quelli che danno prestigio, che danno potere.
Ma un re ricco e potente ha paura di questo bambino che nasce nel gelo e lo cerca per ucciderlo, usa tutti i sistemi, cerca anche con l’inganno di farsi dire dai magi dove si trova,ma un angelo del Signore li avverte.
Fa uccidere tutti i bambini neonati,ma ancora il Signore interviene per avvisare Giuseppe.
Tutto fa parte del disegno di Dio come avevano annunciato i profeti, e così Gesù visse a Nazaret e fu detto Nazareno.
Dal silenzio,dal nascondimento,dalla fredda e buia notte di Betlemme,alla casa di Nazaret,Gesù entra nel mondo con uno scopo ben preciso:essere il nostro Salvatore.
Anche noi abbiamo un senso su questa terra,non siamo nati per caso,nulla è per caso,neanche le avversità e le brutte cose che viviamo.
Approfittiamo di questo Natale per riprenderci in mano il nostro destino, immersi come siamo nel mondo, soffocati da falsi dei,corriamo il rischio di vivere una vita solo mortale e di perderne il vero significato.
MI REFLEXIÓN
RispondiEliminaORACIÓN
Ven Espíritu Santo, como la Sagrada Familia nos ilumine con la sabiduría y el amor de Dios, Amén.
El modelo de familia que el Evangelio nos presenta, es el de las personas que viven en su normalidad, a pesar de haber sido seleccionado, ninguno de ellos se vio favorecido, en verdad, a vivir su misión, se encontraron frente a todo, perseguido, escarnecido, abandonado .
Yo no soy esa gente normal y el mundo en general, no se postre ante ellos.
No son importantes y María se ve obligado a dar a luz en un establo.
Hay otros ídolos del mundo, los que conducen a la pérdida de la conciencia de sí, los que le dan prestigio, que dan poder.
Pero un rey rico y poderoso le tiene miedo a este niño nacido en el frío y trata de matarlo, utilizar todos los sistemas, sino que también busca ser engañado por los magos decir dónde está, pero el ángel del Señor les advirtió.
Es matar a todos los recién nacidos, pero aún así el Señor interviene para advertir a José.
Todo es parte del plan de Dios, como los profetas habían anunciado, por lo que Jesús vivió en Nazaret y me dijeron Nazareno.
Desde el silencio, de la oscuridad, de la noche fría y oscura en Belén, la casa de Nazaret, Jesús entra en el mundo con un propósito muy específico: para ser nuestro Salvador.
Nosotros también tenemos un sentido en esta tierra, no hemos nacido por casualidad, nada es casual, ni siquiera la adversidad y las cosas malas que viven.
Aprovechamos esta Navidad para recuperar nuestro destino en la mano, sumergidos como estamos en el mundo, asfixiada por los falsos dioses, corremos el riesgo de vivir una vida único mortal y perdemos el verdadero significado.
MY REFLECTION
RispondiEliminaPRAYER
Come Holy Spirit, as the Holy Family to enlighten us with the wisdom and love of God, Amen.
The family model that the Gospel presents to us, is that of people living in its normalcy, despite being selected, none of them was favored, indeed, to live their mission, they found themselves against all, chased, mocked, abandoned .
I'm not that normal people and the world generally, does not fall down in front of them.
They are not important and Mary is forced to give birth in a stable.
There are other idols of the world, those that lead to loss of self-consciousness, the ones that give prestige, which give power.
But a rich and powerful king is afraid of this child born in the cold and seeks to kill him, use all the systems, it also seeks to be tricked by the wise men say where it is, but an angel of the Lord warned them.
It's kill all newborn babies, but still the Lord intervenes to warn Joseph.
Everything is part of God's plan as the prophets had announced, and so Jesus lived in Nazareth and was told the Nazarene.
From the silence, from obscurity, from the cold, dark night in Bethlehem, the house of Nazareth, Jesus enters the world with a very specific purpose: to be our Savior.
We too have a sense on this earth, we are not born by chance, nothing is by chance, not even the adversity and the bad things that live.
We take advantage of this Christmas to take back our destiny in hand, immersed as we are in the world, smothered by false gods, we run the risk of living a life only mortal and lose the true meaning.