VANGELO
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito del Signore, fammi capire, fammi vedere dove sbaglio e come posso cambiare. Fa che tutti quelli che mi mandi, trovino sempre un cuore aperto a loro come io l' ho trovato in te, fa che il mio piccolo cuore, batta nel tuo. Voglio imparare ad essere un Tuo segno, non a cercare un segno. Amen! La storia che oggi la Chiesa ci propone per leggere questo brano del Vangelo ci porta indietro nel tempo, a quando gli ebrei, che il faraone fu costretto a far uscire dall’Egitto, si ritrovano in grande difficoltà, con il mare davanti e gli egiziani inseguitori alle spalle. É la classica situazione di chi è tra due fuochi e non sa cosa fare. Questo ci deve far pensare a quante volte crediamo di non poter fare quello che Dio vuole, perché ci sembra troppo difficile. Chiedere un segno al Signore, non è sbagliato in se stesso; è spesso errato il come ed il perché lo chiediamo. La preghiera di Salomone è quella giusta che ci viene portata in esempio da Gesù, perché non chiede un segno per sembrare grande,ma la sapienza per saper guidare il suo popolo rettamente. Non cerca di piegare Dio alle se esigenze, ma di chiedere aiuto nelle difficoltà per fare sempre la sua volontà. Giona non sapeva eseguire la volontà di Dio, aveva paura di quello che il popolo di Ninive poteva fargli, si preoccupava della sua incolumità e non pensava al fatto che Dio voleva la salvezza di quel popolo. L’inviato da Dio, non porta la sua parola, ma la parola di Dio, che attraverso l’azione dello Spirito cambia il cuore dell’uomo, e come gli abitanti di Ninive, si pentirono e convertirono le loro azioni, così ad ogni uomo che si riconosce bisognoso del suo aiuto,Dio mostra la sua onnipotenza.
(Mt 12,38-42) La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
Parola del Signore
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito del Signore, fammi capire, fammi vedere dove sbaglio e come posso cambiare. Fa che tutti quelli che mi mandi, trovino sempre un cuore aperto a loro come io l' ho trovato in te, fa che il mio piccolo cuore, batta nel tuo. Voglio imparare ad essere un Tuo segno, non a cercare un segno. Amen! La storia che oggi la Chiesa ci propone per leggere questo brano del Vangelo ci porta indietro nel tempo, a quando gli ebrei, che il faraone fu costretto a far uscire dall’Egitto, si ritrovano in grande difficoltà, con il mare davanti e gli egiziani inseguitori alle spalle. É la classica situazione di chi è tra due fuochi e non sa cosa fare. Questo ci deve far pensare a quante volte crediamo di non poter fare quello che Dio vuole, perché ci sembra troppo difficile. Chiedere un segno al Signore, non è sbagliato in se stesso; è spesso errato il come ed il perché lo chiediamo. La preghiera di Salomone è quella giusta che ci viene portata in esempio da Gesù, perché non chiede un segno per sembrare grande,ma la sapienza per saper guidare il suo popolo rettamente. Non cerca di piegare Dio alle se esigenze, ma di chiedere aiuto nelle difficoltà per fare sempre la sua volontà. Giona non sapeva eseguire la volontà di Dio, aveva paura di quello che il popolo di Ninive poteva fargli, si preoccupava della sua incolumità e non pensava al fatto che Dio voleva la salvezza di quel popolo. L’inviato da Dio, non porta la sua parola, ma la parola di Dio, che attraverso l’azione dello Spirito cambia il cuore dell’uomo, e come gli abitanti di Ninive, si pentirono e convertirono le loro azioni, così ad ogni uomo che si riconosce bisognoso del suo aiuto,Dio mostra la sua onnipotenza.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 24 LUGLIO 2017
RispondiEliminaDía litúrgico: Lunes XVI del tiempo ordinario
Texto del Evangelio (Mt 12,38-42): En aquel tiempo, le interpelaron algunos escribas y fariseos: «Maestro, queremos ver una señal hecha por ti». Mas Él les respondió: «¡Generación malvada y adúltera! Una señal pide, y no se le dará otra señal que la señal del profeta Jonás. Porque de la misma manera que Jonás estuvo en el vientre del cetáceo tres días y tres noches, así también el Hijo del hombre estará en el seno de la tierra tres días y tres noches. Los ninivitas se levantarán en el Juicio con esta generación y la condenarán; porque ellos se convirtieron por la predicación de Jonás, y aquí hay algo más que Jonás. La reina del Mediodía se levantará en el Juicio con esta generación y la condenará; porque ella vino de los confines de la tierra a oír la sabiduría de Salomón, y aquí hay algo más que Salomón».
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MI REFLEJO
ORACIÓN
Espíritu del Señor, a ver, a ver dónde estoy mal y cómo puedo cambiar. Que todo el mundo me envía, siempre encuentran un corazón abierto a ellos como lo he encontrado en ti, que hace que mi pequeño latido del corazón en su. Quiero aprender a ser su señal, no para buscar una señal. Amén!
La historia que hoy la Iglesia propone para leer este pasaje del Evangelio nos lleva atrás en el tiempo a cuando los Judios, que el faraón se vio obligado a salir de Egipto, que se encuentran en grandes dificultades, con el frente de mar y los egipcios perseguidores detrás.
Es la clásica situación de los que están entre dos fuegos y no sabe qué hacer. Esto debería hacernos pensar en la frecuencia con la que no podemos hacer lo que Dios quiere, porque parece demasiado difícil. Pide una señal del Señor, no es malo en sí mismo; Es a menudo mal sobre cómo y por qué, preguntamos.
La oración de Salomón es correcto que existe la posibilidad, por ejemplo, por Jesús, ¿por qué no busca una señal para verse bien, pero la sabiduría para saber cómo dirigir a su pueblo con justicia. No intente doblar a Dios si las necesidades, sino para pedir ayuda en nuestra lucha por hacer siempre su voluntad.
Jonás no podía llevar a cabo la voluntad de Dios, que tenía miedo de lo que la gente de Nínive lo podrían hacer, preocupado por su seguridad, y que no cree que el hecho de que Dios quería que la salvación de las personas.
El enviado de Dios, que trae su palabra, pero la palabra de Dios, que a través de la acción del Espíritu cambia el corazón del hombre, y cómo los hombres de Nínive se arrepintió y se arrepintió de sus acciones, por lo que cada hombre reconoce en la necesidad de su ayuda, Dios muestra su omnipotencia.
VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 24 LUGLIO 2017
RispondiEliminaLiturgic day: Monday 16th in Ordinary Time
Gospel text (Mt 12,38-42): Some teachers of the Law and some Pharisees spoke up, «Teacher, we want to see a sign from you». Jesus answered them, «An evil and unfaithful people want a sign, but no sign will be given them except the sign of the prophet Jonah. In the same way that Jonah spent three days and three nights in the belly of the monster fish, so will the Son of Man spend three days and three nights in the depths of the earth. At the judgment, the people of Niniveh will rise with this generation and condemn it, because they reformed their lives at the preaching of Jonah, and here there is greater than Jonah. At the judgment, the Queen of the South will stand up and condemn you. She came from the ends of the earth to listen to the wisdom of Solomon, and here there is greater than Solomon».
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MY REFLECTION
PRAYER
Lord's Spirit, let me know, let me see where I am wrong and how I can change. Let all those who send me always find a heart open to them as I have found in you, make my little heart fall into yours. I want to learn to be your sign, not to look for a sign. Amen!
The story that the Church today proposes to read this passage of the Gospel brings us back in time, when the Jews, whom the Pharaoh was forced to leave Egypt, find themselves in great difficulty with the sea ahead and the Egyptians Trackers behind.
It's the classic situation of who is between two fires and does not know what to do. This has to make us think how many times we believe we can not do what God wants, because it seems too difficult for us. Asking a sign to the Lord is not wrong in himself; It is often incorrect how and why we ask it.
Solomon's prayer is the right one that is brought to us by Jesus because he does not ask for a sign to look great, but wisdom to guide his people right. He does not seek to bend God as he needs, but to seek help in the difficulties of always doing his will.
Jonah did not know how to do God's will, he was afraid of what Nineveh's people could do to him, worried about his illness and did not think that God wanted the salvation of that people.
He has sent him from God, he does not bring his word, but the word of God, that through the action of the Spirit changes the heart of man, and like the inhabitants of Nineveh, they repented and converted their actions, so to every man who is Recognizes the need for his help, God shows his omnipotence.
RispondiEliminaVERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDì 24 LUGLIO 2017
Jour liturgique : Temps ordinaire - 16e Semaine: Lundi Texte de l'Évangile (Mt 12,38-42):
Quelques-uns des scribes et des pharisiens lui adressèrent la parole: «Maître, nous voudrions voir un signe venant de toi». Il leur répondit: «Cette génération mauvaise et adultère réclame un signe, mais, en fait de signe, il ne sera donné que celui du prophète Jonas. Car Jonas est resté dans le ventre du monstre marin trois jours et trois nuits; de même, le Fils de l'homme restera au coeur de la terre trois jours et trois nuits. Lors du Jugement, les habitants de Ninive se lèveront en même temps que cette génération, et ils la condamneront; en effet, ils se sont convertis en réponse à la proclamation faite par Jonas, et il y a ici bien plus que Jonas. Lors du Jugement, la reine de Saba se dressera en même temps que cette génération, et elle la condamnera; en effet, elle est venue de l'extrémité du monde pour écouter la sagesse de Salomon, et il y a ici bien plus que Salomon».
REFLEXION DE LELLA
PRIERE: Esprit du Seigneur fais-moi comprendre, fais-moi voir où je me trompe et comment je peux changer. Fait que tous ceux que Tu m'envoies trouvent toujours un coeur ouvert pour eux comme moi je l'ai trouvé en toi, fait que mon petit coeur batte dans le Tien. Je veux apprendre à être Ton signe, et non chercher un signe. Amen!
- L'histoire que l'Eglise nous propose aujourd'hui pour lire ce passage de l'Évangile nous mène en arrière dans le temps, quand les Juifs que le Pharaon fut contraint à faire sortir d'Egypte se retrouvent en grande difficulté, avec la mer devant eux et les pourchasseurs égyptiens à leur trousse. C'est la situation classique de celui qui est entre deux feux et ne sait que faire.
Ceci doit nous faire penser à combien de nous croient ne pas pouvoir faire ce que Dieu veut, parce que cela nous semble trop difficile. Demander un signe au Seigneur, n'est pas une erreur en soit; l'erreur est souvent le comment et le pourqoi nous le demandons. La prière de Salomon est la chose juste qui nous vient apporté en exemple de Jésus, parce qu'il ne demande pas un signe pour sembler grand, mais le savoir pour pouvoir guider son peuple correctement.
Il ne cherche pas de faire plier Dieu à ses exigences, mais de demander de l'aide dans les difficultés pour faire toujours sa volonté. Jonas ne savait pas exécuter la volonté de Dieu, il avait peur de ce que le peuple de Ninive pouvait lui faire, il se préoccupait de son intégrité et ne pensait pas au fait qu'il voulait le salut de ce peuple.
L'envoyé de Dieu ne porte pas sa parole mais la Parole de Dieu, qui à travers l'action de l'Esprit change le coeur de l'homme, et comme les habitants de Ninive, ils se repentirent et convertirent leurs actions, ainsi à chaque homme qui se reconnaît besogneux de son aide, Dieu montre son omnipotence.