VANGELO DI MERCOLEDì 2 NOVEMBRE 2016
(Gv 6,37-40) Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore
La mia riflessione
Preghiera
A Te o Santo Spirito mi rivolgo per capire quello che non posso capire, aiutami, secondo quello che tu ritieni giusto.
Oggi commemoriamo i defunti, ieri i Santi, forse spesso la differenza è veramente minima tra gli uni e gli altri, non per merito nostro, ma perché siamo santificati dal sacrificio di Cristo.
Una vita non basta per imparare a vivere da cristiani, ma la nostra aspirazione dovrebbe essere quella di vivere imitando Cristo; quella di vivere già sulla terra da Santi, come il Santo di Dio, ma poiché il divario è grande, troppo spesso rinunciamo.
Quello che però riusciamo a percepire è che la nostra vita da cristiani non finisce qui, non si ferma con la morte del corpo come un qualsiasi ingranaggio che si rompe e che si butta, ma ha in se qualcosa di più, qualcosa di santo, di divino, che sentiamo anche se ci è impossibile da vedere, ma che ci permette di passare oltre.
L’immortalità è stato sempre il sogno degli uomini, ma non è di questa immortalità che Gesù ci parla, ma dell’immortalità dell’anima e ci promette cieli nuovi e terra nuova, perché tutti quelli che muoiono in Adamo possano rinascere in Gesù ed in Lui risorgere .
Farci troppe domande non serve, bisogna imparare a conoscere Gesù Cristo, ascoltare la sua parola, e solo così potremo imparare a fidarci di Lui, capire che cosa ci vuole far vivere, perché senza fede, potremmo parlare di tante forme di vita, ma non potremmo mai comprendere il mistero dell’eternità che ci dona solo Dio. I nostri cari defunti, non possono più fare nulla per loro stessi, ma noi possiamo pregare per loro,come loro pregano per noi, ed in questo dono di reciprocità,continuiamo ad amarli e ad essere amati,uniti all'amore di Cristo, che ci ha amato fino a morine, e risorto per poterci risorgere. Una fortissima esperienza che non mi stancherò mai di divulgare è quella di Gloria Polo.
http://www.youtube.com/watch?v=n0Nr9J0jv1g
Per il libro qui la copia gratuita
http://issuu.com/flavianopatrizi/docs/gloriapolo_testimonianza
(Gv 6,37-40) Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore
La mia riflessione
Preghiera
A Te o Santo Spirito mi rivolgo per capire quello che non posso capire, aiutami, secondo quello che tu ritieni giusto.
Oggi commemoriamo i defunti, ieri i Santi, forse spesso la differenza è veramente minima tra gli uni e gli altri, non per merito nostro, ma perché siamo santificati dal sacrificio di Cristo.
Una vita non basta per imparare a vivere da cristiani, ma la nostra aspirazione dovrebbe essere quella di vivere imitando Cristo; quella di vivere già sulla terra da Santi, come il Santo di Dio, ma poiché il divario è grande, troppo spesso rinunciamo.
Quello che però riusciamo a percepire è che la nostra vita da cristiani non finisce qui, non si ferma con la morte del corpo come un qualsiasi ingranaggio che si rompe e che si butta, ma ha in se qualcosa di più, qualcosa di santo, di divino, che sentiamo anche se ci è impossibile da vedere, ma che ci permette di passare oltre.
L’immortalità è stato sempre il sogno degli uomini, ma non è di questa immortalità che Gesù ci parla, ma dell’immortalità dell’anima e ci promette cieli nuovi e terra nuova, perché tutti quelli che muoiono in Adamo possano rinascere in Gesù ed in Lui risorgere .
Farci troppe domande non serve, bisogna imparare a conoscere Gesù Cristo, ascoltare la sua parola, e solo così potremo imparare a fidarci di Lui, capire che cosa ci vuole far vivere, perché senza fede, potremmo parlare di tante forme di vita, ma non potremmo mai comprendere il mistero dell’eternità che ci dona solo Dio. I nostri cari defunti, non possono più fare nulla per loro stessi, ma noi possiamo pregare per loro,come loro pregano per noi, ed in questo dono di reciprocità,continuiamo ad amarli e ad essere amati,uniti all'amore di Cristo, che ci ha amato fino a morine, e risorto per poterci risorgere. Una fortissima esperienza che non mi stancherò mai di divulgare è quella di Gloria Polo.
http://www.youtube.com/watch?v=n0Nr9J0jv1g
Per il libro qui la copia gratuita
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VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDì 2 NOVEMBRE 2016
RispondiEliminaDía litúrgico: 2 de Noviembre: Conmemoración de todos los fieles difuntos
Texto del Evangelio (Lc 23,33.39-43): Cuando los soldados llegaron al lugar llamado Calvario, crucificaron allí a Jesús y a los malhechores, uno a la derecha y otro a la izquierda. Uno de los malhechores colgados le insultaba: «¿No eres tú el Cristo? Pues ¡sálvate a ti y a nosotros!». Pero el otro le respondió diciendo: «¿Es que no temes a Dios, tú que sufres la misma condena? Y nosotros con razón, porque nos lo hemos merecido con nuestros hechos; en cambio, éste nada malo ha hecho». Y decía: «Jesús, acuérdate de mí cuando vengas con tu Reino». Jesús le dijo: «Yo te aseguro: hoy estarás conmigo en el Paraíso».
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Mi reflexión
oración
Para Ti, oh Espíritu Santo, me dirijo a averiguar lo que no puedo entender, que me ayude, de acuerdo con lo que creo que es correcto.
Hoy se conmemora a los muertos, ayer los santos, tal vez a menudo la diferencia es muy pequeña entre los unos y los otros, no por nosotros, sino porque son santificados por el sacrificio de Cristo.
Una vida no es suficiente para aprender a vivir como cristianos, pero nuestra aspiración debe ser vivir imitando a Cristo para vivir en la tierra por los santos, el Santo de Dios, sino porque la brecha es grande, demasiado a menudo nos damos por vencidos.
Pero lo que podemos percibir es que nuestra vida como cristianos no termina aquí, no termina con la muerte del cuerpo como cualquier otro equipo que se rompe y se tira, sino que tiene en él algo más, algo santo, divina, aunque creemos que es imposible de ver, pero que nos permite seguir adelante.
La inmortalidad ha sido siempre el sueño de los hombres, pero no de esta inmortalidad que Jesús nos habla, pero la inmortalidad del alma, y nos promete un cielo nuevo y una tierra nueva, porque todos los que mueren en Adán renacer en Jesús y en Él resucitado .
No nos preguntamos muchas preguntas necesitan, tenemos que aprender a conocer a Jesucristo, escuchar su palabra, y sólo entonces, podemos aprender a confiar en Él, para entender lo que se necesita para vivir, porque sin fe, podríamos hablar de muchas formas de vida, pero no nunca podríamos comprender el misterio de la eternidad que Dios sólo nos da
Nuestros seres queridos fallecidos, ya no pueden hacer nada por sí mismos, pero podemos orar por ellos, ya que oran por nosotros, y este don de la reciprocidad, seguimos amar y ser amado, combinado con el amor de Cristo, que Le encantaba morine, y se levantó para poder subir de nuevo.
Muy fuerte experiencia que nunca me cansaré de revelar es la de Gloria Polo.
http://www.youtube.com/watch?v=n0Nr9J0jv1g
Para obtener una copia gratuita del libro aquí
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VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDì 2 NOVEMBRE 2016
RispondiEliminaLiturgical day: November 2nd: All Souls
Gospel text (Lc 23,33.39-43): There at the place called The Skull he was crucified together with the criminals —one on his right and another on his left. One of the criminals hanging with Jesus insulted him, «So you are the Messiah? Save yourself and us as well!». But the other rebuked him, saying, «Have you no fear of God, you who received the same sentence as he did? For us it is just: this is payment for what we have done. But this man has done nothing wrong». And he said, «Jesus, remember me when you come into your kingdom». Jesus replied, «Truly, you will be with me today in paradise».
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My reflection
prayer
To Thee O Holy Spirit, I turn to figure out what I can not understand, help me, according to what you think is right.
Today we commemorate the dead, yesterday the Saints, perhaps often the difference is very small between the ones and the others, not because of us but because we are sanctified by Christ's sacrifice.
A lifetime is not enough to learn how to live as Christians, but our aspiration should be to live imitating Christ to live here on earth by saints, as the Holy One of God, but because the gap is big, too often we give up.
But what we can perceive is that our life as Christians does not end here, does not stop with the death of the body like any other gear that breaks down and is thrown, but has in it something more, something holy, divine, even if we feel it is impossible to see, but that allows us to move on.
The immortality has always been the dream of men, but not of this immortality that Jesus speaks to us, but the immortality of the soul, and promises us a new heaven and a new earth, for all those who die in Adam be reborn in Jesus and in Him resurrected .
Let us not ask too many questions need, we must learn to know Jesus Christ, listen to his word, and only then can we learn to trust Him, to understand what it takes to live, because without faith, we could speak of many forms of life, but not we could never understand the mystery of eternity that God gives us only
Our deceased loved ones, can no longer do anything for themselves, but we can pray for them as they pray for us, and this gift of reciprocity, we continue to love and be loved, combined with the love of Christ, who he loved to morine, and rose to be able to rise again.
Very strong experience that I will never tire to disclose is that of Gloria Polo.
http://www.youtube.com/watch?v=n0Nr9J0jv1g
For a free copy of the book here
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VERSIONE IN FRANCESE DI MERCOLEDì 2 NOVEMBRE 2016
RispondiEliminaJour liturgique : 2 Novembre: Commémoration de tous les fidèles défunts
Texte de l'Évangile (Lc 23,33.39-43): Lorsqu'ils furent arrivés au lieu appelé Crâne, ils le crucifièrent là, ainsi que les deux malfaiteurs, l'un à droite, l'autre à gauche. L'un des malfaiteurs crucifiés l'injuriait, disant: «N'es-tu pas le Christ? Sauve-toi toi-même, et sauve-nous!». Mais l'autre le reprenait, et disait: «Ne crains-tu pas Dieu, toi qui subis la même condamnation? Pour nous, c'est justice, car nous recevons ce qu'ont mérité nos crimes; mais celui-ci n'a rien fait de mal». Et il dit à Jésus: «Souviens-toi de moi, quand tu viendras dans ton règne». Jésus lui répondit: «Je te le dis en vérité, aujourd'hui tu seras avec moi dans le paradis».
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REFLEXION DE LELLA
PRIERE : "je me tourne vers toi O Saint Esprit, pour comprendre ce que je ne comprends pas, aide-moi, selon ce que tu pense qui est juste."
- Aujourd'hui nous commémorons les morts, hier les Saints, la différence est peut-être vraiment moindre entre les uns et les autres, pas par notre mérite, mais parce que nous sommes sanctifiés par le sacrifice du Christ.
Une vie ne suffit pas pour apprendre à vivre en chrétiens, mais notre aspiration devrait être celle de vivre le Christ en l'imitant; celle de vivre déjà sur la terre en Saints comme le Saint de Dieu, mais la discordance est grande, et nous renonçons trop souvent.
Cependant ce que nous réussissons à percevoir est que notre vie de chrétiens ne finit pas ici, elle ne s'arrête pas avec la mort du corps comme un engrenage quelconque qui se casse et qui se jette, mais il a en nous quelque chose de plus, quelque chose de saint, de divin, que nous sentons même s'il nous est impossible à voir, mais qui nous permet de passer au-delà. L'immortalité a toujours été le rêve des hommes, mais ce n'est pas de cette immortalité que Jésus nous parle, mais de l'immortalité de l'âme et il nous promet de nouveaux cieux et une nouvelle terre, pour que tous ceux qui meurent en Adam puissent renaître en Jésus et en Lui ressuscité. Nous poser trop de questions ne sert à rien, il faut apprendre à connaître Jésus Christ, écouter sa Parole, et seulement nous pourrons ainsi apprendre à nous confier à Lui, comprendre qu'est-ce qu'il veut nous faire vivre, parce que sans foi, nous pourrions parler de beaucoup de formes de vie, mais nous ne pourrions jamais comprendre le mystère de l'éternité qu'il nous donne.
Nos chères défunts ne peuvent plus rien faire pour eux mêmes, mais nous pouvons prier pour eux, comme ils prient pour nous, et dans ce don de réciprocité, nous continuons à les aimer et à être aimé, unis à l'amour du Christ, qui nous a aimé jusqu'à en mourir, et ressuscité pour pouvoir nous faire renaître. Une expérience forte que je ne me fatiguerai jamais de divulguer est celle de "Gloire Polo": http://www.youtube.com/watch?v=n0Nr9J0jv1g
Pour obtenir un exemplaire gratuit du livre cliquez ici :
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