VANGELO
(Mt 11,25-27) Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Padre che invii il Tuo Spirito su chi si dispone con umiltà al tuo cospetto, ti ringrazio e ti chiedo di non farmi mai pensare, di saper fare qualcosa da sola, perché perderei la tua carezza, che è la sola cosa che conta veramente.
Non deve essere stato facile nemmeno per Gesù far comprendere agli uomini che tutto ciò che lui rivelava, lo rivelava Dio; perché noi siamo uguali da sempre, vogliamo capire per essere primi, per essere presi in considerazione e quindi sentirci migliori di altri.
Pensando ai piccoli, non posso fare a meno di pensare ai bambini di catechismo. In questo mondo, si tende a far crescere in fretta i bambini, lo vediamo dalle tante attività che gli proponiamo, che spaziano dallo sport all’ arte e addirittura ai mestieri da grandi,(vedi Mastercheff Junior). Li spingiamo spesso ad essere competitivi e, questo , se da una parte è stimolante, dall’ altra li rende molto impulsivi e poco riflessivi, proprio perché competono nel rispondere ancor prima di aver ben compreso le domande. Io gioco a fargli tirare fuori le risposte ragionate, per questo studio con pazienza ed attenzione gli imput da suggerirgli. Un po’ come fa il Signore con noi, perché nella sua sapienza sa dosare ogni cosa, e sa frenare il nostro istinto, ricordandoci che là dove noi siamo consapevoli di essere un nulla, Lui può intervenire e proprio come bambini, impareremo a lasciarci coccolare da Dio, a lasciare che sia lui ad ispirarci e scopriremo la bellezza dell’affidarci con fiducia.
(Mt 11,25-27) Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Padre che invii il Tuo Spirito su chi si dispone con umiltà al tuo cospetto, ti ringrazio e ti chiedo di non farmi mai pensare, di saper fare qualcosa da sola, perché perderei la tua carezza, che è la sola cosa che conta veramente.
Non deve essere stato facile nemmeno per Gesù far comprendere agli uomini che tutto ciò che lui rivelava, lo rivelava Dio; perché noi siamo uguali da sempre, vogliamo capire per essere primi, per essere presi in considerazione e quindi sentirci migliori di altri.
Pensando ai piccoli, non posso fare a meno di pensare ai bambini di catechismo. In questo mondo, si tende a far crescere in fretta i bambini, lo vediamo dalle tante attività che gli proponiamo, che spaziano dallo sport all’ arte e addirittura ai mestieri da grandi,(vedi Mastercheff Junior). Li spingiamo spesso ad essere competitivi e, questo , se da una parte è stimolante, dall’ altra li rende molto impulsivi e poco riflessivi, proprio perché competono nel rispondere ancor prima di aver ben compreso le domande. Io gioco a fargli tirare fuori le risposte ragionate, per questo studio con pazienza ed attenzione gli imput da suggerirgli. Un po’ come fa il Signore con noi, perché nella sua sapienza sa dosare ogni cosa, e sa frenare il nostro istinto, ricordandoci che là dove noi siamo consapevoli di essere un nulla, Lui può intervenire e proprio come bambini, impareremo a lasciarci coccolare da Dio, a lasciare che sia lui ad ispirarci e scopriremo la bellezza dell’affidarci con fiducia.