VANGELO
Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, di entrare nel mio cuore, per fare posto alla persona nuova che Gesù vuole per me. Te lo chiedo per poter vivere in comunione con Cristo nostro Signore. Amen.
- Per chi è abituato a riflettere sulla parola, è facile incontrare le parole; vederle ondeggiare e farsi pressanti per distribuirsi ordinatamente, dando un senso a quello che il cuore e la mente cercano di coniugare.
Sembrano note che cercano il loro posto in un pentagramma, ma per quanto io faccia, non oso servirmi delle parole, perchè l'unica cosa che desidero e so che è giusta, è SERVIRE LA PAROLA!
Questo brano mette in risalto una cosa che io constato troppo spesso in noi, e che stona molto con quello che invece dovremmo fare.
Non ascoltiamo!
Gesù ha appena detto che che morirà e Salomè, la madre di Giacomo e Giovanni, moglie di Zebedeo, gli si avvicina per chiedere di favorire i figli con posti d'onore.
Povera donna non sapeva neanche cosa chiedeva, nè forse si rese conto di quale fu la risposta di Gesù. Un po' come noi quando capiamo che seguire il Cristo, non sarà una passeggiata in pianura, ma ad ogni ostacolo, ad ogni sofferenza, siamo pronti a chiedere di esserne esonerati.
Quando una persona soffre, continuamente, senza mai vedere la fine, pensa solo alla pesantezza del suo dolore ed è per questo che non riusciamo ad elevare la sofferenza al cielo, ma riusciamo solo a soccombere sotto al suo peso.
Nel breviario di oggi c'è la seconda lettura di Sant'Agostino dal commento al salmo 140, meravigliosa veramente,che dice ad un certo punto:
" Niente è più gradito del profumo del Signore. Di questo soave profumo olezzino tutti i credenti."
Fa o Signore che il nostro desiderio sia quello di offrire con te, per rivivere di Te.
(Mt 20,17-28) Lo condanneranno a morte.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,17-28.Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici e lungo la via disse loro:
«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».
PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo, di entrare nel mio cuore, per fare posto alla persona nuova che Gesù vuole per me. Te lo chiedo per poter vivere in comunione con Cristo nostro Signore. Amen.
- Per chi è abituato a riflettere sulla parola, è facile incontrare le parole; vederle ondeggiare e farsi pressanti per distribuirsi ordinatamente, dando un senso a quello che il cuore e la mente cercano di coniugare.
Sembrano note che cercano il loro posto in un pentagramma, ma per quanto io faccia, non oso servirmi delle parole, perchè l'unica cosa che desidero e so che è giusta, è SERVIRE LA PAROLA!
Questo brano mette in risalto una cosa che io constato troppo spesso in noi, e che stona molto con quello che invece dovremmo fare.
Non ascoltiamo!
Gesù ha appena detto che che morirà e Salomè, la madre di Giacomo e Giovanni, moglie di Zebedeo, gli si avvicina per chiedere di favorire i figli con posti d'onore.
Povera donna non sapeva neanche cosa chiedeva, nè forse si rese conto di quale fu la risposta di Gesù. Un po' come noi quando capiamo che seguire il Cristo, non sarà una passeggiata in pianura, ma ad ogni ostacolo, ad ogni sofferenza, siamo pronti a chiedere di esserne esonerati.
Quando una persona soffre, continuamente, senza mai vedere la fine, pensa solo alla pesantezza del suo dolore ed è per questo che non riusciamo ad elevare la sofferenza al cielo, ma riusciamo solo a soccombere sotto al suo peso.
Nel breviario di oggi c'è la seconda lettura di Sant'Agostino dal commento al salmo 140, meravigliosa veramente,che dice ad un certo punto:
" Niente è più gradito del profumo del Signore. Di questo soave profumo olezzino tutti i credenti."
Fa o Signore che il nostro desiderio sia quello di offrire con te, per rivivere di Te.
VERSIONNE FRANCESE DI MERCOLEDI 4 MARZO 2015
RispondiEliminaÉvangile de Jésus Christ selon saint Matthieu 20,17-28.
En ce temps-là, Jésus, montant à Jérusalem, prit à part les Douze disciples et, en chemin, il leur dit :
« Voici que nous montons à Jérusalem. Le Fils de l’homme sera livré aux grands prêtres et aux scribes, ils le condamneront à mort
et le livreront aux nations païennes pour qu’elles se moquent de lui, le flagellent et le crucifient ; le troisième jour, il ressuscitera. »
Alors la mère des fils de Zébédée s’approcha de Jésus avec ses fils Jacques et Jean, et elle se prosterna pour lui faire une demande.
Jésus lui dit : « Que veux-tu ? » Elle répondit : « Ordonne que mes deux fils que voici siègent, l’un à ta droite et l’autre à ta gauche, dans ton Royaume. »
Jésus répondit : « Vous ne savez pas ce que vous demandez. Pouvez-vous boire la coupe que je vais boire ? » Ils lui disent : « Nous le pouvons. »
Il leur dit : « Ma coupe, vous la boirez ; quant à siéger à ma droite et à ma gauche, ce n’est pas à moi de l’accorder ; il y a ceux pour qui cela est préparé par mon Père. »
Les dix autres, qui avaient entendu, s’indignèrent contre les deux frères.
Jésus les appela et dit : « Vous le savez : les chefs des nations les commandent en maîtres, et les grands font sentir leur pouvoir.
Parmi vous, il ne devra pas en être ainsi : celui qui veut devenir grand parmi vous sera votre serviteur ;
et celui qui veut être parmi vous le premier sera votre esclave.
Ainsi, le Fils de l’homme n’est pas venu pour être servi, mais pour servir, et donner sa vie en rançon pour la multitude. »
REFLEXION DE LELLA
EliminaPRIERE : Je te prie Esprit Saint, d'entrer dans mon coeur, pour faire place à la nouvelle personne que tu veut que je soit. Je te le demande pour pouvoir vivre en communion avec le Christ notre Seigneur. Amen.
- Pour celui qui est habitué à réfléchir sur la Parole, il est facile de rencontrer les Paroles; les voir flotter et se faire pressants pour les distribuer par ordre, en donnant un sens à celui qui cherche à les conjuguer. Cela ressemble à des notes qui cherchent leur place dans une portée, mais bien que je le fasse, je n'ose pas me servir des Paroles, parce que la chose unique que je désire et je sais qu'elle est juste, c'est SERVIR LA PAROLE! Ce passage met en contraste une chose que je constate trop souvent en nous, et qui par contre détonne beaucoup avec ce que nous devrions faire. Nous n'écoutons pas! Jésus à peine a t-il dit qu'il mourra que Salomé, la mère de Jacques et de Jean, femme de Zébédé se rapproche pour demander de favoriser ses fils avec des places d'honneur. Pauvre femme elle ne se rendait pas compte de la chose qu'elle lui demandait, ni de la réponse de Jésus. Un peu comme nous quand nous comprenons que suivre le Christ, ne sera pas une promenade en plaine, mais à chaque obstacle, à chaque souffrance, nous sommes prêts à demander d'en être exonéré. Quand une personne souffre, continuellement, sans jamais voir la fin, elle pense seulement à la pesanteur de sa douleur et c'est pour cela que nous ne réussissons pas à élever notre souffrance au ciel, mais nous réussissons seulement à succomber sous son poids.
Dans le bréviaire d'aujourd'hui il y a la seconde lecture de Saint; Augustin du commentaire du psaume 140, vraiment si merveilleux, qu'à un moment donné il dit:
" Rien n'est plus agréable que le parfum du Seigneur. De ce parfum suave qu'aiment tous les croyants." Fait ô Seigneur que notre désir soit celui de s'offrir avec Toi pour revivre de Toi.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDì 4 MARZO
RispondiEliminaEvangelio según San Mateo 20,17-28.
Cuando Jesús se dispuso a subir a Jerusalén, llevó consigo sólo a los Doce, y en el camino les dijo:
"Ahora subimos a Jerusalén, donde el Hijo del hombre va a ser entregado a los sumos sacerdotes y a los escribas. Ellos lo condenarán a muerte
y lo entregarán a los paganos para que sea maltratado, azotado y crucificado, pero al tercer día resucitará".
Entonces la madre de los hijos de Zebedeo se acercó a Jesús, junto con sus hijos, y se postró ante él para pedirle algo.
"¿Qué quieres?", le preguntó Jesús. Ella le dijo: "Manda que mis dos hijos se sienten en tu Reino, uno a tu derecha y el otro a tu izquierda".
"No saben lo que piden", respondió Jesús. "¿Pueden beber el cáliz que yo beberé?". "Podemos", le respondieron.
"Está bien, les dijo Jesús, ustedes beberán mi cáliz. En cuanto a sentarse a mi derecha o a mi izquierda, no me toca a mí concederlo, sino que esos puestos son para quienes se los ha destinado mi Padre".
Al oír esto, los otros diez se indignaron contra los dos hermanos.
Pero Jesús los llamó y les dijo: "Ustedes saben que los jefes de las naciones dominan sobre ellas y los poderosos les hacen sentir su autoridad.
Entre ustedes no debe suceder así. Al contrario, el que quiera ser grande, que se haga servidor de ustedes;
y el que quiera ser el primero que se haga su esclavo:
como el Hijo del hombre, que no vino para ser servido, sino para servir y dar su vida en rescate por una multitud".
MI REFLEXIÓN
EliminaORACIÓN
Le pido al Espíritu Santo que venga a mi corazón, para hacer espacio para la nueva persona que Jesús quiere para mí. Les pido a vivir en comunión con Cristo nuestro Señor. Amén.
- Para aquellos que están acostumbrados a reflexionar sobre la palabra, es fácil conocer las palabras; verlos mecen y presionarán para distribuir perfectamente, dando un sentido de lo que el corazón y la mente están tratando de combinar.
Parece notas que buscan su lugar en un pentagrama, pero lo que hago, no me atrevo a servir a las palabras, porque lo único que quiero, y sé que es correcto, es SERVIR LA PALABRA!
Esta canción lleva a cabo algo que demasiado a menudo observo en nosotros, y que choca con tanto que en lugar que debemos hacer.
No le hagas caso!
Jesús acaba de decir que va a morir, y Salomé, la madre de Santiago y Juan, la esposa de Zebedeo, se le acerca para preguntar a alentar a los niños con mensajes onore.Povera mujer ni siquiera sabían qué pedir, ni tal vez se dio cuenta ¿cuál fue la respuesta de Jesús.
Un poco como nosotros cuando nos damos cuenta de que seguir a Cristo, no va a ser un paseo por las llanuras, pero cada obstáculo, cada sufrimiento, estamos listos para pedir ser eximidos.
Cuando una persona sufre, todo el tiempo, sin ver el final, sólo piensa en la pesadez de su dolor y es por eso que no podemos aumentar el sufrimiento al cielo, sino que sólo puede sucumbir bajo su peso.
En el breviario de hoy existe una segunda lectura el comentario de San Agustín sobre el Salmo 140, realmente maravilloso, él dice en un momento:
"Nada es más grato aroma del Señor. De esta dulce perfume olezzino todos los creyentes."
Señor no o que nuestro deseo es ofrecer a usted, para revivir Usted.
VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDì 4 MARZO 2015
RispondiEliminaHoly Gospel of Jesus Christ according to Saint Matthew 20:17-28.
As Jesus was going up to Jerusalem, he took the Twelve disciples aside by themselves, and said to them on the way,
Behold, we are going up to Jerusalem, and the Son of Man will be handed over to the chief priests and the scribes, and they will condemn him to death,
and hand him over to the Gentiles to be mocked and scourged and crucified, and he will be raised on the third day."
Then the mother of the sons of Zebedee approached him with her sons and did him homage, wishing to ask him for something.
He said to her, "What do you wish?" She answered him, "Command that these two sons of mine sit, one at your right and the other at your left, in your kingdom."
Jesus said in reply, "You do not know what you are asking. Can you drink the cup that I am going to drink?" They said to him, "We can."
He replied, "My cup you will indeed drink, but to sit at my right and at my left (, this) is not mine to give but is for those for whom it has been prepared by my Father."
When the ten heard this, they became indignant at the two brothers.
But Jesus summoned them and said, "You know that the rulers of the Gentiles lord it over them, and the great ones make their authority over them felt.
But it shall not be so among you. Rather, whoever wishes to be great among you shall be your servant;
whoever wishes to be first among you shall be your slave.
Just so, the Son of Man did not come to be served but to serve and to give his life as a ransom for many."
MY REFLECTION
EliminaPRAYER
I pray the Holy Spirit to come into my heart, to make room for the new person that Jesus wants for me. I ask you to live in communion with Christ our Lord. Amen.
- For those who are used to reflect on the word, it is easy to meet the words; seeing them sway and be pressing for distributed neatly, giving a sense of what the heart and mind are trying to combine.
Seem notes seeking their place in a pentagram, but what I do, I dare not serve the words, because the only thing I want, and I know it's right, is SERVE THE WORD!
This song brings out something that I too often I note in us, and that clashes with that much that instead we should do.
Do not listen!
Jesus has just said that he will die, and Salome, the mother of James and John, Zebedee's wife, approaches him to ask to encourage children with posts onore.Povera woman did not even know what to ask, nor perhaps realized what was the response of Jesus.
A little like us when we realize that following Christ, will not be a walk in the plains, but every obstacle, every suffering, we are ready to ask to be exempted.
When a person suffers, all the time, without ever seeing the end, thinks only the heaviness of her pain and that's why we can not raise suffering to heaven, but we can only to succumb under his weight.
In the breviary of today there is a second reading St. Augustine's commentary on Psalm 140, really wonderful, he says at one point:
"Nothing is more pleasing scent of the Lord. Of this sweet perfume olezzino all believers."
Lord does or that our desire is to offer to you, to relive You.