-" Certe dolcezze interiori sono roba da bambini!
Non sono segno di perfezione. Non dolcezze, dolore ci vuole. Le
aridità, la svogliatezza, l’impotenza, questi sono i segni di un amore
vero. Il dolore è piacevole. L’esilio è bello, perché si soffre e
possiamo cosí dare a Dio qualche cosa. Il dono del nostro dolore, delle
nostre sofferenze è una gran cosa, che non possiamo fare in paradiso."
(GB, 35).
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