Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
sabato 17 novembre 2012
7 IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE di LORENZO SCUPOLI
CAPITOLO VI
Altri avvisi, perché acquistiamo la diffidenza di noi stessi e la confidenza in Dio
Poiché tutta la forza di vincere i nostri nemici nasce principalmente dalla diffidenza di noi stessi
e dalla confidenza in Dio, di nuovo ti provvedo di avvisi perché tu le consegua con il divino
aiuto.
Devi sapere dunque e tenere per cosa certa che né tutti i doni, o naturali o acquisiti che siano, né
tutte le grazie gratis date, né la conoscenza di tutta la Scrittura, né l'aver lungamente servito Dio
e fatto in questo l'abitudine ci faranno compiere la sua volontà, se in qualunque opera buona e
accetta agli occhi suoi che dobbiamo fare, e in qualunque tentazione che dobbiamo vincere, e in
qualunque pericolo che dobbiamo fuggire, e in qualunque croce che dobbiamo portare secondo la
sua volontà, se, dico, non è aiutato ed elevato il cuor nostro dal particolare aiuto di Dio, e anzi
Dio stesso non ci tenda anche la mano per fare tutto questo. Dunque dobbiamo in tutta la nostra
vita, in tutti i giorni, in tutte le ore e in tutti i momenti aver presente questa verità: che così per
nessuna via o progetto potremo mai confidare in noi stessi. Per quanto poi riguarda la confidenza
in Dio, sappi che per lui non c'è niente di più facile che vincere i pochi come i molti nemici, i
vecchi ed esperti come i fiacchi e inesperti. Perciò, sebbene un'anima sia carica di peccati, abbia
tutti i difetti del mondo, anzi sia difettosa quanto mai si possa immaginare; benché abbia tentato
quanto si voglia, usato qualunque mezzo e fatto qualunque esercizio per lasciare il peccato e
operare il bene; benché non abbia mai potuto acquistare un minimo di bene, anzi sia precipitata
più pesantemente nel male: con tutto ciò non deve mancare di confidare in Dio né deve mai
lasciare le armi e gli esercizi spirituali, ma combattere sempre generosamente in quanto bisogna
sapere che in questa battaglia spirituale non perde chi non smette di combattere e di confidare in
Dio, il cui aiuto non manca mai ai suoi soldati anche se a volte permette che siano feriti. Si
combatta pure, perché qui è tutto! La medicina per le ferite è pronta ed efficace per i soldati, che
con confidenza cercano Dio e il suo aiuto; e quando meno ci pensano, i nemici si troveranno
morti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento