Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
sabato 17 novembre 2012
16 IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE di LORENZO SCUPOLI
CAPITOLO XV
Alcuni avvisi intorno al modo di combattere
e specialmente contro chi e con quale virtù si deve fare
Hai già visto, figliuola, il modo con cui devi combattere per vincere te stessa e ornarti delle virtù.
Inoltre sappi ora che per riportare vittoria sui tuoi nemici con maggior rapidità e facilità ti
conviene combattere, anzi è necessario che tu combatta ogni giorno particolarmente contro
l'amor proprio, abituandoti a ricevere come cari amici i disprezzi e le molestie che il mondo
potesse darti. E dal non avvertire questa battaglia e dal farne poco conto è avvenuto e avviene,
come ho accennato sopra, che le vittorie sono difficoltose, rare, imperfette e instabili. Ti avviso
per giunta che il tuo deve essere un combattere con fortezza d'animo, che facilmente acquisterai
se la domanderai a Dio e se, considerando la rabbia, l'odio perenne e il grande numero delle
squadre e degli eserciti nemici, considererai viceversa che infinitamente maggiori sono la bontà
di Dio e l'amore con cui ti ama e che molti più sono gli angeli del cielo e le orazioni dei santi che
combattono a nostro favore. E da questa considerazione è proceduto che tante e tante fragili
donne hanno superato e vinto tutta la potenza e la sapienza del mondo, tutti gli assalti della carne
e tutta la rabbia dell'inferno.
Perciò non devi mai spaventarti, benché a volte ti paia che la battaglia dei nemici infierisca di più
e possa durare per tutta la tua vita e quasi ti minacci cadute certe da diverse parti: infatti devi
sapere, oltre a quanto ho detto, che ogni forza e conoscenza dei nostri nemici sono nelle mani del
nostro divin Capitano, in onore del quale si combatte. Stimandolo indicibilmente e chiamandoci
egli stesso rigorosamente alla battaglia, non solo non permetterà mai che ti sia fatta violenza, ma,
combattendo egli per te, ti darà la vittoria su di loro quando a lui piacerà e con maggior tuo
vantaggio, anche se egli tardasse fino all'ultimo giorno della tua vita.
Questo solamente tocca a te: che tu combatta generosamente e che, nonostante tu sia più volte
ferita, non lasci mai le armi né ti dia alla fuga. Infine, perché tu combatta valorosamente, devi
sapere che questa battaglia non si può evitare e chi non vi combatte necessariamente vi resta
coinvolto e muore. Oltre a ciò abbiamo a che fare con nemici ripieni di tali qualità e di odio, che
non se ne può in nessun modo sperare né pace né tregua.
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