sabato 17 novembre 2012

12 IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE di LORENZO SCUPOLI


CAPITOLO XI
Alcune considerazioni che inducono la volontà a volere in ogni cosa il beneplacito di Dio
Inoltre per indurre con maggior facilità la tua volontà a volere in tutte le cose il beneplacito di
Dio e il suo onore, ricordati spesso che egli ti ha prima in vari modi onorata e amata. Nella
creazione, creandoti dal nulla a sua somiglianza e mettendo tutte le altre creature a tuo servizio
(cfr. Gen 1,26-28). Nella redenzione, mandando non un angelo ma il suo unigenito Figliuolo a
redimerti, non con prezzo corruttibile di oro e di argento ma con il suo sangue prezioso (cfr. Pt 1,
18-19) e con la sua penosa e ignominiosa morte. Che poi ogni ora, anzi ogni momento ti guardi
dai nemici, combatta per te con la sua grazia, tenga continuamente preparato per tua difesa e per
tuo cibo il suo diletto Figliuolo nel sacramento dell'altare non è segno di incalcolabile stima e
amore che l'immenso Dio ti porta? Sicché nessuno può capire quanta considerazione così gran
Signore abbia di noi poverelli, della nostra bassezza e miseria, e viceversa quello che noi siamo
tenuti a fare per così alta Maestà, che tali e tante cose ha operate per noi. Se i signori della terra,
quando sono onorati da persone anche povere e umili, si sentono obbligati a rendere loro onore,
cosa dovrà fare la nostra viltà con il supremo re  dell'universo da cui si vede così altamente
apprezzata e amata? Oltre a quanto ho detto, abbi sempre sopra ogni cosa viva memoria che la
divina Maestà per se stessa merita infinitamente di essere onorata e servita, semplicemente
perché tale è il suo desiderio.

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