lunedì 26 dicembre 2011

(Lc 1,67-79) Ci visiterà un sole che sorge dall’alto.

VANGELO
 (Lc 1,67-79) Ci visiterà un sole che sorge dall’alto.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Spirito Santo eterno amore,porta la tua luce nel mio cuore,fammi vivere la tua parola,fammi vedere la tua luce,fammi splendere del tuo riflesso. Amen.

Alla nascita di Giovanni, Zaccaria torna a parlare,per prima cosa benedice il Signore,perché ha capito che aveva sbagliato a dubitare,ad avere paura,e così si affida anche lui allo Spirito,sulle orme di Maria ed Elisabetta e pieno di fiducia ringrazia Dio della venuta del salvatore,come aveva promesso.Alla luce della conoscenza, anche la missione del figlio Giovanni diventa chiara e la preghiera di Zaccaria,dopo essere passata per la profezia arriva al ringraziamento.
Ricordiamo il magnificat di Maria?Ed ora il cantico di Zaccaria,la prima cosa che sale alle labbra dopo aver riconosciuto lo Spirito Santo ed essersi affidati a lui è una preghiera,perché il contatto con il Signore procura gioia,meraviglia e fiducia,una fiducia che diventa certezza,addirittura profezia…..
E poi eccolo l’avvenimento meraviglioso della nascita di Gesù,in una   stalla, straniero , povero, ricercato per essere ucciso,non è certo questo il modo in cui si pensava alla nascita del Messia;ma una stella guida il cammino dei pastori e dei Magi, una luce che fa intravedere nel buio della notte,la speranza della salvezza.
Gli angeli del Signore avvisano i pastori che la salvezza è nata per il mondo…
Buon Natale a tutti coloro che sono davanti alla capanna semplice di Dio,che lo riconoscono come il Messia,e che vivono per lodare il Suo nome e testimoniare la sua venuta! 

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