Signore mio,Dio mio,tu che vedi quanto cerchiamo di vivere degnamente la nostra vita sulla terra,preservaci dalle cose che non possiamo accettare,ed insegnaci ad amare quelle che ci sono utili per la nostra salvezza.Noi non sappiamo quello che oggi ci aspetta dietro l'angolo della storia,ma tu che conosci anche quanti saranno i nostri respiri,donaci i mezzi per affrontare la nostra giornata.
Rivestici di pazienza e di umiltà,di coraggio e di sapienza,di amore e speranza.
Noi non siamo neanche degni di alzare la testa davanti a te,eppure siamo pieni di vanagloria,siamo orgogliosi e superbi,per poi sentirci invece completamente a terra nelle disgrazie.Elimina quei sassi che ci impediscono di camminare correttamente,di vedere le tue impronte da seguire,manda per noi Giovanni Battista ad aprirci la via della conoscenza di Gesù,per essere salvati ,fa penetrare come un tatuaggio nel nostro cuore il tuo nome,perchè possiamo sentire forte dentro di noi,il nostro grido di appartenenza alla Tua Famiglia Divina.
"IO SONO COLUI CHE SONO",Tu hai detto a Mosè,davanti al roveto ardente,per questo noi ti preghiamo,fa che il nostro cuore diventi un roveto ardente di fede e possiamo sentire che:
NOI SIAMO TUOI FIGLI,
NOI TI APPARTENIAMO INTERAMENTE ,
NOI NON ABBIAMO ALTRO DIO ALL'INFUORI DI TE.
Te lo chiediamo perchè in Tuo Figlio ti sei hai rivelato e ci hai promesso,che quello che ti chiederemo nel suo nome ce lo concederai.Concedici dunque di amarti e di servirti,per Cristo,nostro Signore!Amen.
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
venerdì 9 dicembre 2011
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