venerdì 9 dicembre 2011

(Lc 13,18-21) Il granello crebbe e divenne un albero.

VANGELO
 (Lc 13,18-21) Il granello crebbe e divenne un albero.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA

Vieni o Santo Spirito, e aiutami a capire la parola del Signore, a renderla cosa viva nella mia vita e a saperla esprimere.

Gesù fa uso delle parabole, perché quello che dice sia comprensibile a chi non ne sa di teologia. Vediamo che non cerca paroloni o leggi da imparare a memoria, anzi per chi non riusciva a comprendere i Dieci comandamenti; li ha riassunti in due leggi comprensibili che facilitano il tutto. Per esempio quel non uccidere che gli uomini interpretano un po’ troppo seccamente come non togliere la vita, messo in relazione con ama il prossimo tuo come te stesso, acquista un molto più ampio contesto. Ecco perché usa le parabole, perché tutti possano comprendere, anzi, in quella di oggi ce lo conferma. Ha cercato più volte di farci sentire che il regno di Dio, pur non essendo un regno visibile agli occhi di molti, è però una realtà alla quale si deve cercare di arrivare. Oggi ci parla del granello di senape… io penso a quanto poco capivo i primi tempi che ascoltavo la parola di Dio, lo chiamavo Gesù questo sconosciuto, era tutto incomprensibile, perché non mi disponevo all’ascolto, ma gli parlavo sopra. Chi ha orecchie intenda dice Gesù, ed io non ascoltavo, poi piano pianissimo, ho imparato ad ascoltarlo, a conoscerlo, ad amarlo ed a lasciarmi amare. E’ stato così come un piccolo granellino di senape che la sua parola ha germogliato nel mio cuore .Il Lievito fermenta e fa crescere la pasta,  poi basta che un piccolo pezzetto di pasta lievitata si mescoli ad altra farina ed ecco che anche questa lieviterà,  la tua parola Signore fa da lievito nel cuore di chi l’ascolta, fammi impastare di te e fa che io contamini di te chi mi ascolta. Tutto è in tuo potere, tutto tu puoi trasformare da niente ad un universo di meraviglia. Ti prego Signore aiutami ad aiutarti, aiutami a non guardare quello che semino, ma a fidarmi di quello che tu semini, a non cercare di vedere il raccolto perché non è a me che spetta, ma a te la mietitura ,a non volermi sentire ne seminatore ne seme, ma polvere che tu impasti e crei come ti sembra più giusto, aiutami ad annullarmi per rinascere in te. Te lo chiedo nel nome di Gesù Cristo, che ci ha detto, chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, ed io ci credo ci credo fermamente. Amen.

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