domenica 26 luglio 2015

(Mt 13,31-35) Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami.

VANGELO
(Mt 13,31-35) Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:«Aprirò la mia bocca con parabole,proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e aiutami a capire la parola del Signore, a renderla cosa viva nella mia vita e a saperla esprimere secondo la tua Divina Volontà.
Ho preso in mano tante volte questo Vangelo e l'ho letto, riletto, meditato, masticato.... eppure ogni volta c' è qualcosa di incompiuto in tutto quello che ne ho tratto, per questo anche oggi lo riprendo di nuovo e mi soffermo non tanto sull' aspetto delle parabole, ormai ampiamente trattato, ma su un'immagine che ho sempre davanti agli occhi quando scorro questa pagina: un grande albero tra i cui rami gli uccelli si trovano per ripararsi e riposare.
Non so se vi è mai capitato di mangiare dei germogli di senape, sono teneri e il loro gusto è intenso e piccante se mangiati singolarmente, mentre si perde un po’ se mangiati assieme ad altro. Questo mi fa pensare che ogni seme ha un suo scopo, un suo gusto, un suo destino, che è quello di trasmettere il suo sapore.
La parola di Dio è come il semino che cresce e sviluppa e alla fine raggiunge il suo scopo: quello di far vivere già sulla terra il regno di Dio.
Tra i suoi rami potremo riposare, quando stanchi, avremo voglia di essere rinfrancati; potremo sentirci al sicuro quando saremo attaccati, ma ancor meglio potremo capire che il nostro rapporto con Dio si sviluppa abbracciando ed accogliendo i fratelli come i rami fanno con gli uccelli.
La nostra missione di semi germogliati, è trasmettere la parola di Dio, con l' apostolato e la carità.
Non dobbiamo apparire grandi, ma restare nascosti accanto al cuore di Gesù, che penserà a sviluppare in noi quello che serve, quello che è giusto per lui, e non preoccuparci di quello che sappiamo o no fare, ma aprirci il più possibile a quello che possiamo lasciarci fare da Dio.
Come un albero continua la sua crescita per tutta la vita, così noi dobbiamo far crescere in noi la fede, maturare alla parola di Dio, fruttificare con le opere.
Quello che ci darà dei risultati buoni, sarà dunque la perseveranza, il desiderio di cambiare per amore di Dio e dei fratelli, senza che mai ci sentiamo arrivati, sapienti e pensiamo di aver qualcosa da insegnare e nulla da imparare.
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6 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 27 LUGLIO
    Día litúrgico: Lunes XVII del tiempo ordinario
    Texto del Evangelio (Mt 13,31-35): En aquel tiempo, Jesús propuso todavía otra parábola a la gente: «El Reino de los Cielos es semejante a un grano de mostaza que tomó un hombre y lo sembró en su campo. Es ciertamente más pequeña que cualquier semilla, pero cuando crece es mayor que las hortalizas, y se hace árbol, hasta el punto de que las aves del cielo vienen y anidan en sus ramas».
    Les dijo otra parábola: «El Reino de los Cielos es semejante a la levadura que tomó una mujer y la metió en tres medidas de harina, hasta que fermentó todo». Todo esto dijo Jesús en parábolas a la gente, y nada les hablaba sin parábolas, para que se cumpliese el oráculo del profeta: ‘Abriré en parábolas mi boca, publicaré lo que estaba oculto desde la creación del mundo’.

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    1. MI REFLEXIÓN
      ORACIÓN
      Ven, Espíritu Santo, y ayúdame a entender la palabra del Señor, para que sea un ser vivo en mi vida y saber expresar de acuerdo a su Divina Voluntad.

      Cogí tantas veces este Evangelio y he leído, re-leída, meditada, masticada .... sin embargo, cada vez que hay algo pendiente en todo lo que he dibujado, así que hoy voy a tomar de nuevo otra vez y yo habito, no tanto en el aspecto de las parábolas, ahora ampliamente tratada, pero en una foto que tengo siempre ante mis ojos cuando me desplazo esta página: un gran árbol en cuyas ramas las aves están en busca de refugio y descanso.
      No sé si alguna vez se come los brotes de mostaza son tierna y su sabor es intenso y picante cuando se comen solos, mientras que se pierde un poco cuando se consumen junto con otro.
      Esto me hace pensar que cada semilla tiene su propio propósito, su propio sabor, su propio destino, que es el de transmitir su sabor.
      La palabra de Dios es como una pequeña semilla que crece y crece y, finalmente, llega a su meta: traer a la vida aquí en la tierra el reino de Dios
      Entre sus ramas podemos descansar cuando está cansado, queremos estar seguros; podemos sentirnos seguros cuando nos atacan, pero aún mejor entendemos que nuestra relación con Dios crece abrazar y acoger a los hermanos son como las ramas con las aves.
      Nuestra misión de semillas germinadas, es transmitir la palabra de Dios del apostolado y de la caridad. No hay que mirar muy bien, pero que permanecen ocultos al lado del corazón de Jesús, que se hará cargo de lo que necesita para desarrollar en nosotros, lo que es bueno para él, y no preocuparse por lo que hacemos o no, pero a abrir lo más posible a lo que que podemos hacer para dejar que Dios.
      Como un árbol sigue creciendo durante toda la vida, por lo que debe crecer en nuestra fe, para madurar a la palabra de Dios, dar sus frutos con las obras.
      Lo que nos va a dar buenos resultados, a continuación, la perseverancia, el deseo de cambiar para el bien de Dios y al prójimo, sin nunca nos sentimos llegado, sabio y pensamos que tenemos algo que enseñar y nada que aprender.

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 27 LUGLIO
    Liturgic day: Monday 17th in Ordinary Time
    Gospel text (Mt 13,31-35): Jesus put another parable before them, «The kingdom of heaven is like a mustard seed, that a man took and sowed in his field. It is smaller than all other seeds, but once it has fully grown, it is bigger than any garden plant; like a tree, the birds come and rest in its branches».
    He told them another parable, «The kingdom of heaven is like the yeast that a woman took and buried in three measures of flour until the whole mass of dough began to rise». Jesus taught all this to the crowds by means of parables; He did not say anything to them without using a parable. So what the Prophet had said was fulfilled: ‘I will speak in parables. I will proclaim things kept secret since the beginning of the world’.

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    1. REFLECTION
      PRAYER
      Come Holy Spirit, and help me to understand the word of the Lord, to make it a living thing in my life and know how to express according to your Divine Will.

      I picked up so many times this Gospel and I've read, re-read, meditated, chewed .... yet every time there is something unfinished in everything that I have drawn, so today will take it back again and I dwell, not so much on the aspect of the parables, now widely treated, but on a picture I have always before my eyes when I scroll this page: a large tree in whose branches the birds are for shelter and rest.
      I do not know if you ever eat the mustard sprouts are tender and their taste is intense and spicy when eaten alone, while you lose a little when eaten together with another.
      This makes me think that every seed has its own purpose, its own flavor, its own destiny, which is to convey its flavor.
      The word of God is like a little seed that grows and grows and eventually reaches his goal: to bring to life here on earth the kingdom of God
      Among its branches we can rest when tired, we want to be reassured; we can feel safe when we are attacked, but even better we understand that our relationship with God grows embracing and welcoming the brothers are like the branches with birds.
      Our mission of sprouted seeds, is to transmit the word of God with the apostolate and charity. We must not look great, but they remain hidden next to the heart of Jesus, who will take care of what you need to develop in us, what is right for him, and not worry about what we do or not, but open up as much as possible to what we can do to let God.
      Like a tree continues to grow throughout life, so we must grow in our faith, to mature to the word of God, bear fruit with the works.
      What will give us good results, will then perseverance, the desire to change for the sake of God and neighbor, without ever we feel arrived, wise and we think we have something to teach and nothing to learn.

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  3. VERSIONNE IN FRANCESE DI LUNEDI 27 LUGLIO

    Évangile de Jésus Christ selon saint Matthieu 13,31-35.

    En ce temps-là, Jésus proposa aux foules une autre parabole : « Le royaume des Cieux est comparable à une graine de moutarde qu’un homme a prise et qu’il a semée dans son champ.
    C’est la plus petite de toutes les semences, mais, quand elle a poussé, elle dépasse les autres plantes potagères et devient un arbre, si bien que les oiseaux du ciel viennent et font leurs nids dans ses branches. »
    Il leur dit une autre parabole : « Le royaume des Cieux est comparable au levain qu’une femme a pris et qu’elle a enfoui dans trois mesures de farine, jusqu’à ce que toute la pâte ait levé. »
    Tout cela, Jésus le dit aux foules en paraboles, et il ne leur disait rien sans parabole,
    accomplissant ainsi la parole du prophète : J’ouvrirai la bouche pour des paraboles, je publierai ce qui fut caché depuis la fondation du monde.

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    1. REFLEXION DE LELLA.

      ET PRIERE : Viens O Saint Esprit, et aide-moi à comprendre la Parole du Seigneur à la rendre vive dans ma vie et à savoir l'exprimer selon ta Divine Volonté.

      - J'ai pris en main tant de fois cet Évangile et je l'ai lu, relu, médité, mastiqué..... pourtant chaque fois il y a quelque chose d'inachevé dans tout ce que j'en ai tiré, pour ceci je le reprends aujourd'hui de nouveau et je ne m'arrête pas trop sur l'aspect des paraboles, maintenant amplement traité, mais sur une image que j'ai toujours devant les yeux quand je lis cette page: un grand arbre ou entre ses branches les oiseaux se retrouvent pour se réfugier et se reposer. Je ne sais pas s'il ne vous est jamais arrivé de manger des pousses de moutarde, elles sont tendres et leur goût est intense et si singulièrement piquant, qui se perd un peu si vous les mangé avec d'autre choses. Cela me fait penser que chaque graine a son but, son goût, sa destinée, qui est de transmettre son goût. La Parole de Dieu est comme la semence qui grandit et ce développe et à la fin atteint son but: de faire vivre déjà sur la terre le royaume de Dieu. Entre ses branches nous pourrons nous reposer, quand nous serons fatigués, nous aurons envie d'être ranimé; et nous pourrons nous étendre dessus quand nous serons attaqués, mais encore nous pourrons mieux comprendre que notre rapport avec Dieu se développe en enlaçant et en accueillant nos frères comme les branches le font avec les oiseaux. Notre mission de graines germées est de transmettre la Parole de Dieu avec l'apostolat et la charité. Nous ne devons pas paraître grands, mais rester cachés à côté du coeur de Jésus, qui pensera à développer en nous ce qui lui sert, ce qui est juste pour lui, et ne pas nous préoccuper de ce que nous savons ou ne savons pas faire, mais nous ouvrir le plus possible à ce que nous pouvons laisser faire à Dieu. Comme un arbre continue sa croissance pour toute sa vie, nous devons ainsi faire croitre en nous la foi, la faire mûrir à la Parole de Dieu faire fructifier avec des oeuvres. Ce qui nous donnera des bons résultats sera la persévérance donc, le désir de changer par amour de Dieu et de nos frères, sans que jamais nous nous sentons devenu savants et nous pensons avoir quelque chose à enseigner et rien à apprendre.....

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