Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
lunedì 5 agosto 2013
VOCE DI SAN PIO :
-"Principalmente devi insistere sulla base della
giustizia cristiana e sul fondamento della bontà, sulla virtú, ossia,
di cui esplicitamente Gesú si porge a modello, voglio dire: l’umiltà
(Mt. 11,29). Umiltà interna ed esterna,
ma piú interna che esterna, piú sentita che mostrata, piú profonda che
visibile. Stimati, o mia dilettissima figliuola, quale sei in verità: un
nulla, una miseria, una debolezza, una fonte di perversità senza limiti
od attenuanti, capace di convertire il bene in male, di abbandonare il
bene per il male, di attribuirti il bene o giustificarti nel male e, per
amor dello stesso male, di disprezzare il sommo Bene." (Epist. III, p.
713).
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è il confronto col Sommo Bene,che ci fa distinguere lo squallore nel quale siamo immersi.
RispondiEliminaSiamo impastati di terra,di vizi e desideri della carne,di egoismi e lotta per la sopraffazione,di superbia e desiderio di vendetta...ma proprio questo è il bello,riuscire a vincere su noi stessi.
Noi abbiamo la tendenza a vedere gli altri peggiori di noi,e a lottare con gli altri,ma il nostro vero nemico è dentro di noi.Quella di vincere sul male dentro di noi è già una grande battaglia,che non lascia spazio alle altre guerre.