-"I cuori forti e generosi non si dolgono che
per grandi motivi, ed ancora tali motivi non li fanno troppo penetrare
nel loro intimo." (MC, 57).

Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
C'è chi non fa altro che lamentarsi di tutto e chi invece in silenzio si unisce a Cristo,e nella sofferenza rafforza la sua grazia.
RispondiEliminaOgni dolore scava un solco in cui la benevolenza del Signore può irrigare il seme pronto a raccogliere il mutamento; è l'amore che unito a quello di Dio fa germinare il raccolto.