"Io non posso patire il criticare e il dir male
dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la
mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi,
perché perdersi contro i fratelli? E noi, mancando alla carità, si
intacca la radice dell’albero della vita, col pericolo di farlo seccare
(GB, 62)."
Vorrei conoscere la Bibbia a memoria,conoscere il greco,il latino e pure l' aramaico,ma nulla di tutto questo mi è stato donato. Quello che al Signore è piaciuto donarmi, è una grande voglia di parlargli e di ascoltarlo.Logorroica io e taciturno Lui,ma mentre io ho bisogno di parole,Lui si esprime meglio a fatti.Vorrei capire perchè questo bisogno si tramuta in scrivere, e sento che è un modo semplice,delicato e gratuito di mettere al centro la mia relazione con Dio.
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