VANGELO
(Mt 15,1-2.10-14) Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito per l’amore che ti unisce a noi, vieni ad illuminare le mie tenebre e fa che dal mio nulla sorga la luce del Signore.
Leggiamo nella prima lettura che Maria e Aronne parlarono contro Mosè, perché per loro costituiva scandalo che avesse sposato una donna straniera, etiope. Anche la famiglia più unita può conoscere la discordia, infatti arrivò il giorno in cui il male spinse la sorella e i due fratelli l’uno contro l’altro. Dio punì Maria con la lebbra, così ci dice l’antico testamento e Mosè intercedette per lei, chiedendo la sua guarigione. Bellissimo questo brano e troppe volte passa inosservata la bontà di Mosè che reagisce alla calunnia pregando per la sorella. Davide è l’autore del salmo 50, forse uno dei più belli, cantato in un momento in cui sinceramente pentito della sua condotta, si rende conto che l’ uomo nasce e vive da peccatore; la macchia del peccato può essere lavata solo dalla misericordia del Signore. Ancora nel Vangelo, i farisei parlano contro i discepoli di Gesù, contestando loro il fatto che, non seguendo le regole dell’ abluzione , prendevano il cibo con mani impure. Certo oggi che la comunione viene trattata con tanta “leggerezza” fanno sorridere certe regole ed è vero che si può mancare di rispetto in moltissimi altri modi, anche meno visibili . Le regole che provocano tanta discordia sono varie, ma tutte nascono dal giudizio. Quel giudizio che spetta solo al Signore, e che troppo spesso mascheriamo usando le parole “correzione fraterna” dopo averne parlato prima con tutti e poi con l’interessato. Mi vengono in mente alcuni fatti recenti: un ragazzo, criticato duramente per aver detto una brutta parola; una donna che nelle calde giornate d’estate era entrata in chiesa con i pantaloncini... La correzione può e deve essere fatta, con l’amore di chi non vuole ferire l’altro, ma aiutarlo a discernere, aiutarlo a crescere, perché tutti siamo peccatori ed il più delle volte, offendiamo molto più il Signore con i nostri giudizi. LA FEDE IN DIO, NON SI MANIFESTA CON LA RELIGIONE, MA CON L’ADDESIONE AL MODO DI VIVERE DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO.
(Mt 15,1-2.10-14) Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito per l’amore che ti unisce a noi, vieni ad illuminare le mie tenebre e fa che dal mio nulla sorga la luce del Signore.
Leggiamo nella prima lettura che Maria e Aronne parlarono contro Mosè, perché per loro costituiva scandalo che avesse sposato una donna straniera, etiope. Anche la famiglia più unita può conoscere la discordia, infatti arrivò il giorno in cui il male spinse la sorella e i due fratelli l’uno contro l’altro. Dio punì Maria con la lebbra, così ci dice l’antico testamento e Mosè intercedette per lei, chiedendo la sua guarigione. Bellissimo questo brano e troppe volte passa inosservata la bontà di Mosè che reagisce alla calunnia pregando per la sorella. Davide è l’autore del salmo 50, forse uno dei più belli, cantato in un momento in cui sinceramente pentito della sua condotta, si rende conto che l’ uomo nasce e vive da peccatore; la macchia del peccato può essere lavata solo dalla misericordia del Signore. Ancora nel Vangelo, i farisei parlano contro i discepoli di Gesù, contestando loro il fatto che, non seguendo le regole dell’ abluzione , prendevano il cibo con mani impure. Certo oggi che la comunione viene trattata con tanta “leggerezza” fanno sorridere certe regole ed è vero che si può mancare di rispetto in moltissimi altri modi, anche meno visibili . Le regole che provocano tanta discordia sono varie, ma tutte nascono dal giudizio. Quel giudizio che spetta solo al Signore, e che troppo spesso mascheriamo usando le parole “correzione fraterna” dopo averne parlato prima con tutti e poi con l’interessato. Mi vengono in mente alcuni fatti recenti: un ragazzo, criticato duramente per aver detto una brutta parola; una donna che nelle calde giornate d’estate era entrata in chiesa con i pantaloncini... La correzione può e deve essere fatta, con l’amore di chi non vuole ferire l’altro, ma aiutarlo a discernere, aiutarlo a crescere, perché tutti siamo peccatori ed il più delle volte, offendiamo molto più il Signore con i nostri giudizi. LA FEDE IN DIO, NON SI MANIFESTA CON LA RELIGIONE, MA CON L’ADDESIONE AL MODO DI VIVERE DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO.