VANGELO
(Mt 11,28-30) Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA.
Aiutami Signore a capire, aiutami soprattutto ad essere umile e aumenta la mia fede. Dammi la capacità di sopportare, specialmente l’ingratitudine, e di amare chi mi ferisce, per poter portare un po’ della tua croce.
Che strana forma di amore .... amare fino a farsi mettere in croce per noi!
Seguire Gesù ha uno strano sapore....ti lascia l’amaro in bocca...ti stanca....ti fa sempre sentire piccola...
Non puoi reagire come ti suggerisce l’ istinto quando ti deridono; nè puoi lamentarti con gli altri quando ti senti offesa, per non alimentare le chiacchiere...ed allora ti trovi a combattere una battaglia spesso più grande di te.
Ma Gesù ci vuole simili a lui, prudenti si, ma silenziosi davanti agli oppressori; capaci di dare la vita per difendere gli altri, ma capaci di sopportare in silenzio ogni offesa.
Noi, che scateneremmo una guerra per ogni mezza parola fuori posto, dobbiamo imparare a pregare per chi ci ferisce e ferisce la Chiesa .
Sacerdoti e laici, nessuno è perfetto; per questo chiediamo a Dio di perdonarci tutti e di guidarci per diventare migliori.
Il peso delle difficoltà può essere gravoso, ma l’ amore che ci unisce a Dio, renderà tutto più facile... basta ricordarci di fare alimentare la nostra vita da quella fiamma e non da quelle dell’ ira e della superbia che vengono direttamente dal maligno.