VANGELO
(Mt 25,1-13) Ecco lo sposo! Andategli incontro!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Signore, fa che il tuo Santo Spirito scenda su di me e con me rimanga per illuminarmi in questo cammino di fede e di umile evangelizzazione che faccio prima di tutto su di me, applicandomi a conoscere la tua parola. Fammi strumento nelle tue mani, togliendo da me tutto quello che è mio e non mi viene da te.
Leggendo la stessa lettura nel Vangelo di Giovanni, vediamo che riportando le parole di Gesù, ci tiene a comunicare che credere in Dio significa credere nella Luce e che camminare nella luce con Gesù significa non solo essere in comunione con Lui, ma anche con i fratelli.
É importante capire questo per non ingannare noi stessi, su un cammino, che non pretende da noi la perfezione, ma ci spinge a cercarla.
Tutti sappiamo che il momento arriverà, ma non ci vogliamo pensare, eppure qui vediamo dalle parole di Gesù, che non dobbiamo aspettarci una brutta cosa, un brutto evento, ma una festa simile ad un matrimonio, ad un incontro con lo sposo; è a questo che Gesù paragona il regno dei cieli.
Ed allora leggiamo insieme la parabola delle dieci vergini che attendono lo sposo, e vediamo che 5 sono stolte e 5 sono sagge.
Le prime non avevano calcolato che lo sposo poteva arrivare in ritardo e non avevano portato l’ olio di scorta per le lampade…..
Troppo spesso noi siamo così, vorremmo seguire la luce, e fare il volere di Dio, ma se l’ attesa è troppo lunga, ci distraiamo; se la tentazione è forte, ci allontaniamo e tutto questo senza riflettere sul fatto che la morte è inevitabile e non sappiamo come e quando ci colpirà, convinti sempre di aver la possibilità di gestire il nostro tempo.
I tempi del Signore non sono i nostri, se fosse possibile amministrare anche quelli, state tranquilli che qualcuno ci avrebbe già provato, l’uomo nella sua superbia, seguendo il padre dei superbi, vorrebbe mettersi al posto di Dio, ci prova continuamente, su questa terra, dove regna il caos, dove tutto si sta distruggendo per colpa nostra, ma ancora lo chiamiamo progresso.
Corriamo con le nostre macchine sempre più veloci, sempre più ubriachi, sfrecciamo nella nostra vita e nella vita degli altri, travolgendo tutto e tutti senza freni e mentre corriamo ci sentiamo immortali. Ma non siamo immortali e verrà per tutti noi il giorno in cui ci troveremo davanti allo sposo della parabola, davanti a quel Gesù che ha amato noi più di quanto amasse la sua mamma e più di se stesso, che cosa gli diremo allora? Grazie, ma io avevo altro da fare che ricambiare il tuo amore….
Le vergini sagge attendono sempre tenendosi alla luce della parola di Dio, cercando di non cadere in tentazione, consapevoli che è vitale essere pronte per l’ incontro, per non essere chiuse fuori della porta dello sposo. Non guarderanno se sembreranno fuori moda, se non faranno parte dell’elite di quelli amati dal pubblico, se non saranno capite mentre inginocchiate in chiesa, seguiranno la parola di Dio e non si preoccuperanno di correre da tutte le parti. Invece di vestirsi di apparenza si riempiranno di sostanza e questo sarà olio per le loro lampade.
Sempre nostra è dunque la scelta, l’ olio che alimenta la lampada è la parola del Signore, alla luce della quale dobbiamo vivere.
Ancora una volta ci troviamo a fare una scelta, perché la scelta di vivere da cristiani, in comunione con Cristo, non è per un giorno o per un anno, ma per la vita, alimentando la fede con la preghiera e con le opere di carità verso i nostri fratelli più bisognosi, sia spiritualmente sia fisicamente, perché come dicono Matteo e Giovanni, essere in comunione con Gesù, significa essere in comunione con i fratelli.
Non possiamo sperare di salvarci se non ci preoccupiamo di salvarci, non basta avere qualcuno che prega per noi; pensiamo a Santa Monica, che per tanti anni ha pregato per la salvezza del figlio. Dopo tanti anni anche Agostino, contro ogni previsione si è convertito ed è diventato uno dei santi più importanti della nostra Chiesa, ma ha dovuto collaborare a questo progetto per cui la mamma pregò tanto il Signore.
A questo possono servire le preghiere degli altri, a chiedere grazie per chi non prega, ma il resto , la conversione, deve vederci collaborare, altrimenti rimane una lampada spenta.
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(Mt 25,1-13) Ecco lo sposo! Andategli incontro!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego Signore, fa che il tuo Santo Spirito scenda su di me e con me rimanga per illuminarmi in questo cammino di fede e di umile evangelizzazione che faccio prima di tutto su di me, applicandomi a conoscere la tua parola. Fammi strumento nelle tue mani, togliendo da me tutto quello che è mio e non mi viene da te.
Leggendo la stessa lettura nel Vangelo di Giovanni, vediamo che riportando le parole di Gesù, ci tiene a comunicare che credere in Dio significa credere nella Luce e che camminare nella luce con Gesù significa non solo essere in comunione con Lui, ma anche con i fratelli.
É importante capire questo per non ingannare noi stessi, su un cammino, che non pretende da noi la perfezione, ma ci spinge a cercarla.
Tutti sappiamo che il momento arriverà, ma non ci vogliamo pensare, eppure qui vediamo dalle parole di Gesù, che non dobbiamo aspettarci una brutta cosa, un brutto evento, ma una festa simile ad un matrimonio, ad un incontro con lo sposo; è a questo che Gesù paragona il regno dei cieli.
Ed allora leggiamo insieme la parabola delle dieci vergini che attendono lo sposo, e vediamo che 5 sono stolte e 5 sono sagge.
Le prime non avevano calcolato che lo sposo poteva arrivare in ritardo e non avevano portato l’ olio di scorta per le lampade…..
Troppo spesso noi siamo così, vorremmo seguire la luce, e fare il volere di Dio, ma se l’ attesa è troppo lunga, ci distraiamo; se la tentazione è forte, ci allontaniamo e tutto questo senza riflettere sul fatto che la morte è inevitabile e non sappiamo come e quando ci colpirà, convinti sempre di aver la possibilità di gestire il nostro tempo.
I tempi del Signore non sono i nostri, se fosse possibile amministrare anche quelli, state tranquilli che qualcuno ci avrebbe già provato, l’uomo nella sua superbia, seguendo il padre dei superbi, vorrebbe mettersi al posto di Dio, ci prova continuamente, su questa terra, dove regna il caos, dove tutto si sta distruggendo per colpa nostra, ma ancora lo chiamiamo progresso.
Corriamo con le nostre macchine sempre più veloci, sempre più ubriachi, sfrecciamo nella nostra vita e nella vita degli altri, travolgendo tutto e tutti senza freni e mentre corriamo ci sentiamo immortali. Ma non siamo immortali e verrà per tutti noi il giorno in cui ci troveremo davanti allo sposo della parabola, davanti a quel Gesù che ha amato noi più di quanto amasse la sua mamma e più di se stesso, che cosa gli diremo allora? Grazie, ma io avevo altro da fare che ricambiare il tuo amore….
Le vergini sagge attendono sempre tenendosi alla luce della parola di Dio, cercando di non cadere in tentazione, consapevoli che è vitale essere pronte per l’ incontro, per non essere chiuse fuori della porta dello sposo. Non guarderanno se sembreranno fuori moda, se non faranno parte dell’elite di quelli amati dal pubblico, se non saranno capite mentre inginocchiate in chiesa, seguiranno la parola di Dio e non si preoccuperanno di correre da tutte le parti. Invece di vestirsi di apparenza si riempiranno di sostanza e questo sarà olio per le loro lampade.
Sempre nostra è dunque la scelta, l’ olio che alimenta la lampada è la parola del Signore, alla luce della quale dobbiamo vivere.
Ancora una volta ci troviamo a fare una scelta, perché la scelta di vivere da cristiani, in comunione con Cristo, non è per un giorno o per un anno, ma per la vita, alimentando la fede con la preghiera e con le opere di carità verso i nostri fratelli più bisognosi, sia spiritualmente sia fisicamente, perché come dicono Matteo e Giovanni, essere in comunione con Gesù, significa essere in comunione con i fratelli.
Non possiamo sperare di salvarci se non ci preoccupiamo di salvarci, non basta avere qualcuno che prega per noi; pensiamo a Santa Monica, che per tanti anni ha pregato per la salvezza del figlio. Dopo tanti anni anche Agostino, contro ogni previsione si è convertito ed è diventato uno dei santi più importanti della nostra Chiesa, ma ha dovuto collaborare a questo progetto per cui la mamma pregò tanto il Signore.
A questo possono servire le preghiere degli altri, a chiedere grazie per chi non prega, ma il resto , la conversione, deve vederci collaborare, altrimenti rimane una lampada spenta.
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VERSIONE IN FRANCESE DI MARTEDì 9 AGOSTO 2016
RispondiEliminaJour liturgique : Temps ordinaire - 18e Semaine: Mardi
Martyrologe 9 Août: Thérèse-Bénédicte de la Croix, cosainte patronne de l'Europe
Texte de l'Évangile (Mt 25,1-13):
«Alors, le Royaume des cieux sera comparable à dix jeunes filles invitées à des noces, qui prirent leur lampe et s'en allèrent à la rencontre de l'époux. Cinq d'entre elles étaient insensées, et cinq étaient prévoyantes: les insensées avaient pris leur lampe sans emporter d'huile, tandis que les prévoyantes avaient pris, avec leur lampe, de l'huile en réserve. Comme l'époux tardait, elles s'assoupirent toutes et s'endormirent. Au milieu de la nuit, un cri se fit entendre: ‘Voici l'époux! Sortez à sa rencontre’. Alors toutes ces jeunes filles se réveillèrent et préparèrent leur lampe. Les insensées demandèrent aux prévoyantes: ‘Donnez-nous de votre huile, car nos lampes s'éteignent’. Les prévoyantes leur répondirent: ‘Jamais cela ne suffira pour nous et pour vous; allez plutôt vous en procurer chez les marchands’. Pendant qu'elles allaient en acheter, l'époux arriva. Celles qui étaient prêtes entrèrent avec lui dans la salle des noces et l'on ferma la porte. Plus tard, les autres jeunes filles arrivent à leur tour et disent: ‘Seigneur, Seigneur, ouvre-nous!’. Il leur répondit: ‘Amen, je vous le dis: je ne vous connais pas’. Veillez donc, car vous ne savez ni le jour ni l'heure»
REFLEXION DE LELLA.
EliminaET PRIERE : - Je te prie Seigneur, fait que ton Saint Esprit descende sur moi et reste avec moi pour m'éclairer sur ce chemin de foi et d'humble évangélisation que je fais sur moi avant tout en m'appliquant à connaître ta Parole. Fais de moi un instrument dans tes mains, en tenant loin de moi tout ce qui est mien et qui ne me viens pas de Toi.
- En faisant la même lecture dans l'Évangile de Jean, nous voyons qu'en reportant les Paroles de Jésus, il tient à communiquer que croire en Dieu signifie croire en la Lumière et marcher dans la lumière avec Jésus signifie non seulement être en communion avec Lui, mais aussi avec nos frères. Il est important de comprendre ceci pour ne pas nous tromper nous mêmes, sur un chemin qui, n'exige pas de nous la perfection, mais nous pousse à la chercher. Tous nous savons que le moment arrivera, mais nous ne voulons pas y penser, pourtant nous voyons ici dans les Paroles de Jésus, que nous ne devons pas nous attendre à une chose laide, un mauvais événement mais plutôt à une fête semblable à un mariage, à une rencontre avec l'époux, et c'est à ceci qu'il compare le royaume des cieux. Et alors en lisons la parabole des dix vierges qui attendent ensemble l'époux, nous voyons qu'il y en a 5 insensés et 5 qui elles sont sage. Les premières avait calculé que le marié pouvait arriver en retard et elles avaient apporté l'approvisionnement en pétrole pour les lampes ......Nous sommes trop souvent ainsi, nous voudrions suivre la lumière, et faire la volonté de Dieu, mais si l'attente est trop longue, nous nous distrayons; si la tentation est forte, nous nous éloignons et tout ceci sans réfléchir sur le fait que la mort est inévitable et nous ne savons pas comment et quand elle nous frappera toujours convaincu qu'il a la capacité de gérer notre temps.. Les temps du Seigneur ne sont pas les nôtres, s'il était possible de les administrer aussi, soyez tranquilles que quelqu'un l'aurait déjà fait, l'homme dans son orgueil, suivant le père des orgueilleux, voudrait se mettre à la place de Dieu, nous essayons continuellement, sur cette terre, là où le chaos règne, où l'on est en train de tout détruire par notre faute, mais nous appelons encore ça le progrès. Nous courons avec nos voitures de plus en plus rapides, de plus en plus saoul, nous filons dans notre vie et dans la vie des autres, en emportant tout et tous sans freins et pendant que nous courons nous nous croyons immortels. Mais nous ne sommes pas immortel et ce jour viendra pour nous tous ce jour ou nous nous trouverons devant l'époux de la parabole, devant Jésus qui nous a aimés plus qu'il aimât sa maman et plus que lui même, alors là qu'est-ce nous lui dirons ? Merci mais j'avais autre chose à faire que te rendre ton amour.....Les vierges sages attendent toujours en se tenant à la lumière de la Parole de Dieu, en tâchant de ne pas tomber en tentation, conscientes qu'il est vital d'être prêtes pour la rencontre, pour ne pas être enfermée à la porte de l'époux dehors. Elles ne regarderont pas si elles semblent hors mode, si elles ne font pas partie de l'élite de ceux qui sont aimée par le public, si elles ne seront pas comprises pendant que vous vous agenouillez en église, elles suivront la Parole de Dieu et elles ne se préoccuperont pas de courir de tous les côtés. Au lieu de se vétir d'apparence elles seront rempli de substance et ce sera l'huile pour leurs lampes.(CONTINUA)
(CONTINUA)
EliminaC'est donc toujours notre choix, l'huile qui alimente la lampe c'est la Parole du Seigneur, la lumière dans laquelle nous devons vivre. Encore une fois nous nous retrouvons à devoir faire un choix, parce que le choix de vivre en chrétiens, en communion avec Christ, ce n'est pas pour un jour ou pour un an, mais pour la vie, en alimentant la foi avec la prière et avec les Oeuvres de charité envers nos frères plus besogneux, soit spirituellement soit physiquement, parce que comme Mathieu et Jean disent, être en communion avec Jésus, signifie être en communion avec ses frères. Nous ne pouvons pas espérer nous sauver si nous ne nous préoccupons pas de nous sauver, il ne suffit pas d'avoir quelqu'un qui prie pour nous; pensez à Sainte Monique, qui pendant tant d'années a prié pour le salut de son fils. Après beaucoup d'années Augustin aussi, contre chaque prévision s'est converti et est devenu un des saints les plus importants de notre église, mais il a dû collaborer à ce projet pour lequel la maman pria beaucoup le Seigneur, s'est à ceci que peuvent servir les prières des autres, à demander grâce pour ceux qui ne prient pas, mais pour le reste, la conversion doit nous voir collaborer, sinon nous resteront une lampe éteinte.
VERSIONE IN INGLESE DI MARTEDì 9 AGOSTO 2016
RispondiEliminaLiturgical day: Tuesday 19th in Ordinary Time
Saints August 9th: St. Teresia Benedicta a Cruce (of the Cross), patron saint of Europe
Gospel text (Mt 25,1-13): Jesus said to his disciples, «This story throws light on what will happen in the kingdom of heaven. Ten bridesmaids went out with their lamps to meet the bridegroom. Five of them were careless while the others were sensible. The careless bridesmaids took their lamps as they were and did not bring extra oil. But those who were sensible, brought with their lamps flasks of oil. As the bridegroom delayed, they all grew drowsy and fell asleep. But at midnight, a cry rang out: ‘The bridegroom is here, come out and meet him!’ All the maidens woke up at once and trimmed their lamps. Then the careless ones said to the sensible ones: ‘Give us some oil, for our lamps are going out’. The sensible ones answered: ‘There may not be enough for both you and us. You had better go to those who sell and buy for yourselves’. They were out buying oil when the bridegroom came, and those who were ready went with him to the wed-ding feast, and the doors were shut. Later the rest of the bridesmaids arrived and called out: ‘Lord, Lord, open to us’. But he answered: ‘Truly, I do not know you’. So, stay awake, for you do not know the day nor the hour».
MY REFLECTION
EliminaPRAYER
Please Lord, let thy Holy Spirit descend upon me and remain with me to enlighten me on this journey of faith and humility that I first evangelization of the whole of me, applying them to know your word. Make me an instrument in your hands, taking away from me all that is mine and I come to you.
Reading the same reading in the Gospel of John, we see that reporting the words of Jesus, he wants to communicate that belief in God means believing in the light and walk in the light with Jesus means not only being in communion with Him, but also with his brothers. It important to understand this not to deceive ourselves on a path that does not expect perfection from us, but encourages us to look for it.
We all know that the time will come, but we do not want to think, yet here we see the words of Jesus, that we should not expect a bad thing, a bad event, but a celebration like a wedding, a meeting with her husband, is This is why Jesus compares the kingdom of heaven. And then we read together with the parable of the ten virgins who await the bridegroom, and we see that 5 and 5 are wise are foolish.
The first had calculated that the groom could arrive late and they had brought the oil supply for the lamps ... .. Too often we are so, we would like to follow the light, and do the will of God, but if the wait is too long, we get distracted, and if the temptation is strong, we move away and all this without thinking about the fact that death is inevitable and do not know how and when we hit more convinced that he had the opportunity to manage our time. The timing of the Lord are not our own, if it were possible to administer even those, rest assured that someone would have already tried, the man in his arrogance, according to the father of the arrogant, would like to make the place of God, he tries constantly on this land, where chaos reigns, where everything is being destroyed because of us, but still call it progress.
We run our machines with faster, more and more drunk, speeding in our lives and the lives of others, crushing everything and everybody without brakes and while we run, we feel immortal. But we are not immortal and will be for all of us the day we are confronted with the bridegroom in the parable, in front of that Jesus who loved us more than she loved her mother and most of himself, what would we say then? Thanks, but I had nothing to do but return your love .... The wise virgins are still waiting, holding the light of God's word, trying not to fall into temptation, knowing that it is vital to be ready for the meeting, to avoid being shut out of the door of the bridegroom.Do not look if you seem out of fashion, if not as the elite of those beloved by the public, if not be understood while kneeling in church, followed by the word of God and not bother to run from all sides. Instead of dressing of appearance will be filled with substance and this will be oil for their lamps. So it is always our choice, the oil that feeds the lamp is the word of the Lord, the light of which we live.(continua)
( continua ) Once again we are to make a choice, because the choice to live as Christians in communion with Christ, not for a day or a year, but for the life, nurturing faith through prayer and deeds of charity to our brothers in need, both spiritually and physically, because as they say Matthew and John, being in communion with Jesus, it means being in communion with our brothers.
EliminaWe can not hope to save us if we do not bother to save, not enough to have someone pray for us, we think in Santa Monica, who for many years, he prayed for the salvation of the child. After so many years, he too, against all odds he converted and became one of the most important saints of our church, but had to work on this project for which the mother prayed to the Lord so much, this can serve as the prayers of others, thanks for asking who does not pray, but the rest of the conversion, must see us together, or a lamp is turned off.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI MARTEDì 9 AGOSTO 2016
RispondiEliminaDía litúrgico: Martes XIX del tiempo ordinario
Santoral 9 de Agosto: Santa Teresa Benedicta de la Cruz, patrona de Europa
Texto del Evangelio (Mt 25,1-13): En aquel tiempo, Jesús dijo a sus discípulos esta parábola: «El Reino de los Cielos será semejante a diez vírgenes, que, con su lámpara en la mano, salieron al encuentro del novio. Cinco de ellas eran necias, y cinco prudentes. Las necias, en efecto, al tomar sus lámparas, no se proveyeron de aceite; las prudentes, en cambio, junto con sus lámparas tomaron aceite en las alcuzas. Como el novio tardara, se adormilaron todas y se durmieron. Mas a media noche se oyó un grito: ‘¡Ya está aquí el novio! ¡Salid a su encuentro!’. Entonces todas aquellas vírgenes se levantaron y arreglaron sus lámparas. Y las necias dijeron a las prudentes: ‘Dadnos de vuestro aceite, que nuestras lámparas se apagan’. Pero las prudentes replicaron: ‘No, no sea que no alcance para nosotras y para vosotras; es mejor que vayáis donde los vendedores y os lo compréis’. Mientras iban a comprarlo, llegó el novio, y las que estaban preparadas entraron con él al banquete de boda, y se cerró la puerta. Más tarde llegaron las otras vírgenes diciendo: ‘¡Señor, señor, ábrenos!’. Pero él respondió: ‘En verdad os digo que no os conozco’. Velad, pues, porque no sabéis ni el día ni la hora».
MI REFLEXIÓN
EliminaORACIÓN
Por favor, Señor, que tu Espíritu Santo descienda sobre mí y quédate conmigo que me ilumine en este camino de fe y humildad que puedo hacer evangelismo en mí, en primer lugar, su aplicación a conocer su palabra. Hazme un instrumento en sus manos, teniendo lejos de mí todo lo que es mío y yo vengo a ti.
La lectura de la misma lectura en el Evangelio de Juan, vemos que los informes de las palabras de Jesús, que quiere comunicar que la creencia en Dios significa creer en la luz y caminar en la luz de Jesús no sólo significa estar en comunión con él, sino también con sus hermanos. Es importante entender que esto no engañarnos a nosotros mismos en un camino que no espere la perfección de nosotros, pero nos anima a buscar.
Todos sabemos que el momento llegará, pero no quiero pensar, sin embargo, aquí vemos las palabras de Jesús, que no debemos esperar una cosa mala, un mal evento, pero es una celebración como una boda, una reunión con su marido, Por esta razón Jesús compara el reino de los cielos. Y luego leímos junto con la parábola de las diez vírgenes que esperan al novio, y vemos que 5 y 5 son sabios son tontos.
El primero había calculado que el novio llega tarde y no habían llevado el suministro de aceite para las lámparas ... .. Con demasiada frecuencia somos así, nos gustaría seguir la luz, y hacer la voluntad de Dios, pero si la espera es demasiado larga, que distraerse, y si la tentación es fuerte, nos alejamos y todo esto sin pensar en el hecho de que la muerte es inevitable y no saben cómo y cuándo golpear, siempre convencido de que tiene la capacidad de gestionar nuestro tiempo. El tiempo del Señor no son nuestros, si fuera posible administrar incluso a los demás, seguro que alguien ya ha probado, el hombre en su arrogancia, de acuerdo con el padre de los arrogantes, quisiera hacer las veces de Dios, trata constantemente de esta tierra, donde reina el caos, donde todo está siendo destruido por nosotros, pero todavía lo llaman progreso.
Nos encontramos con nuestra cada vez más rápido las máquinas, cada vez más borracho, exceso de velocidad en nuestras vidas y las vidas de otros, aplastando a todo ya todos sin frenos y al mismo tiempo nos encontramos, nos sentimos inmortales. Pero no somos inmortales y serán para todos nosotros el día en que se enfrentan con el esposo de la parábola, frente a ese Jesús que nos amó más que ella amaba a su madre y la mayor parte de sí mismo, ¿qué diremos? Gracias, pero no tenía nada que hacer sino volver a su amor .... Las vírgenes prudentes todavía están esperando, la celebración de la luz de la Palabra de Dios, tratando de no caer en la tentación, a sabiendas de que es vital estar preparados para la reunión, para evitar quedarse fuera de la puerta del novio.No mire si usted parece estar de moda, si no como la élite de los queridos por el público, si no se entiende de rodillas en la iglesia, seguido de la palabra de Dios y no molestar a correr por todos lados. En vez de vestir de apariencia se llena de sustancia y esto será el aceite para sus lámparas. (continua)
(continua)Por lo tanto, es siempre nuestra elección, el aceite que alimenta la lámpara es la palabra del Señor, la luz de la que vivimos. Una vez más hemos de tomar una decisión, porque la elección de vivir como cristianos en comunión con Cristo, no para un día o un año, pero para la vida, la fe la crianza a través de la oración y las obras de caridad a nuestros hermanos en necesidad, tanto espiritual como físicamente, porque como dicen Mateo y Juan, estar en comunión con Jesús, que significa estar en comunión con nuestros hermanos.No podemos esperar que nos salvará si no nos preocupamos de ahorrar, no es suficiente tener a alguien que ore por nosotros, que pensamos en Santa Mónica, que durante muchos años, oró por la salvación de los años figlio. Después de tantos años, él también, contra todo pronóstico se ha convertido en y se ha convertido en uno de los santos más importantes de nuestra iglesia, pero tuvo que trabajar en este proyecto para el que la madre oró al Señor tanto, esto puede servir como las oraciones de otros, gracias por preguntar que no reza, pero el resto de la conversión, que nos vean juntos, o una lámpara está
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