domenica 6 dicembre 2015

(Lc 5,17-26) Oggi abbiamo visto cose prodigiose.



VANGELO DI LUNEDì 7 DICEMBRE 2015
(Lc 5,17-26) Oggi abbiamo visto cose prodigiose.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
Parola del Signore






LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami mio Signore, con l'effusione del Tuo Santo Spirito, a leggere la Tua parola per trasmetterla, contemplando le Tue intenzioni, per il nostro Signor Gesù Cristo.
Con questo brano del Vangelo, Gesù c’insegna che la fede è qualcosa che va oltre le barriere e gli impedimenti, che se uno vuole conoscere veramente il Signore, non ci sono impedimenti che tengano.
In questa narrazione troviamo Gesù nel tempio, attorniato dai dottori della legge, che insegna e molti venivano da tutti i territori vicini, per conoscerlo, ascoltarlo ed essere guariti.
Alcuni uomini cercano di portare un paralitico da Gesù, ma la folla glielo impedisce, perché tutti vogliono essere lì, tutti fanno a gomitate per assistere. Sì per assistere, ma quanti tra loro hanno capito chi era Gesù?
Molti si avvicinavano, ancora oggi lo fanno, a Gesù come ad un maghetto che con un colpo di bacchetta magica può fare la magia.
Da una parte ci siamo noi, che siamo increduli e non riusciamo a comprendere il senso della venuta di Gesù sulla terra; ci aspettiamo chissà quale cambiamento, solo assistendo.
Dall'altra parte c'è Gesù, pronto per noi, subito disposto a perdonarci i peccati e a sanare le ferite della nostra anima.
Riconosciamo d’essere paralitici e d’avere bisogno di lui, di non saper camminare da soli. Dobbiamo riuscire a capire che solo vivendo le leggi dell’amore e del perdono che Lui c’insegna vedremo grandi miracoli; come la fede ci farà correre incontro al Signore e poi a portare la testimonianza del suo amore ai fratelli......
Possiamo scegliere d’essere lo spettatore egoista che non fa passare il povero paralitico, o d’essere l’amico che l’aiuta a passare attraverso la folla; di essere dei contestatori o di lodare il Signore, possiamo anche continuare ad aspettare di riconoscere Gesù come il nostro Salvatore, ma allora non vedremo mai le meraviglie di cui Dio è capace e quello che più conta è che non sapremo mai che anche attraverso noi il Signore compie meraviglie.
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6 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI LUNEDì 7 DICEMBRE

    Día litúrgico: Lunes II de Adviento
    Santoral 7 de Diciembre: San Ambrosio, obispo y doctor de la Iglesia
    Texto del Evangelio (Lc 5,17-26): Un día que Jesús estaba enseñando, había sentados algunos fariseos y doctores de la ley que habían venido de todos los pueblos de Galilea y Judea, y de Jerusalén. El poder del Señor le hacía obrar curaciones. En esto, unos hombres trajeron en una camilla a un paralítico y trataban de introducirle, para ponerle delante de Él. Pero no encontrando por dónde meterle, a causa de la multitud, subieron al terrado, le bajaron con la camilla a través de las tejas, y le pusieron en medio, delante de Jesús. Viendo Jesús la fe de ellos, dijo: «Hombre, tus pecados te quedan perdonados». 
    Los escribas y fariseos empezaron a pensar: «¿Quién es éste, que dice blasfemias? ¿Quién puede perdonar pecados sino sólo Dios?». Conociendo Jesús sus pensamientos, les dijo: «¿Qué estáis pensando en vuestros corazones? ¿Qué es más fácil, decir: ‘Tus pecados te quedan perdonados’, o decir: ‘Levántate y anda’? Pues para que sepáis que el Hijo del hombre tiene en la tierra poder de perdonar pecados -dijo al paralítico- ‘A ti te digo, levántate, toma tu camilla y vete a tu casa’». Y al instante, levantándose delante de ellos, tomó la camilla en que yacía y se fue a su casa, glorificando a Dios. El asombro se apoderó de todos, y glorificaban a Dios. Y llenos de temor, decían: «Hoy hemos visto cosas increíbles».

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    1. MI REFLEXIÓN
      ORACIÓN
      Ayúdame, Señor, con la efusión de Tu Espíritu Santo, para leer Tu palabra Y transmitirla, contemplando tus intenciones, por nuestro Señor Jesucristo.
      Con este pasaje del Evangelio, Jesús nos enseña que la fe es algo que va más allá de las barreras y obstáculos, que si se quiere conocer verdaderamente el Señor, no hay impedimentos que toman.
      En esta historia encontramos a Jesús en el templo, rodeado por los doctores de la ley, que enseña y muchos vinieron de todos los territorios vecinos, por conocerlo, escucharlo y ser sanados.
      Algunos hombres tratan de traer a un paralítico a Jesús, pero la multitud ellos impedian , porque todo el mundo quiere estar allí, todos hacen a codazos para estar allì. Sí para ayudar, pero ¿cuántos de ellos se han dado cuenta de quién era Jesus?
      Muchos se acercaron, y aùn los siguen haciendo, a Jesús como un niño mago que con una varita mágica puede hacer la magia.
      Por un lado estamos nosotros, que somos créyentes y no nos entendemos el significado de la venida de Jesús a la tierra; esperamos algún tipo de transformacion, sólo mirando.
      Desde el otro lado, está Jesús, listo para nosotros, sólo está dispuesto a perdonarnos los pecados y para sanar las heridas de nuestra alma.
      Reconocemos que están paralizados y necesitamos de Él, de no ser capaz de caminar por solos.
      También podemos Seguir esperando a reconocer a Jesús como nuestro Salvador, pero entonces no veremos las maravillas que Dios es capaz y lo que es más importante es que nunca vamos a saber que a través de nosotros el Señor hace maravillas, cómo la fe nos hará correr al encuentro del Señor y luego traer el testimonio de su amor por los hermanos ......

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI LUNEDì 7 DICEMBRE 2015
    Liturgic day: Monday 2nd of Advent
    Saints December 7th: Saint Ambrose, bishop and doctor of the Church
    Gospel text (Lc 5,17-26): One day Jesus was teach­ing and many Pharisees and teachers of the Law had come from every part of Galilee and Judea and even from Jerusalem. They were sitting there while the power of the Lord was at work to heal the sick. Then some men brought a paralyzed man who lay on his mat. They tried to enter the house to place him before Jesus, but they couldn't find a way through the crowd. So they went up on the roof and, removing the tiles, they lowered him on his mat into the middle of the crowd, in front of Jesus. When Jesus saw their faith, he said to the man, «My friend, your sins are forgiven».
    At once the teachers of the Law and the Pharisees began to wonder, «This man insults God! Who can forgive sins but only God?». But Jesus knew their thoughts and asked them, «Why are you reacting like this? Which is easier to say: ‘Your sins are forgiven’, or: ‘Get up and walk?’ Now you shall know that the Son of Man has authority on earth to forgive sins». And Jesus said to the paralyzed man, «Get up, take your mat and go home». At once the man stood before them. He took up the mat he had been lying on and went home praising God. Amazement seized the peo­ple and they praised God. They were filled with a holy fear and said, «What wonderful things we have seen today!».

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    1. MY REFLECTION
      PRAYER
      Help me O Lord, with the outpouring of Your Holy Spirit, to read Your word to pass it on, contemplating Thy intentions, for our Lord Jesus Christ. 
      With this Gospel passage, Jesus teaches us that faith is something that goes beyond the barriers and impediments, that if one wants to truly know the Lord, there are no impediments taking.
      In this story we find Jesus in the temple, surrounded by the doctors of the law, who teaches and many came from all the neighboring territories, to know him, hear him and to be healed.
      Some men try to bring a paralytic to Jesus, but the crowd would prevent that, because everyone wants to be there, all jostling to assist. Yes to assist, but how many of them have realized who Jesus was? Many approached, still do, to Jesus as a boy wizard who with a magic wand can do the magic.
      On the one hand we are there, we are unbelievers and do not understand the meaning of Jesus' coming to earth, we expect some kind of change, just witnessing.
      From the other hand, there is Jesus, ready for us, just willing to forgive us our sins and to heal the wounds of our souls. We recognize to be paralyzed and in need of him, not knowing how to pace yourself. We need to understand that only by living the law of love and forgiveness that He teaches us we will see great miracles, like faith will make us run to meet the Lord and then to bring the witness of his love to the brothers ......
      We can choose to be selfish that the viewer does not pass the poor paralytic, or be the friend who helps him to pass through the crowd of protesters to be or to praise the Lord, we can also expect to continue to recognize Jesus as our Savior, but then we will never see the wonders that God is capable of and what matters most is that we will never know that the Lord works through us wonders.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI LUNEDì 7 DICEMBRE 2015
    Jour liturgique : Temps de l'Avent - 2e Semaine: Lundi
    Martyrologe 7 Décembre: Saint Ambroise, êveque et docteur de l’Église
    Texte de l'Évangile (Lc 5,17-26): Un jour que Jésus enseignait, il y avait dans l'assistance des pharisiens et des docteurs de la Loi, venus de tous les villages de Galilée et de Judée, ainsi que de Jérusalem; et la puissance du Seigneur était à l'oeuvre pour lui faire opérer des guérisons. Arrivent des gens, portant sur une civière un homme qui était paralysé; ils cherchaient à le faire entrer pour le placer devant Jésus. Mais, ne voyant pas comment faire à cause de la foule, ils montèrent sur le toit et, en écartant les tuiles, ils le firent descendre avec sa civière en plein milieu devant Jésus. Voyant leur foi, il dit: «Tes péchés te sont pardonnés».
    Les scribes et les pharisiens se mirent à penser: «Quel est cet homme qui dit des blasphèmes? Qui donc peut pardonner les péchés, sinon Dieu seul?». Mais Jésus, saisissant leurs raisonnements, leur répondit: «Pourquoi tenir ces raisonnements? Qu'est-ce qui est le plus facile? de dire: ‘Tes péchés te sont pardonnés’, ou bien de dire : ‘Lève-toi et marche’? Eh bien! pour que vous sachiez que le Fils de l'homme a sur terre le pouvoir de pardonner les péchés, je te l'ordonne, dit-il au paralysé: lève-toi, prends ta civière et retourne chez toi». A l'instant même, celui-ci se leva devant eux, il prit ce qui lui servait de lit et s'en alla chez lui en rendant gloire à Dieu. Tous furent saisis de stupeur et ils rendaient gloire à Dieu. Remplis de crainte, ils disaient: «Aujourd'hui nous avons vu des choses extraordinaires!»

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    1. REFLEXION DE LELLA
      PRIERE :"Aide-moi, mon Seigneur, par l'effusion de ton Esprit Saint, pour lire ta Parole et la transmettre, contemplant tes intentions, par notre Seigneur Jésus-Christ."

      - Avec ce passage de l'Évangile, Jésus nous enseigne que la foi est quelque chose qui va au-delà des barrières et des empêchements et que si quelqu'un veut connaître vraiment le Seigneur il n'y est pas d'empêchements qui tiennent. Dans cette narration nous trouvons Jésus dans le temple, entouré par les docteurs de la loi qui enseignent et nombreux venaient de tous les territoires voisins, pour le connaître, l'écouter et être guéri. Quelques hommes cherchent à apporter un paralytique vers Jésus, mais la foule les en empêche, parce que tous veulent être là, tous donnent des coups de coude pour y assister. Oui pour y assister, mais combien d'entre eux ont compris qui était Jésus? Nombreux se rapprochaient, ils le font encore aujourd'hui, vers Jésus comme pour un magicien qui avec un coup sa baguette magique peut faire de la magie. D'une part nous aussi nous sommes incrédules et nous ne réussissons pas à comprendre le sens de la venue de Jésus sur la terre; nous nous attendons à quel changement ? seulement en y assistant. D'autre part il y a Jésus, prêt pour nous, tout de suite disposé à nous pardonner nos péchés et à guérir les blessures de notre âme. Reconnaissons être les paralytiques et avoir besoin de lui ne sachant pas marcher tout seul.
      Nous devons réussir à comprendre que c'est seulement en vivant les lois de l'amour et du pardon qu'il nous enseigne que nous verrons de grands miracles; comme la foi nous fera courir à la rencontre du Seigneur et ensuite apporter le témoignage de son amour aux frères......
      Nous pouvons choisir d'être le spectateur égoïste qui ne fait pas passer le pauvre paralytique, d'être l'ami qui l'aide à passer à travers la foule; d'être des contestataires ou de louer le Seigneur, nous pouvons continuer à attendre de reconnaître Jésus comme notre Sauveur aussi, mais alors nous ne verrons jamais les merveilles dont Dieu est capable et ce qui compte le plus nous ne saurons jamais que même à travers nous le Seigneur accomplit de merveilles.

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