VANGELO
(Lc 11,1-4) Signore, insegnaci a pregare.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
(Lc 11,1-4) Signore, insegnaci a pregare.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami o Spirito di Dio a sentire e a far comprendere il valore della preghiera, la meraviglia del dialogo che attraverso di Te, ci mette in comunione con Dio.
A volte siamo confusi da mille parole, e ci rispondono mille silenzi ….
Nessuno di noi è in grado di dire quale sia la preghiera, come si deve pregare, in tanti provano a spiegarlo, ma è una cosa talmente personale, talmente intima , che nessuno vi potrà mai spiegare cosa sentirete.
Gesù ci indica una preghiera molto semplice se ci pensate bene, una preghiera che non è fatta di parole, ma di fatti, pensate che san Francesco si fermò alla parola PADRE per un’infinità di tempo. Con questo non vuole certo dirci di non pregare con altre preghiere né di non usare parole nostre, ma ci chiede di non parlare a vuoto come i pagani, come chi non crede in quello che dice.
Dio ci è PADRE: credere questo vuol dire avere fede in Dio… fede = fiducia, capito bene?
Dio può tutto, ci ama tutti ed è un PADRE GIUSTO.
Pensate anche voi: che cosa è per me DIO PADRE NOSTRO….. questo Nostro vuole e deve legarci ai fratelli.Perché lo collochiamo nei cieli? Primo perché ce lo dice Gesù Cristo, poi perché il suo regno va oltre i confini della nostra terra, DIO HA CREATO L’UNIVERSO INTERO, spazio infinito che noi non capiremo mai fino a che siamo legati a questa terra.
Santificare il suo nome, venerare Dio, adorare Dio, rendere grazie a Dio, a Lui tutto dobbiamo, dalla creazione alla salvezza ed aspettare glorificandolo che siamo accolti nel suo regno, noi creature di un Creatore che non mette limiti perchè non ha limiti.
Quindi la vita va oltre questa terra… dobbiamo crederci, e se chiediamo a Dio una fede viva, una fede pura, se abbandoniamo a lui la nostra anima… anche noi avremo questa certezza.
Sia fatta la tua volontà… e qui la cosa comincia a diventare tosta. In genere la nostra preghiera invoca Dio di fare la nostra volontà…. non che non sia giusto pregare per essere aiutati, anzi, spesso quando la nostra preghiera è serena, convinta e fiduciosa, quello che chiediamo ci viene accordato. A volte però, questo può non succedere, e magari una persona che amiamo tanto, viene a mancare ugualmente, nonostante tutte le nostre preghiere… accorate e sincere… Vuol dire che Dio non ci ama? No certamente no, ma dobbiamo accettare che i disegni di Dio, possono non essere i nostri.
Ci sarà un motivo, che noi ora non possiamo capire, anche questo in fondo fa parte del ciclo della vita terrena, e questo è affidare a Dio anche quello che non capiamo.
Chiediamo il pane quotidiano… contribuiamo a far si che tutti abbiano il loro?Noi chiediamo per oggi, ma riceviamo in abbondanza, e se invece di pensare solo a noi ci preoccupassimo anche di aiutare gli altri? Noi potremmo essere la divina provvidenza di molte bocche, la medicina di molte malattie, ma spesso il nostro egoismo ci chiude gli occhi sulla fame degli altri.
Chiediamo il pane e Dio ci da il pane… anche la sua parola è pane…ce ne cibiamo?
Il suo corpo è pane, ce ne ricordiamo solo alla domenica? E come andiamo a ricevere il corpo di Gesù?
- Rimetti a noi i nostri debiti -.. e fino qui ok, ma poi aggiunge Gesù: - come noi li rimettiamo ai nostri debitori…- non è che stiamo suggerendo a Dio come perdonarci, ma gli diciamo espressamente che ci deve giudicare in base a come noi ci comporteremo con gli altri, con il nostro prossimo, in base a quanto noi saremo capaci di perdonare.
Io lessi una volta una frase che mi è rimasta stampata in testa… il perdono è un ponte sul quale dovrai passare anche tu… riflettiamo su quanto noi siamo veramente capaci di comprensione e perdono, su quanto siamo capaci di amare.
E quando chiediamo di non essere tentati perché lo facciamo se ci sentiamo così forti? Perché di fronte alle tentazioni scopriamo tutta la nostra debolezza.
Noi senza Dio non siamo nulla, né capaci di nulla, tutto quello che siamo lo dobbiamo a Dio, se siamo capaci di atti eroici, di grandi azioni e anche solo di piccoli sacrifici, è Dio che opera in noi.
Ma sulla terra c’è anche il male, c’è anche il principe del male, che lo vogliamo credere o no, c’è e a volte, siamo più attaccati a questa bestia di quanto siamo attaccati a Dio.
Basterebbe gridare salvami Signore mio, andare a confessarci, ma che scherziamo? Un sacerdote? Un peccatore come me? E perché devo andare a raccontare i fatti miei ad un prete… buoni quelli!
Allora come pensare di essere ascoltati da Dio se siamo i primi a mettere dei limiti al suo amore misericordioso. Satana odia i sacerdoti più di ogni altra cosa, li tenta e li distrugge con il nostro aiuto, con le nostre chiacchiere vane, se parlassimo di meno e pregassimo di più per loro, vedremmo il potere salvifico della preghiera, frutto d’amore, legame tra Dio e noi.
Proviamo ora a pregare con la fiducia di bambini e a proposito di bambini, scaldiamoci il cuore con questa canzone cantata proprio dai bambini.
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VERSIONE IN FRANCESE DI MERCOLEDì 7 OTTOBRE
RispondiEliminaJour liturgique : Temps ordinaire - 27e Semaine: Mardi
Texte de l'Évangile (Lc 10,38-42): Alors qu'il était en route avec ses disciples, Jésus entra dans un village. Une femme appelée Marthe le reçut dans sa maison. Elle avait une soeur nommée Marie qui, se tenant assise aux pieds du Seigneur, écoutait sa parole. Marthe était accaparée par les multiples occupations du service. Elle intervint et dit: «Seigneur, cela ne te fait rien? Ma soeur me laisse seule à faire le service. Dis-lui donc de m'aider». Le Seigneur lui répondit: «Marthe, Marthe, tu t'inquiètes et tu t'agites pour bien des choses. Une seule est nécessaire. Marie a choisi la meilleure part: elle ne lui sera pas enlevée».
André D'aléo
EliminaREFLEXION DE LELLA
PRIERE :"O Esprit de Dieu aide-moi à entendre et à comprendre la valeur de la prière, la merveille du dialogue à travers toi, nous met en communion avec Dieu"
- Parfois nous sommes confondus par mille mots, et mille silences nous
répondent. Aucun de nous n'est apte à dire quel est la prière, comment doit-on prier, nombreux essaient de l'expliquer, mais c'est une chose tellement personnelle, tellement intime, que personne ne pourra jamais nous l'expliquer ce que nous éprouverons".
Jésus nous indique une prière très simple si vous y pensez bien, une prière qui n'est pas faite de paroles, mais de faits, pensez que Saint François s'arrêta sur le mot PÈRE pour une infinité de temps. Avec ceci il ne veut certainement pas nous dire de ne pas prier avec d'autres prières ni de ne pas utiliser nos mots, mais il nous demande de ne pas parler dans le vide comme les païens, comme celui qui ne croit pas en ce qu'il dit.
Dieu est PÈRE: croire ceci veut dire avoir foi en Dieu foi = confiance, bien entendu?
Dieu peut tout, il nous aime tous et c'est un PÈRE JUSTE.
Pensez aussi: qui est pour moi DIEU NOTRE PÈRE...... Notre cela veut et doit nous lier aux frères. Pourquoi nous le plaçons dans les cieux? Dabord parce que Jésus Christ nous le dit, puis parce que son royaume va au-delà des frontières de notre terre, DIEU A CRÉÉ L'UNIVERS ENTIER, espace infinie que nous ne comprendrons jamais jusqu'à ce que nous soyons liés à cette terre.
Sanctifier son nom, vénérer Dieu, adorer Dieu, rendre grâce à DIEU, à Lui nous devons tout, de la création au salut et attendre en le glorifiant que nous soyons accueillis dans son royaume, nous créatures d'un Créateur qui ne met pas de limites parce qu'il n'a pas de limites.
La vie va ensuite au-delà de cette terre. nous devons y croire, et si nous demandons à Dieu une foi vive, une foi pure, si nous abandonnons à lui notre âme nous aussi nous aurons cette certitude.
Que ta volonté soit faite ... et là ça commence à être difficile. Typiquement, notre prière invoque Dieu pour faire sa volonté .... ce n'est pas qu'il soit faux de prier pour demander l'aide, en effet, souvent lorsque notre prière est sereine convaincante, et confiante, il nous donne ce que nous demandons. Parfois cependant, cela peut ne pas arriver, et peut-être une personne que nous aimons beaucoup vient nous manquer également, malgré toutes nos prières affligez et sincères Cela veut dire que Dieu ne nous aime pas? Non certainement pas, mais nous devons accepter que les dessins de Dieu peuvent ne pas être les nôtres. Il y aura un motif que maintenant nous ne pouvons pas comprendre, cela fait aussi partie du cycle de la vie terrestre au fond, et ceci c'est confier aussi à Dieu ce que nous ne comprenons pas.
Demandons le pain quotidien, contribuons à faire que tous aient le leurs? Nous nous demandons pour aujourd'hui, mais nous recevons en abondance, et si au lieu de penser seulement à nous nous nous préoccupions d'aider les autres aussi? Nous pourrions être la providence divine de beaucoup de bouches, le médicament de beaucoup de maladies, mais notre égoïsme nous ferme souvent les yeux sur la faim des autres.
Nous demandons le pain et Dieu nous donne du pain.... sa Parole aussi est pain nous nous en nourrissons.
VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDì 7 OTTOBRE
RispondiEliminaDía litúrgico: Martes XXVII del tiempo ordinario
Texto del Evangelio (Lc 10,38-42): En aquel tiempo, Jesús entró en un pueblo; y una mujer, llamada Marta, le recibió en su casa. Tenía ella una hermana llamada María, que, sentada a los pies del Señor, escuchaba su Palabra, mientras Marta estaba atareada en muchos quehaceres. Acercándose, pues, dijo: «Señor, ¿no te importa que mi hermana me deje sola en el trabajo? Dile, pues, que me ayude». Le respondió el Señor: «Marta, Marta, te preocupas y te agitas por muchas cosas; y hay necesidad de pocas, o mejor, de una sola. María ha elegido la mejor parte, que no le será quitada».
MI REFLEXIÓN
EliminaORACIÓN
Ayúdame o el Espíritu de Dios para conocer y entender el valor de la oración, la maravilla del diálogo que a través de ustedes, nos introduce en la comunión con Dios
A veces estamos confundidos por más que mil palabras, y nos dicen más que mil silencios ....
Ninguno de nosotros es capaz de decir lo que es la oración, cómo orar, muchos tratan de explicarlo, pero es tan personal, tan íntimo, que nadie va a explicar lo que siento.
Jesús nos muestra una manera muy sencilla oración, si lo piensas bien, una oración que no está hecho de palabras, sino de hechos, creo que San Francisco se detuvo en la palabra padre por una infinidad de tiempo. Esto ciertamente no quiere decirnos que no rezar con otras oraciones o no usar nuestras propias palabras, pero nos pide que no palabras vacías, como los gentiles, que aquellos que no creen en lo que dice.
Dios es nuestro Padre: creen que significa tener fe en Dios ... la fe = confianza, ¿entiendes?
Dios lo puede todo, ama a todos nosotros y es el derecho de un padre.
Piense también acerca de usted: ¿qué es para mí Dios nuestro Padre ..... Nuestros deseos y necesidades de esta eliminatoria en el fratelli.Perché ponemos en el cielo? En primer lugar, porque nos Jesucristo, dice, porque entonces su reino más allá de las fronteras de nuestra tierra, Dios creó el universo, el espacio infinito que nunca vamos a entender hasta que no estamos atados a esta tierra.
Santificar su nombre, adorar a Dios, adorar a Dios, darle gracias a Dios, ya Él tenemos de todo, desde la creación hasta la salvación y glorificación de esperar que nos da la bienvenida a su reino, que criaturas de un Creador que no pone límites, ya que no tiene límites.
Así que la vida va más allá de esta tierra ... tenemos que creer, y si le pedimos a Dios una fe viva, una fe pura, si le damos nuestra alma ... vamos a tener esta certeza.
Que se haga tu voluntad ... y aquí empieza a ser difícil. Normalmente nuestra oración invoca a Dios que haga nuestra voluntad .... no es que no es correcto orar para pedir ayuda, de hecho, a menudo, cuando la oración es sereno, confiado y confiado, se nos da lo que pedimos.
A veces, sin embargo, esto no puede suceder, y tal vez alguien nos gusta tanto, se produce un error de todos modos, a pesar de todas nuestras oraciones ... sentida y sincera ... ¿Eso quiere decir que Dios no nos ama? No No es cierto, pero debemos aceptar que la voluntad de Dios, no puede ser la nuestra.
Hay una razón por la que no podemos entender ahora, incluso en este fondo es parte del ciclo de la vida en la tierra, y esto también se encomienda a Dios lo que no entendemos.
Le pedimos a nuestro pan de cada día ... nos ayudan a asegurar que todo el mundo los tiene?
( CONTINUA )
VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDì 7 OTTOBRE
RispondiEliminaLiturgic day: Tuesday 27th in Ordinary Time
Gospel text (Lc 10,38-42): As Jesus and his disciples were on their way, He entered a village and a woman called Martha welcomed him to her house. She had a sister named Mary who sat down at the Lord's feet to listen to his words. Martha, meanwhile, was busy with all the serving and finally she said, «Lord, don't you care that my sister has left me to do all the serving?». But the Lord answered, «Martha, Martha, you worry and are troubled about many things, whereas only one thing is needed. Mary has chosen the better part, and it will not be taken away from her».
MY REFLECTION
EliminaPRAYER
Help me or the Spirit of God to hear and to understand the value of prayer, the wonder of the dialogue that through you, brings us into communion with God
Sometimes we are confused by a thousand words, and they tell us a thousand silences ....
None of us is able to say what is prayer, how to pray, many try to explain it, but it's so personal, so intimate, that no one will ever explain what I feel.
Jesus shows us a very simple prayer if you think about it, a prayer that is not made of words, but of facts, think that St. Francis stopped at the word FATHER for an infinity of time. This certainly does not want to tell us not to pray with other prayers or not to use our own words, but asks us not empty talk, as the heathen as those who do not believe in what he says.
God is our FATHER: believe it means to have faith in God ... faith = trust, understand?
God can do everything, loves us all and is a FATHER'S RIGHT.
Think also about you: what is for me GOD OUR FATHER ..... Our wants and needs this tie into the fratelli.Perché we place in heaven? First, because it tells us Jesus Christ, because then his kingdom beyond the boundaries of our land, GOD CREATED THE ENTIRE UNIVERSE, infinite space that we will never understand until we are tied to this land.
Sanctify his name, worship God, worship God, give thanks to God, and to Him we have everything from creation to salvation and glorifying expect that we are welcomed into his kingdom, we creatures of a Creator who places no limits because it has no limits.
(CONTINUA)