Beato Andrea Conti (De Comitibus) Francescano
1 febbraio
Anagni, 1240 - Piglio, (monte Scalambra), 1° febbraio 1302
Martirologio Romano: A Piglio nel Lazio, beato Andrea dei Conti di
Segni, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che, rifiutata ogni più alta
dignità, preferì servire Cristo in umiltà e semplicità.
Andrea
De Comitibus dei Conti di Segni, nacque ad Anagni verso il 1240; fu
parente stretto dei papi Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e
Bonifacio VIII, degli ultimi due fu rispettivamente nipote e zio.
Dalla città di Anagni, che fu sede pontificia di alcuni papi e in cui
conobbe l’Ordine Francescano, facendone parte, venne trasferito per suo
desiderio nel vicino convento eremitaggio di Piglio, alle pendici del
monte Scalambra, dove rimase per tutta la vita.
In questo convento divenne modello perfetto di umiltà francescana e mortificazione, di modestia e di pietà.
Ancora oggi è visibile la grotta in cui trascorreva gran parte della
sua giornata in preghiera e nella più dura povertà e penitenza.
Ma
fu anche uno studioso, suo è il trattato “De partu Virginis” purtroppo
andato perduto; ebbe doni carismatici da Dio nell’aiutare le anime, con
consigli e miracoli, specie contro le insidie diaboliche.
Nel 1295
suo nipote il papa Bonifacio VIII, voleva nominarlo cardinale, ma egli
rifiutò tale dignità, preferendo servire la Chiesa nella sua solitudine.
A circa 62 anni, morì il 1° febbraio 1302 nello stesso convento
romitorio del monte Scalambra, dove il suo corpo riposa tuttora nella
chiesa di S. Lorenzo dei Frati Minori Conventuali.
Il suo culto fu
riconosciuto ed approvato da papa Innocenzo XIII, l’11 dicembre 1724;
durante l’ultima Guerra Mondiale, il suo sepolcro ricevé danni dal
bombardamento alleato del 12 maggio 1944 e per ripararlo si fece una
ricognizione delle reliquie, l’8 febbraio 1945.
Un’antica immagine
del beato datata al secolo XIV, si può vedere in un affresco di Taddeo
Gaddi nella Basilica di S. Croce a Firenze.
La sua celebrazione
liturgica è al 1° febbraio a Piglio (Frosinone) e nella diocesi di
Anagni, in altre chiese francescane al 3 febbraio.
Autore: Antonio Borrelli
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