martedì 10 maggio 2016

(Gv 17,11-19) Siano una cosa sola, come noi.





VANGELO
(Gv 17,11-19) Siano una cosa sola, come noi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’ essi consacrati nella verità».

Parola del Signore.


LA MIA RIFLESSIONE

PREGHIERA
Aiutami o Santo Spirito a saper leggere come Tu vuoi la sacra scrittura, a comprendere alla Tua luce quello che Tu vuoi che io comprenda e a scrivere quello che Tu vuoi che io scriva.

Continua la preghiera di Gesù al Padre per chiedere la protezione per i suoi discepoli, per tutti quelli che gli appartengono e non sono solo del mondo, ma sono in comunione con lui ed attraverso di lui al Padre. Proprio stamattina pensavo a come è difficile per noi, la santità alla quale siamo chiamati, proprio perché siamo nel mondo, un luogo in cui è più facile di quando pensiamo perderci.
Credere di essere senza peccato è già peccato, ed è verissimo, perché questo pensiero ci viene dettato dal nostro orgoglio e dalla superbia, e ci spinge a vedere solo i peccati degli altri, così da sentirci santi e benedetti.
Questo Gesù lo sa, e cerca di metterci in guardia, ma non sempre siamo in grado di renderci conto di quanto sia facile peccare e giudicare gli altri.
Oggi poi c'è il finto buonismo, quella specie di istituzione per la quale tutti fingiamo di non giudicare, ma non è affatto vero; ci ergiamo a giudici ipocriti, proprio come quelli che non accettando Gesù, non accettarono l'amore che è in Dio per tutti, anche per i peccatori.
Nel mondo c'è tanta perdizione, perché non tutti gli uomini scelgono di seguire Gesù e la cattiveria delle forze del male verso la sua Chiesa si scatenano.
A questo proposito vorrei sottolineare che non siamo noi in grado di giudicare chi si può perdere nel mondo, perché, fino all'ultimo istante di vita tutti abbiamo la possibilità di tornare al Padre, ricordo in proposito la parabola degli operai chiamati dal padrone a lavorare nella vigna, chi prima chi dopo, ma tutti ricevettero la stessa paga.
Gesù ama i suoi discepoli, la sua Chiesa e la mette sotto la protezione del Padre attraverso lo Spirito Santo, perché sia sempre una Chiesa di verità ed unione nel suo nome. In questi ultimi tempi vediamo che la corruzione del maligno è entrata ormai anche tra le mura della Chiesa, per questo dobbiamo seguire Gesù nella preghiera al Padre, perché protegga i suoi sacerdoti, dono indispensabile per noi.
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Preghiera del popolo cristiano per i sacerdoti
Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro. Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa' risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà.
Don Tonino Bello
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5 commenti:

  1. VERSIONE IN SPAGNOLO DI MERCOLEDì 11 MAGGIO 2016
    Día litúrgico: Miércoles VII de Pascua
    Texto del Evangelio (Jn 17,11b-19): En aquel tiempo, Jesús, alzando los ojos al cielo, dijo: «Padre santo, cuida en tu nombre a los que me has dado, para que sean uno como nosotros. Cuando estaba yo con ellos, yo cuidaba en tu nombre a los que me habías dado. He velado por ellos y ninguno se ha perdido, salvo el hijo de perdición, para que se cumpliera la Escritura. Pero ahora voy a ti, y digo estas cosas en el mundo para que tengan en sí mismos mi alegría colmada. Yo les he dado tu Palabra, y el mundo los ha odiado, porque no son del mundo, como yo no soy del mundo. No te pido que los retires del mundo, sino que los guardes del Maligno. Ellos no son del mundo, como yo no soy del mundo. Santifícalos en la verdad: tu Palabra es verdad. Como tú me has enviado al mundo, yo también los he enviado al mundo. Y por ellos me santifico a mí mismo, para que ellos también sean santificados en la verdad».


    MI REFLEXIÓN
    ORACIÓN
    Ayúdame, Espíritu Santo, ¿Quieres saber cómo leer las Sagradas Escrituras, para comprender tu luz a lo que Tú quieres que yo escriba y para entender lo que Tú quieres que yo escriba.
    Continuar la oración de Jesús al Padre para pedir protección para sus discípulos, para todos aquellos que le pertenecen y no son sólo el mundo, sino que están en comunión con él, y por él al Padre.
    Esta mañana estaba pensando en lo difícil que es para nosotros, la santidad a la que estamos llamados, precisamente porque estamos en el mundo, un lugar donde es más fácil cuando se pierde.
    Creemos que es sin pecado ya es pecado, y es cierto, porque este pensamiento está determinado por el orgullo y la arrogancia, y nos empuja a ver sólo los pecados de los demás, para sentirse santo y bendito. Jesús lo sabe y trata de advertirnos, pero no siempre son capaces de darse cuenta de lo fácil que es pecado y demás juzguen.
    Hoy luego está la falsa haciendo el bien, ese tipo de institución en la que todo es ficción no para juzgar, pero no es cierto, estamos en hipócritas juicio, al igual que los que no aceptan a Jesús, no aceptar el amor que está en Dios para todos, incluso para los pecadores.
    En el mundo hay tanta destrucción, porque no todos los hombres optan por seguir a Jesús y la maldad de las fuerzas del mal se desatan por la Iglesia.
    En este sentido, me gustaría hacer hincapié en que no somos capaces de juzgar quién pierde en el mundo, ya que, hasta el último momento de la vida que todos tenemos la oportunidad de volver al Padre, recuerdo a este respecto la parábola de los obreros llamados por el maestro en el trabajo en la viña, tarde o temprano, pero todos recibieron el mismo salario.
    Jesús ama a sus discípulos, Su Iglesia, y bajo la protección del Padre a través del Espíritu Santo, porque es siempre una verdad y la unidad de la Iglesia en su nombre. En los últimos tiempos vemos que la corrupción del mal ha entrado aún dentro de las paredes de la Iglesia, por eso tenemos que seguir a Jesús en la oración al Padre, ya proteger a sus sacerdotes, regalo indispensable para nosotros.
    Oración por los Sacerdotes
    Espíritu del Señor, el don de Cristo resucitado a los apóstoles en el aposento alto, lleno de pasión la vida de los sacerdotes. Rellene amistades discretas su soledad. Haz que aman la tierra, y capaz de misericordia para todas sus debilidades. Consuélelos con la gratitud de la gente y con el aceite de la comunión. Restaura el cansancio, porque no encuentran apoyo para su descanso más dulce, excepto en el hombro del Maestro.Los liberales temen que de no hacerlo nunca más. De sus ojos partano pide transparencias sobrehumanos. De su corazón brilla osadía mezclada con ternura. De sus manos chorreando mojada crismal en todo lo que acarician. Hace brillar de alegría sus cuerpos. Rivestili de vestidos nupciales. Y cingili con cinturones de luz. Porque, para ellos y para todos, el novio no tardará.

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  2. VERSIONE IN INGLESE DI MERCOLEDì 11 MAGGIO 2016
    Liturgic day: Wednesday 7th of Easter
    Gospel text (Jn 17,11b-19): Jesus looked up to heaven and prayed, «I am no longer in the world, but they are in the world whereas I am going to you. Holy Father, keep them in your Name that you have given me, so that they may be one, just as we are. When I was with them, I kept them safe in your Name, and not one was lost except the one who was already lost, and in this the Scripture was fulfilled.
    But now I am coming to you and I leave these my words in the world that my joy may be complete in them. I have given them your word and the world has hated them because they are not of the world; just as I am not of the world. I do not ask you to remove them from the world but to keep them from the evil one. They are not of the world, just as I am not of the world; consecrate them in the truth —your word is truth. I have sent them into the world as you sent me into the world, and for their sake, I go to the sacrifice by which I am consecrated, so that they too may be consecrated in truth».


    MY REFLECTION
    PRAYER
    Help me, Holy Spirit as You want to know how to read the Holy Scriptures, to understand Thy light to what You want me to write and to understand what You want me to write.
    Continue Jesus' prayer to the Father to ask for protection for his disciples, for all those who belong to him and are not just the world, but are in communion with him, and through him to the Father.
    Just this morning I was thinking about how difficult it is for us, the holiness to which we are called, precisely because we are in the world, a place where it's easier when we lose.
    Believe to be without sin is already sinned, and it is true, because this thought is dictated by our pride and arrogance, and pushes us to see only the sins of others, so as to feel holy and blessed. Jesus knows this, and tries to warn us, but we are not always able to realize how easy it is to sin and judge others.
    Today then there is the fake doing good, that sort of institution for which all pretend not to judge, but it is not true, we stand in judgment hypocrites, just like those who do not accept Jesus, did not accept the love that is in God for everyone, even for sinners.
    In the world there is so much destruction, because not all men choose to follow Jesus and the wickedness of the evil forces are unleashed for the Church.Today then there is the fake doing good, that sort of institution for which all pretend not to judge, but it is not true, we stand in judgment hypocrites, just like those who do not accept Jesus, did not accept the love that is in God for everyone, even for sinners.
    In the world there is so much destruction, because not all men choose to follow Jesus and the wickedness of the evil forces are unleashed for the Church.
    In this regard I would like to emphasize that we are not able to judge who can lose in the world because, until the last moment of life we all have the chance to return to the Father, I recall in this respect the parable of the laborers called by the master at work in the vineyard, sooner or later, but all received the same pay.
    Jesus loves his disciples, His Church, and under the protection of the Father through the Holy Spirit, because it's always a truth and unity of the Church in his name. In recent times we see that the corruption of evil has now entered even within the walls of the Church, for this we have to follow Jesus in prayer to the Father, because protect his priests, indispensable gift for us.

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    1. Prayer for Priests
      Spirit of the Lord, the gift of the Risen Christ to the apostles in the upper room, brimming with passion the life of your priests. Fill friendships discrete their loneliness. Make them love the earth, and capable of mercy for all its weaknesses. Comfort them with the gratitude of the people and with oil from the fellowship. Restores their fatigue, because they do not find support for their sweetest rest except on the shoulder of the Master.
      Liberals fear of not making it anymore. From their eyes partano calls for superhuman transparencies. From their heart gleams boldness mixed with tenderness. From their hands dripping wet chrism on everything that caress. Ago 'shine with joy their bodies. Rivestili of bridal gowns. And cingili with belts of light. Because, for them and for all, the groom will not tarry.

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  3. VERSIONE IN FRANCESE DI MERCOLEDì 11 MAGGIO 2016
    Jour liturgique : Temps de Pâques - 7e Semaine: Mercredi

    Texte de l'Évangile (Jn 17,11b-19): Père saint, garde-les unis dans ton nom, le nom que tu m’as donné, pour qu’ils soient un, comme nous-mêmes. Quand j’étais avec eux, je les gardais unis dans ton nom, le nom que tu m’as donné. J’ai veillé sur eux, et aucun ne s’est perdu, sauf celui qui s’en va à sa perte de sorte que l’Écriture soit accomplie.
    Et maintenant que je viens à toi, je parle ainsi, dans le monde, pour qu’ils aient en eux ma joie, et qu’ils en soient comblés. Moi, je leur ai donné ta parole, et le monde les a pris en haine parce qu’ils n’appartiennent pas au monde, de même que moi je n’appartiens pas au monde. Je ne prie pas pour que tu les retires du monde, mais pour que tu les gardes du Mauvais. Ils n’appartiennent pas au monde, de même que moi, je n’appartiens pas au monde. Sanctifie-les dans la vérité : ta parole est vérité. De même que tu m’as envoyé dans le monde, moi aussi, je les ai envoyés dans le monde. Et pour eux je me sanctifie moi-même, afin qu’ils soient, eux aussi, sanctifiés dans la vérité.».


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    1. REFLEXION DE LELLA

      PRIERE : Aide-moi ô Saint Esprit à savoir lire l'écriture comme tu le veux sacrée, à comprendre à Ta lumière ce que tu veux que je comprenne et à écrire ce que tu veux que j'écrive.

      - La prière de Jésus continue au Père pour demander la protection pour ses disciples, pour tous ceux qui lui appartiennent et ils ne sont pas seule au monde, mais ils sont en communion avec lui et à travers lui avec le Père.
      Vraiment ce matin je pensais comment est difficile pour nous, la sainteté à laquelle nous sommes appelés, vraiment parce que nous sommes dans ce monde, cet endroit dans lequel il est plus facile de se perdre.
      Croire être sans péché c'est déjà pécher, et c'est vrai, parce que cette pensée nous est dictée par notre orgueil et l'orgueil, nous pousse à voir seulement les péchés des autres, de sorte à nous croire saints et bénits. Jésus le sait, et il cherche à nous mettre en garde, mais nous sommes pas toujours apte à nous rendre compte qu'il est facile de pécher et de juger les autres.
      Aujourd'hui il y a de fausse gentillesse, ce genre d'institution auquel tous ne se prétendent pas juge, mais ce n'est pas vrai ; véritable mesure de nous juger hypocrites, tout comme ceux qui n'acceptent pas Jésus, n'acceptent pas l'amour que Dieu est pour tous, même pour les pécheurs.Dans le monde, il y a autant de destruction, parce que tous les gens ne choisissent pas de suivre Jésus et la méchanceté des forces du mal se déchaînent sur son Eglise.
      À cette intention je voudrais souligner que ce n'est pas à nous de juger nous n'en sommes pas apte, qui peut se perdre dans le monde, parce que, jusqu'au dernier instant de vie tous nous avons la possibilité de revenir vers le Père, souvenez-vous de la parabole des ouvriers appelée par le patron à travailler dans le vignoble, il y a qui est premier qui viens après, mais tous recevrons la même paye.
      Jésus aime ses disciples, son Église et il les met sous la protection du Père à travers l'Esprit Saint, parce que c'est toujours une Église de vérité et d'union en son nom. Ces derniers temps nous voyons que la corruption du malin est aussi entrée entre les murailles de l'Église, pour ceci nous devons suivre Jésus dans la prière au Père, pour qu'il protège ses prêtres, Don indispensable pour nous.
      Prière pour les prêtres:
      Esprit du Seigneur, Don du Ressuscité aux apôtres du cénacle, gonfle de passion la vie de tes presbytères. Remplis d'amitiés discrètes leur solitude. Rends-les bien-aimé de la terre, et capables de miséricorde pour toutes ses faiblesses. Réconforte-les avec la gratitude des gens et avec l'huile de la communion fraternelle. Restaure leur fatigue, pour qu'ils ne trouvent pas appui plus doux pour leur repos si ce n'est sur l'épaule du Maître.
      Libère les de la crainte de ne pas le faire non plus. De leurs yeux commencent l'appels surhumaine. De leurs cœurs libère l'audace mélangé à la tendresse. De leur mains passe la Sainte huile sur tout ce qu'ils caressent. Fais resplendir de joie leur corps. Habille les d'habits nuptiaux. Et éblouis les avec le faisceau de ta lumière. Car, pour eux et pour tous, l'époux ne va pas tarder.

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