sabato 9 luglio 2011

I PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO: IMPENITENZA FINALE

I PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO: 
IMPENITENZA FINALE 


In che consiste l’impenitenza finale?

Una vita in peccato mortale. Trascorsa senza rimorsi, né pentimenti, conduce all’impenitenza finale. Uno rischia di trovarsi in punto di morte senza sapere che fare, né che cosa dire, né se ci sarà un dopo. Questo succede a chi non pensa mai alla morte.

Però è anche vero che Colui che ci ha creato, ama le sue creature e vuole che tutte si salvino e per ottenere ciò ha mandato il suo Figlio in terra per riscattare i peccatori. Ed è verissimo che Colui che ci ha creato senza il nostro permesso, non ci salva senza il nostro libero consenso.

Morire da impenitenti è peccato imperdonabile contro lo Spirito Santo. Perché? Questo Santo Spirito, che procede dal Padre e dal Figlio, comunica e dona a tutte le creature l’Amore del Padre e i meriti del Sangue prezioso del Figlio, per convincere tutti a chiedere perdono di cuore dei loro peccati.
Il peccato è un gran male, ma è cosa assai peggiore il non dargli importanza e l’ostinarsi in esso. Noi siamo a volte precisi in tutto, mentre non badiamo tanto alle nostre relazioni con Dio, considerato un estraneo a questo mondo di uomini, e persino un intruso.

Non dire che sei diventato ateo per certe circostanze o per scandali subiti, o per la tua convinzione ben ragionata e sperimentata. Dio è al di sopra di tutti, ed è più vicino a te che non tu a te stesso: Egli ti ama e non ti tradisce. Hai sperimentato il vero amore? Hai amato i poveri, gli oppressi, i bambini che muoiono di Aids? Qui troverai Dio, infallibilmente.

Tu invano cerchi l’amore perché lo cerchi là dove non lo troverai mai. Come puoi accontentarti dello squallore? Dio è amore, Dio è l’amore, e l’amore non è pago se non distribuisce amore in abbondanza e gratuitamente.
Per questo egli non ti lascerà mai in pace fino a quando tu non ritornerai nella sua casa. Il suo Santo Spirito si muove come una brezza dolcissima e a volte anche come un uragano, per svegliarti dal sonno del peccato e per attirarti a sé.

E oltre quanto detto, per non arrivare impreparati alla morte è bene chiedere ogni giorno perdono a Dio, senza dimenticarci del sacramento della riconciliazione. Nulla di meglio per vivere sereni e felici.
È infatti inutile che uno si metta a combattere contro Dio e a ignorarlo, il suo Amore sconfigge ogni nemico. Egli è più forte di ogni cattiveria e sa convertire i cuori più induriti. Beata quella creatura che avrà la visita di un prete negli ultimi istanti della sua vita.
È vero, e lo constatiamo sulla nostra pelle, che Dio può perdere tante battaglie, ma egli non perde la guerra, le porte dell’inferno non prevarranno.

Preghiamo con il Salmo 144

Rit.: Apri la tua mano e sazia la fame di ogni vivente.

Paziente e misericordioso è il Signore, 
lento all’ira e ricco di grazia. 
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Rit.

Il Signore sostiene quelli che vacillano 
e rialza chiunque è caduto. 
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa 
tu provvedi loro il cibo a suo tempo. Rit.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie, 
santo in tutte le sue opere. 
Il Signore è vicino a quanti lo invocano, 
a quanti lo cercano con cuore sincero. Rit.

La salvezza all’ultimo momento

Un giorno una nonna venne a dirmi:

Mio marito è molto anziano e gravemente ammalato. Da tanti anni non frequenta i sacramenti, anzi ha rotto completamente ogni relazione con la Chiesa, con i preti e con Dio. Venga a trovarlo, e gli dica che è venuto il suo nipotino a dirle: Vieni a trovare mio nonno.

Così mi presentai a lui e fui accolto bene.
Fino ai quarant’anni aveva trascorso la sua vita da buon cristiano come tanti altri. Da allora agli ottanta, aveva rotto decisamente con la Chiesa e con Dio, e aveva sempre proclamato agli amici che voleva morire da miscredente.

Ma in quel mattino il Signore lo attendeva al varco, e del resto, nel suo intimo egli non sognava altro. Infatti dopo aver parlato della sua salute e altro ancora, improvvisamente, senza preamboli, gli ho chiesto: Vuole confessarsi? Un sì deciso fu la risposta, e il suo volto si è illuminato.

Fatta la confessione, gli ho chiesto: Vuole ricevere Gesù? Sì! Rispose. Tutto come se nulla fosse, come se quei quarant’anni passati lontano dalla fede non fossero mai esistiti.
Nel saluto cordiale che ci siamo dati, egli non ha potuto frenare il suo vecchio orgoglio dicendomi: Non dica nulla a mia moglie di questo affare.

Preghiera

* Padre buono, ricordati del tuo grande progetto di salvare tutti, abbi pietà di coloro che arrivano al termine della loro vita senza il visto d’ingresso nella tua casa. Abbi pietà di loro e salvali.

* Caro Papà: pensa all’infinito tuo amore per gli uomini. Alcuni non sono interessati alle ultimissime cose della vita, altri hanno persino deciso di morire in continua inimicizia con te. Abbi pietà di loro e salvali.

* O buon Padre, considera quanto ha patito in croce per i peccatori, il tuo diletto Figlio e accogli le preghiere e le sofferenze che le anime pie innalzano a te per queste tue creature. Abbi pietà di loro e salvali.

* O Padre santo, noi ti scongiuriamo: sconfiggi con il dolcissimo tuo amore l’orgoglio dei peccatori impenitenti, squarcia le tenebre dell’ignoranza che avvolgono queste tue creature, perché fosse anche l’ultimo secondo di vita, ti cerchino e dicano: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Abbi pietà di loro e salvali.

* Caro Gesù, che ti sei incarnato per i peccatori, ti preghiamo di salvare, per l’intercessione di Maria, tua Madre, tutti coloro che non vogliono e non si preparano a morire nella tua grazia: Essi non sanno quello che fanno. Abbi pietà di loro e salvali.

* O buon Gesù, tu sai che molti battezzati, giovani e non giovani, vivono in modo spensierato, senza riflettere che la morte li può sorprendere improvvisamente. Abbi pietà di loro e salvali.

* O Cuore di Gesù, ricordati di coloro, e sono i più, che ancora non ti conoscono. Tu sei morto anche per loro: ti preghiamo di mettere nel loro animo la volontà di compiere il bene e non il male, e di riconoscersi sempre bisognosi della misericordia di Dio, per morire bene. 
Abbi pietà di loro e salvali.

* O Spirito Santo, dono nascosto e così vivace, non perdere tempo e fa’ che ogni cuore umano si interroghi sulle cose ultime: fa’ che tutti ritornino alla casa del Padre, con un profondo desiderio del suo abbraccio misericordioso. Abbi pietà di loro e salvali.

* O Spirito d’Amore, che rinnovi la faccia della terra, metti nel cuore dei tuoi fedeli un grande amore e una profonda compassione delle cinque piaghe del Signore nostro Gesù Cristo che è morto per noi, perché negli ultimi istanti di vita bramino di contemplarlo. Abbi pietà di loro e salvali.

* O Spirito consolatore e nostro grande avvocato, non abbandonare quelli che vogliono morire impenitenti. Illumina la loro mente, infondi l’amore nei loro cuori, caccia il nemico e abbatti il loro orgoglio. Perché pentiti diano onore, gloria e ringraziamento al Padre nostro, con te e col Cristo, per tutti i secoli. Abbi pietà di loro e salvali.

D. Timoteo Munari sdb

http://www.donbosco-torino.it/ita/Kairos/Celebrazioni/06-07/010-Peccati_contro_Spirito_Santo.html

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