VANGELO
(Mt 11,25-30) Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami o Santo Spirito, fa che le mie mani sulla tastiera servano il Signore, anche se ne sono indegna; fa che l’unica cosa che abbondi in me sia la vergogna di chi non sa neanche ringraziare come dovrebbe per le grazie che riceve.
Un grande mistico e teologo vissuto tra il 600 ed il 700 d.C. Isacco di Ninive (il Siro) mi è di ispirazione oggi, perchè tra le tante bellissime cose che ha scritto, c’è la descrizione
dell’ umiltà come ” il vestito di Dio”. Chiunque ne è ricoperto assomiglia in verità, tramite l'umiltà, a colui che è disceso dalla sua altezza, ha nascosto lo splendore della sua grandezza e ha velato la sua gloria, perché la creazione vedendolo non perisse....
Descrivere l’umiltà è sicuramente un compito difficile per noi che non sappiamo neanche riconoscerla, figuriamoci praticarla, eppure è utile che prendiamo confidenza con questa parola così sconosciuta.
Se dovessi poi parlare dell’umiltà di Dio, credo proprio che non sarei in grado di farlo, quindi mi limito a suggerire che si diventa umili quando si ricevono delle umiliazioni e si accettano senza proferir parola.
Non importa se abbiamo torto o ragione, l’ umile non cerca la ragione, sa di non poterla dimostrare con le parole e si affida al Signore.
Gesù non ha detto nulla quando veniva umiliato, ferito, accusato di colpe non commesse, come un agnello, mite, col capo piegato, accettava ogni oltraggio.
Se non si cercano onori, è molto più facile che questi vengano su di noi senza che ce ne rendiamo conto. Sono le piccole cose che fanno grandi gli uomini, mentre tutti cercano di fare cose grandi per essere visti.
Sono un po’ di giorni che è successo quel fatto dell’incendio a Londra alla Grenfell Tower , sono morte tante persone, ma quella che rimarrà nella mente e nel cuore di tutti, sarà Gloria Trevisan, per quelle parole dette al telefono che i genitori hanno avuto l’ ispirazione di registrare :-” Da qui non possiamo uscire, siamo bloccati”, spiegava Gloria. Il fumo stava per invadere l’appartamento. «Mamma, mi sono resa conto che sto morendo. Grazie per quello che hai fatto per me». Poi, l’addio: «Sto per andare in cielo, vi aiuterò da lì».
Gloria ha studiato, si è laureata, ma non verrà ricordata per queste cose, ma per questa piccola frase che vale più di tutta la sua vita spesa bene, perchè la sua fede la farà sopravvivere a questa morte ingiusta.
(Mt 11,25-30) Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami o Santo Spirito, fa che le mie mani sulla tastiera servano il Signore, anche se ne sono indegna; fa che l’unica cosa che abbondi in me sia la vergogna di chi non sa neanche ringraziare come dovrebbe per le grazie che riceve.
Un grande mistico e teologo vissuto tra il 600 ed il 700 d.C. Isacco di Ninive (il Siro) mi è di ispirazione oggi, perchè tra le tante bellissime cose che ha scritto, c’è la descrizione
dell’ umiltà come ” il vestito di Dio”. Chiunque ne è ricoperto assomiglia in verità, tramite l'umiltà, a colui che è disceso dalla sua altezza, ha nascosto lo splendore della sua grandezza e ha velato la sua gloria, perché la creazione vedendolo non perisse....
Descrivere l’umiltà è sicuramente un compito difficile per noi che non sappiamo neanche riconoscerla, figuriamoci praticarla, eppure è utile che prendiamo confidenza con questa parola così sconosciuta.
Se dovessi poi parlare dell’umiltà di Dio, credo proprio che non sarei in grado di farlo, quindi mi limito a suggerire che si diventa umili quando si ricevono delle umiliazioni e si accettano senza proferir parola.
Non importa se abbiamo torto o ragione, l’ umile non cerca la ragione, sa di non poterla dimostrare con le parole e si affida al Signore.
Gesù non ha detto nulla quando veniva umiliato, ferito, accusato di colpe non commesse, come un agnello, mite, col capo piegato, accettava ogni oltraggio.
Se non si cercano onori, è molto più facile che questi vengano su di noi senza che ce ne rendiamo conto. Sono le piccole cose che fanno grandi gli uomini, mentre tutti cercano di fare cose grandi per essere visti.
Sono un po’ di giorni che è successo quel fatto dell’incendio a Londra alla Grenfell Tower , sono morte tante persone, ma quella che rimarrà nella mente e nel cuore di tutti, sarà Gloria Trevisan, per quelle parole dette al telefono che i genitori hanno avuto l’ ispirazione di registrare :-” Da qui non possiamo uscire, siamo bloccati”, spiegava Gloria. Il fumo stava per invadere l’appartamento. «Mamma, mi sono resa conto che sto morendo. Grazie per quello che hai fatto per me». Poi, l’addio: «Sto per andare in cielo, vi aiuterò da lì».
Gloria ha studiato, si è laureata, ma non verrà ricordata per queste cose, ma per questa piccola frase che vale più di tutta la sua vita spesa bene, perchè la sua fede la farà sopravvivere a questa morte ingiusta.