domenica 17 aprile 2011

Mc 2,18-22 Lo sposo è con loro.

 Vangelo

Mc 2,18-22 Lo sposo è con loro.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore
---------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Santo Spirito vieni,scendi nel mio animo e portami il senso della tua parola,fa che mi sia chiara e che trovi sempre il coraggio di seguirla,per Cristo nostro Signore.Amen.

Questa pagina ci riporta a Gesù che viene a rivoluzionare tutte le cose come al solito e ci fa capire che con il nuovo,viene migliorato il vecchio,che la sua venuta porta a dei cambiamenti,prima di tutto sul digiuno e sul sacrificio offerto in olocausto a Dio.
Cerca piano piano di farci entrare nel nuovo olocausto,in quello che sarà il suo,agnello sacrificato per la nostra salvezza,e per farlo,comincia a farci capira che i discepoli di Giovanni,che fanno parte di tutto quello che riguarda il periodo precedente alla sua venuta,digiunano,ma che con la sua venuta,le cose cambiano,e chi è con lui deve cominciare a ragionare diversamente.
Non è con il digiuno o il sacrificio che si fa il volere di Dio,ma rispettando la sua parola,e non serve far vedere agli altri quanto si è fedeli a Dio,nè stare a discutere per quale religione deve o no rispettare il digiuno,Gesù ci parla di una fede vera,convinta,che si sta compiendo sotto ai nostri occhi,ci parla dello sposo,che è con noi,quindi ci porta a vedere la figura di Gesù al centro della nostra fede e a non concentrarci sulle varie chiese e sulle varie incomprensioni tra di loro.

Gv 2,1-12 Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.

Vangelo
Gv 2,1-12 Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del Signore
---------------------------------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Signore mio,nel ricordo di quel giorno in cui decidesti di cominciare la tua vita pubblica,accettando di seguire la preghiera di Tua Madre,aiutami con il Tuo Santo Spirito a capire il senso che tu vuoi che io capisca in questo giorno..Amen.

E' Maria che corre in aiuto della famiglia,che intercede presso Gesù,per chiedergli di compiere miracoli,di fare grazie;è sempreLlei che ci chiede di seguirlo di fare quello che Lui ci dice.Gesù ci parla attraverso il Vangelo,ci dimostra per primo come ci si deve comportare per essere dei buoni cristiani,per piacere al Padre,per vivere già da adesso nella nostra famiglia celeste.Non ci chiede di compiere miracoli,li compirà lui per noi,su di noi.La sua grazia ci trasformerà,e noi saremo finalmente parte integrante di quella famiglia celeste in cui la condivisione del pane e del vino avviene già qui sulla terra,nella celebrazione della messa.
Da questo punto in poi,i vangeli,non ci parleranno più di Maria Mamma di Gesù,perchè cesserà di esserlo,e diventerà una di noi,una donna che dona a noi il propio figliolo,come se da questo momento in poi,lo lasciasse libero di essere solo il Figlio di Dio.....Maria madre dell'amore,accetta la volontà di Dio,e ci concede suo Figlio.
Maria sa che quel Figlio ha in se l’essenza Divina,non sa forse bene neanche lei che cosa gli sta chiedendo,perché infatti non gli dice cosa deve fare,ma gli chiede semplicemente di fare qualcosa e poi si fida di Lui,così come aveva fatto prima con Dio,e chiede a noi di fare altrettanto.E’ Gesù che con questo suo primo miracolo ci preannuncia che trasformerà la nostra vita,che cambierà le sorti del banchetto nuziale tra noi e Lui,e che è venuto per portare il vino della sapienza e della gioia,perché la nostra vita sarebbe un ben triste banchetto senza di lui.

Mc 2,13-17 Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.

Vangelo


Mc 2,13-17 Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore
------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Mio caro e buon Gesù,fai scendere su di me il Tuo Santo Spirito,per aiutarmi a comprendere quello che con le scritture mi vuoi insegnare,non certo per i miei meriti,ma per i tuoi.amen.

Gesù è anticonformista per eccellenza,non ha preferenze,anzi,sembra quasi snobbare gli scribi ,i farisei e i ricchi ,ma sembra invece prediligere i poveri e i peccatori.non ha veramente nessuna preferenza,sembra che stia cercando di far capire che lui prende in considerazione tutti,nessuno escluso.Spesso ,mi sono chiesta,perché Gesù nasce ebreo,e perché in questi territori così complicati,ma forse la risposta è proprio in pagine di Vangelo come questa,perché in quei tempi in Palestina,c’erano varie correnti religiose e in più c’era il dominio romano.Erano i tempi in cui Erode aveva ottenuto il titolo di <re dei giudei>,c’erano tra questi i farisei(rispettosi della legge di Mosè e degli scribi),i sadducei(che rispettavano solo la legge scritta),gli zeloti(che erano quelli che oggi chiameremmo anarchici e terroristi,che non accettavano il governo di Roma,ma ritenevano che non potesse esserci altro governo che quello di Dio)ed infine c’erano gli Esseni(che vivevano appartati in comunità nel deserto)Trovare un popolo più complicato non credo fosse possibile,dominato da stranieri,e per natura un popolo nomade. Gesù nasce tra loro e come sempre cerca con questo di dirci qualcosa.Trova tra questi personaggi così diversi i suoi discepoli,e li riunisce tutti alla sua tavola.Molti lo guardano irritati e sconvolti,vorrebbero stare loro con Gesù perché si sentono più giusti e lascerebbero fuori gli altri,ma Lui rispondeva che non era venuto per i sani,ma per i malati,che non era venuto per salvare i giusti,ma i peccatori.

Mc 2,1-12 Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.

Vangelo
Mc 2,1-12 Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Parola del Signore
------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
Preghiera
Ispirami Signore nella lettura della tua parola,per poter vivere quello che leggo con fede e seguire le tue orme. Amen.

In questo brano possiamo vedere come quattro persone,aiutano il paralitico a raggiungere Gesù,lo calano dal tetto,e questo commuove Gesù. Calcolando che all'epoca le persone storpie e ammalate erano considerati impuri, perchè gli ebrei pensavano a Dio come a uno che punisce i peccatori mandandogli le malattie,capiamo che questi quattro amici che avevano condotto il paralitico a Gesù,erano quattro che andavano anche contro le regole della chiesa d'origine,per poter portare a Gesù quell'uomo. Commosso da tanto amore per il fratello infelice Gesù gli rimette i peccati e poi lo guarisce dalle sue infermità. Questo crea scandalo tra i sommi sacerdoti,che hanno paura di perdere il loro potere,chi è quest'uomo che dice di rimettere i peccati,quella è una cosa che aspetta solo a Dio,questo è un pazzo....ma che dice?alzati e prendi la tua barella e vai a casa?.......Ed ecco che il paralitico guarisce ,si alza,prende la sua barella e se ne va sotto agli occhi di tutti.......
Noi possiamo essere uno dei quattro amici,che spinti da pietà umana,aiutano un peccatore a conoscere Gesù che salva,e possiamo essere il paralitico che, a causa del suo peccato,non riesce più ad andare incontro a Gesù. In ogni caso è Lui il traguardo finale e con Lui troveremo la salvezza.

Mc 1,40-45 La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

Vangelo
Mc 1,40-45 La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Parola del Signore
----------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Se vuoi Signore....fa scendere su me il Tuo Santo Spirito,per illuminarmi e farmi comprendere la tua parola,farmi capire attraverso le tue azioni,narrate dai Vangeli,i tuoi propositi su di noi.
--------------------------------
In questa pagina mi viene subito agli occhi l'immagine del lebbroso,sa di essere malato,di una malattia brutta che lo emargina da tutti,che lo fa soffrire,ma nonostante questo si fa coraggio,passa tra gli altri,che sicuramente lo scansano e lo guardano con ribrezzo,e si presenta davanti a Gesù. Sa che Gesù lo accoglierà senza scansarsi rabbrividendo,per quanto brutto e schifoso possa essere agli occhi degli uomini,e questo preso e rapportato al discorso spirituale,ci fa capire che nessun peccato è poi così orribile agli occhi di Dio,da non poter essere perdonato.
L'atteggiamento del lebbroso è quello di chi umilmente si mette in ginocchio davanti al Signore,e per prima cosa accetta la sua volontà,dicendo: <se tu vuoi> e mi sembra di riconoscere in questo atteggiamento quello che Gesù stesso ci ha insegnato nella preghiera che dobbiamo elevare al Padre.
Andare alla ricerca di Dio,inginocchiarsi davanti a Lui,riconoscerne la regale paternità,sapere che solo da lui può venire la salvezza,che è in lui il potere delle cose,che tutto dipende da lui,ed accettare la sua volontà,continuando nonostante la sua malattia a credere in lui,nel potere della sua salvezza.
Accettare che su questa terra non siamo apprezzati,ne ascoltati,ne accettati,ma che agli occhi di Dio siamo considerati come tutti gli altri,ci deve spingere ad inoltrare a Lui la nostra preghiera,sempre e comunque,in qualunque circostanza,anche quando sembra che proprio lui ci ignori,perchè lui è li e ci aspetta.
Li dove?Bhè ce lo fa capire chiaramente,in chiesa,ce lo dice parlando col lebbroso,ammonendolo di recarsi dal sacerdote del tempio per confermare la sua purificazione,la sua guarigione.
Ora sta a noi mettere in pratica il suo messaggio,accettare anche le cose negative della vita,confidare sempre in Dio,adorarlo e rivolgere con vera umiltà a lui la nostra preghiera,e confermare con la frequentazione della messa,della comunione con Lui ,la nostra fede.

Mc 1,29-39 Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.

Vangelo

Mc 1,29-39 Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore
---------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
Preghiera

Caro Gesù,ti prego di assistermi con il tuo Spirito e di farmi comprendere la tua parola,per poterla rendere viva nella mia vita.

In questa pagina notiamo che Gesù ,pur stando tutto il tempo a disposizione della gente,si ritira spesso in preghiera.
Perchè Gesù fa questo.Sicuramente perchè ha bisogno di ritemprare il suo spirito,di ricaricare le batterie,come diremmo noi;ma sicuramente ci vuole poco a capire che la preghiera è fondamentale nella vita ,sia in quella di Gesù che nella nostra.
Vediamo Gesù che guarisce la suocera di Pietro,che subito si mette a servirlo.Che cosa può voler dire questo,rapportato alla nostra quotidianità?Sicuramente che dopo essere stati aiutati dal Signore,guariti,salvati,sia nell'anima che nel corpo,il nostro dovere è quello di metterci subito al suo servizio.
Un'altra nota strana è quella che vede la gente accalcarsi davanti alla porta di Pietro,in attesa di stare con Gesù,e lui se ne va con i suoi discepoli nei villaggi vicini.Perchè Gesù non è fatto per chi vuole stare fermo,ma per chi si mette in moto,perchè per questo è venuto,per portare nel mondo la sua parola,per portare la salvezza a uttti gli uomini.

Mc 1,21b-28 Gesù insegnava come uno che ha autorità

Vangelo


Mc 1,21b-28 Gesù insegnava come uno che ha autorità

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore
-----------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
preghiera
Vieni o Santo Spirito,vieni e parlami come se fossi giusta ai tuoi occhi,non guardare alle mie colpe,non meriterei niente,ma alla tua misericordia,e dammi la possibilità di interpretare la tua parola.Amen.

La cosa che mi salta agli occhi in questa pagina di Vangelo,è il fatto che Gesù è diverso dagli scribi e dai sacerdoti del tempio,questi infatti leggevano i testi sacri,ma non li interpretavano.Proclamavano la parola di Dio,ma non la facevano loro…Gesù invece parla a nome suo,dice cose come convertitevi,il regno di Dio è vicino,e ordina al diavolo di lasciare il corpo degli sventurati che ne sono oppressi.Anche il diavolo lo riconosce ed urla il suo nome,lo chiama il Santo di Dio.Questo suo potere di comandare sugli spiriti impuri,di compiere miracoli,lascia stupefatti tutti coloro che lo seguono.Alcuni vengono abbagliati da Lui,e cominciano ad avere in lui una grande fede,a vederlo come colui che saprà risolvere i loro problemi ,altri invece ne avranno paura,penseranno che per causa sua ,non avranno più ascendente sugli altri,vedranno sminuirsi il loro potere.Anche satana e i suoi compari,non accettano certo di buon occhio che Gesù sia venuto a scacciarli…e noi sappiamo come satana sa manipolare le menti.
Seguiamo Gesù,chiamiamolo in nostro soccorso quando abbiamo paura di sbagliare e di cadere nelle trappole di satana,ed egli accorrerà.

Mc 1,14-20 Convertitevi e credete nel Vangelo.

Vangelo

Mc 1,14-20 Convertitevi e credete nel Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore
---------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE

Preghiera

Padre buono e Santo,manda su di me il tuo Spirito per illuminarmi con la tua parola,fa che io possa seguire a pieno quello che tu mi vuoi concedere di capire.

Gli avvenimenti della storia,proseguono,Gesù,ha appena cominciato a farsi conoscere attraverso le parole di Giovanni il Battista,che subito parla di conversione…non cerca di trascinarsi dietro persone che non vogliono cambiare,ma subito mette davanti a loro quello che sarà tutto il suo messaggio…venite dietro a me,vi guiderò verso la salvezza,ma per fare questo,dovrete abbandonare tutto cio’ al quale siete legati,che vi tiene attaccati a questa terra ,al piacere materiale e vi tiene lontani da Dio.
Ai discepoli che lo seguiranno,chiede di abbandonare tutto e di aiutarlo nella sua impresa ,di riportare gli uomini sulla via della salvezza,e ancora oggi…molti lasciano la famiglia d’origine per seguire Gesù in questa sua impresa,e grazie a questi uomini,noi oggi possiamo ricevere i sacramenti che ci permettono di essere perdonati e riavvicinati al Padre attraverso il Figlio.Non lasciamo che questi uomini combattano da soli al fianco di Gesù,ascoltiamoli e cerchiamo di aiutarli con la nostra testimonianza di figli di Dio,preghiamo per loro,spesso oggetto di attacchi da parte di satana e dei suoi sgherri,e loro aiuteranno noi,in questo scambio reciproco che si chiama amore di Dio.

Lc 3,15-16.21-22 Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.

Vangelo


Lc 3,15-16.21-22 Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore
-------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Manda Signore il tuo Spirito su di me,per farmi comprendere in tutta la sua meraviglia il tuo volere.Amen.
Giovanni lo aveva preannunciato,e tutti aspettavano di conoscere colui che sarebbe venuto dopo di lui.Gesù giunse,ma si mescolo’ alla folla per ricevere il battesimo come tutti gli altri.
C’era da parte di tutti la volonta’ di essere purificati dal peccato,di cominciare da capo,di ritrovare la speranza di un salvatore.
Gesù poteva avanzare,farsi riconoscere,ma non fece nulla,si fece come tutti noi,uomo tra gli uomini,ricevette il battesimo con l’acqua da parte di Giovanni e poi….mentre stava in preghiera si apri’ il cielo su di Lui e lo Spirito Santo scese su di Lui sotto forma corporea come di colomba,mentre una voce dal cielo lo annunciava come il figlio prediletto di Dio.
Un’immagine suggestiva quella del battesimo di Gesù,.Un’immagine che mi fa pensare all’incontro di Gesù con tutti noi….quel Gesù che è fratello,che ha compiuto il volere del Padre e che è venuto per ricordarci il volere del Padre.
Dio non vuole un popolo disperato,dice il profeta Isaia:”consolate il mio popolo dice il vostro Dio”,e per questo ci manda un salvatore,che grazie al suo sacrificio ci condurrà nel regno di Dio.
Dire siamo figli di Dio sembra la cosa più semplice del mondo,ma per piacere a Dio,dobbiamo somigliare a Cristo,dobbiamo sentirci fratelli di tutti gli altri uomini,solo a questa condizione possiamo conoscere che cosa portò Gesù ad accettare il volere di Dio fino all’estremo sacrificio.Fu amore…un amore smisurato che non guarda niente ,non si ferma davanti a niente,l’amore di chi ci vuole salvi,di chi non vuole assolutamente che ci perdiamo,e manda il redentore che si unisce a noi e ci insegna la via per tornare alla casa del Padre.

Lc 3,15-16.21-22 Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.

Vangelo


Lc 3,15-16.21-22 Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore
------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Manda Signore il tuo Spirito su di me,per farmi comprendere in tutta la sua meraviglia il tuo volere.Amen.
Giovanni lo aveva preannunciato,e tutti aspettavano di conoscere colui che sarebbe venuto dopo di lui.Gesù giunse,ma si mescolo’ alla folla per ricevere il battesimo come tutti gli altri.
C’era da parte di tutti la volonta’ di essere purificati dal peccato,di cominciare da capo,di ritrovare la speranza di un salvatore.
Gesù poteva avanzare,farsi riconoscere,ma non fece nulla,si fece come tutti noi,uomo tra gli uomini,ricevette il battesimo con l’acqua da parte di Giovanni e poi….mentre stava in preghiera si apri’ il cielo su di Lui e lo Spirito Santo scese su di Lui sotto forma corporea come di colomba,mentre una voce dal cielo lo annunciava come il figlio prediletto di Dio.
Un’immagine suggestiva quella del battesimo di Gesù,.Un’immagine che mi fa pensare all’incontro di Gesù con tutti noi….quel Gesù che è fratello,che ha compiuto il volere del Padre e che è venuto per ricordarci il volere del Padre.
Dio non vuole un popolo disperato,dice il profeta Isaia:”consolate il mio popolo dice il vostro Dio”,e per questo ci manda un salvatore,che grazie al suo sacrificio ci condurrà nel regno di Dio.
Dire siamo figli di Dio sembra la cosa più semplice del mondo,ma per piacere a Dio,dobbiamo somigliare a Cristo,dobbiamo sentirci fratelli di tutti gli altri uomini,solo a questa condizione possiamo conoscere che cosa portò Gesù ad accettare il volere di Dio fino all’estremo sacrificio.Fu amore…un amore smisurato che non guarda niente ,non si ferma davanti a niente,l’amore di chi ci vuole salvi,di chi non vuole assolutamente che ci perdiamo,e manda il redentore che si unisce a noi e ci insegna la via per tornare alla casa del Padre.

Mc 6,45-52 Videro Gesù camminare sul mare.

Vangelo


Mc 6,45-52 Videro Gesù camminare sul mare.

+ Dal Vangelo secondo Marco

[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò.
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.

Parola del Signore
-------------------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Gesù,che ci indichi come seguire i tuoi insegnamenti,ma nda su me il tuo spirito per comprendere a pieno le tue parole,illuminami Signore.

In questo brano mi sembra chiaro che Gesù ci istruisca a non cercare di fare senza di lui,a non mettere il nostro ego,la nostra sicurezza alla prova,di non seguire una strada che non passi attraverso la preghiera,una strada che non sia la sua.
Troviamo la misericordia di Gesù,che ci viene incontro nel buio e nella tempesta,ma che noi non sappiamo riconoscere perché nella disperazione non riusciamo a distinguerlo.
Eppure lo abbiamo visto spezzare il pane,distribuirlo a milioni di persone prima di noi,abbiamo visto come la vita di tanti che ci hanno preceduto è stata impregnata dalla grazia della comunione con Lui;lo possiamo vedere ogni giorno se vogliamo,com’è bello vivere con Gesù nel cuore,come nella disperazione lui ci sappia confortare.Affrontiamo la tempesta con Lui ,facciamolo salire sulla barca della nostra vita,non ci deluderà.Non restiamo con il cuore indurito,che ci impedisce di essere sereni e di affidarci a Lui.

Mc 6,34-44 Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.

Vangelo


Mc 6,34-44 Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

Parola del Signore
--------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito del Signore a portare la parola nel mio cuore,a darmi la tua luce,per riflettere quello che tu vuoi che io rifletta.amen

Questa è una pagina molto importante,perché ci porta a riflettere sull’atteggiamento di Gesù
nei nostri confronti ,ed anche di quello dei suoi discpoli.
Gesù vide quanta gente lo cercava,lo seguiva,e sentiva la loro disperazione,il loro senso di sbandamento,come pecore senza pastore.Si inteneriva e provava compassione per loro.Quando i discepoli si rendono conto che stava arrivando la sera,propongono a gesù di rimandarli a casa,in modo che avrebbero potuto ,prima della notte,comperare qualcosa da mangiare per il viaggio di ritorno.
Gesù li invita a provvedere loro a dar da mangiare a quella folla,e con grande stupore dei discepoli,benedisse i 5 pani e i 2 pesci che si moltiplicarono fino a saziare tutti ed anche di più.
Gesù ci ama e se ci vede seguirlo,stanchi ed affamati della sua parola,non ci manda verso il buio ed il deserto senza il suo aiuto.Stabilisce gia’ con quel gesto quella che sarà la sua promessa,che culminerà con l’istituzione dell’Eucarestia nell’ultima cena.
Gesù chiede ai discepoli di condividere quello che hanno con tutti coloro che lo seguono…lo chiede a tutti noi,ma non parla solo dei beni materiali che sazieranno il corpo,ma anche dei beni spirituali che daranno vigore allo spirito.
Gesù ci invita all’azione,ad essere chiesa,ad essere comunità,ad essere operatori di carità,preoccupandoci di chi ha bisogno,senza timore,saldi nella fede che l’aiuto del Signore non ci verrà a mancare.
E allora tocca a noi...troviamo il coraggio di testimoniare ,di aiutare,di camminare mano nella mano con i nostri fratelli,di sorreggerci tra noi senza giudicare ,perchè questo ci ha insegnato Gesù.

Mt 4,12-17.23-25 Il regno dei cieli è vicino.

Vangelo


Mt 4,12-17.23-25 Il regno dei cieli è vicino.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Parola del Signore
---------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Padre che ci doni lo Spirito,
Tu non rifiuti mai lo Spirito Santo a coloro che te lo chiedono,
Perché tu sei il primo a desiderare che lo riceviamo. Concedici dunque questo dono che riassume e contiene tutti gli altri.amen.

Tutto combacia con le profezie,anche il territorio in cui Gesù comincia a muoversi dopo l’uccisione di Giovanni il Battista,è lì che i popoli che vivevano nelle tenebre vedranno la luce.Il popolo d’Israele era in quel periodo oppresso dall’occupazione Romana,che dava importanza solo ai capi degli ebrei e ai sommi sacerdoti.
Ecco che Gesù comincia a far capire da subito che non è venuto per andare ad inchinarsi davanti a loro,al potere,ma anzi,sceglie per amici,i più umili della zona,comincia a predicare un vangelo che parla di amore e di salvezza,di luce e molti uomini lo seguivano.Andava nelle sinagoghe e parlava alle genti dicendo…<convertitevi,il regno dei cieli è vicino> che poi significava,pensa che devi morire,cambia la tua condotta,non rimanere fermo nei tuoi preconcetti,vieni e seguimi,io sono la luce che ti indicherà la via della salvezza.,e mentre diceva queste cose,guariva gli ammalati,ridava la vista ai ciechi,scacciava i demoni….solo chi rimaneva chiuso nel cuore non lo accettava,perché Gesù è amore e solo con amore può essere accolto e compreso.E’ stato il primo ad amarci e aspetta a braccia aperte che ci lasciamo abbracciare da lui e corrispondiamo al suo amore.

Mt 2,1-12 Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

Vangelo


Mt 2,1-12
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Parola del Signore

La mia riflessione
preghiera
Vieni Signore Gesu,vieni in Spirito santo,ed indicami la via da seguire per vivere la tua parola.

Le scritture parlano di un re che deve venire, il re dei Giudei,e quando Erode si ritrova davanti i magi,venuti da lontano che cercano questo neonato per adorarlo,si irrita,ha paura di perdere il regno,si sente minacciato,ed allora furbamente cerca di ingannarli e si fa promettere che al ritorno sarebbero passati da lì per dirgli dove trovare il bambino per andare anche lui ad adorarlo.
Chi sono i magi?Probabilmente quelli che oggi noi chiamiamo scienziati,quelli che scrutando il cielo cercano di capire e di analizzare gli avvenimenti,quelli che cercano un segno e attraverso quella loro ricerca si mettono in moto e scoprono Gesù,come per significare che scienza e fede non sono in opposizione,mentre quelli che studiano le scritture e che le insegnano nel tempio,i saggi e i sacerdoti,restano fermi nelle loro posizioni,non accettano in quel bambino il messia,non vanno neanche a vederlo,non si scomodano,men che mai vanno ad adorarlo.
E noi?
Abbiamo sentito parlare di Gesu’,e che cosa abbiamo fatto? Ci siamo mossi per andare ad adorarlo?Quanto è cambiata la nostra vita con lui?Sappiamo testimoniare che la sua venuta ci ha cambiato la vita?

Gv 1,43-51 Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.

Vangelo
Gv 1,43-51
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore
-----------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Aiutami o Spirito Santo a leggere tra le righe del Vangelo,quello che Dio ci vuole far conoscere.Per il nostro Signore Gesù Cristo.Amen.

Prima di Gesù,gli ebrei vedevano Dio più come un dio Guerriero,severo,che era pronto a punire i peccatori,gettandoli nell’inferno.Erano un popolo duro,quindi per molti di loro,quel comandamento che diceva <amatevi l’un l’altro>era un po’ difficile da digerire.
Il Messia che loro aspettavano ,doveva essere un conquistatore,un re,e non si aspettavano certo che si presentasse a loro un uomo docile,figlio di un falegname…..eppure il carisma di Gesù era talmente evidente,che molti cominciarono a seguirlo,alcuni per curiosità,,altri invece come Natanaèle,cedettero da subito che Gesù era il Salvatore che attendevano,il figlio di Dio..Credette perché,come a molti di noi,gli fu fatto dono della fede.,ma Gesù gli dice chiaramente,che troppe cose potrà ancora vedere,molto più grandi,proprio grazie alla fede che ha.
Gesù sta per chiedere ai discepoli di lasciare tutto e di seguirlo,ma gli promette di ripagarli 100 volte per quello che stanno lasciando.Anche a noi viene chiesta una vera conversione,la rinuncia al peccato,il discernimento tra quello che è buono e quello che è cattivo agli occhi del Signore,ma in cambio di tutte le rinuncie ci verrà dato di conoscere le infinite grazie che Dio ci elargisce,grazie allo Spirito santo

Gv 1,35-42 Abbiamo trovato il Messia.

Vangelo
Gv 1,35-42
Abbiamo trovato il Messia.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Spirito Santo ,vieni nel più profondo del mio cuore,per farmi comprendere e vivere la tua parola,come facesti con gli apostoli e i profeti di un tempo,come fai con tutti i tuoi figli.Amen.

Giovanni Battista,annuncia che Gesù è l’agnello di Dio,già nei versetti precedenti aveva detto:< "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! 30Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele". 32Giovanni rese testimonianza dicendo: "Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 34E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio".>
Ora si rivolge direttamente ai suoi discepoli come per invitarli a seguirlo,come per dire,ecco,colui al quale ho preparato la strada…seguitelo.Equesti non se lo fecero dire due volte,subito presero a seguire Gesù.La domanda che gesù rivolge loro è secca:<cosa cercate?>
<Dove dimori maestro?>
All’invito di conoscere Gesù,dobbiamo muoverci e cominciare a seguirlo,come fecero i discepoli di Giovanni,dobbiamo chiedere a Lui quello che vogliamo,dobbiamo avere le idee chiare e sapere se vogliamo seguire Gesù veramente,allora Lui ci permetterà di seguirlo,ci condurrà nella sua dimora,ci farà entrare nel suo regno,ci colmerà di grazie…ma se non lo seguiremo,se non ascolteremo la sua parola,non potremo cogliere i frutti della fede.
Il passaggio seguente ci fa capire come nulla succede per caso;il primo che seguì Gesù fu Andrea,e lui lo portò al fratello Simon Pietro,che diverrà il capo della chiesa nascente,l’incontro con Gesù diventa così l’incontro con la chiesa e se torniamo alla domanda dei primi discepoli:”rabbi dove dimori?”
Abbiamo anche la risposta,Gesù dimora dove ci sono due o più persone che lo seguono,quella è la chiesa.

Gv 1,19-28 Dopo di me verrà uno che è prima di me.

 Vangelo
Gv 1,19-28
Dopo di me verrà uno che è prima di me.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Parola del Signore
-----------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Io credo in Te Signore,e credo che il Tuo Spirito mi parli,come fa con tutti coloro che chiedono aiuto a te,Gesù ci ha insegnato a pregare,ci ha detto:"chiedi e ti sarà dato"ed io ti chiedo con molta umiltà....illuminami.

Il vangelo di oggi,mi fa riflettere molto su quello che è il nostro compito di TESTIMONI della fede.Noi non siamo nessuno,non siamo profeti,non siamo meritevoli di nulla,ne tantomeno dobbiamo sentirci noi importanti o saggi più degli altri ai quali parliamo,perchè quelli a cui parliamo per primi,siamo noi stessi.
A volte può succedere che qualcuno creda che quello che testimonia,faccia di lui una persona migliore degli altri,ed allora ecco che satana si insinua,si prende gioco di te,ti fa diventare superbo.Anche chi ascolta o legge,non deve leggere pensando che chi scrive sia la verità,uno solo è la verità,perchè uno solo è il Cristo,Padre ,Figlio e Spirito Santo;chi testimonia,chi riflette con voi,in questo caso io,cerca solo di riflettere con voi sulle PAROLE DELLA SACRA SCRITTURA,cerca di far parlare lo Spirito di Dio che è in ognuno di noi,perchè noi siamo battezzati in Spirito Santo,perchè noi siamo FIGLI DI DIO,FRATELLI DI CRISTO .Quindi quello che il mio lettore deve fare,ed io vi invito sempre a farlo,NON E' leggere la mia riflessione e basta,MA andare sul gruppo,aprire la pagina del giorno e leggere tutte le sacre scritture del giorno;SOLO DOPO,potra' leggere le varie riflessioni ed anche le mie.POI PUO'( e mi piacerebbe che tutti provassero)chiedere aiuto allo Spirito dl Signore e PROVARE AD ELABORARE UNA SUA RIFLESSIONE.
Solo allora tutto quello che noi che gridiamo nel deserto facciamo,non sarà inutile,ma raggiungerà il suo scopo.Dio parla a tutti,e tutti abbiamo il diritto ed il dovere di metterci all'ascolto.

Lc 2,16-21I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

Vangelo


Lc 2,16-21
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore
----------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni Spirito Santo amico mio,dolce compagno dei miepensieri,vieni
A parlarmi di quello che successe a Betlemme,fammi capire il significato di questo passaggio delle letture alla luce della tua sapienza,perche’ diventi anche la mia.Amen.

Quello che mi salta agli occhi in questa lettura,da subito,è il ruolo dei pastori,che appena ricevono l’annuncio dell’angelo,si mettono immediatamente in cammino,alla ricerca di Gesù,e parlano tra di loro,annunciano agli abitanti di Betlemme quello che avevano visto e sentito.Non avevano ancora idea di quello che sarebbe successo,ed annunciavano che era nato un bambino,che la stella cometa li guidò alla stalla,che gli angeli facevano festa…..ma perché?
Anche Maria e Giuseppe erano storditi,accettavano tutto senza in fondo rendersi conto di quello che stava succedendo,ma silenziosamente Maria taceva e conservava tutti i suoi dubbi e le sua paure nel suo cuore,sentivano tutti che stava nascendo per loro qualcuno che avrebbe cambiato la loro vita e la storia del mondo,ma come?
Quando arriva la chiamata del Signore è in fondo un po’ la stessa cosa anche per noi,ci agitiamo,domandiamo,ci muoviamo di qua e di la’ affamati della parola di Dio,vorremmo capire tutto e subito,ma sappiamo che dovremo cambiare il nostro modo di vedere le cose,perché dovremo imparare a vivere qualcosa di meraviglioso,di cui non abbiamo la minima idea,e pensiamo che sarà un qualcosa che ci cambierà la vita,lo afferriamo da subito,ma per fortuna il Signore sa dosare meglio di noi i tempi dell’azione dello Spirito,e piano piano ci porterà a conoscere tutti i passi da fare e ci ricolmerà di grazie,e ci farà vivere il regno dei cieli già su questa terra.

domenica 10 aprile 2011

Il Verbo si fece carne. Gv 1,1-18

Vangelo 


Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore 

----------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA

Ti prego Spirito di Dio,stammi vicino mentre leggo queste righe e falle entrare nel mio cuore,trasformale sulla tastiera in ciò che tu vuoi,annulla il mio pensiero se permane,per l'amore con il quale Gesù ha accettato la volontà del Padre,per tutti i secoli dei secoli.Amen.

Non servirono i profeti,non servì Giovanni Battista che precedendolo lo annunciò,non servì che Gesù venne tra gli uomini,che testimonio’ con la sua vita l’amore del Padre,chi non voleva credere,non credette ugualmente.
Anche oggi è così;alcuni aderiscono alla parola di Dio,la fanno loro,la seguono,riescono ad entrare in contatto con il regno di Dio già su questa terra,e pur affrontando mille difficoltà,riescono a ricevere dal Signore grazie su grazie ,per la fede che ripongono in Lui.
Altri invece non seguono la legge dettata a Mosè,portata da Gesù su questa terra,e cercano ancora ,non si fidano,non vogliono riconoscere la verità,non lasciano agire lo Spirito su di loro,non si lasciano conquistare,oppure si ribellano ed escono dalla via tracciata dal Signore e perdono la verità,andando a cercare chissà quale verità,e trovando solo la menzogna.
Com’è bella la preghiera di colletta oggi,vale la pena di rileggerla insieme: Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nella nascita del tuo Figlio
hai stabilito l’inizio e la pienezza della vera fede,
accogli anche noi come membra del Cristo,
che compendia in sé la salvezza del mondo.

-

Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione. Lc 2,36-40

Vangelo 

Lc 2,36-40

Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione. 36-40

+ Dal Vangelo secondo Luca

[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore 


LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Spirito Santo,amore mio.tu che hai saputo illuminare nei tempi i profeti. degnati di darmi una giusta visione della parola di Dio,perche non possa ingannarmi ,ma leggerla solo alla tua luce.Ti faccio spazio nel mio cuore,perché sia solo tuo.Amen.

L’immagine di oggi della profetessa Anna,mi fa pensare a chi,dopo aver vissuto una vita dedicata alla famiglia,si ritrova all’improvviso da sola/o e ritrova una famiglia nella sua parrocchia,nella sua chiesa,dedicandosi al servizio più umile,sistemare l’altare,pulire,preparare le funzioni,recitare il rosario…mille piccole attività che richiedono la loro presenza e le fanno sentire utili al Signore.Molti dicono che le vecchie vanno in chiesa perché non hanno altro da fare e che vista l’età si preoccupano di per la loro anima…ma io penso a quelle vecchiette di quando io ero piccola,che non capivano la messa,perché era in latino,e mentre il sacerdote celebrava sgranavano il rosario,quanta tenerezza in quel gesto,quanta umiltà.
Anna passa la vita nel tempio,servendo e contemplando il Signore,poi illuminata dallo Spirito lo riconosce nel Bambino e lo annuncia a quanti lo stavano aspettando.Torna la lode a Dio,la preghiera,l’esempio,questa è la chiesa che noi formiamo,quella che è comunità,che accoglie gli anziani,che li fa partecipare e non li esclude,che si preoccupa di portare l’eucarestia agli ammalati,che cerca la luce dello Spirito nella preghiera comunitaria.