martedì 7 giugno 2011

(Gv 17,11-19) Siano una cosa sola, come noi.

VANGELO
 (Gv 17,11-19) Siano una cosa sola, come noi. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Aiutami o Santo Spirito a saper leggere come Tu vuoi la sacra scrittura ,a comprendere alla Tua luce quello che Tu vuoi che io comprenda,e a scrivere quello che Tu vuoi che io scriva.
Continua la preghiera di Gesù al Padre per chiedere la protezione per i suoi discepoli, per tutti quelli che gli appartengono e non sono solo del mondo, ma sono in comunione con lui ed attraverso di lui al Padre. Nel mondo c'è tanta perdizione, perché non tutti gli uomini scelgono di seguire Gesù e la cattiveria delle forze del male verso la sua chiesa si scatenano. A questo proposito vorrei sottolineare che non siamo noi in grado di giudicare chi si può perdere nel mondo, perché, fino all'ultimo istante di vita tutti abbiamo la possibilità di tornare al Padre, ricordo in proposito la parabola degli operai chiamati dal padrone a lavorare nella vigna, chi prima chi dopo, ma tutti ricevettero la stessa paga. Gesù ama i suoi discepoli, la sua Chiesa e la mette sotto la protezione del Padre attraverso lo Spirito Santo, perché sia sempre una Chiesa di verità ed unione nel suo nome. In questi ultimi tempi vediamo che la corruzione del maligno è entrata ormai anche tra le mura della Chiesa, per questo dobbiamo seguire Gesù nella preghiera al Padre, perché protegga i suoi  sacerdoti, dono indispensabile per noi.
Preghiera per i sacerdoti 
Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l'olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro. Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa' risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà. 
-

lunedì 6 giugno 2011

(Gv 17,1-11) Padre, glorifica il Figlio tuo.

VANGELO
 (Gv 17,1-11) Padre, glorifica il Figlio tuo. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Colletta
Padre onnipotente e misericordioso, fa’ che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Questa è una preghiera di Gesù a Dio... ancora una volta ci insegna come rivolgerci al Padre; fermiamoci un momento ed ascoltiamolo. Padre è venuta l'ora della gloria Del Padre, del Figlio e di tutti coloro che gli appartengono. Appartenere a Dio, essere figlio di Dio, non è una schiavitù, un obbligo, ma un atto di affiliazione sincero. Riconoscere il gesto di Gesù come un atto sublime d'amore, significa anche capire che per questo amore Lui abbraccia quella croce, per salvarci grazie a quel sacrificio egli sa di dover essere innalzato dalla croce al regno di Dio. Gesù non si smentisce, perché è verità e le parole con le quali ci è entrato nel cuore, sono le parole del Padre che lo ha mandato e chi gli ha creduto e lo ha seguito, sente che nelle sue parole c'è un affetto che va oltre ogni limite; una conoscenza della nostra fragilità, che non è rimprovero, ma invito ad essere migliori, a fidarci di Lui. Ci ama e non vuole perderci, ma più che altro, non vuole che ci perdiamo. Il mondo è ingannevole e Gesù sa che abbiamo bisogno del suo aiuto per superare la morsa del maligno, che cerca di sedurci con il suo gioco di specchi; per questo prega per noi, perché fino a che siamo nel mondo, sappiamo lottare contro le forze del male che sembra ci vogliano dare felicità, ma ci porteranno solo lontani da Dio. Per seguire Gesù e per non perdere la strada, ricordiamo che ci sono delle regole essenziali da tenere presenti: amare Dio e i nostri fratelli, perché quello che divide non viene da Dio e non sbaglieremo mai strada.

Gv (16,29-33 )Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! lunedì 7 giugno

VANGELO

Gv (16,29-33 )Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! lunedì 7 giugno


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,29-33. 
Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. 
Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 
Ecco, verrà l'ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 
Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».
----------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito e resta con me per capire la tua parola, perchè  da me non esca nulla che non sia Tuo.

Come siamo ingenui avolte, proprio come i discepoli... crediamo di aver capito tutto, di poter essere capaci di seguire Gesù, ma poi alla minima difficoltà ci facciamo prendere dal panico o dalla nostra natura umana umana.
Ma Gesù che ci conosce bene ci avverte, non sarà facile,perchè tutto ci remerà contro.Il principe della terra è scatenato nella sua lotta per dividerci da Dio, conosce le nostre debolezze e si insinua da tutte le parti.
Dobbiamo essere forti e non cedere,non pensare a noi e la nostro amor proprio,ma solo al progetto di Dio per noi.
Non siamo soli, lo Spirito Santo ci segue e ci assiste ogni giorno. Nell' angoscia del getzemani, Gesù  era solo, gli amici lo avevano abbandonato, ma Lui stesso afferma di aver sentito il conforto del Padre in quei momenti, e ci promette di essere con noi anche nei momenti della nosra angoscia.Se ci sembra lontano,siamo noi che ci stiamo allontanando,se ci sembra di non sentirlo...diciamo come Gesù,non la mia volontà,ma la Tua sia fatta... e lo ritrovermo. 

(Mt 28,16-20) A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

VANGELO 
(Mt 28,16-20) A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 

Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore
--------------------------------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Io sono con voi…Tu l’ hai detto Signore, fa che da qui, da questa tua piccola serva inutile, possano vederti anche i cuori di pietra, fa che questa tua zappa, possa scalfire la roccia per permetterti di seminare, Tu sei il seme che da frutti di vita eterna, io solo una zappa nelle tue mani…usami.
Poche parole, pochi gesti,e tutto si riduce all’essenziale: Io sono con voi!Quanto è importante questo messaggio del Signore:
«A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».Vale per tutti noi che chiamiamo Dio Padre,ma oggi Gesù vuole parlare a noi tutti per dirci di pregare per i sacerdoti, di aiutare queste sue povere mani consacrate che ne subiscono i tutti i colori, di aiutarli perché sono loro la nostra guida ,ma più di tutti ,perché sono loro la nostra salvezza.Loro ci confessano,ci riconciliano con il Padre,anche se come gli apostoli,non sono perfetti…
Loro sono il mezzo che Gesù usa per farci stare in comunione con Lui, piccole mani consacrate che alzano quell’Ostia al cielo,spesso con il cuore pieno di sofferenza.
Gesù è con noi,sempre,tutti i giorni, ma a volte è nascosto ,e gli occhi umani,gli animi umani ,non riescono a trovarlo,a sentirlo, offuscato da tanta cattiveria e da tanti pregiudizi. A volte tra gli stessi confratelli c’è tanto peccato, tanta invidia, tanta presunzione….é così difficile resistere ai soprusi…sono uomini come noi,hanno solo tanta voglia di piangere a volte,e non possono neanche confidarsi con nessuno…se non con quel Gesù nascosto che gli sembra che sia voltato dall’altra parte.
Se per noi è difficile accettare una parola cattiva, un’offesa, un rifiuto; quanto è più difficile per loro accettarla …E poi ci siamo noi,che invece di pregare per loro,ci mettiamo a giudicarli,a rimanere male per ogni piccolo gesto distratto,per ogni stupidaggine,per ogni malinteso.
Noi che siamo i primi a ferirli con le nostre bugie e la nostra mancanza d’amore,ma noi siamo pieni di noi stessi e loro devono essere pieni di Dio! No fratelli…tutti dobbiamo essere pieni di Dio e poco di noi stessi…Loro e noi dobbiamo avere la forza di non pensare alla nostra apparenza,al piacere agli altri,alla nostra dignità di uomini e donne che spesso si sentono offesi,ma dobbiamo gettare alle ortiche tutto questo e rivestirci della dignità di Cristo,che passa attraverso il dolore a volte,l’umiliazione e l’incomprensione.
Ieri facendo la via crucis,ho pregato per questi nostri angeli così fragili,così sballottati tra responsabilità e umanità, per questi piccoli Cristi che non hanno nessuno sotto alla croce che li sostenga,e che alzi per loro preghiere al Signore.
A loro dico: - Gesù è con voi, soffre con voi, sa quello che passate, la solitudine nella quale vi trovate a volte…. è con voi nel Getzemani, non dimenticatelo mai… perché non la vostra volontà deve vincere, ma la gloria di Dio, passa anche attraverso le umiliazioni che subite. -
A noi laici dico: -  Amiamoli, come diciamo di amare Gesù, aiutiamoli come faremmo con i nostri figli, sosteniamoli e capiamo le loro esigenze, parliamo con loro, non soltanto di noi…. usciamo dai preconcetti e dagli individualismi e diventiamo la loro famiglia che li sostiene e li aiuta. Apriamo i nostri cuori e chiudiamo le bocche alla critica e alla superbia. Forse a qualcuno sapremo insegnare e da qualcuno sapremo imparare… siamo qui apposta, per camminare insieme, ma le pecore senza pastori, non sanno dove andare ed i pastori non hanno nessun interesse a portare le pecore sulla roccia dura, ma in pascoli erbosi.
--------------------------------------
Salmo 23 
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. 

(Gv 16,23-28) Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.

VANGELO
 (Gv 16,23-28) Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.
 Dal Vangelo secondo Giovanni
 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre». Parola del Signore
-------------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
 Colletta O Padre, il tuo unico Figlio, prima di salire al cielo, promise ai suoi apostoli lo Spirito Santo: tu che hai dato loro la multiforme ricchezza della sapienza eterna, concedi anche a noi di ricevere i doni del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Stavolta non c’è dubbio…ce l’ha proprio con noi…è a noi che Gesù sta parlando.Spesso non sappiamo pregare,non sappiamo chiedere, usiamo la preghiera come se andassimo in un negozio a fare spese.Ci mettiamo lì e diciamo:- dammi Signore ti prego….concedimi….e siamo così convinti che ce lo deve,che poiché siamo bravi Cristiani ci deve accontentare,che dimentichiamo la parte più importante della nostra preghiera,dimentichiamo di proclamare la nostra fede in Cristo,che è il tramite tra noi e Dio stesso.E’ perché crediamo in Gesù Cristo,che facciamo parte del progetto di Dio,che adempiamo a questo progetto,ed è in nome di Gesù che possiamo chiedere e che quello che chiederemo ci sarà concesso,per l’amore che ci lega a Gesù e al Padre,per cui nulla ci sarà negato,l’importante è stare in comunione con Loro.

giovedì 2 giugno 2011

(Gv 16,20-23a) Nessuno potrà togliervi la vostra gioia.

VANGELO 
(Gv 16,20-23a) Nessuno potrà togliervi la vostra gioia. 
Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Santo, e aiutaci a comprendere e a vivere la Parola di Verità e Vita di Nostro Signore.
Gesù sta con questi brani consequenziali, informando i discepoli e noi con loro, che nelle persecuzioni non saremo soli: il Difensore sarà accanto a noi, lo Spirito di verità che ha dato testimonianza a Gesù la darà anche a noi se vivendo la vita stessa di Cristo saranno un’interrotta testimonianza delle sua opera. Lo Spirito, infatti, inviato dal Padre per mezzo del Figlio sarà “l’anima” della Chiesa. L’evangelista vive in un’epoca in cui i cristiani sono esposti a difficoltà estreme. Sono cacciati fuori dalle sinagoghe, messi a morte, e queste condanne contro di loro sono pronunciate da gente convinta di rendere culto a Dio, ma oggi dopo 2000 anni, possiamo vedere che la Chiesa è ancora e sempre perseguitata.Appare ormai chiaro anche agli increduli che sulla terra c’è una lotta tra il bene ed il male, ognuno potrà chiamarla come vuole, ma nessuno potrà negarne l’evidenza.
- Quanto al peccato, lo Spirito metterà in luce, attraverso la testimonianza vitale della Chiesa, che Cristo fu innocente e il mondo è colpevole, e il peccato del mondo è quello dell’incredulità “perché non hanno creduto in me”.
- Quanto alla giustizia,  Gesù con la sua glorificazione manifesterà la giustizia. Dio solo è Giusto perché è Dio. E Gesù con la sua risurrezione (segno di quella divinità) mostrerà anche lui la sua giustizia, cioè la sua divinità.
- Quanto al giudizio, il trionfo di Cristo segna la sconfitta definitiva di satana. Una parola, dunque, di speranza per i discepoli, ora oppressi e umiliati.
Gesù ha espresso l’essenziale della sua rivelazione, lo Spirito farà capire ciò che è avvenuto.G  L’esperienza  che vivono i discepoli,  nel momento del distacco, è di sofferenza, ma non è uno stato definitivo, perché Gesù tornerà e allora tornerà la gioia. Per descrivere questo ribaltamento del dolore in felicità, Gesù ricorre all’esempio della madre che partorisce, alle doglie violente subentra la gioia per la nuova nascita. Alla prova che ora attanaglia il cuore dei discepoli succederà una gioia indistruttibile, legata alla nuova presenza di Gesù dopo la sua glorificazione.
Facciamo nostra questa esperienza sia per la nostra vita, che non si fermerà al nostro cammino sulla terra, sia per i nostri cari che ci hanno preceduto nel passaggio dalla vita alla morte del corpo…ancora un poco dice Gesù, e ci ritroveremo.

mercoledì 1 giugno 2011

(Gv 16,16-20) Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

VANGELO
 (Gv 16,16-20) Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, e guidaci con amore verso il regno di Dio.

La prima cosa che mi colpisce di questa pagina è quel “ un poco ” che Gesù dice … questo tempo mi fa pensare a quello sulla terra che è relativamente breve rispetto all’eternità alla quale Lui è abituato.
Lo spazio e il tempo sono una cosa seconda me, tutta terrena, spesso penso a chi ha vissuto l’esperienza della pre-morte, che ci parla di un tempo diverso,  di uno spazio diverso… anche i veggenti a Medjugorie quando sono portati dalla Madonna in Paradiso ci parlano di un tetto che si apre per passare e in un attimo sono giunti in paradiso.  Noi non riusciamo a capire, possiamo però fidarci di Dio e della sua parola confermata da Gesù.
Pensate a quanto restavano sbalorditi gli apostoli, che non avevano precedenti cui appellarsi per credere.
Gesù dice ancora una cosa molto importante, parla di una gran tristezza che prende i suoi amici, a cui ha preannunciato la sua morte, ma poi dice che la  tristezza sarà trasformata in gioia… quindi anche qui ci parla di qualcosa che sulla terra è in un modo diverso dal suo mondo.
Il suo regno non è di questo mondo ed il suo regno sarà il nostro, se riusciremo a credere in lui e a seguire i suoi passi, poi non fa niente se capiamo tutto quello che Gesù ci vuole dire, quello che più conta e che ci affidiamo a Lui e che lasciamo che ci plasmi con il suo amore; è importante la nostra scelta di essere amici di Gesù e non del mondo.
Giacomo dice nella sua lettera: Chi vuole essere amico del mondo,  si costituisce nemico di Dio (Gc 4, 4).
---------------------------------------------------------- 

martedì 31 maggio 2011

(Gv 16,12-15) Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.

VANGELO 
(Gv 16,12-15) Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
 Ti prego o Santo Spirito, di assistermi come promesso da Gesù, nonostante le mie imperfezioni, perché vorrei essere come tu mi vuoi, e ti dono tutta me stessa perché tu mi possa plasmare.

Dio è sapienza Divina e noi non potremmo mai arrivare a conoscere quello che lui sa, ma grazie allo Spirito che ci ha inviato anche noi possiamo cominciare a poco a poco a capire qualcosa, a secondo di quello che Lui giudicherà giusto farci capire. Il fatto che tutto è sapientemente dosato da Dio, è chiaro da tante cose, che se ci guardiamo un po' intorno sono molto chiare, e sicuramente un motivo c'è ed è per il nostro bene. Le varie apparizioni della Madonna ne sono comunque una prova, i veggenti ricevono messaggi goccia a goccia...è chiaro che la verità tutta, non saremmo in grado di sopportarla, come dice in questa pagina Gesù, quindi poniamo alla parola di Dio la nostra attenzione, alla chiesa e al Papa, successore di Pietro, prestiamo tutta la nostra fiducia e la nostra preghiera cercando di essere tutti in comunione con lo stesso Spirito, perché è Lui che guida la Chiesa tutta e noi cristiani che ne siamo membri. Nella prima lettura vediamo che già dall’inizio della creazione lo Spirito di sapienza era presente, molti problemi nacquero in base alla lingua nella quale la bibbia era scritta, se in greco o in ebraico. Ma lo Spirito Santo è l’ultimo anello di una catena che mancava al compimento di una sequela che, se ci pensiamo bene, non è poi così complicata da capire.Alla vergine Maria, fu annunciato che la vita sarebbe nata in lei attraverso lo Spirito Santo, che rappresenta l’amore del Padre, e dalla madre al Figlio il dono della vita, legame d’amore tra Dio e gli uomini. Gesù disse: " ...Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo... " (Mt 28, 19-20)

lunedì 30 maggio 2011

(Lc 1,39-56) Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

VANGELO
(Lc 1,39-56) Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.  
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore
-------------------------------------------
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di amore hai ispirato alla Beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant'Elisabetta, concedi a noi di essere docili all'azione del tuo Spirito, per magnificare con Maria il tuo Santo nome. Per il nostro Signore Gesù...

Quella di oggi è la pagina più bella che riguarda la Madonna che sia mai stata scritta.
E' il canto d'amore di Maria che appena è stata scelta dal Signore come Madre di Gesù, capisce, nonostante la preoccupazione che la sua condizione le procura, che la sua non può essere una condizione di immobilità, e parte immediatamente per servire. L'incontro con Elisabetta, la cugina anziana alla quale Dio aveva donato una gravidanza in tarda età,  avrebbe contribuito con lei attraverso il suo figlio Giovanni il Battista a far conoscere Gesù, salvezza del mondo.
Maria è abbagliata dalla grandezza di quello che il Signore ha compiuto in lei, che si sente così esaltata da un lato e così umile dall'altro, diviene immediatamente serva del Signore,  consapevole che quello che avverrà nel mondo, sarà un prodigio che darà al mondo la salvezza promessa da Dio attraverso le sacre scritture.
Forse Maria non sapeva quanto questa scelta l'avrebbe fatta soffrire, ma attraverso questa sua accettazione di ogni cosa venisse da Dio, diventa partecipe della nostra salvezza, e ancora oggi, ci accompagna al Figlio suo e ci ripete - "fate quello che lui vi dirà" . Grazie del tuo si madre dell'umanità. 
.........................................................

domenica 29 maggio 2011

(Gv 15,26-16,4) Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.

VANGELO 
(Gv 15,26-16,4) Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito promesso dal Signore,Spirito di verità,Spirito d’amore. Gesù sa che certe cose per noi sono incomprensibili,e per questo ci dice che ci manderà lo Spirito Santo.

 Ci stiamo preparando all’ascensione del Signore,e alla Pentecoste,e lui ce lo sta annunciando.Attraverso lo Spirito tante cose che non si capiscono diventano più chiare,e questa comunione con il Padre ed il Figlio,darà la forza di superare le prove che ci troveremo ad affrontare. Restare in Gesù con il Padre,contro chi lo nega,chi non l’ ha riconosciuto come Figlio di Dio,come il Messia promesso nelle sacre scritture. Testimoniare Gesù è stato per i primi apostoli molto difficile e pericoloso,tanti hanno attentato alla loro vita,e molti sono stati i martiri cristiani.Anche oggi c’è chi per portare la parola di Dio viene ucciso,specialmente nei paesi in cui ci sono altre religioni,la chiesa è perseguitata. Ma anche oggi e nel nostro paese la chiesa è perseguitata,anche se il martirio al quale è sottoposta è meno visibile.Tutti questi attacchi al crocefisso,al Papa e ad alcuni uomini di chiesa,alcuni dei quali come tutti gli esseri umani peccatori,creano un grande dissenso anche nei credenti. Questo è sicuramente opera del principe di questa terra,che ha reso schiavi molti di noi con la sua seduzione e la sua falsità. Ancora di più allora dobbiamo essere fedeli a Cristo,e stringersi intorno al Papa e alla chiesa,perché lo Spirito che ci anima è lo spirito di Dio,spirito di verità.

sabato 28 maggio 2011

(Gv 14,15-21) Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito

VANGELO
 (Gv 14,15-21) Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Spirito Santo, come promesso da Gesù, in questo giorno in cui tutti t’invocano, io timidamente, ti chiedo di non andare via...io non seguo gruppi particolari che t’invocano in massa e che tu gradisci, mi accosto sempre con tutti i miei difetti al tuo cospetto, e tu mi onori con la tua presenza.Perdona la mia inadeguatezza e la mia miseria d'animo, e assistimi.

Amare Gesù, e attraverso di Lui amare il Padre...come possiamo ancora essere recalcitranti...come possiamo non sentire quanto amore c'era nei suoi gesti, nelle sue parole... Sta per andare Gesù quando dice queste parole, sta per tornare al Padre, ma non vuole lasciarci soli. Sa che noi siamo fragilissimi, con tutte le nostre paure, persino in questa nostra società che è una società democratica, in cui tutti sono liberi di dire la loro, sembra che ci si vergogni della nostra fede. I cristiani di oggi.... non siamo solo  tiepidi o freddi, siamo anche stupidi! Non capiamo che la nostra fede non è in un elfo o in un maghetto, ma in un DIO, che può tutto e che ci ama talmente tanto che ci darà tutto quello che ci serve per affrontare il nostro passaggio su questa terra. A volte ci chiediamo come fare per essere buoni Cristiani, eppure ce lo dice nei Vangeli... vieni e seguimi, ascolta la mia parola, io farò di te un uomo nuovo, t’inonderò di Spirito Santo, e tu non avrai più paura di niente. E' così amici, è con lo Spirito di Dio che noi veniamo trasformati in santi Cristiani, è mettendoci a sua disposizione in tutto e per tutto che ci lasciamo trasformare e non abbiamo più paura di professare con orgoglio la nostra fede, di combattere contro le tentazioni, di affrontare una malattia, e addirittura la morte. Vieni o Spirito santo e trasformaci, noi ti preghiamo!

venerdì 27 maggio 2011

(Gv 15,18-21) Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.

VANGELO 
(Gv 15,18-21) Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo. 
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Ti prego o Santo Spirito, di essere con me nella lettura e riflessione di questo brano del vangelo, per testimoniare attraverso la tua sapienza, quello che tu vuoi che io comprenda e riporti qui.
Essere seguace di Cristo, comporta spesso delle scelte che sono messe in discussione da chi ci circonda, da chi si sente parte del mondo e tende a farci vivere come se un cristiano stesse fuori posto su questa terra. D’altra parte anche Gesù, non è che ha avuto la vita facile sulla terra, faceva del bene ed era odiato, tanto che lo hanno crocefisso; perché in un mondo dove c’è la gara al successo, alla ricchezza, uno che si definisce re e viene per servire, per gli emarginati, per gli ultimi, non è compreso. Gesù ci dice di prepararci all’ostilità della gente, e ci dice anche un’altra cosa molto importante, ci spiega il motivo per cui il mondo ci odia, perché Lui ci ha scelto dal mondo. Spesso avvertiamo anche noi piccoli discepoli senza alcuna preparazione teologica, la grande grazia che il Signore ci ha fatto, chiamandoci alla conversione, e ripensando a quando eravamo lontani da Dio e dalla sua parola, avvertiamo lo stesso senso di disprezzo che prima noi nutrivamo verso chi era più dentro di noi, nelle cose di Dio. Quel disprezzo era  molto simile alla rabbia, quella rabbia che provavamo verso chi secondo noi, era stupido a perdersi tante cose belle della vita, e visto che ci guardava compassionevoli, li attaccavamo e ne dicevamo di tutti i colori contro di loro. La calunnia era la nostra forma preferita, poi c’erano tutta una serie di tentativi di sfuggire all’amore puro e a cercare la trasgressione, e questo è bene ricordarlo, perché quando vediamo qualcuno che riteniamo un gran peccatore, o un blasfemo, dobbiamo ricordarci di quando anche noi eravamo lontani.

mercoledì 25 maggio 2011

(Gv 15,9-11) Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.

VANGELO 
(Gv 15,9-11) Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni su di me o Santo Spirito, aiutami a discernere la tua volontà dalla mia, perché sia la tua sapienza quella che mi anima. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sembra quasi che Gesù ci stia indicando di fare come ha fatto lui, poche parole, povere, ma piene di amore.E' l'amore del Padre che ha plasmato il Figlio, che lo ha portato ad accettare i comandamenti e a viverli sulla sua pelle.Un amore che non ha limiti e che lo ha reso un tutt'uno con il Padre.E' quello l'amore che ci ha trasmesso e noi dobbiamo approfittare di questo suo esempio e capire che è l'amore che può tutto, può aiutarci a superare le prove, le ostilità, l'incertezza.Rimanete in me, come il tralcio alla vite, e come in un abbraccio infinito, in comunione tra noi, saremo uniti al Padre. Questa è l'immagine che io vedo, noi fratelli di tutto il mondo, uniti, con tutti i nostri difetti, che ci sosteniamo l' un l' altro e ci teniamo abbracciati a Gesù.Mi viene da pensare a quei branchi di pesciolini che si uniscono tutti insieme per sfuggire i nemici più aggressivi...Qualcuno si perde è vero, ma la maggior parte si salva, perché stretti tra loro si proteggono a vicenda, e tutti insieme creano come un muro contro il nemico. L' amore li tiene uniti, quell'amore che noi dobbiamo imparare, e chi meglio di Gesù ce lo può insegnare!

martedì 24 maggio 2011

(Gv 15,1-8) Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

VANGELO 
(Gv 15,1-8) Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore
LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
Ti prego Spirito Santo di starmi vicino e di assistermi con la tua sapienza nella lettura e nella riflessione della tua parola.


Spesso uso l’espressione, siamo operai della vigna del Signore e oggi il vangelo ci spiega proprio questo passo.Quella della vite e dei tralci è una delle immagini più belle che Gesù ci propone, addirittura ci fa l'esempio di come il Padre ci tiene a che la vite produca buoni frutti. La pianta della vite è una pianta che si aggroviglia, si arrampica e si attorciglia tutta intorno alla madre vite, dalla quale riceve la linfa, e l'agricoltore la cura, taglia i rami inutili, che non portano frutto e la pota perché sia più robusta. I ruoli sono chiari, il raccolto va a Dio, è di Dio la vigna, di cui Cristo è la madre vite da cui partono i tralci, che siamo noi tutti. L'importante quindi è rimanere aggrappati alla pianta madre, a Gesù, e alla chiesa da lui istituita, di cui lo Spirito Santo è la linfa. Tante sono le immagini che mi vengono alla mente, una è quella delle sofferenze che nella vita ognuno di noi passa, che in qualche modo, anche se sono difficili da accettare, sembrano arrivare per distruggerci e invece ci fanno crescere e ci rendono più forti, e l'altra è l'immagine della Chiesa, che per quanto imperfetta e divisa è in ogni modo la parte portante della vite. Restiamo quindi attaccati a questa chiesa, e lasciamo a Dio il giudizio e la potatura dei tralci, lui sa quello che è giusto, noi non sappiamo vedere più in là del nostro naso, se vogliamo essere un tralcio e non d’intralcio, affidiamoci alla parola di Dio e abbracciamo con fiducia Cristo Gesù.


lunedì 23 maggio 2011

chicca



Chicca
tra pochi giorni è il tuo compleanno...ti chiedo perdono per quelli che ho dimenticato,per quelli che non abbiamo vissuto insieme...ma so che come non ci hanno separato le distanze sulla terra,non ci separerà mai niente neanche adesso...
Ti amo,quando ti nascondi nel battito irregolare del mio cuore,quando rifletti in una lacrima.quando ti stringo nel vuoto delle mie braccia...Ti amo nel silenzio che fa rumore...ti amo nella paura di perderti e nella certezza di averti perduta.

(Gv 14,27-31) Vi do la mia pace.

VANGELO 
(Gv 14,27-31) Vi do la mia pace.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
 PREGHIERA
 Ti prego o Santo Spirito, di scendere su di me, e illuminarmi con la tua sapienza per comprendere le letture della parola di Dio, per andare dal Figlio al Padre, attraverso di Te.Per Cristo nostro Signore.Amen
 Dagli atti degli apostoli apprendiamo che già da 2000 anni la chiesa è perseguitata, all’epoca erano i giudei che non volevano riconoscere Gesù come il Messia, poi c’erano i pagani che non credettero e quelli che adoravano altri dei. In tutto questo marasma, Gesù ci parla di pace…e specifica che la pace di cui parla, non è come quella che si può cercare in questo mondo, ma è la pace che nasce dall’anima, che ha chi vive in pace con se stesso e con i fratelli. Gesù dovrà tornare dal Padre, così com’è venuto dal Padre, lo dice prima che avvenga, perché gli apostoli credano a quello che sentono e che vedono, profeta di se stesso. In questa terra ci sarà il male, creato e provocato dal principe di questa terra, e spesso ci domandiamo perché? Chi lo ha eletto principe di questa terra?…Siamo stati noi uomini, che per vanità, per orgoglio, per brama di potere, per superbia, per voglia d’avere tutto, lo abbiamo ascoltato e lo ascoltiamo ancora. Dio ci guarda scegliere a chi appartenere e soffre perché ci ama, soffre tanto da decidere di mandare a salvarci un redentore, che con il suo sacrificio, ci redimerà dal peccato originale. Forse a qualcuno queste parole non piacciono, non riesce a comprendere come Dio, possa averci lasciato in balia di satana, e allora lo voglio dire più semplicemente.Siamo noi che scegliamo se credere che tutto sia qui sulla terra ed allora accumulare tesori e beni materiali, oppure fidarci della parola di Gesù Cristo, e sperare, ma più che sperare direi avere certezza, di una vita spirituale da vivere già da qui e continuare a vivere dopo la fine inesorabile dei nostri giorni. Si parla di fine del mondo, io preferisco e v’invito, con molta umiltà, a pensare alla fine di quest’ordine di cose, alla fine di una vita materialistica, e al raggiungimento di una vita nella nuova Gerusalemme, imparando a leggere l’apocalisse di Giovanni, non più come una catastrofe annunciata, ma come la vittoria del bene sul male, la vittoria del regno di Dio su quello di satana; ma per fare questo, bisogna che la vittoria avvenga prima di tutto nel nostro cuore 

domenica 22 maggio 2011

(Gv 14,21-26) Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome vi insegnerà ogni cosa.

VANGELO
 (Gv 14,21-26) Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome vi insegnerà ogni cosa.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Parola del Signore

LA MIA RIFLESSIONE
PREGHIERA
Vieni o Santo Spirito, amore di Dio, luce per noi uomini inesperti e dubbiosi, vieni. Unisciti al nostro debole corpo con il tuo Spirito e rendici saldi e forti nella fede.

SE uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre l’amerà….  E’ tutto legato a quel SE.
E’ la nostra scelta che ci permetterà di stare in contatto col Padre e col Figlio e di ricevere da loro lo Spirito Santo Paraclito che ci aiuterà per la contemplazione e la conoscenza, perché attraverso questa unione le opere del Padre possano essere compiute anche in noi discepoli.
Spesso mi succede di parlare con persone che sono piene di dubbi, di incredulità per quanto concerne la nostra fede.
Mi dicono di credere a modo loro…..ma non c’è un modo nostro per credere, o crediamo o non crediamo. La fede non vuole dubbi, non si può fermare davanti ai peccati e agli errori di qualcuno, come non si è fermato l’amore di Dio per noi a causa dello sbaglio di alcuni.
Potevamo essere tutti condannati alla perdizione eterna, se era uno di noi al suo posto lo avrebbe fatto… irriconoscenti come siamo, presuntuosi e pieni d’orgoglio.
Ma Dio è Dio, da lui viene solo amore e per questo amore è disposto a tutto, anche a donare la vita del suo figlio prediletto.
Per questo amore Gesù è venuto sulla terra per redimerci ed è tornato al Padre ad aspettarci, a preparare per noi un posto… la sua frase più bella??????
NON ABBIATE TIMORE.
Non temete quando tutto sarà difficile, quando tutto sarà incredibilmente faticoso, quando dai vostri occhi scenderanno copiose le lacrime….. NON ABBIATE TIMORE, Dio è con noi, ora e sempre e questa lotta la vinceremo, anche a forza di lacrime e di dolore, satana non ci farà suoi schiavi, resteremo aggrappati alla croce e con questa saremo innalzati al cielo. Amen.